Coronavirus. Comunicato dell’Ufficio Politico del Partito Comunista.

Coronavirus. Comunicato dell’Ufficio Politico del Partito Comunista.

L’Ufficio Politico del Partito Comunista manifesta solidarietà alle vittime ed ai colpiti dal coronavirus ed apprezzamento per lo straordinario lavoro dei medici, dei lavoratori e delle strutture della sanità pubblica, nonché di tutti coloro che, dai ministeri preposti, operano per la sicurezza collettiva.
Oggi scegliamo di non aprire alcun tipo di polemica politica sull’argomento, ma vogliamo evidenziare come il settore della Sanità Pubblica, di cui sottolineiamo ancora il carattere “pubblico”, sia il fondamentale garante di alti livelli di assistenza, ricerca e competenze. Ribadiamo la necessità di aumentare le risorse per questo settore partendo dal taglio delle spese militari, delle missioni all’estero e dei finanziamenti alla NATO .
Infine stiamo monitorando e vigilando affinchè le astensioni precauzionali dal lavoro e dai servizi che riguardano settori pubblici e privati, non ricadano in alcun modo nella parte salariale diretta e indiretta dei lavoratori coinvolti.

Condividi !

Shares
Verso il III Congresso del Partito Comunista

Verso il III Congresso del Partito Comunista

Il Comitato Centrale del Partito Comunista tenutosi oggi a Roma ha approvato la relazione e le conclusioni del segretario generale Marco Rizzo ed ha convocato il III Congresso Nazionale, da tenersi verso la fine del del 2020.

E’ stata votata una Commissione politico ed organizzativa, composta dai compagni dell’Ufficio Politico, segretari regionali o referenti: Marco Rizzo, Giorgio Apostolou, Laura Bergamini, Salvatore Catello, Tiziano Censi, Lorenzo Lang, Alberto Lombardo, Guido Ricci, Canzio Visentin, Antonella D’Angeli, Matteo Mereu (Piemonte), Angelo Davoli (Liguria), Rosa De Matteis (Lombardia) Riccardo Polimeni (Veneto) Isabella Sartogo (Friuli-Venezia Giulia), Gianmarco Chilelli (Emilia-Romagna), Yuri De Benedetto (Umbria), Fabio Massimo Vernillo (Lazio), Antonio Felice (Abruzzo), Michele Giambarba (Molise), Gennaro Thiago Nenna (Campania), Domenico Aquino (Basilicata), Roberto Cardilli (Puglia) Franco Adamo (Calabria), Alessandro D’Alessandro (Sicilia), Giuseppe Doneddu (Sardegna), Massimo Recchioni (fed.estera). E’ stata votata una Commissione verifica poteri composta dai compagni: Giuseppe Tulli (presidente CCCG), Monia Ciavarro, Massimo Gentile.

E’ stata convocata l’Assemblea Precongressuale a Chianciano il 7 e 8 Marzo 2020.

Condividi !

Shares
Dichiarazione di solidarietà con la lotta dei lavoratori in Francia

Dichiarazione di solidarietà con la lotta dei lavoratori in Francia

Il Segretariato dell’Iniziativa Comunista Europea esprime la sua solidarietà internazionalista con gli scioperi dei lavoratori in Francia e invita i lavoratori ad esprimere il loro sostegno ai nuovi scioperi organizzati il 22 e il 24 gennaio in difesa del lavoro, della sicurezza sociale e dei diritti pensionistici, che sono calpestati dalla politica del governo Macron.

I lavoratori in Francia, con diversi scioperi e mobilitazioni, si scontrano con le misure antipopolari del governo Macron, dei gruppi imprenditoriali e con l’UE, che aumentano l’età pensionabile, convertono le pensioni in indennità e trasferiscono i contributi di sicurezza sociale e le riserve dei fondi assicurativi al gioco d’azzardo e ai gruppi speculativi.

L’attacco del governo ai salari, alle pensioni e al diritto alla previdenza sociale riguarda non solo i lavoratori in Francia ma in tutti i paesi. Perché il capitale, cercando di aumentare la propria redditività, promuove la giungla dei rapporti di lavoro, con lavoratori flessibili, malpagati e precari senza diritti lavorativi e previdenziali.

