USA: Ennesima Sparatoria In Una Scuola

USA: Ennesima Sparatoria In Una Scuola

La Democrazia Armata Degli Stati Uniti

19 bambini e 2 insegnanti. Questo è il bilancio delle vittime alla Robb Elementary School, in #Texas.
L’ennesimo massacro avvenuto nelle scuole statunitensi, per mano di ragazzi e ragazzini che per infinite ragioni, con il minimo sforzo riescono a reperire armi automatiche o semi-automatiche.
Scriviamo di questa vicenda non solo per rivolgere un pensiero alle famiglie di quei bambini stroncati da questa follia, ma anche per puntare il dito sul l’ipocrisia del governo degli Stati Uniti. In particolare del presiedente #Biden.
Sentire il PRESIDENTE del Paese più guerrafondaio del mondo pronuncia le parole “mi chiedo quando riusciremmo finalmente a sconfiggere le lobby delle armi, e non ditemi che non potremmo farlo” equivale a sentire uno sciame di locuste lamentarsi delle carestie.
Proprio lui, proprio l’uomo il cui partito ha permesso (e rafforzato) il potere delle grandi industrie di armi in USA e nel mondo.
Proprio l’uomo che continua a chiedere ad una Unione Europea in rovina MILIARDI DI EURO in armi per finanziare la sua guerra per procura in Ucraina.
Proprio l’uomo che fa al caso di quei lobbisti delle armi che negli Stati Uniti e nel mondo gestiscono un giro d’affari decine di volte più grande dell’Intero PIL dello stato italiano.
Su questo loro guadagnano, al piccolo prezzo di qualche comparsata in tv per esprimere “dolore e condoglianze alle famiglie”.
Mentre i ragazzini muoiono nelle strade e nelle scuole Statunitensi.
Mentre uomini, donne, bambini e anziani muoiono in ogni parte del mondo per le decine di guerre in atto in cui sono coinvolti gli USA.
Stati Uniti che vanno avanti per il bene di chi con quelle armi ingrassa i propri guadagni, e per il male di tutti noi.

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IN SOLIDARIETA’ CON CUBA SOCIALISTA, IN SOLIDARIETA’ CON LA RIVOLUZIONE !

IN SOLIDARIETA’ CON CUBA SOCIALISTA, IN SOLIDARIETA’ CON LA RIVOLUZIONE !

Compagni e Compagne,
nell’ultimo anno e mezzo la pandemia del Covid ha portato a una crisi globale che ha evidenziato, in maniera netta e inequivocabile, problemi economici e sociali latenti adesso gravi ed evidenti.
La crisi ha colpito e sta colpendo duro molti Paesi, tra questi c’è la Repubblica di Cuba.
Il popolo Cubano da oltre 60 anni è vittima di un blocco economico, un criminale “stato d’assedio” imposto dagli Stati Uniti d’America (e da certi paesi alleati) che ogni anno si rinnova al fine di “strangolare” l’economia dell’isola caraibica portandola al collasso: tutto questo perché il Governo Statunitense, anziché riconoscere il legittimo governo caraibico, si ostina a voler controllare, con la forza della violenta coercizione economica, tutto ciò che, per loro, rappresenta una minaccia al loro “stile di vita” nonostante rappresentino, nei confronti di Cuba, una forza assolutamente soverchiante, calpestando il principio democratico di autodeterminazione dei popoli.
La maggioranza del popolo cubano, nonostante la crisi e le difficoltà, in queste settimane sta scendendo in piazza per manifestare la propria solidarietà al Governo e fa rabbia pensare che i media occidentali, in primis quelli del nostro Paese, non hanno detto una parola riguardo queste grandissime manifestazioni a sostegno del modello socialista Cubano: tutto ciò è vergognoso se pensiamo che il Governo di Cuba non ha esitato ad aiutare il nostro Paese durante la pandemia, mandando i propri medici nelle zone più colpite e più fragili dimostrando, a tutto il mondo, cosa significhi essere internazionalisti.
E questo lo ha fatto un Paese che è molto più “povero e arretrato” con un’economia sempre più minata dal blocco economico che impedisce il rifornimento di attrezzature, materiali, e a volte anche cibo, rispetto al nostro che vanta una posizione di rilievo nello scenario internazionale.
Dunque, come Partito Comunista e a nome di quanti sono amanti della Pace e della fratellanza tra i Popoli chiediamo un impegno formale e pratico per aiutare il Governo e il Popolo Cubano, mettendo a disposizione tempo e materiale per la raccolta di beni da mandare nell’isola, organizzando il tutto con tutte quelle associazioni, e semplici cittadini e cittadine, che vorranno dare una mano alla causa rifiutando, categoricamente, il blocco economico.

