IL PARTITO COMUNISTA CORRERA’ CON IL PROPRIO SIMBOLO ALLE ELEZIONI POLITICHE.

IL PARTITO COMUNISTA CORRERA’ CON IL PROPRIO SIMBOLO ALLE ELEZIONI POLITICHE.

Il Partito Comunista presenterà la propria lista sotto il simbolo della falce e martello alle elezioni politiche 2018. Dopo anni di assenza dei comunisti nella principale competizione elettorale, che ha privato i lavoratori dell’unico voto utile alla difesa dei propri interessi, crediamo sia necessario restituire alla classe operaia e alle classi popolari la possibilità di tornare a votare per il Partito Comunista. Di fronte ai tentennamenti, alle promesse disattese, alla ricerca di scorciatoie che non esistono da parte     dei partiti della “sinistra”, mettiamo la nostra forza al servizio della ricostruzione comunista in Italia.
Una scelta che avviene all’indomani della manifestazione dell’11 novembre, in cui migliaia di comunisti -in larga parte giovani- sono scesi in piazza a Roma, testimoniando la forza conquistata da PC e FGC con l’impegno militante nella classe operaia, tra le masse popolari, nei quartieri delle periferie delle città.
Nei mesi scorsi abbiamo rivolto un appello alle forze comuniste per fare dei passi in avanti nella direzione dell’unità comunista. Questa proposta non è stata raccolta, preferendo la strada delle alleanze più larghe, della costruzione di fronti di sinistra ed anche di nuove esperienze politiche. Ne prendiamo atto ma non rinunciamo alla nostra strada, all’indipendenza dei comunisti.
Non vogliamo lasciare i lavoratori, i disoccupati e i pensionati di questo paese ostaggio di una finta alternativa tra la destra, i cinque stelle, il centrosinistra, pilastri fondamentali del disegno e delle politiche filo-padronali e antipopolari. Non crediamo che la classe operaia possa essere rappresentata da Grasso, dai D’Alema e dal gruppo dirigente pro-Bolognina fuoriuscito dal PD, primo responsabile dell’attacco ai diritti dei lavoratori, dell’accettazione dei diktat della Troika, dei tagli alla spesa sociale, alla sanità e alla scuola pubblica. Rigettiamo da subito gli appelli al voto utile e all’unità con queste forze, per fermare l’avanzata della destra. Un disperato tentativo che suona come una provocazione. Se la destra avanza è perché le forze di sinistra sono colpevoli agli occhi delle classi popolari per le politiche di questi anni.
Non pensiamo infine che l’orizzonte dei comunisti possa essere imprigionato in progetti e parole d’ordine eclettiche e arretrate. Per l’emancipazione dei lavoratori non basta come prospettiva l’applicazione della Costituzione. Non serve spacciare come rivoluzionari programmi che si risolvono in un misto di ricette riformiste e movimentiste, che hanno già condotto al fallimento.
Crediamo che la questione comunista, che è la questione dell’emancipazione dei lavoratori dalla propria condizione di subalternità e della presa del potere politico, possa avanzare solo senza compromessi, senza nascondersi, senza ammainare la propria bandiera. Se i rapporti di forza sono sfavorevoli non è solo per il contesto storico, ma perché troppo spesso anche le avanguardie hanno deciso di arretrare. Noi non lo faremo.
Presentare il simbolo comunista alle elezioni serve a rafforzarne l’organizzazione, ad utilizzare ogni spazio minimo residuo concesso per parlare con le masse sfruttate e oppresse. Lo facciamo per dare slancio alle lotte, per scardinare un sistema di rappresentanza finto che difende apertamente gli interessi del capitale. Guardiamo a milioni di lavoratori, di giovani, di pensionati, di donne che oggi vivono sulla propria pelle le contraddizioni del capitalismo.
Non ci interessa difendere un sistema, quello della rappresentanza borghese, che è morto e sepolto dalla crescente astensione. Non saremo la ruota di scorta sinistra del parlamento. Vogliamo scardinare quel sistema. Non chiederemo solo un voto, una semplice delega, ma di unirsi alla nostra lotta, di divenire in prima persona protagonisti del cambiamento.
Sarà necessario farlo da subito. Presentare le liste in tutta Italia è una sfida. I meccanismi della legge elettorale approvata dal Parlamento sono congeniali all’esclusione di una forza alternativa ai partiti presenti nelle istituzioni; comportano la raccolta di un numero ingente di firme – oltre 50.000 in tutta Italia – per la valida presentazione dei moduli. Facciamo appello a tutti i comunisti per sostenere quest’azione, per dare un aiuto concreto con il proprio protagonismo attivo. Non è tempo di stare alla finestra, ma di sostenere con forza e convinzione la ricostruzione comunista in Italia.
Il nostro programma non sarà un programma elettorale ma un programma di lotta. Non un insieme di promesse irrealizzabili, ma un elenco di parole d’ordine su cui costruire quotidianamente una mobilitazione popolare. Dai centri di lavoro, alle lotte per la casa, dall’opposizione alle politiche imperialistiche alla difesa dell’istruzione e della sanità pubblica, alla necessità dell’uscita dall’Unione Europea e della Nato, affermata con chiarezza e senza formule vaghe. Lavoriamo per unire le lotte, per abbandonare ogni illusione riformista e inconcludente, per dire apertamente che solo il socialismo è la soluzione per il futuro dei lavoratori e delle classi popolari.
Facciamo della lista del PC la lista aperta, di tutti i comunisti, delle avanguardie delle lotte, dei lavoratori e delle lavoratrici che pensano che la questione comunista in Italia non sia chiusa, che la lotta per l’abbattimento del capitalismo e la costruzione del socialismo è la lotta del nostro tempo.

