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30 DICEMBRE 1922 : URSS

Il 30 dicembre 1922 nasceva, nel solco della vittoriosa Rivoluzione d’Ottobre, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Questo Stato rappresentò per decenni una speranza di riscossa per tutti i popoli oppressi del pianeta, contrapponendo a un sistema fondato sullo sfruttamento e sul profitto di pochi uno fatto su misura degli interessi dei lavoratori e della collettività. Con la scomparsa dell’Unione Sovietica i padroni hanno inasprito il proprio attacco alle classi popolari, rendendo sempre più evidente l’attualità e la necessità del socialismo. Contro gli attacchi alla storia e alle conquiste del socialismo i comunisti saranno sempre pronti a schierarsi.
Vi ricordiamo alcuni dei traguardi fondamentali dell’Unione Sovietica, raggiunti prima di qualsiasi altro Paese al mondo.

1° Fu il primo Stato a costruire la più grande forma di economia pianificata nella storia.

2° Fu il Paese che pagò il più alto prezzo di vite umane nella seconda guerra mondiale sconfiggendo l’esercito nazista;
Il 70% dell’esercito nazista fu infatti sconfitto dall’Armata Rossa sul fronte orientale. 24 milioni di eroi.

3° Riuscì a sconfiggere la fame diffusa nella popolazione grazie alla collettivizzazione della terra. Primo Paese nella storia dell’umanità.

4° L’URSS attraverso il ministro Viktor Zhdanov ha guidato la campagna globale per sconfiggere il vaiolo nel mondo, una malattia che ha causato milioni di vittime ogni anno

5° L’11 novembre del 1917 fu il primo Paese nella storia a bandire il lavoro minorile ed a stabilire che la giornata lavorativa non superasse le 8 ore.

6° Il primo sistema sanitario gratuito e universale, che aumentò l’aspettativa di vita dei sovietici.
Scopri il travaglio senza dolore ed esegui i primi trapianti di organi della storia.

7° Il primo sistema educativo completamente pubblico e gratuito, che ha raggiunto i più alti tassi di alfabetizzazione della storia nelle 15 repubbliche sovietiche

8° La più rapida crescita economica mia registrata nella storia che riuscì a trasformare la Russia, da Paese arretrato e feudale, in una superpotenza economica.

9° Sputnik – Primo satellite della storia inviato nello Spazio
Yuri Gagarin – Il primo uomo della storia ad andare nello Spazio.
Valentina Tereshkova – prima donna ad andare nello spazio.

10° Parità tra i sessi; le donne avevano gli stessi diritti degli uomini, lo stesso stipendio, le stesse opportunità di lavoro, le stesse opportunità di lavorare nella pubblica amministrazione e potevano votare

#UnioneSovietica #Socialismo #RivoluzioneDottobre #Storia #Lavoratori #CCCP #Lenin #Comunismo

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Cerchiamo di diffondere al massimo la voce del Partito Comunista, …


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Cerchiamo di diffondere al massimo la voce del Partito Comunista, l’unico strumento per cambiare veramente lo stato di cose presenti.
Siamo tornati a 400 iscritti sul nostro canale dopo che, quello originale con 2000 iscritti ci è stato tolto.
Telegram in questo momento è l’unico canale di comunicazione che non mette censura su nessuna tematica.
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SANGUE DEL NOSTRO SANGUE, NERVI DEI NOSTRI NERVI COME FU QUELLO …


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SANGUE DEL NOSTRO SANGUE, NERVI DEI NOSTRI NERVI
COME FU QUELLO DEI FRATELLI CERVI

Il 28 Dicembre del 1943, vengono fucilati dai fascisti presso il poligono di tiro di Reggio Emilia, dopo essere stati brutalmente torturati.

Durante la guerra, la casa della famiglia Cervi diventa un vero e proprio punto nevralgico per l’organizzazione territoriale della Resistenza.

Il padre Alcide, forma così la “BANDA CERVI” che da lì fino al triste ma glorioso esito, si dedicherà alla lotta partigiana.
In memoria di:
Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ettore, Ovidio.

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“Le fortezze si conquistano dall’interno”. Il 25 dicembre 1991 il …


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“Le fortezze si conquistano dall’interno”.

Il 25 dicembre 1991 il traditore Michail Gorbačëv aveva rassegnato le dimissioni da Presidente dell’URSS, che sarebbe stata sciolta il giorno seguente 26 dicembre 1991.

