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In diretta ora dalla Festa della Riscossa di Ottobre della Partito Comunista in Veneto a Schio!
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La strage dei subappalti continua!
Ancora un morto sul lavoro in un’azienda subappaltatrice per la manutenzione ferroviaria. Questa volta, la tragedia è accaduta a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna.
Non possiamo ignorare come le condizioni di chi lavora in costante subappalto siano drammatiche ed espongano i lavoratori a rischi enormi, in nome del risparmio e del profitto altrui.
Annullare tutti i subappalti, garantendo la sicurezza dei lavoratori, è il primo passo per migliorare le condizioni sia degli utenti dei servizi di infrastrutture fondamentali come quelle ferroviarie, sia di chi ci lavora.
Basta morti sul lavoro! Socialismo o Barbarie!
#MortiSulLavoro #Subappalti #SicurezzaSulLavoro #SanGiorgioDiPiano #ManutenzioneFerroviaria #DirittiDeiLavoratori #Lavoro #Socialismo #BastaMortiSulLavoro #SicurezzaFerroviaria #GiustiziaSociale
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31 anni dalle tragiche e dimenticate giornate di Mosca
Le giornate tra il 2 e il 4 ottobre 1993 scossero tutta la Russia che versava in una profonda crisi economica innescata dal capitalismo a cui si era da poco appoggiata con il rappresentante degli USA Boris Eltsin.
Il 4 ottobre dopo le rivolte da parte del popolo e del parlamento Russo che lo aveva deposto, ordinò all’esercito (una piccola parte) di attaccare con i carri armati l’edificio dei soviet, sede del parlamento, dove si erano rifugiati i membri delle opposizioni muniti di armi.
Ancora oggi non si è a conoscenza di quante siano state le vittime di quei giorni, dai 200 agli 800 morti, secondo le fonti, tra i difensori del parlamento caduti sotto i cecchini filo governativi capitanati da Eltsin e chi era insorto contro quest’ultimo per cercare di sovvertire il sistema capitalista imposto e iniziato da Gorbačëv attraverso lo smantellamento dell’URSS e continuato dall’uomo degli USA Boris Eltsin
Dopo 31 anni noi non dimentichiamo
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“Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri”
Dopo 40mila morti a Gaza, dopo mille morti in Libano, dopo reiterate gravissime provocazioni ai danni della sovranità di Stati quali Iran, Siria, Libano, oggi è cominciata la fase più pericolosa della guerra in Medioriente. Sembra che finalmente Israele abbia ottenuto quello che ha cercato disperatamente per un anno: l’incendio totale della regione.
Naturalmente questa è la volontà dei guerrafondai statunitensi, senza i quali l’esercito e l’economia israeliani varrebbero meno di niente. Questa è la volontà di chi può sperare di trovare nella guerra totale la speranza di un esito alla propria irreversibile crisi economica, sociale e umana.
Il secolo scorso ha già visto due di queste tragedie. Cominciate in sordina, sono esplose con virulenza inimmaginabile. Anche lì l’imperialismo ha cercato di uscire dalle proprie contraddizioni con l’immane distruzione di forze produttive per rilanciare il ciclo economico, come ci ha insegnato Lenin.
Qui c’è in gioco ancora di più. La posta è altissima. La fine dell’unipolarismo e l’avvento di una nuova era multipolare, o lo scenario più tragico che si possa immaginare.
L’imperialismo ha fatto scoppiare la Prima Guerra mondiale ed è sorta la Repubblica dei Soviet e l’Unione Sovietica. Ha fatto scoppiare la Seconda Guerra mondiale ed è sorto il Campo Socialista. L’ottimismo della ragione ci deve indurre a credere che ancora una volta l’imperialismo verrà sconfitto.
Da questa parte resta l’impotenza miserabile di figure che confessano la propria irrilevanza politica, plasticamente rappresentate dal nostro Ministro della Difesa, che candidamente ammette a proposito della missione di pace in Libano, messa lì dall’ONU proprio per evitare quello che sta succedendo: «Quella sulla validità attuale della missione Unifil “è una riflessione che sto facendo da più di sei mesi con l’Onu e che lascio quindi alle mie interlocuzioni quotidiane con le Nazioni Unite”».
Almeno il due di spade sa di esserlo quando la briscola è a coppe.
#MedioOriente #Guerra #Imperialismo #Geopolitica #CrisiInternazionale #Israele #Palestina #Libano #Iran #Siria #Multipolarismo #ConflittoGlobale #StoriaContemporanea #UnioneSovietica #ONU #Unifil #PoliticaEstera #AnalisiPolitica #CrisiEconomica #Guerrafondai #Lenin
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🎉 FESTA D’OTTOBRE DELLA RISCOSSA A SCHIO!