Denunciamo la brutale repressione e la campagna di calunnia e diffamazione della lotta della classe operaia da parte del governo Macron.

Le manovre e il ricatto del governo francese, che lasciano intatto il nucleo delle misure reazionarie che cerca di attuare, devono fallire.

Rafforziamo la solidarietà con la lotta dei lavoratori francesi, e di tutti i paesi, per le attuali previdenze e i diritti dei lavoratori. Chiediamo ai lavoratori europei di rafforzare la loro mobilitazione contro misure simili che sono state o saranno adottate nei loro paesi con la stessa forza di volontà dei lavoratori francesi. I lavoratori sono i produttori di ricchezza e lo rivendicano.

Viva la lotta dei lavoratori di Francia

Condividi !

Shares
Dichiarazione congiunta dei Partiti Comunisti e Operai   SUL CRIMINALE ATTACCO DEGLI USA IN MEDIO ORIENTE

Dichiarazione congiunta dei Partiti Comunisti e Operai SUL CRIMINALE ATTACCO DEGLI USA IN MEDIO ORIENTE

I Partiti Comunisti e Operai denunciano il nuovo criminale attacco militare degli USA, su ordine di Trump, nel territorio di un paese straniero, nell’aeroporto internazionale dell’Iraq, che ha provocato vittime, tra cui funzionari iracheni e un generale iraniano. Ciò ha costituito una flagrante violazione del diritto internazionale e della sovranità dell’Iraq.
Denunciamo gli appelli degli Stati Uniti per un ulteriore coinvolgimento della NATO in Medio Oriente, insieme alle sanzioni contro l’Iran che accrescono i rischi di una conflagrazione generale nella regione.
L’accanita concorrenza, scatenata per il controllo dei mercati, delle fonti di energia e delle loro vie di trasporto, è molto pericolosa per i popoli.
I pretesti usati da USA, NATO e UE, per “mascherare” il nuovo attacco imperialista, sono stati usati anche nelle guerre imperialiste contro la Jugoslavia, l’Afghanistan, l’Iraq, la Siria e la Libia e costituiscono una provocazione contro i popoli. Ribadiamo la nostra solidarietà con i popoli dell’Iran e dell’Iraq, condanniamo le disumane sanzioni contro il popolo iraniano e qualsiasi ingerenza straniera all’interno dei due Paesi.
Sosteniamo il diritto dei popoli dell’Iran e dell’Iraq a lottare e ad avanzare le proprie rivendicazioni contro la politica antipopolare, condanniamo le misure di repressione e chiediamo che siano immediatamente fermate.
Esprimiamo, inoltre, il nostro cordoglio per la tragica perdita umana causata dall’abbattimento dell’aereo ucraino.
Chiediamo ai popoli dei nostri paesi, a tutti i popoli, di condannare con decisione il nuovo attacco criminale degli USA in Iraq, di esigere dai governi dei loro paesi di non sostenere e di non farsi coinvolgere nei piani imperialisti, di chiudere tutte le basi militari che servono da piattaforma di lancio di questo tipo di attacchi degli Stati Uniti e della NATO.

Partiti firmatari:
Partito Comunista Argentina
Partito comunista dell’Australia
Partito del lavoro dell’Austria
Partito comunista del Bangladesh
Partito comunista brasiliano
Partito Comunista della Gran Bretagna
Nuovo Partito Comunista della Gran Bretagna
Partito Comunista di Bulgaria
Partito comunista del Canada
Partito Comunista del Cile
AKEL, Cipro
Partito Comunista dell’Ecuador
Partito Comunista Egiziano
Partito comunista finlandese
Partito Comunista di Grecia
Partito Comunista dell’India [marxista] Partito Tudeh dell’Iran
Partito Comunista di Israele
Partito Comunista (Italia)
Partito dei lavoratori ungheresi
Partito comunista giordano
Partito dei lavoratori socialisti della Croazia
Partito Comunista Libanese
Partito Socialista (Lituania)
Partito Comunista di Malta
Partito comunista del Messico
Partito comunista norvegese
Partito comunista del Pakistan
Partito del Popolo Palestinese
Partito comunista paraguaiano
Partito Comunista della Federazione Russa
Unione dei partiti comunisti – Partito comunista dell’Unione Sovietica
Partito comunista dell’Unione Sovietica
Nuovo Partito Comunista della Jugoslavia
Comunisti di Serbia
Partito Comunista Siriano
Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna
Comunisti della Catalogna
Partito comunista dello Swaziland
Partito Comunista di Turchia
Partito Comunista di Ucraina
Unione dei Comunisti di Ucraina

Martedì 14 gennaio 2020

Condividi !