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Messaggio per il congresso del PC Venezuela

Messaggio per il congresso del PC Venezuela

Cari compagni,

a nome del nostro Comitato Centrale e mio personale, voglio inviare un fraterno saluto e la massima solidarietà internazionalista al Vostro congresso. Il momento che sta vivendo oggi il Venezuela è, se ce ne fosse ancora bisogno, la prova dell’ingerenza dell’imperialismo degli Stati Uniti nel mondo e nel continente latino-americano in particolare. Il modello seguito è quello classico del fomentare malessere economico e sociale per poi costruire sopra artefatte proteste pseudopopolari, aventi come unico scopo quello di avviare un golpe restaurativo contro la Rivoluzione Bolivariana sullo stile di quello praticato contro il Cile di Allende. Tutto l’armamentario menzognero del mainstream internazionale viene messo in campo per “trasformare le vittime in carnefici e viceversa”. Proprio per questo motivo ha una ragione garantirvi il massimo livello di internazionalismo militante che si è’ già manifestato in numerose manifestazioni fatte in Italia. Non essendo, noi comunisti in Italia, riusciti a fare una rivoluzione nel nostro Paese, non possiamo percetterci in alcun modo di criticare la Rivoluzione Chavista, ma è del tutto evidente che l’avere cambiato solo in parte i rapporti di forza nella societa’ venezuelana nei confronti della grande borghesia si dimostra ogni giorno di più un problema. L’ingerenza specializzata dell’imperialismo ed i mezzi (mediatici e di potere) ancora in mano ai capitalisti venezuelani stanno cercando di colpire le conquiste sociali e politiche della Rivoluzione Bolivariana, a cui va tutta la nostra solidarietà politica e militante. Ai compagni e fratelli del Partito Comunista del Venezuela il nostro saluto per la coerenza politica intesa nel punto più alto della teoria e dell’azione rivoluzionaria: quella del marxismo-leninismo.

Avanti compagni,

Viva la Rivoluzione Bolivariana!

Viva il Partito Comunista del Venezuela!

Viva l’internazionalismo proletario!

