STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA STRAGE FASCISTA 8 MORTI 102 FERITI Oggi, 28 maggio, di 49 anni fa (1974) si consumava la strage di Piazza Loggia. Un attentato terroristico di matrice neofascista che portò alla morte di 8 persone e al ferimento di altre 102. La Strage di Piazza Loggia è considerato uno degli attentati più gravi degli anni di piombo, assieme alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 (17 morti), alla strage del treno Italicus del 4 agosto 1974 (12 morti) e alla strage di Bologna del 2 agosto 1980 (85 morti). Avviene dopo un lungo periodo di incubazione che parte dal secondo dopoguerra, quando, svaniscono le speranze dell’ MSI di condizionare la politica italiana premendo sulla DC. L’anticomunismo da sempre connota la vita della nostra Repubblica, quindi, dai tempi del Sifar (servizio Segreto militare) che nel 1954 elaborava una tesi per mettere fuori legge il Partito Comunista e i suoi simboli, ai tempi del piano antisommossa del Comandante dei carabinieri Giovanni de Lorenzo, il Piano Solo, che prevedeva l’arresto e la deportazione dei dirigenti socialisti e comunisti, del Sindacato e delle associazioni partigiane. E ancora oggi, che da allora è passato tanto tempo, la Guerra Fredda sembra un lontano ricordo, il Partito Comunista, pur non avendo la forza e le dimensioni che avevano in quegli anni, si cerca anche tramite l’Unione Europea di metterli fuori legge o di ostacolarne in tutti i modi l’attività (basti pensare alla risoluzione del Parlamento Europeo che, di fatto, vorrebbe equipararlo al nazifascismo). Questa è la prova che il Partito Comunista continui ad essere l’unico elemento rivoluzionario, l’unica vera opposizione a questo marcio sistema capitalistico.


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STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA
STRAGE FASCISTA 8 MORTI 102 FERITI

Oggi, 28 maggio, di 49 anni fa (1974) si consumava la strage di Piazza Loggia. Un attentato terroristico di matrice neofascista che portò alla morte di 8 persone e al ferimento di altre 102.
La Strage di Piazza Loggia è considerato uno degli attentati più gravi degli anni di piombo, assieme alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 (17 morti), alla strage del treno Italicus del 4 agosto 1974 (12 morti) e alla strage di Bologna del 2 agosto 1980 (85 morti).
Avviene dopo un lungo periodo di incubazione che parte dal secondo dopoguerra, quando, svaniscono le speranze dell’ MSI di condizionare la politica italiana premendo sulla DC.
L’anticomunismo da sempre connota la vita della nostra Repubblica, quindi, dai tempi del Sifar (servizio Segreto militare) che nel 1954 elaborava una tesi per mettere fuori legge il Partito Comunista e i suoi simboli, ai tempi del piano antisommossa del Comandante dei carabinieri Giovanni de Lorenzo, il Piano Solo, che prevedeva l’arresto e la deportazione dei dirigenti socialisti e comunisti, del Sindacato e delle associazioni partigiane.
E ancora oggi, che da allora è passato tanto tempo, la Guerra Fredda sembra un lontano ricordo, il Partito Comunista, pur non avendo la forza e le dimensioni che avevano in quegli anni, si cerca anche tramite l’Unione Europea di metterli fuori legge o di ostacolarne in tutti i modi l’attività (basti pensare alla risoluzione del Parlamento Europeo che, di fatto, vorrebbe equipararlo al nazifascismo).
Questa è la prova che il Partito Comunista continui ad essere l’unico elemento rivoluzionario, l’unica vera opposizione a questo marcio sistema capitalistico.

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