Se ci fosse ancora l’URSS il mondo sarebbe stato diverso e noi non avremmo avuto l’Euro, la fine dello stato sociale, le migrazioni forzate, la globalizzazione e tante altre “belle cose” che caratterizzano la nostra epoca.

Noi non dimenticheremo mai chi sono i traditori.

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🌍 Zelensky tenta di entrare nella NATO: il no di …


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🌍 Zelensky tenta di entrare nella NATO: il no di Robert Fico e le contraddizioni dell’Alleanza Atlantica

🔍 Zelensky e la NATO: un’aspirazione controversa
Zelensky continua a cercare in tutti i modi di far entrare l’Ucraina nella NATO, dove, insieme a Bosnia Erzegovina e Georgia, è membro aspirante. Per ottenere l’adesione, è necessario che l’accordo venga ratificato da tutti i paesi membri dell’Alleanza Atlantica.

💶 Il no di Robert Fico e l’offerta respinta
Ed è qui che entra in gioco Robert Fico, premier della Slovacchia, a cui Zelensky avrebbe offerto 500 milioni di euro tratti dai beni russi sequestrati in Ucraina. Tuttavia, Fico si è dimostrato fermo nella sua posizione contraria all’ingresso di Kiev nella NATO.

📜 Un accordo tradito
Ricordiamo che, fin dal crollo del Muro di Berlino e dalla fine dell’Unione Sovietica, era stato raggiunto un accordo secondo cui la NATO non avrebbe mai dovuto espandersi a est nei paesi dell’ex blocco sovietico. Questo patto, stipulato in particolare durante i trattati che seguirono l’unificazione della Germania, prevedeva che il territorio della DDR sarebbe entrato nella NATO senza che questa superasse il fiume Oder, considerato il confine tra Europa occidentale ed Europa orientale.

🔄 L’espansione della NATO: una storia di contraddizioni
Tuttavia, la storia recente racconta ben altro. Negli anni, la NATO ha continuato ad espandersi nei Balcani e nell’Europa orientale, fino ad arrivare all’Ucraina. Fin dai primi giorni del conflitto tra Ucraina e Russia, sono stati rinvenuti in territorio ucraino materiali e apparecchiature NATO, suggerendo una preparazione a lungo termine per quello che sarebbe poi accaduto.

⚔️ Le origini della NATO e il contesto attuale�La NATO nasce nel 1949 come strumento militare offensivo degli Stati Uniti, organizzato per contrastare l’Unione Sovietica. Soltanto nel 1955, in risposta all’adesione della Germania Ovest alla NATO, l’URSS creò il Patto di Varsavia come strumento difensivo.
Oggi, la NATO continua a essere uno strumento di potere degli Stati Uniti, utilizzato per mantenere il controllo sulle “colonie” europee, prima contro il blocco sovietico e ora contro il mondo multipolare che si sta delineando. L’Ucraina si trova al centro di questo scontro, diventando il teatro di una lotta per l’egemonia globale voluta dagli USA.

🛑 Le posizioni di Robert Fico e i rischi di escalation
In questo contesto, la posizione di Robert Fico di opporsi all’adesione ucraina alla NATO assume un’importanza cruciale per evitare un’ulteriore escalation nelle tensioni internazionali e nel conflitto in corso. Le sue dichiarazioni e la sua fermezza, però, gli sono costate care: solo pochi mesi fa, è stato vittima di un attentato, dal quale, fortunatamente, è uscito illeso.
La storia ci insegna che la pace si costruisce attraverso il dialogo e la diplomazia, non con espansioni militari e strategie di potere. Sostenere posizioni come quella di Fico significa schierarsi contro la guerra e a favore di un futuro più stabile e pacifico.

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Auguri di buone feste, per chi potrà godersi dei giorni …


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Auguri di buone feste, per chi potrà godersi dei giorni di meritato riposo e a chi continua a lavorare.

A chi lotta per il proprio posto di lavoro e a chi il lavoro l’ha perso.
A chi è stato ridotto sul lastrico da una politica corrotta e a chi tenta di rialzarsi.
A chiunque viva del proprio lavoro e a chiunque il lavoro lo stia cercando.
A chi fa fatica a tirare avanti, ma ha comunque la forza di lottare per un futuro migliore.

Un pensiero ed un abbraccio a tutti i familiari che hanno perso i propri cari sul lavoro, vi siamo vicini in questi giorni particolari.

Auguri dal Partito Comunista

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Ci sarebbe da ridere se non fosse vero. “Non so chi …


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Ci sarebbe da ridere se non fosse vero.

