Il 9 Ottobre 1967 a La Higuera, in Bolivia, muore …


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Il 9 Ottobre 1967 a La Higuera, in Bolivia, muore Ernesto Guevara, dopo essere stato catturato dalle forze speciali statunitensi costituite da agenti della CIA, in appoggio alle forze anti-guerriglia boliviane.

Ricordiamo l’uomo che concretizzò la rivoluzione cubana insieme a Fidel Castro e che successivamente si batté per attuare la rivoluzione popolare in altri Paesi come il Congo e la Bolivia.
Un esempio per le generazioni che verranno…e un’icona troppo spesso strumentalizzata per svuotarla del suo vero valore, quello di essere COMUNISTA.

Onore a colui che visse da guerrigliero, che diventò un eroe, e che morì da RIVOLUZIONARIO.
#CheGuevara.

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🇮🇹 L’Italia ripudia la guerra! Il Partito Comunista ribadisce il …


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🇮🇹 L’Italia ripudia la guerra!

Il Partito Comunista ribadisce il proprio impegno contro ogni forma di conflitto, promuovendo la pace.
🔴 Per questo motivo parteciperà alla Manifestazione Nazionale organizzata dal Comitato “Ripudia la Guerra”, che si terrà sabato 26 ottobre a Roma.

📍 L’appuntamento è fissato per le ore 15:30 in Piazza Esquilino, da dove partirà il corteo che terminerà in Largo Corrado Ricci, presso i Fori Imperiali.

Contro la guerra, per la pace.

#RipudiaLaGuerra ✊ #Pace 🕊️ #NoAllaGuerra 🚫 #PartitoComunista #ManifestazioneNazionale 📢 #Roma 🏛️ #26Ottobre 📅 #PerLaPace ✌️ #ControLaGuerra

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La sindrome di Maria Antonietta “Maestà, il popolo ha fame perché …


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La sindrome di Maria Antonietta

“Maestà, il popolo ha fame perché non ha pane!”
“Che mangino brioches!”, pare che abbia risposto la regina Maria Antonietta (sappiamo che l’episodio è privo di fondamento storico, ma ormai è entrato nell’immaginario collettivo).

«Itinerari previdenziali ha calcolato, sulla base degli ultimi dati Inps, che dei 280 mila italiani usciti dal mondo del lavoro nel 2023 con una pensione di vecchiaia, solo 100 mila risultavano avere pieni requisiti. Il resto, una buona metà, non avrà in media più di 300 euro al mese.» [1] In quest’articolo, titolato drammaticamente Il salvagente necessario si indica come soluzione le già note strategie tanto care ai colossi della finanza privata: «rendere obbligatorio il trasferimento delle somme accantonate per il fine rapporto (Tfr per il settore privato) ai fondi integrativi negoziali, attraverso un meccanismo di silenzio assenso» (cioè lo scippo con destrezza). Oppure «estendere la quota di deducibilità fiscale (5.164 euro) a una cerchia più larga, non solo di familiari»; ossia in un solo colpo far eludere le tasse ai ricchi, far ingrassare la finanza e impoverire ancora di più le casse dello Stato.
Quanto poi siano “dinamiche e remunerative” tali gestioni ce lo racconta Beppe Scienza nel suo blog [2]. Non abbiamo nulla da aggiungere.

Ma se l’allarme per il futuro dei giovani è del tutto giustificato, non lo è quello sui conti dell’INPS: «… a oggi il sistema è sostenibile e lo sarà anche tra 10-15 anni, nel 2035/40, quando la maggior parte dei baby boomer nati dal Dopoguerra al 1980 … si saranno pensionate», ha spiegato il Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali Alberto Brambilla. Le condizioni affinché ciò sia garantito per il futuro sarebbero:

1) le età di pensionamento;
2) favorire un’adeguata permanenza sul lavoro delle fasce più senior della popolazione;
3) un’intensificazione della formazione professionale; 4) una vecchiaia in buona salute.» [3]