Shares
CONTRO L’AGGRESSIONE IMPERIALISTA STATUNITENSE

CONTRO L’AGGRESSIONE IMPERIALISTA STATUNITENSE

L’assassinio del generale iraniano Soleimani dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, di cosa sono capaci gli Stati Uniti d’America e come mai si permettono di decidere la sorte degli individui, dei popoli e dell’intero pianeta mettendoci sull’orlo di una guerra mondiale.

Non c’è niente di più lontano da noi della teocrazia iraniana, ma nello scontro con l’imperialismo USA, nessuna equidistanza, ci schieriamo e ci schiereremo sempre contro l’imperialismo. In questo momento siamo a fianco della classe operaia, dei lavoratori e del popolo iraniano. 

Lotteremo con tutta la nostra forza affinchè in Italia non venga consentito l’utilizzo delle basi e l’invio di uomini per questa follia imperialista.

Fuori la NATO dall’Italia. Fuori l’Italia dalla NATO. Fuori dall’Unione Europea. Fuori dall’Euro. Per il Socialismo.                   Ufficio Politico del Partito Comunista. 

Condividi !

Shares
Gli USA assassinano il Generale Soleimani. Atto terroristico contro il numero 2 dell’Iran.

Gli USA assassinano il Generale Soleimani. Atto terroristico contro il numero 2 dell’Iran.

Dichiarazione del segretario generale del Partito Comunista, Marco Rizzo: «Con un attacco terroristico tramite un drone il governo degli Stati Uniti ha compiuto un vigliacco omicidio a Bagdad. Il generale Soleimani, eroe della difesa della Siria, di fatto il numero 2 dell’Iran, è stato assassinato con un bombardamento mirato, violando ogni norma del cosiddetto diritto internazionale.
È stato ucciso l’uomo che più ha combattuto e vinto l’Isis ed il terrorismo sul campo.
Siamo di fronte ad una dichiarazione di guerra totale degli USA all’Iran.
I media italiani e le inutili forze politiche, dai finti sovranisti al PD e cinquestelle, sono già schierati. Il Partito Comunista sarà in prima fila per evitare che il nostro Paese sia coinvolto nella guerra imperialista che sta per iniziare.»

Condividi !

Shares
Libertà per Nicoletta Dosio

Libertà per Nicoletta Dosio

Solidarietà a Nicoletta Dosio. Lo Stato borghese esprime il suo volto più duro contro una donna di oltre settant’anni senza vergogna e la arresta portandola in carcere.
LE LOTTE SOCIALI NON SI ARRESTANO.

Il segretario generale del Partito Comunista Marco Rizzo

Condividi !

Shares
Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, riceve Marco Rizzo [English\Español]

Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, riceve Marco Rizzo [English\Español]

Si è svolto a Roma, presso la sede italiana del Parlamento Europeo, un incontro tra l’on. Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista e il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli. I temi trattati riguardano:

• La  condanna nei confronti delle terribili violenze contro i manifestanti ordinate dal Governo del Cile su cui nel Parlamento Europeo non si è aperta neppure una discussione.

• La vergognosa risoluzione parlamentare che equipara il comunismo al nazismo.

• L’insopportabile blocco che perdura e si aggrava da oltre sessant’anni contro la Repubblica di Cuba da parte degli Stati Uniti.

In merito agli ultimi due punti da parte del Segretario Rizzo sono state consegnate due specifiche lettere al Presidente Sassoli che riportiamo tradotte in inglese e spagnolo.


