NIENTE È PEGGIO DEL PD E DEI SUOI ADEPTI Il PD,…


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NIENTE È PEGGIO DEL PD E DEI SUOI ADEPTI

Il PD, e i suoi adepti non tanto intelligenti, cambiano linea politica a seconda di come gira il vento.
Prima si scagliavano contro il reddito di cittadinanza ritenendolo uno strumento stupido che avrebbe favorito il lavoro nero, per andare contro il M5S.
Adesso lo difendeno in modo sterile per vedere di racimolare qualche voto al di fuori delle zone ZTL per andare (fintamente) contro il governo Meloni.
La verità è che il PD è un partito governato dai grandi gruppi multinazionali, dalle banche è fa gli interessi di Unione Europea e NATO contro il POPOLO.

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L’ULTIMO BIVIO DELL’OCCIDENTE IMPERIALISTA VERSO LA MULTIPOLARITÀ O VERSO IL TRAMONTO L’occidente…


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L’ULTIMO BIVIO DELL’OCCIDENTE IMPERIALISTA
VERSO LA MULTIPOLARITÀ O VERSO IL TRAMONTO

L’occidente si sta isolando e sta venendo escluso dal nuovo Mondo Multipolare che si sta venendo a creare in contrapposizione all’arroganza e al dominio Statunitense e Occidentale.

Il presidente Francese Macron ha fatto richiesta ufficiale di presenziare al “Global South” in Sud Africa, ma il presidente africano gli ha negato l’invito dando un segnale forte di cambiamento per tutto il Continente in cui la Francia ha sempre depredato e sfruttato i popoli.

Il presidente sudafricano ha invitato a partecipare i leader di 67 Paesi dell’Africa e del “Global South” organizzato dai Brics.
34 paesi hanno già confermato la loro partecipazione. Agli eventi sono stati invitati anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite e rappresentanti di altre organizzazioni.
Inoltre Il capo del ministero degli Esteri sudafricano ha nominato tutti i 23 paesi che desiderano aderire ai paesi BRICS:
Algeria, Argentina, Bangladesh, Bahrein, Bielorussia, Bolivia, Cuba, Egitto, Etiopia, Honduras, Indonesia, Iran, Kazakistan, Kuwait, Marocco, Nigeria, Palestina, Arabia Saudita, Senegal, Tailandia, Emirati Arabi Uniti, Venezuela e Vietnam.

Un nuovo Mondo Multipolare si sta affermando sempre più velocemente e l’occidente si appresta a vedere la propria fine.
SPERIAMO DI CAMBIARE L’ITALIA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

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GLI USA VOGLIONO LA GUERRA FINO “ALL’ULTIMO UCRAINO” In Ucraina stanno…


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GLI USA VOGLIONO LA GUERRA FINO
“ALL’ULTIMO UCRAINO”

In Ucraina stanno intensificando massicciamente le attività di reclutamento dei civili da inviare al fronte contro la Russia, gettandoli verso morte certa sotto precise indicazioni da parte della NATO, USA e Gran Bretagna.

Dopo gli ultimi affondi falliti da parte delle milizie del regime di Zelenskij, Usa e Gran Bretagna in primis stanno portando avanti la guerra “fino all’ultimo ucraino” solo per i loro scopi e interessi, facendo credere che la Russia sia il male assoluto e che questo pericolo vada fermato a qualunque costo.

Il prezzo di questa tragedia viene fatto pagare solo ai comuni cittadini.
I direttori e capi di questi centri di reclutamento, vengono periodicamente arrestati, perché coinvolti in scandali di corruzione o abuso di potere, l’ultimo responsabile dei centri di reclutamento che è stato arrestato è quello del distretto della Transcarpazia, accusato di corruzione e di sfruttare la manodopera dei soldati per costruirsi la nuova villa. Poco prima era finito nei guai Evgenij Borisov, il suo collega di Odessa (dove è particolarmente diffuso il reclutamento forzato dei civili lungo le strade), accusato di corruzione, dopo che sono state rilevati immobili e automobili di lusso a lui riconducibili per il valore di diversi milioni di dollari, di questi giorni anche notizie che riguardano membri del governo o del partito di Zelenski che fanno andare i propri figli all’estero per non mandarli al fronte.
LA GUERRA È UN BUSINESS E UNA TRAGEDIA E CHI STA SOTTO VEDE I PROPRI FIGLI MORIRE A DIFFERENZA DI CHI STA SOPRA CHE INVECE FA AFFARI E NON SUBISCE NESSUNA PERDITA.