Roma 22 giugno 2017

Marco Rizzo (Segretario Generale Partito Comunista)

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Estimados camaradas,

en nombre de nuestro Comité Central y en el mío propio, quiero enviar un saludo fraterno y la máxima solidaridad internacionalista a vuestro Congreso. El momento que está viviendo hoy Venezuela, por si hubiera dudas, es la prueba de la interferencia del imperialismo de Estados Unidos en el mundo y en el continente latinoamericano en particular. El modelo que se sigue es el clásico de fomentar el malestar económico y social y luego construir protestas pseudo-populares fabricadas, con el único propósito de iniciar un golpe restaurador contra la Revolución Bolivariana, al estilo del que se practicó contra el Chile de Allende. Toda la parafernalia mentirosa del mainstream internacional se pone en marcha para “convertir a las víctimas en victimarios y viceversa”. Precisamente por este motivo tiene una razón garantizaros el más alto nivel de internacionalismo militante que ha aparecido ya en numerosos eventos realizados en Italia. Al no haber logrado, nosotros, los comunistas en Italia, hacer una revolución en nuestro país, no podemos de ninguna manera criticar la revolución chavista, pero es bastante claro que habiendo cambiado sólo en parte la relación de fuerzas en la sociedad venezolana en contra de la gran burguesía se demuestra cada día más como un problema. La injerencia especializada del imperialismo y los medios (de comunicación y de poder) todavía en manos de los capitalistas venezolanos está tratando de golpear a los logros sociales y políticos de la Revolución Bolivariana, a quien trasladamos toda nuestra solidaridad política y militante. Para los camaradas y hermanos del Partido Comunista de Venezuela nuestro saludo a la coherencia política entendida en el punto más alto de la teoría y la acción revolucionaria: la del marxismo-leninismo.

Adelante camaradas. ¡

Viva la Revolución Bolivariana!

¡Viva el Partido Comunista de Venezuela!

¡Viva el internacionalismo proletario!

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PC PARMA: «RINGRAZIAMO NOSTRI ELETTORI. ORA RAFFORZIAMO IL PARTITO»

PC PARMA: «RINGRAZIAMO NOSTRI ELETTORI. ORA RAFFORZIAMO IL PARTITO»

Il Partito Comunista rivolge un grazie di lotta e di speranza al migliaio di compagni, simpatizzanti e amici che hanno sostenuto con entusiasmo la nostra lista elettorale con candidata a sindaco la compagna Laura Bergamini. Ci impegniamo pubblicamente a trasformare questo risultato positivo per noi in azioni di rafforzamento del Partito e di lotta sociale. Un sentito ringraziamento lo rivolgiamo ai nostri candidati indipendenti ed a tutti i compagni militanti che con abnegazione e spirito di sacrificio hanno sostenuto e promosso una dura e proficua campagna elettorale. In piena coerenza col nostro progetto e programma dichiariamo che nessuna poltrona elettorale vale e varrà alleanze con formazioni che esprimono in un modo o nell’altro le incarnazioni di politiche antipopolari. La nostra campagna elettorale finisce ed immediatamente riparte da qui.

Partito Comunista- Federazione di Parma

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Iniziative del Partito Comunista per il G7

Iniziative del Partito Comunista per il G7

Il 27 maggio, in occasione del G7 che si terrà a Taormina il Partito Comunista promuove una mobilitazione di classe e antimperialista. Di seguito le principali iniziative:
– ore 11:00 Convegno Internazionale “G7: Nè terra, nè mare, nè aria per gli imperialisti” con Eduardo Corrales (segreteria politica del PCPE), Sotiris Zarianopoulos (eurodeputato del KKE) e Marco Rizzo (segretario generale Partito Comunista) presso la Sala meeting dell’Assinos Palace Hotel Via Consolare Valeria 33 Giardini Naxos (ME)
– ore15 Corteo spezzone PC e FGC terminal bus di via Dionisio Recanati-Giardini Naxos (ME)

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