Ciò di cui Cuba necessita è questo:

1) Ossimetri;
2) siringhe;
3) ventilatori/respiratori;
4) mascherine per bambini e adulti;
5) guanti medici;
6) disinfettante;
7) farmaci quali LASIX, NAPROXEN, MOMENDOL, METOCARBAMOL, FLEXIVER, TACHIPIRINA, ASPIRINA, NOVALGINA, VOLTAREN, ANTIBIOTICI (in particolare ZITROMAX), ANTIDIABETICI;
😎 cibo per bambini;
9) materiale scolastico quali quaderni, borse ecc.

Per DONARE si può fare il bonifico bancario (con causale “medicine pro-Cuba”) al “Circolo Camillo Cienfuegos” di Salerno, Ass.ne Italia-Cuba Onlus Cod. Fisc 95089400659 all’Iban:

IT 18B0538776173000001211821
Bic (codice swift): BPMOIT22XXX
Per SPEDIRE materiale l’indirizzo dell’Associazione Italia-Cuba Salerno è VIA ALFONSO TORRE N.2, CAVA DE’ TIRRENI (SA) CAP: 84013
Per INFORMAZIONI si può chiedere in privato QUI sulla pagina Facebook del Partito.

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GIÙ LE MANI DEL VENEZUELA!

GIÙ LE MANI DEL VENEZUELA!

Oggi alle prime ore del mattino un gruppo di mercenari, terroristi provenienti della Colombia, ha tentato un’invasione via mare con l’obiettivo di assassinare diversi leader nel paese, compiere atti terroristici e aumentare la spirale di violenza per aprire un nuovo tentativo di colpo di Stato

LE TRAME DELL’IMPERIALISMO NON SI FERMANO MAI.

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GLI STATI UNITI SONO IL VIRUS! SOLIDARIETÀ A MADURO E AL VENEZUELA BOLIVARIANO!

GLI STATI UNITI SONO IL VIRUS! SOLIDARIETÀ A MADURO E AL VENEZUELA BOLIVARIANO!

Gli Stati Uniti sono il primo Stato Canaglia del mondo.
L’imperialismo a stelle e strisce. Guidato dal miliardario Trump , prova a prendere i voti dei latinoamericani presenti soprattutto in Florida con questa grandissima provocazione. L’accusa al legittimo Presidente e ad alcuni alti funzionari venezuelani di aver messo a disposizione aeroporti e porti venezuelani per inondare gli USA di cocaina.
Mettendo una taglia di 15 milioni di dollari su Maduro e altre da 10 milioni di dollari su alcuni alti funzionari, in pieno stile sceriffi del mondo.
L’imperialismo yankee non passerà.
Riportiamo le prime parole di Maduro: “Gli Stati Uniti e la Colombia stanno cospirando e hanno dato l’ordine di riempire il Venezuela di violenza. Come capo dello Stato sono obbligato a difendere la pace e la stabilità di tutta la Patria, in qualunque circostanza che ci si presenti. Non ci riusciranno!”

Massimo sostegno al Venezuela bolivariano e al Presidente Maduro da parte del Partito Comunista.

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In risposta alle affermazioni di Nichi Vendola su Cuba

In alcuni quotidiani del 28 febbraio 2011 sono stati pubblicati stralci dell’intervento di Nichi Vendola alla Convention (sic!) di SEL al Palatenda di Roma. In uno di questi passaggi sono riportate le seguenti parole: “Io che ho amato il volto del Che dico che libertà e democrazia sono temi che devono valere anche per Cuba, se non ora, quando?”.
Dispiace constatare, una volta ancora, che un politico di professione, per di più di sinistra, dimostri una così scarsa conoscenza riguardo a questi due concetti, quando si parla di Cuba.

Il popolo cubano ha conquistato la propria libertà il 1° gennaio 1959, dopo una lotta di trent’anni contro il colonialismo spagnolo, poi di altri sessant’anni contro i governi o i dittatori imposti dagli Stati Uniti.

Il sistema democratico cubano ha il suo fondamento nella Costituzione della Repubblica di Cuba, approvata il 15 febbraio 1976 attraverso un referendum – con voto libero, uguale, diretto e segreto – dal 97.7 % dei voti della popolazione cubana. Lo scrutinio ha riportato questo risultato: su 5.602.973 elettori, 5.473.534 hanno votato “sì” e 54.070 “no”.

Dalla Costituzione deriva la Legge Elettorale che stabilisce che ogni cittadino cubano può essere eletto Delegato a un’Assemblea Municipale o a un’Assemblea Provinciale purché abbia compiuto 16 anni. Per essere eletto Deputato all’Assemblea Nazionale (Parlamento) occorre che abbia compiuto 18 anni.

Il Partito Comunista di Cuba non partecipa alle elezioni e non propone candidati.

La democrazia cubana è un sistema che garantisce ai propri cittadini non solo la possibilità di eleggere e di essere eletti, ma anche un ruolo attivo nella proposizione, nella scelta e nel controllo dell’operato dei propri rappresentanti istituzionali.

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