BASTA GUERRA, BASTA NATO, BASTA ARMI

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SE NON TI ADEGUI AL MERCATO LIBERO VIENI VENDUTO Entro il…


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SE NON TI ADEGUI AL MERCATO LIBERO
VIENI VENDUTO

Entro il 10 gennaio del prossimo anno tutto il mercato energetico dovrà essere messo sul libero mercato, ciò significa che il barlume di servizio pubblico che era rimasto nel nostro Paese riguardo l’energia elettrica sparirà definitivamente e che le aziende private saranno finalmente libere di applicare il prezzo che vogliono ai cittadini per incrementare i propri guadagni.

Da gennaio ARERA metterà all’asta 4 milioni di forniture elettriche che non hanno ancora optato per il mercato libero così da aprile 2024, tali utenti saranno ceduti a chi vincerà la gara.
Siccome il governo non prevede e non ha provveduto a nessuna proroga per tutelare i cittadini che saranno venduti al miglior offerente, nove milioni di italiani, pari al 30% delle utenze, non sono ancora passati al mercato libero verranno automaticamente ceduti a chi vincerà la gara e saranno costretti a sottostare al loro prezzo.

Il Servizio Energetico deve tornare ad essere pubblico, non è pensabile che un settore chiave come quello elettrico sia in mano a privati che pensano solamente al loro guadagno personale a scapito del servizio che dovrebbero erogare al cittadino, soprattutto in questi tempi dove vengono spinte sempre di più le fantomatiche “politiche green” incentrate tutte sull’elettrico, le Multinazionali che operano nel nostro Paese potranno ricattare il governo di turno e tutti i cittadini e svuotare le tasche di tutta la popolazione.

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8 agosto 1956 – LA TRAGEDIA DI MARCINELLE NON DIMENTICHEREMO NIENTE! La…


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8 agosto 1956 – LA TRAGEDIA DI MARCINELLE
NON DIMENTICHEREMO NIENTE!

La tragedia della miniera di Marcinelle.
Una delle più gravi tragedie minerarie della storia si verificò 67 anni fa l’8 agosto 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier (appena fuori la cittadina belga di Marcinelle) dove si sviluppò un incendio che causò una strage.
262 minatori morirono, per le ustioni, il fumo e i gas tossici, Fu una tragedia agghiacciante, i minatori rimasero senza via di scampo, soffocati dalle esalazioni di gas. 136 erano italiani.
Erano le 8 e 10 quando le scintille causate dal corto circuito fecero incendiare 800 litri di olio in polvere e le strutture in legno del pozzo. Dopo due settimane di ricerche, mentre una fumata nera e acre continuava a uscire dal pozzo sinistrato, uno dei soccorritori che tornava dalle viscere della miniera non poté che lanciare un grido di orrore: «Tutti cadaveri!».

La tragedia della miniera di carbone di Marcinelle è soprattutto una tragedia di lavoratori italiani immigrati in Belgio nel dopoguerra. Tra il 1946 e il 1956 più di 140mila italiani varcarono le Alpi per andare a lavorare nelle miniere di carbone della Vallonia.
Era il prezzo di un accordo tra Italia e Belgio che prevedeva un gigantesco baratto: l’Italia doveva inviare in Belgio 2mila uomini a settimana e, in cambio dell’afflusso di braccia, Bruxelles si impegnava a fornire a Roma 200 chilogrammi di carbone al giorno per ogni minatore.
Solo dopo la tremenda tragedia di Marcinelle venne finalmente introdotta nelle miniere del Belgio la maschera antigas.
Le condizioni in cui lavoravano i minatori erano deplorevoli; il Governo Italiano per la reazione scandalizzata della popolazione, della stampa e dei sindacati di fronte all’alta frequenza con cui si succedevano gli incidenti nelle miniere belghe, interruppe a volte l’enorme esodo di manovali italiani verso il Belgio.

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LIBERTÀ PER JUAN BRANCO! FRANCIA DOPPIOPESISTA Secondo un articolo di LeMonde, Juan…


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LIBERTÀ PER JUAN BRANCO!
FRANCIA DOPPIOPESISTA

Secondo un articolo di LeMonde, Juan Branco, l’illustre avvocato francese noto per la sua strenua difesa di Julian Assange e per il suo ruolo di rilievo nel movimento dei gilet gialli, è stato arrestato in Senegal. L’arresto è avvenuto mentre Branco era nel paese per rappresentare il suo cliente Ousmane Sonko, un avversario politico del governo senegalese attualmente al potere, che è stato arrestato di recente.

