ZELENSKIJ A ROMA DOBBIAMO OPPORCI Attesa per oggi la visita del presidente dell’Ucraina a Roma, ad aspettarlo e a mostrare tutta la loro sudditanza ci saranno sia il Presidente della Repubblica Mattarella che la Premier Giorgia Meloni. Questa visita di Zelenskij fa parte del suo nuovo “tour Europeo” che lo porterà a chiedere aiuti a tutti gli Stati che fanno parte della NATO dopo aver già visitato nei mesi scorsi Washington, Londra, Parigi, Bruxelles e negli ultimi giorni Helsinki e L’Aia. In questi sette mesi a Palazzo Chigi, la premier ha ribadito e dimostrato più volte di voler mantenere l’Italia al fianco degli alleati euroatlantici nel sostegno a Kiev, spiegando in parlamento e nei consessi internazionali la necessità di inviare armi all’Ucraina per metterla in condizioni di difendere se stessa e il resto dell’Europa. Scommettendo su un futuro “europeo, l’Italia vuole inoltre ritagliarsi uno spazio importante nella futura ricostruzione, un impegno valutato in 400 miliardi di dollari in 10 anni. A questo Meloni ha dedicato, appena poche settimane fa. Non possiamo permettere che il nostro Governo ospiti il Presidente di uno Stato che rifiuta categoricamente qualsiasi offerta di Pace, che ha infranto più volte i trattati di Minsk e che bombarda da 9 anni le Repubbliche del Donbass.


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ZELENSKIJ A ROMA
DOBBIAMO OPPORCI

Attesa per oggi la visita del presidente dell’Ucraina a Roma, ad aspettarlo e a mostrare tutta la loro sudditanza ci saranno sia il Presidente della Repubblica Mattarella che la Premier Giorgia Meloni.
Questa visita di Zelenskij fa parte del suo nuovo “tour Europeo” che lo porterà a chiedere aiuti a tutti gli Stati che fanno parte della NATO dopo aver già visitato nei mesi scorsi Washington, Londra, Parigi, Bruxelles e negli ultimi giorni Helsinki e L’Aia.

In questi sette mesi a Palazzo Chigi, la premier ha ribadito e dimostrato più volte di voler mantenere l’Italia al fianco degli alleati euroatlantici nel sostegno a Kiev, spiegando in parlamento e nei consessi internazionali la necessità di inviare armi all’Ucraina per metterla in condizioni di difendere se stessa e il resto dell’Europa. Scommettendo su un futuro “europeo, l’Italia vuole inoltre ritagliarsi uno spazio importante nella futura ricostruzione, un impegno valutato in 400 miliardi di dollari in 10 anni. A questo Meloni ha dedicato, appena poche settimane fa.

Non possiamo permettere che il nostro Governo ospiti il Presidente di uno Stato che rifiuta categoricamente qualsiasi offerta di Pace, che ha infranto più volte i trattati di Minsk e che bombarda da 9 anni le Repubbliche del Donbass.

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