Peccato che tutto questo guazzabuglio si possa chiudere in un sol colpo aumentando la spesa pubblica, facendo lavorare non i vecchi ma i giovani e le donne (vero gap che contraddistingue il nostro Paese), assicurando così quell’incremento di PIL (ricordiamo agli scienziati economisti che il “moltiplicatore” che assicura il successo di questa operazione è sempre maggiore di 1) che tutti invocano ma che nessuno “vede” come fare. Eh già, perché così non aumenterebbero i profitti privati, la “gestione” assicurativa, si prosciugherebbe la disoccupazione e con essa lo sfruttamento del lavoro.
In attesa di vedere come va a finire alle marie antoniette nostrane …

[1] L’economia del Corriere della Sera, 7 ottobre 2024.
[2] https://ift.tt/SDxQts5
[3] https://ift.tt/lTcsevz

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Ieri si sono conclusi i tre giorni di festa de …


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Ieri si sono conclusi i tre giorni di festa de La Riscossa di Ottobre organizzata dal Partito Comunista – Veneto tre giorni di dibattiti, musica e gastronomia, in cui si sono toccati tantissimi temi dal ruolo dei sindacati concertativi ed alla situazione attuale della Corea del Nord, fino al tema del Politicamente Corretto senza dimenticare l’intervento del nostro Segretario Generale Alberto Lombardo che ha raccontato in ogni particolare l’ultimo viaggio in Cina e le relative conferenze tenute nell’ambito dello studio del Marxismo.

I video dei diversi incontri svolti sono disponibili sulla pagina Facebook del Partito Comunista – Veneto

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7 Ottobre 1949, nasce la DDR ( Repubblica Democratica Tedesca ) Il …


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7 Ottobre 1949, nasce la DDR
( Repubblica Democratica Tedesca )

Il 7 ottobre 1949 fu costituito il primo Stato di operai e contadini della storia della Germania, la Repubblica Democratica Tedesca.
L’11 ottobre, Wilhelm Pieck, eminente esponente del movimento comunista tedesco e internazionale, fu eletto Presidente della DDR.

Prende vita così, lo STATO DEI LAVORATORI su terra tedesca.

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Il Segretario Generale Alberto Lombardo è stato pubblicato su China …


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Il Segretario Generale Alberto Lombardo è stato pubblicato su China Daily, il più importante quotidiano cinese in lingua inglese. La pubblicazione di un articolo del nostro Segretario su una testata di tale importanza a livello mondiale non è solo un grandissimo onore per il nostro Partito, ma è la testimonianza del grande lavoro che viene svolto quotidianamente dalla nostra organizzazione e che viene riconosciuto ed apprezzato anche dai compagni cinesi.

Link all’articolo
👉 https://ift.tt/m5ik70n

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La strage dei subappalti continua! Ancora un morto sul lavoro in …


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La strage dei subappalti continua!

Ancora un morto sul lavoro in un’azienda subappaltatrice per la manutenzione ferroviaria. Questa volta, la tragedia è accaduta a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna.

Non possiamo ignorare come le condizioni di chi lavora in costante subappalto siano drammatiche ed espongano i lavoratori a rischi enormi, in nome del risparmio e del profitto altrui.

Annullare tutti i subappalti, garantendo la sicurezza dei lavoratori, è il primo passo per migliorare le condizioni sia degli utenti dei servizi di infrastrutture fondamentali come quelle ferroviarie, sia di chi ci lavora.
Basta morti sul lavoro! Socialismo o Barbarie!

#MortiSulLavoro #Subappalti #SicurezzaSulLavoro #SanGiorgioDiPiano #ManutenzioneFerroviaria #DirittiDeiLavoratori #Lavoro #Socialismo #BastaMortiSulLavoro #SicurezzaFerroviaria #GiustiziaSociale

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31 anni dalle tragiche e dimenticate giornate di Mosca Le giornate …


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31 anni dalle tragiche e dimenticate giornate di Mosca

Le giornate tra il 2 e il 4 ottobre 1993 scossero tutta la Russia che versava in una profonda crisi economica innescata dal capitalismo a cui si era da poco appoggiata con il rappresentante degli USA Boris Eltsin.