In un contesto di silenzio da parte del governo e della presidenza francese, si fa sentire l’assenza di richieste per la liberazione di Branco, noto critico di Macron, e di appelli per il rispetto dei diritti umani e la salvaguardia del diritto alla difesa di un imputato.

Nell’ombra di questa vicenda si riscontra una certa ironia: la Francia, una nazione che ha spesso è salita sul pulpito dando lezioni di diritti umani a tutti, sembra ignorare tali principi quando sono coinvolti i suoi oppositori politici.
Questo solleva seri interrogativi sulla volontà del Paese di rispettare i diritti umani, anche quando si tratta dei propri cittadini. L’arresto di Branco, sostenitore di Assange e dei gillet gialli o di uomini che lottano contro il neocolonialismo francese, sembra rivelare una doppia misura nel modo in cui la Francia affronta i diritti umani.

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LA MELONI PROMETTEVA DI ABBASSARE I PREZZI DELLA BENZINA MA…


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LA MELONI PROMETTEVA DI ABBASSARE I PREZZI DELLA BENZINA
MA I PREZZI SONO AUMENTATI

La Meloni prometteva di voler tagliare le accise sulla benzina abbassando così i prezzi al consumatore, ma come è successo anche con Salvini durante il governo giallo-verde, dove aveva promesso durante la trasmissione Porta a Porta che avrebbe tolto la maggior parte delle accise, anche la Meloni non solo non le ha tolte ma i prezzi del carburante stanno aumentando velocemente. Ciò porterà a un inevitabile aumento dei prezzi su tutti i beni di consumo e aumenterà ancora l’inflazione e creerà ancora più problemi economici a tutti i lavoratori che ogni giorno devono prendere l’auto per recarsi a lavoro ma anche, visto gli aumenti dei mezzi pubblici anche verso tutti gli altri.

“Noi pretendiamo che le accise vengano progressivamente abolite, perché è uno scandalo che le tasse dello Stato italiano compromettano così la nostra economia. Quando io faccio 50 euro di benzina, il grosso deve finire nella mia macchina, non in quella dello Stato“. Queste erano le parole della Presidente del Consiglio che adesso la può aggiungere alla lunga lista delle menzogne dette al popolo italiano per farsi eleggere.

Questi sono i prezzi al giorno d’oggi dove la benzina arriva a sfiorare i 2€ il litro, prezzo ben maggiore di quello che aveva promesso che avrebbe abbassato il governo.

• Benzina self service a 1,929 euro/litro (+6 millesimi, compagnie 1,937, pompe bianche 1,912)
• Gasolio self service a 1,795 euro/litro (+12, compagnie 1,803, pompe bianche 1,777),
• Benzina servito a 2,061 euro/litro (+5, compagnie 2,107, pompe bianche 1,972),
• Gasolio servito a 1,928 euro/litro (+11, compagnie 1,973, pompe bianche 1,839)
• GPL servito a 0,701 euro/litro (+1, compagnie 0,711, pompe bianche 0,688)
• Metano servito a 1,405 euro/kg (-3, compagnie 1,416, pompe bianche 1,395)
•GNL 1,233 euro/kg (-4, compagnie 1,239 euro/kg, pompe bianche 1,229 euro/kg)

I prezzi del carburante a oggi continuano a salire e a pagarne le conseguenze sono solamente i cittadini che dovranno spendere sempre di più a fronte di stipendi che non seguono l’inflazione.

CI VUOLE:
– ABOLIZIONE DI TUTTE LE ACCISE
– ABOLIZIONE DELL’IVA
– PIANO PER LA PIENA OCCUPAZIONE
– SALARIO MINIMO A 12 EURO L’ORA
– RIVALUTAZIONE DI TUTTI GLI STIPENDI
– REIMMISSIONE DELLA SCALA MOBILE
– PENSIONI A 60 ANNI E MINIMA A 1300€

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STATI UNITI : UNICI AD AVER USATO LA BOMBA ATOMICA Ecco…


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STATI UNITI : UNICI AD AVER USATO LA BOMBA ATOMICA

Ecco il vero volto della “democrazia” degli Stati Uniti.
La prima bomba atomica lanciata il 6 Agosto sulla città di Hiroshima, una città rasa al suolo, tra 90 mila e 166 mila morti stimati e conseguenze nei decenni successivi.
Tutto questo con una guerra che ormai giungeva alla fine, solo per dare dimostrazione della propria forza ai comunisti, all’Unione Sovietica.
Ecco chi è che detiene tutt’ora il più grande arsenale nucleare del mondo e UNICI nella storia ad aver usato le bombe atomiche.