Tornano le feste organizzate dal Partito Comunista!
📅 Dal 4 al 6 Ottobre vi aspettiamo a Schio, nella suggestiva Piazzetta delle Cinque Fontane (VI), per tre giorni di Politica, Arte e Gastronomia! 🍽️🎨
Un’occasione imperdibile per confrontarsi, divertirsi e vivere momenti di cultura e socialità! 🌹✊
Non mancate!
#FestaOttobre #Schio #PartitoComunista #Politica #Arte #Gastronomia #Eventi Mostra meno
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📰 Mentana distorce un sondaggio al TG di La7 per far sembrare gli italiani favorevoli all’uso delle armi europee direttamente sul suolo Russo
Nel corso del telegiornale del 23 settembre 2024, Enrico Mentana, durante il TG di La7 ha presentato un sondaggio in modo distorto, lasciando intendere che il 54% degli italiani sarebbe favorevole a colpire la Russia con le armi inviate all’Ucraina. Tuttavia, tale percentuale riguarda solo coloro che sono già favorevoli all’invio delle armi a Kiev, che rappresentano il 48% del totale dei cittadini. In realtà, solo il 25,9% degli italiani si dice favorevole a colpire obiettivi in Russia.
Il resto, invece, è contrario o indeciso.
Questa manipolazione, evidenziata anche nell’articolo online del TG, ha generato una percezione sbagliata dell’opinione pubblica.
📊 I numeri reali:
* 48% favorevoli all’invio di armi a Kiev.
* Solo il 25,9% favorevole a colpire la Russia.
* Il 56,1% degli italiani contrario all’uso delle armi in territorio russo
👉 La verità non deve essere manipolata. Chiediamoci sempre: i media sono davvero imparziali.
Vai Chicco, avanti così! (Siamo ironici)
#informazione #sondaggi #media #Italia #Russia #TGLa7 #verità #manipolazione #giornalismo #ucraina #opinionepubblica #notizie #La7 #EnricoMentana #Mentana
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🔴 Confermiamo la partecipazione del Partito Comunista regionale al dibattito sul trasporto pubblico locale, che si terrà a Milano l’11 ottobre 2024, in risposta all’invito del Sindacato Generale di Classe (S.G.C.).
📅 Il 18 ottobre i lavoratori saranno di nuovo in sciopero contro la privatizzazione del trasporto pubblico, per la sicurezza sul lavoro, nuove assunzioni, il potenziamento delle corse e aumenti salariali. Questa battaglia riguarda tutti i cittadini che, per lavorare, studiare e spostarsi, dipendono dai mezzi pubblici.
🚍 Siamo al fianco dei lavoratori nella lotta contro la privatizzazione dei servizi pubblici e i tagli alla spesa sociale. La loro lotta è la nostra lotta!
Venerdì 11 ottobre dalle 17:00 alle 19:30
📍 Circolo Familiare di Unità Proletaria, Viale Monza 140, Milano
Dibattito pubblico con i lavoratori ATM sul futuro del trasporto pubblico locale
#trasportopubblico #sciopero #Milano #PartitoComunista #Sindacato #solidarietà #ATM #lotta #controprivatizzazione #sicurezzasullavoro
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75° Anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese
Il 1° ottobre 1949, Mao Tse-Tung, dal monumento di Tienanmen a Pechino, proclamò la nascita della Repubblica Popolare Cinese.
Attraverso i decenni, la Cina ha affrontato molteplici sfide, arrivando, negli ultimi anni, a porsi non solo come una potenza globale, ma come un faro di progresso sociale per il suo popolo e per il mondo. La Cina ha superato i semplici risultati economici in continua crescita, costruendo giorno dopo giorno una nazione improntata al progresso tecnologico e scientifico. Nel solco tracciato dal Marxismo-Leninismo, ha migliorato le condizioni di vita di tutti i suoi cittadini.
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Facendo seguito all’ultimo nostro Punto, è notizia di oggi (30 settembre), rilanciata dall’ANSA, che la “Banca Centrale Cinese dispone il taglio tassi mutui esistenti”. In particolare gli “Istituti devono agire su settore immobiliare entro il 31 ottobre” con “una limatura di non meno di 30 punti base al di sotto del tasso di prestito primario (Lpr), il riferimento della Pboc per i mutui”.