Il 4 ottobre dopo le rivolte da parte del popolo e del parlamento Russo che lo aveva deposto, ordinò all’esercito (una piccola parte) di attaccare con i carri armati l’edificio dei soviet, sede del parlamento, dove si erano rifugiati i membri delle opposizioni muniti di armi.

Ancora oggi non si è a conoscenza di quante siano state le vittime di quei giorni, dai 200 agli 800 morti, secondo le fonti, tra i difensori del parlamento caduti sotto i cecchini filo governativi capitanati da Eltsin e chi era insorto contro quest’ultimo per cercare di sovvertire il sistema capitalista imposto e iniziato da Gorbačëv attraverso lo smantellamento dell’URSS e continuato dall’uomo degli USA Boris Eltsin

Dopo 31 anni noi non dimentichiamo

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“Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. …


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“Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri”

Dopo 40mila morti a Gaza, dopo mille morti in Libano, dopo reiterate gravissime provocazioni ai danni della sovranità di Stati quali Iran, Siria, Libano, oggi è cominciata la fase più pericolosa della guerra in Medioriente. Sembra che finalmente Israele abbia ottenuto quello che ha cercato disperatamente per un anno: l’incendio totale della regione.

Naturalmente questa è la volontà dei guerrafondai statunitensi, senza i quali l’esercito e l’economia israeliani varrebbero meno di niente. Questa è la volontà di chi può sperare di trovare nella guerra totale la speranza di un esito alla propria irreversibile crisi economica, sociale e umana.
Il secolo scorso ha già visto due di queste tragedie. Cominciate in sordina, sono esplose con virulenza inimmaginabile. Anche lì l’imperialismo ha cercato di uscire dalle proprie contraddizioni con l’immane distruzione di forze produttive per rilanciare il ciclo economico, come ci ha insegnato Lenin.
Qui c’è in gioco ancora di più. La posta è altissima. La fine dell’unipolarismo e l’avvento di una nuova era multipolare, o lo scenario più tragico che si possa immaginare.

L’imperialismo ha fatto scoppiare la Prima Guerra mondiale ed è sorta la Repubblica dei Soviet e l’Unione Sovietica. Ha fatto scoppiare la Seconda Guerra mondiale ed è sorto il Campo Socialista. L’ottimismo della ragione ci deve indurre a credere che ancora una volta l’imperialismo verrà sconfitto.

Da questa parte resta l’impotenza miserabile di figure che confessano la propria irrilevanza politica, plasticamente rappresentate dal nostro Ministro della Difesa, che candidamente ammette a proposito della missione di pace in Libano, messa lì dall’ONU proprio per evitare quello che sta succedendo: «Quella sulla validità attuale della missione Unifil “è una riflessione che sto facendo da più di sei mesi con l’Onu e che lascio quindi alle mie interlocuzioni quotidiane con le Nazioni Unite”».

Almeno il due di spade sa di esserlo quando la briscola è a coppe.

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🎉 FESTA D’OTTOBRE DELLA RISCOSSA A SCHIO! Tornano le feste organizzate …


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🎉 FESTA D’OTTOBRE DELLA RISCOSSA A SCHIO!

Tornano le feste organizzate dal Partito Comunista!

📅 Dal 4 al 6 Ottobre vi aspettiamo a Schio, nella suggestiva Piazzetta delle Cinque Fontane (VI), per tre giorni di Politica, Arte e Gastronomia! 🍽️🎨

Un’occasione imperdibile per confrontarsi, divertirsi e vivere momenti di cultura e socialità! 🌹✊

Non mancate!

#FestaOttobre #Schio #PartitoComunista #Politica #Arte #Gastronomia #Eventi Mostra meno

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