“Non so chi ha firmato e pagato la quota della tessera, ma qualcuno a nostra insaputa, per proprio tornaconto politico, ha utilizzato i suoi dati”. Queste le parole della moglie di Giovanni Mista iscritto al Partito Democratico a sua insaputa.

Dopo una prima verifica, sembra che altre persone senza alcuna richiesta di conferma o di adesione siano state iscritte automaticamente al PD prendendo a piene mani dalle liste degli iscritti degli anni precedenti.

A Giovanni Mista va tutto il nostro sostegno, prima di tutto per un pronto miglioramento delle sue condizioni di salute ed in seconda battuta per questo bruttissimo episodio.
Non deve essere bello trovarsi iscritti al Partito Democratico …

In questi giorni raccomandiamo a tutti quanti la massima attenzione, potreste trovarvi tra i regali di Natale di amici e parenti una tessera del PD, come l’ultimo dei regali da riciclare di cui disfarsi ad ogni costo …

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Riceviamo e condividiamo fortemente questo comunicato da parte dell’Ambasciata Cubana. …


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Riceviamo e condividiamo fortemente questo comunicato da parte dell’Ambasciata Cubana. Viva CUBA! Viva la Rivoluzione!

Il 20 dicembre, più di 500.000 abitanti dell’Avana, in rappresentanza del popolo, guidati dal Generale dell’Esercito e leader della Rivoluzione, Raúl Castro Ruz, e da Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, hanno marciato davanti all’ambasciata degli Stati Uniti in una massiccia manifestazione contro il blocco e l’inclusione del Paese nella lista degli sponsor statali del terrorismo stilata dal Dipartimento di Stato americano.
La convocazione è stata una grande dimostrazione di sostegno popolare alla Rivoluzione, oltre che un’attestazione di unità in cui è emersa la gioia, la fiducia e l’ottimismo dei cubani nonostante le difficoltà quotidiane causate dalla politica di massima pressione del governo statunitense. È stata una marcia per la vita, l’onore, la dignità e il futuro di un popolo eroico e pacifico.
Di grande simbolismo è stata la presenza incoraggiante di Raúl come principale rappresentante di quella generazione storica che ci ha portato alla vittoria nel 1959, camminando saldamente al fianco dei giovani, che portano avanti la premessa di non deludere coloro che hanno dedicato la loro vita alla difesa della sovranità nazionale.
Nel suo discorso di apertura, il Presidente Díaz-Canel ha affermato: “La pretesa degli Stati Uniti di lacerare la dignità di questo popolo, attraverso la clava, è stato annullato oggi con questa manifestazione e marcia dei combattenti, che dimostra quanto alto continui a essere l’onore della nostra Patria”.
Con la stessa convinzione, dimostrata in quasi 66 anni di gloriosa resistenza da parte di diverse generazioni di cubani di fronte all’ostilità dei governi statunitensi che si sono succeduti, continueremo a lottare per costruire i nostri sogni, vincendo l’ingerenza che cerca senza successo di piegare la nostra volontà di essere una nazione libera e sovrana. È la volontà di un intero popolo! Viva Cuba!

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CHI HA VINTO E CHI HA PERSO NELLA VICENDA SALVINI/OPEN …


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CHI HA VINTO E CHI HA PERSO NELLA VICENDA SALVINI/OPEN ARMS
Giornali e tv infestati dalla notizia del giorno: Salvini assolto. Scatta l’ultima puntata della saga.
La trappola sta nell’accettare la contrapposizione fittizia, entrare nella diatriba giudiziaria e perdere del tutto i termini politici. Quindi perde chi cade nella trappola e vince chi ce lo fa cadere.
Andiamo per ordine.

MA DI COSA STANNO PARLANDO? INVASIONE SÌ/INVASIONE NO

Nessuno si è posto il problema che la partita giocata sui poveri 142 malcapitati sulla nave di Open Arms riguardava una cifra irrilevante rispetto al fenomeno dell’immigrazione illegale. Irrilevante, beninteso, non certo per quei poveri disgraziati oggetto di una indegna bagarre a loro spese. Però Salvini si è potuto intestare una battaglia “patriottica” facendo bella mostra di voler arrestare il vento con le mani, senza che nessuno chiamasse la neuro prima che la magistratura, e tutto il circo opposto secondo cui la verità politica è diversa da quella giudiziaria, senza che nessuno li mandasse a quel paese.
Come ha ricordato il Governatore della Banca d’Italia Panetta, e come confermano gli studi più recenti, non solo il saldo migratorio netto è inferiore al deficit demografico (quindi nessuna “invasione”), ma d’altro lato l’immissione di lavoratori a basso reddito e quindi a bassa capacità contributiva non può sostenere il peso del sistema pensionistico futuro. In termini semplici, occorre lavoro stabile e ben pagato, che faccia ripartire la possibilità di fare figli, e non continuare a usare i lavoratori stranieri per abbassare il costo del lavoro italiano.