“La Banca centrale cinese (Pboc) ha detto alle banche commerciali di iniziare ad abbassare i tassi di interesse su tutti i prestiti immobiliari esistenti, in una mossa finalizzata ad alleggerire il peso dei mutui sulle famiglie colpite dalla frenata dell’economia.”
Nei giorni scorsi c’era stato una immissione di liquidità nel sistema che aveva fatto impennare le borse. Tale liquidità oggi viene subito dirottata per sostenere il peso dei mutui delle famiglie e non resta intrappolata nei forzieri delle banche.
Questa notizia è un fortissimo contrasto con quello che accade da noi in Occidente, dove le banche fanno il bello e il cattivo tempo, governate da personaggi che non ha eletto nessuno e che decidono della vita dei popoli. La miserabile scusa, che ciò sia una protezione rispetto a governi spendaccioni che mandano in rovina i Paesi, maschera la totale antidemocraticità del sistema.
Al contrario, nella tanto vituperata “dittatura” comunista cinese c’è un governo che governa in particolare al servizio del popolo.
Inoltre, come si vede, le banche private hanno ristretti margini di manovra. Devono uniformarsi a quanto deciso dal governo diretto dal Partito Comunista.
Vedremo cosa saranno capaci di inventarsi per mascherare la realtà i nostri “giornalisti economici”.
L’esempio di oggi dimostra che ciò che importa non è l’estensione del settore privato, ma la forza della direzione politica a caratterizzare i rapporti di produzione.
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Il Punto del Segretario Generale Alberto Lombardo
Contributi dalla Banche? No, Prestiti!
Si dibatte di imporre una tassa sugli extraprofitti alle banche italiane. In effetti essi nel 2022 e nel 2023 hanno raggiunto i 66 miliardi di euro lordi. Sono tanti, ma calcoliamo che una tassa dell’1-2% potrebbe portare un qualche sollievo ma non sarebbe risolutiva per la legge di bilancio 2025.
Comunque, l’ABI (Associazione bancaria italiana), attraverso le parole del suo presidente Antonio Patuelli, leva gli scudi, rilevando che sarebbe ingiusta, in quanto nei momenti negativi nessuno ha ripagato loro le “extra-perdite”.
Se ogni lavoratore, contribuente dello Stato, dovesse ragionare così, si dovrebbero compensare gli anni in cui ha guadagnato con quelli in cui ha studiato o è stato disoccupato. Ma si sa, le banche hanno un rapporto col denaro (e col potere) diverso dei comuni mortali.
Ma il bello viene ora.
«Tali misure dovranno essere di natura temporanea e predeterminata, con effetti esclusivamente finanziari, salvaguardando il patrimonio e i bilanci delle banche e senza effetti retroattivi, per non penalizzare la competitività delle banche operanti in Italia rispetto alle banche degli altri mercati bancari europei e quindi consentire di continuare a fornire il pieno sostegno a famiglie e imprese», si legge nel comunicato dell’ABI. Cosa significa in soldoni? Sui vari giornalini italici si parla più o meno a vanvera, ignorando il punto essenziale che Il Sole 24 Ore delinea invece in modo chiaro. I padroni le cose se le dicono senza tanti giri di parole. Si legge infatti sul Sole:
«Già nella definizione del cosa potrebbero fare gli istituti di credito si evince che non ci saranno esborsi, seppure volontari, a fondo perduto, ma che si tratterà di misure di anticipo della liquidità che verrà poi restituita. Nella sostanza di una sorta di prestito.»
Quindi, non solo il “contributo” oneroso per le banche, non ci sarà, ma “eventualmente”, si può discutere di un’“anticipazione” per alleviare la pressione sui tassi che comunque il Tesoro dovrà affrontare indebitandosi ulteriormente sul mercato dei capitali per finanziare il debito.
Tra i politici più agguerriti c’è chi ha notato che la proposta di un contributo volontario da parte delle banche sia un’elemosina, chi che sia troppo poco.
Nessuno ha però notato che non si tratta né dell’uno né dell’altro. È un modo per indebitare ancora lo Stato. Magari non ci faranno pagare gli interessi quest’anno, ma certamente l’anno prossimo, sì.
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📣 Domenica 29 settembre, a partire dalle ore 15:30, si terrà l’Assemblea pubblica con il Segretario Generale del Partito Comunista, Alberto Lombardo.
L’assemblea avrà il titolo ‘Organizzare il Popolo per conquistare la Pace’ secondo gli insegnamenti di Pietro Secchia.
L’evento sarà disponibile su tutti i nostri canali online.
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