1. Al Presidente del Parlamento Europeo, Onorevole David Sassoli

Con la presente intendo significarLe, anche a nome dei Comunisti in Italia ed in Europa, lo stupore e l’indignazione per la recente Risoluzione che il Parlamento, da Lei presieduto, ha approvato sull’equiparazione tra comunismo e nazismo.
Riteniamo che i Parlamenti non debbano e non possano riscrivere la storia ad uso della contingenza politica.
Mettere sullo stesso piano teorico, ideale e pratico il comunismo al fascismo significa fare il più grande errore storiografico e politico possibile.
Equiparare l’Unione Sovietica, il paese che ha pagato il prezzo di gran lunga più grande in vite umane della seconda guerra mondiale, alla Germania nazista significa pensare che aggrediti ed aggressori siano sullo stesso piano.
Attribuire ad un patto di “non aggressione” (il cosiddetto patto Molotov-Ribbentrop) la causa dello scoppio della guerra vuol dire cancellare in un colpo solo dieci anni di storia e le terribili responsabilità di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti in merito alla guerra di Spagna, all’annessione dell’Austria e dei Sudeti, nonché alla Conferenza di Monaco del 1938, dove Chamberlain e Daladier strinsero la mano a Hitler e Mussolini, garantendo a questi la possibilità di invadere e smembrare uno stato sovrano.
Disconoscere il ruolo fondamentale dell’Armata Rossa nella liberazione dell’Europa dal fascismo significa compiere una infamia alla memoria.
Non ricordare il ruolo, anch’esso fondamentale, dei comunisti nella Resistenza in Italia ed in Europa vuol dire insultare la storia del nostro e di altri importanti paesi del continente. Tra le formazioni partigiane attive in Italia, le Brigate Garibaldi, organizzate e dirette dai comunisti, furono quelle più numerose, nonché quelle a subire maggiori perdite in combattimento; inoltre i comunisti furono quelli a subire durante il Ventennio il maggior numero di condanne, di anni di carcere e di confino, di torture e di condanne a morte. L’apporto dei comunisti all’antifascismo non può pertanto essere occultato, e non vi può essere nessuna equiparazione tra il fascismo e chi ha dato il maggior contributo di sangue alla lotta contro di esso.
Continuare in questa direzione significa accettare e promuovere la violenza e la messa fuorilegge dei comunisti come già avviene in vari paesi dell’Europa ad Est, dalla Polonia all’Ungheria, dai Paesi Baltici a quello che sta succedendo in Donbass e Ucraina, appena fuori dai confini UE.
Non abbiamo alcun timore nei confronti di questa campagna antidemocratica e siamo pronti a difendere le nostre idee e l’agibilità politica che ci spetta, vogliamo solo manifestare l’allarme nel vivere in un’Unione Europea in cui avvengano tali delitti.
I Comunisti saranno sempre alla testa delle battaglie di libertà e giustizia sociale e mai si uniformeranno al pensiero unico totalitario fatto solo di globalizzazione, profitto e mercato.

Roma, 28 Ottobre 2019                                                                      on. Marco Rizzo  


 1. To the President of the European Parliament, Honorable David Sassoli

I hereby draw to the attention of David Sassoli, President of the European Parliament, the astonishment and indignation for the recent resolution regarding the comparison and equivalence between Communism and Nazism approved by the Parliament chaired by him, also on behalf of all the communists in Italy and throughout Europe.
We firmly believe that the parliaments cannot and should not rewrite history according to the current political affairs.
Equalizing Communism and Fascism on the practical, theoretical and ideological level means making the biggest historiographical and political mistake ever.
This equation between Soviet Union – the country that payed more than all the others the cost of human lives during the Second World War– with Nazi Germany ends up placing victims and perpetrators on the same level.
Blaming the Molotov–Ribbentrop pact (actually a non-aggression agreement) as the cause of the outbreak of the Second World War means erasing ten years of history in one go, and failing to adequately apportion blame to Great Britain, France and United States for their heavy responsibilities in the Spanish Civil War as much as in the annexation of Austria and Sudeten.
It also means neglecting the Munich Conference in 1938, occasion when Chamberlain and Daladier shook hands with Hitler and Mussolini, giving them the opportunity to occupy and tore asunder a sovreign state.
Disregarding the key role of the Red Army in the European liberation from Fascism is an insult against memory.
Neglecting the crucial role communists played in italian and european Resistance means offending our history as much as the one of other important european countries. In Italy, the Partisans organizations that were most active and numerous, had the highest casualty numbers in combat, were the Garibaldi Brigades, organized and directed by communists; furthermore, during the Fascist regime, communists were the ones who had to endure the greatest number of sentences, of years in jail and confinement, tortures and executions. The help that communists gave to antifascism can’t be hidden, and there can be no equivalence between fascism and those who paid the highest tribute of blood fighting against it.
If we move forward in this direction we accept and foster violence against communists and their outlawing, as already happens in some eastern countries such as Poland, Hungary and Baltic States.
Let’s consider, furthermore, what is going on in Donbass and Ukraine: just outside the borders of the European Union.
We are not afraid of this anti-democratic campaign: we’re ready to stand up for our ideas and for the political rights we deserve.
We just intend to show our alarm: in the European Union this kind of crimes keep on being perpetrated.
As communists we’ll always lead any uprising for freedom and social justice, and never comply with the totalitarianism of globalization, profit and market rules.

