Si è svolto a Bruxelles l’11 e 12 aprile 2011 l’incontro internazionale dei partiti comunisti europei organizzato dal KKE, partito comunista di Grecia, sul tema della crisi del sistema capitalistico, i processi sociali e politici in atto in Europa e le prospettive dell’azione dei comunisti a livello continentale. Presente per l’Italia Comunisti Sinistra Popolare, con una delegazione composta da Guido Ricci, Alessandro Mustillo e Jacopo Brogioni. L’incontro ha visto la partecipazione di 38 delegazioni di partiti comunisti ed operai, rappresentative di 31 paesi del continente europeo ed è stato aperto dall’intervento di Aleka Papariga, segretario generale del KKE.
Nell’intervento, che è interamente disponibile tradotto in italiano sul nostro sito, è stata sottolineata l’importanza della costruzione di vaste alleanze di classe a livello sociale, promuovendo l’unità d’azione tra i lavoratori (sia nella forma tradizionale del lavoro subordinato che nelle nuove forme contrattuali di lavoro) gli studenti, le organizzazioni di lotta delle donne e di tutti i soggetti che sono schiacciati dalla crisi economica. È stata poi sottolineata l’importanza di non utilizzare la crisi e le sue conseguenze per contribuire alla formazione di coalizioni di governo di centrosinistra, che perseguono politiche di attacco ai lavoratori e ai loro diritti allo stesso modo di quelli di centrodestra. Quanto all’Unione Europea per il KKE, precisata la natura imperialista della UE, la parola d’ordine è rottura ed uscita dall’Unione Europea, prerequisito essenziale per la conquista degli obiettivi politici delle lotte, obiettivo da realizzare non simultaneamente ma con un livello d’azione coordinata tra i partiti comunisti d’Europa.
Sulla stessa linea l’intervento di Comunisti Sinistra Popolare – disponibile nella versione integrale sul sito – dove si parla di “intensificare la lotta contro l’Unione Europea, smascherando il suo carattere imperialista e antipopolare” e relativamente alle questioni nazionali “rifiuto di partecipare ai governi borghesi e piena alternatività a coalizioni borghesi di destra o di sinistra” combattendo quindi ogni partecipazione che “comporta solo inammissibili compromessi, disastrosi per la classe lavoratrice e serve solo come foglia di fico per coprire l’ignobile e durissima politica antipopolare della borghesia, conducendo alla perdita della fiducia delle masse e alla rovina”. Sulla stessa linea KKE e CSP anche per il giudizio negativo sull’esperienza della Sinistra Europea e sul Partito Socialista Europeo e le varie organizzazioni di “sinistra” che sostengono l’Unione Europea, le sue politiche imperialiste e gli interessi della NATO. Proprio sulla NATO e sulla guerra in Libia, la riunione di Bruxelles ha espresso la netta contrarietà dei partiti presenti all’aggressione imperialista subita dalla Libia e l’intenzione, espressa nel documento finale, di lanciare una forte campagna comune per l’uscita dalla NATO e il non ingresso di nuovi paesi con l’obiettivo finale del suo scioglimento. L’alto livello di condivisione politica registrato tra i partiti comunisti presenti all’incontro relativamente ai punti cruciali dell’analisi sulla fase e sulle prospettive di azione dei comunisti, determineranno la prosecuzione di forme di coordinamento e di azione comune tra i partiti presenti, in linea con quanto richiesto, tra gli altri, nell’intervento di CSP dove si invitava alla costruzione di “forme stabili e continuative di coordinamento della lotta e dell’azione dei partiti comunisti, anche al fine di raggiungere una loro maggiore omogeneità sul piano ideologico, strategico e tattico”
I partiti presenti esprimono la loro solidarietà alla Bielorussia per l’attentato di Minsk e al Partito Comunista Jugoslavo per il costante impedimento dell’azione politica e la repressione che sta subendo.
Lista dei partiti presenti all’incontro:
Partito Comunista di Stiria (Austria), Partito Comunista di Bielorussia, Partito dei lavoratori del Belgio, Nuovo Partito Comunista di Bretagna, Partito Comunista di Bretagna, Partito dei Comunisti Bulgari, AKEL – Cipro, Partito Comunista di Boemia e Moravia, Partito Comunista in Danimarca, Partito Comunista di Danimarca, Partito Comunista di Estonia, Partito Comunista dei Lavoratori di Finlandia, Polo della rinascita dei Comunisti in Francia, UCFR – Unione dei Comunisti rivoluzionari di Francia, DKP – Partito Comunista Tedesco, KKE – Partito Comunista di Grecia, Partito Comunista dei lavoratori ungherese, Partito dei lavoratori d’Irlanda, Partito Comunista d’Irlanda, CSP – Comunisti Sinistra Popolare (Italia), Partito Socialista di Lettonia, Partito Comunista del Lussemburgo, Movimento di resistenza popolare (Moldavia), Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi, Partito Comunista di Norvegia, Partito Comunista di Polonia, PCP – Partito Comunista Portoghese, PCFR – Partito Comunista della Federazione Russa, Partito Comunista dei lavoratori di Russia – Partito rivoluzionario dei Comunisti, Partito Comunista dell’Unione Sovietica, Nuovo Partito Comunista di Jugoslavia, Partito Comunista di Slovacchia, PCPE – Partito Comunista dei popoli di Spagna, Partito Comunista di Svezia, Partito del lavoro (Svizzera), Partito Comunista di Turchia, EMEP Turchia, Unione dei Comunisti di Ucraina.
Al Fronte Popolare Socialista di Lituania che pur aveva manifestato l’intenzione di partecipare con il suo Presidente Paleckis è stata impedita la partecipazione per un processo sui fatti del 1991, sulla base della legislazione anticomunista ed antisovietica. Ai compagni lituani va la solidarietà di tutti i partiti presenti.
All’incontro era inoltre presente Mirta Castro, capodelegazione di Cuba al Parlamento Europeo, in rappresentanza del Partito Comunista Cubano.