I manager multinazionali e i grandi industriali trovano sempre il modo di arricchirsi sulle spalle di noi lavoratori e cittadini comuni.
Lo fanno sfruttando qualsiasi cosa, dalla pandemia alla guerra, alzando i prezzi e riducendo personale e/o stipendi per fare sempre più profitto.
Sia dalla guerra che dalla pandemia i grandi colossi multinazionali si sono arricchiti, facendo ricadere tutte e due le crisi sulle tasche dei lavoratori che sempre più a fatica riescono ad arrivare a fine mese.
Sono da primato i dividendi che le maggiori società quotate a livello mondiale hanno versato ai propri soci nel primo trimestre del 2022.
La loro crescita è stata infatti dell’11% e li ha portati fino a un livello di 302,5 miliardi di dollari, che rappresenta appunto un record per i primi tre mesi dell’anno e che risulta ancora più accentuato (+16,1%) quando depurato dagli effetti del cambio e da altri fattori non ricorrenti.
Guardatevi in tasca. Guardate come siamo ridotti insieme alle nostre famiglie ora. Pensate a cosa accadrà quando i contraccolpi economici di questa guerra inizieranno a sentirsi davvero.
I ricchi le crisi le fanno pagare ai lavoratori, è ora di dire basta. Non è possibile che una piccola percentuale di popolazione continui a far profitto mentre il popolo diventa sempre più povero, spesso, a causa delle loro scelte.
Il governo non fa nulla per fermare questa deriva, anzi la incentiva ubbidendo ed esaudendo tutte le richieste che gli arrivano da Confindustria, BCE ed Unione Europea!