Roma, 28 October 2019                                                                            on. Marco Rizzo



2. Al Presidente del Parlamento Europeo, Onorevole David Sassoli

Con la presente intendo portare alla Sua attenzione, a nome del Partito Comunista in Italia, la grave situazione che, da oltre sessant’anni si è creata con il ‘Blocco’ commerciale, economico e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America nei confronti della Repubblica di Cuba.
Questo blocco ha da sempre creato un grande stato di disagio e sofferenza nei confronti di tutta la popolazione. Nel 1996 una nuova legge, la Helms-Burton, aggrava ulteriormente questo embargo, stabilendo che gli Stati Uniti ritireranno tutti i finanziamenti verso le organizzazioni internazionali che violeranno il blocco e annulleranno le importazioni verso quei paesi che effettueranno traffico commerciale con Cuba nella stessa misura delle importazioni da questi effettuate.
Risulta del tutto evidente quanto sia illegittima questa legislazione, in quanto, oltre a contribuire al mantenimento dell’economia cubana in uno stadio di povertà, viola il diritto di autodeterminazione, la libertà degli scambi economici, il divieto di non ingerenza nelle questioni di sovranità interna.
A tal fine, oltre alla mia particolare sollecitazione al suo importante ruolo nell’istituzione europea affinchè possa adoperarsi per l’interruzione di questa assoluta ingerenza negli affari di uno stato sovrano, voglio segnalare le iniziative diplomatiche che la Repubblica di Cuba ha sviluppato con l’Unione Europea per uscire da questa ingiusta situazione.

Roma 28 ottobre 2019                                                                       on. Marco Rizzo


 2. Al presidente del Parlamento Europeo, Señor David Sassoli

Estimado presidente, le escribo para llamar su atención sobre el bloqueo comercial, financiero y económico que Estados Unidos han puesto desde hace sesenta años contre la República de Cuba. Dicho bloque sigue creando sufrimiento y molestia a toda la población.
En 1996 la nueva ley Helms-Burton empeora aùn más el embargue estableciendo que Estados Unidos retiraran todas financiaciones a favor de las organizaciones internacionales que rompiran el bloqueo y cancelaran las importaciones a los países que tendrán tráfico comercial hacia Cuba en la misma medida en que ellos exportarán.
Parece evidente la ilegalidad de esa situación que conserva la economía cubana en un estado de pobreza, viola el derecho de autodeterminación, la libertad de intercambios económicos, la prohibición de no injerencia en los temas de soberanía interna.
Por estas razones, junto a mi específica petición a su importante papel el la institución europea porque Usted trabaje para que esas injerencia cese cuanto antes en los asuntos de un estado soberano, quiero informarle de todas iniciativas diplomaticas que la República de Cuba ha desarrollado con la Unión Europea para salir de esa injusta situación.

Roma, 28 de Octubre 2019                                                                 on. Marco Rizzo


Condividi !

Shares





Dispositivo del CC del Partito Comunista

Dispositivo del CC del Partito Comunista

Il Comitato Centrale del Partito Comunista approva l’introduzione e le conclusioni del segretario generale Marco Rizzo. Manifesta ampia soddisfazione per la riuscita della grande manifestazione a Roma contro il governo Conte-bis e contro la risoluzione anticomunista del Parlamento Europeo. La linea politica che abbiamo sinora seguito, e che va ribadita e rafforzata, sta portando questi risultati.