NON DIMENTICHIAMOLO MAI.

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IL NIGER CACCIA LA FRANCIA DAL PAESE L’EX PRESIDENTE SENZA VERGOGNA…


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IL NIGER CACCIA LA FRANCIA DAL PAESE
L’EX PRESIDENTE SENZA VERGOGNA CHIEDE AIUTO AGLI USA

Il presidente deposto del Niger Mohammed Bazoum ha chiesto aiuto agli USA nella speranza di ritornare al governo il prima possibile e la richiesta è stata estesa a tutta la comunità internazionale avvertendo che il golpe, se dovesse riuscire, avrebbe “conseguenze devastanti per il nostro Paese, la nostra regione e il mondo intero”. “L’intera regione centrale del Sahel potrebbe cadere sotto l’influenza russa attraverso il gruppo Wagner, il cui brutale terrorismo è stato in piena mostra in Ucraina”.

L’ex presidente, un venduto all’imperialismo occidentale, cerca di far leva sulla sua sudditanza a Francia e USA paventando lo spettro della Russia come possibile futuro partner commerciale del Niger e con la conseguente fine del colonialismo occidentale nel Paese africano.
Intanto il nuovo governo cancella tutti gli accordi di cooperazione con la Francia e la rimozione degli ambasciatori di Francia, Stati Uniti, Nigeria e Togo.

In un comunicato stampa del Consiglio nazionale per la salvaguardia della Patria precisa che questa posizione è motivata da “l’atteggiamento negativo e la reazione della Francia alla situazione” in Niger.
Questa denuncia riguarda diversi accordi conclusi nel 1977, 2013, 2015 e 2020, tra gli altri, che riguardano aspetti essenziali del rapporto tra Niger e Francia, tra cui la “cooperazione tecnico-militare”, “il regime legale per la presenza dell’esercito francese in Niger”, tra gli altri.

E’ FINITA L’EPOCA DEL NEOCOLONIALISMO I POPOLI DELL’AFRICA GUARDANO AI BRICS PER UN MONDO MULTIPOLARE CHE POSSA ESSERE DI GIOVAMENTO A TUTTA LA POPOLAZIONE E NON SOLO ALLE ÉLITE VENDUTE ALL’OCCIDENTE.

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L’ITALIA SI AUTO PENALIZZA USCENDO DALLA VIA DELLA SETA L’economia italiana…


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L’ITALIA SI AUTO PENALIZZA
USCENDO DALLA VIA DELLA SETA

L’economia italiana ne risentirà molto della folle decisione del finto governo sovranista targato Meloni di uscire definitivamente e di abbandonare la Nuova via della Seta, solo per compiacere gli USA.

Il governo quindi ha deciso di interrompere i rapporti economici costruiti sul rispetto reciproco, sulla cooperazione a mutuo vantaggio e sulla Reciproca non-interferenza negli affari interni con la Cina che avrebbe giovato a tutto il Paese e grazie alla Nuova Via della Seta il nostro Stato avrebbe potuto imparare a gestire meglio il proprio Settore Pubblico quasi totalmente smantellato al momento grazie alla Gestione Cinese del Settore Pubblico attirando investimenti, joint ventures tra Italia e Cina con ingegneri di entrambi i Paesi costruendo così uno sviluppo comune condiviso.

Questo però non accadrà e dopo la decisione di inviare navi da guerra nel mar cinese, compresa una Portaerei in supporto agli USA per la gestione di Taiwan e l’incidente diplomatico con l’Ambasciata Cinese in Italia, ancor prima del suo insediamento, la Meloni si schiera ancora più del PD a fianco degli USA, della NATO e della loro economia morente voltando le spalle al Mondo Multipolare che proprio in questo periodo sta fiorendo, condannando il nostro Paese a una continua crisi economica e al continuo impoverimento di tutta la popolazione

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