Come conferma Mediobanca «… le aziende possono approfittare della forza lavoro degli immigrati per ridurre i costi e aumentare i profitti, generando inefficienze ed effetti negativi a lungo termine sulla crescita della produttività. E infatti … in Italia … un aumento dell’1% nella quota di immigrati extra-UE si traduce in una diminuzione media della produttività del lavoro di circa 0,5 punti percentuali».

DI COSA NON STANNO PARLANDO. IL PONTE E I TAGLI

Salvini, che viene a fare lo show a Palermo, è il responsabile del più grave scippo che questa regione, e con essa tutta l’Italia, sta subendo a causa del Ponte di Messina.
L’emendamento 80.039 della Lega ha alzato i finanziamenti del Ponte sullo Stretto di Messina di 2 miliardi netti (preventivo a 13,6 miliardi dagli 11,6 previsti) a spese soprattutto del “Fondo di sviluppo e coesione” (che va per l’80% al Sud), “contributo” che sale da 2,32 a 6,2 miliardi, in particolare per 1,6 miliardi nella quota destinata a Sicilia e Calabria. Ma a pagare in orizzonte pluriennale sarà tutta Italia. Gli stanziamenti dal 2029 in poi perdono 1,4 fra manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di Province, Città metropolitane e Regioni, che gestiscono la parte maggiore della rete viaria.
Nella manovra per il Tav c’è un miliardo in più, così come un miliardo alle opere ferroviarie legate al Pnrr, due miliardi e mezzo a Rfi, due miliardi all’Anas. Grandi opere, grandi sprechi, tanti soldi. Piccole opere necessarie, tagliate. Decine di strade provinciali resteranno chiuse per frana, 80 Comuni resteranno praticamente isolati.

NEL FRATTEMPO A MESSINA …

Salvini sta facendo i salti mortali per far approvare dal CIPESS il progetto definitivo, nonostante i 60 rilievi della Commissione VIA e i ricorsi di sindaci e amministratori siciliani e calabresi, in modo da blindare il contratto con Eurolink, cosa che esporrebbe lo Stato a rimborsi miliardari in caso di recesso.
C’è chi però non crede al successo dell’operazione. O meglio crede che il ponte alla fine si farà, ma non verrà usato. La Caronte&Tourist ha presentato a Messina la nuova avveniristica e “ecologica” nave Pietro Mondello, costruita in Turchia e progettata in Norvegia, capace di 290 auto 35 articolati e 1500 passeggeri, per «completare e qualificare la flotta in servizio tra le due sponde dello Stretto».

MA, PER FAVORE, PARLIAMO DEL PROCESSO

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Terza puntata del Podcast del Partito Comunista. Ko de Mondo: La …


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Terza puntata del Podcast del Partito Comunista.
Ko de Mondo: La Musica dei CSI e la Nostra Storia

In questa puntata parleremo di musica, scoprendo i dettagli di Ko de Mondo, il primo disco dei CSI, insieme a Luca Mari. Al podcast partecipa anche Matteo Di Cocco, responsabile dell’Organizzazione Nazionale.

Dopo le prime due puntate dedicate ai resoconti degli incontri internazionali del Partito Comunista, questa terza puntata inaugura un nuovo percorso di approfondimento culturale, legato alla nostra storia, più o meno recente. Partiamo proprio dalla musica, con un focus su Ko de Mondo, il primo disco dei CSI, erede dei CCCP, che ha visto la partecipazione di Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Giorgio Canali, Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo, Pino Gulli, Ginevra Di Marco, Alessandro Gerby e, per le percussioni del brano “Del Mondo”, Marco Parente.

Questa puntata è un accenno a quel mondo musicale che ha segnato la vita di tanti, esplorando anche temi come le case discografiche nate dalle esperienze di quel periodo storico.

Un esperimento che speriamo possa piacervi e che, con il vostro supporto, ci incoraggerà a proseguire con nuovi approfondimenti per riscoprire insieme la nostra storia e la nostra cultura condivisa.

Trovate i link per l’ascolto su Youtube e sulle altre piattaforme nei commenti.

#Podcast #PartitoComunista #Musica #KoDeMondo #CSI #Cultura #StoriaCondivisa

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