L’indipendenza assoluta del Partito Comunista nella sua azione teorica, politica ed organizzativa va considerata come punto strategico da cui partire.

Ciò non preclude il necessario lavoro per la ricerca della più vasta unità nelle lotte, continuando a rivolgere l’appello alla mobilitazione comune a tutte le forze sindacali, politiche e sociali che condividono l’opposizione al governo e la lotta per l’uscita dall’Unione Europea, dall’euro e dalla Nato a partire dalla mobilitazione della Gioventù Comunista l’11 ottobre e lo sciopero del sindacalismo di base e di classe del 25 ottobre.

L’azione del Partito ha come obiettivo la costruzione delle alleanze sociali a partire dalla classe operaia e dai lavoratori dipendenti privati, pubblici ed autonomi.

Le elezioni generali e locali devono sempre avere come punto centrale la crescita e il rafforzamento del Partito e non la rappresentanza istituzionale a tutti i costi. In tal senso ci impegniamo a costruire una forte mobilitazione per la campagna elettorale in Umbria contro la destra, il PD-cinque stelle e la sinistra opportunista, e questa sarà la cifra con cui affronteremo le prossime elezioni locali e regionali.

* dispositivo approvato dalla riunione del CC del 6/10/2019

 

Condividi !

Shares





Whirlpool: Contro le illusioni e le false promesse! Solo la lotta operaia e l’unità di tutti i lavoratori paga!

Whirlpool: Contro le illusioni e le false promesse! Solo la lotta operaia e l’unità di tutti i lavoratori paga!

Ci risiamo! Il 17 settembre la Whirlpool (società USA) ha annunciato la cessione dell’ramo d’azienda napoletano alla svizzera Prs, una piccola azienda di vendita di container refrigerati.
Questa è una reale minaccia di chiusura dello stabilimento partenopeo che rientra in una strategia complessiva di dismissione dell’attività produttiva in Italia, con la prospettiva di buttare sul lastrico 430 operai e operaie e centinaia di famiglie del capoluogo campano.
Il Partito Comunista a fronte della grave situazione dei lavoratori Whirpool di Napoli, ai quali fin dall’inizio ha espresso la sua piena solidarietà e volontà di sostenerli nelle rivendicazioni, dichiara la improrogabile necessità che la classe operaia ed il movimento dei lavoratori facciano luce sulle reali intenzioni  e affidabilità dei diversi politici che si succedono ai governi, così come dei sindacati sempre più collaborazionisti ai quali spesso viene delegata la difesa dei propri interessi e diritti.
Il caso Whirpool riafferma la necessità che i lavoratori riconoscano i loro autentici alleati di classe, i meccanismi del sistema economico in cui viviamo e possano così divenire protagonisti non deleganti delle loro lotte e rivendicazioni. La solidarietà, la lotta e l’unità erano, sono e saranno armi necessarie per un percorso vittorioso della lotta di classe.
I politici locali e nazionali che si avvicendano nel promettere soluzioni positive ai lavoratori Whirpool sono unicamente subalterni agli interessi dell’azienda poiché antepongono la salvaguardia dei profitti aziendali alla salvaguardia dei posti di lavoro e della dignità dei lavoratori.  (esemplificativo l’ultimo incontro tra Governo e azienda avvenuto al MISE).
Così i sindacati concertativi diventano collaborazionisti del padronato quando accettano accordi incerti ed al ribasso.
Il Partito Comunista seguirà con attenzione e partecipazione politica attiva, la mobilitazione e la lotta di tutti i lavoratori del gruppo Whirpool ricordando sempre che l’interesse dell’operaio è contrapposto all’interesse del padrone ed una fabbrica può funzionare senza il padrone ma non funziona senza gli operai ed i lavoratori.
L’unica vera alternativa di società che ci libererà dallo sfruttamento dei padroni e di chi difende i loro interessi è quella dove i mezzi di produzione saranno nelle mani di chi direttamente produce, dei lavoratori: ovvero nella società socialista.
Alla lotta e al fianco degli operai della Whirlpool!

Condividi !

Shares