Holodomor: La “Storia” Al Servizio della Propaganda

Holodomor: La “Storia” Al Servizio della Propaganda

Così come la propaganda hitleriana si inventò di santa pianta la “storia” della “morte per fame” che il governo sovietico avrebbe organizzato deliberatamente in Ucraina, così come questa “storia” fu ripresa dalla propaganda statunitense nel momento di massima isteria anticomunista nel periodo maccartista, così anche oggi i corifei dell’imperialismo non trovano di meglio che rispolverare le vecchie menzogne naziste-statunitensi.
Alfieri di questa isteria sono deputati del PD, il partito che si sta dimostrando il più guerrafondaio e il più nemico degli interessi del popolo italiano e del popolo ucraino.
Starebbero preparando una mozione parlamentare per il riconoscimento del cosiddetto Holodomor.
Si potrebbe arrivare a mettere fuori legge un articolo di approfondimento storico come questo che state leggendo.

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L’INTERVENTO DEL SENATORE DEL PARTITO COMUNISTA EMANUELE DESSI’ SUI FATTI RIGURDANTI IL PROGRAMMA REPORT.

L’INTERVENTO DEL SENATORE DEL PARTITO COMUNISTA EMANUELE DESSI’ SUI FATTI RIGURDANTI IL PROGRAMMA REPORT.

INQUISITI PER AVER SVOLTO IL LORO LAVORO

 

Nella puntata di Report durante l’inchiesta sui legami tra mafia ed estrema destra nell’attentato a Falcone non è passata inosservata a chi, dall’alto, non vuole che nuove informazioni o nuove verità vengano fuori.
Infatti la Dia, direzione investigativa antimafia, ha disposto perquisizioni “su mandato della Procura di Caltanissetta, presso l’abitazione dell’inviato di Report Paolo Mondani” e la redazione dei Report di Sigfrido Ranucci.
Lo scopo è stato quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di Report sulla strage di Capaci, nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell’attentato.
A darne notizia è lo stesso giornalista Ranucci che ieri ha condotto la trasmissione.
“Il motivo – dice Ranucci – sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell’attentato di Capaci”. “Gli investigatori cercano atti e testimonianze su telefonini e Pc”, dice.
Sulle perquisizioni è intervenuto il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti: “Ci auguriamo che a nessuno venga oggi in mente di ‘molestare’ Report e la sua redazione”.
“Dopo la puntata su Capaci – scrive su Twitter Giulietti – sarà il caso di lasciare in pace la redazione, Paolo Mondani e di perquisire, invece, quelli che, da trenta anni, sono riusciti a restare in una ben protetta ‘oscurità'”.
Giulietti annuncia anche che “questa mattina saremo nella redazione di Report per decidere iniziative a tutela delle fonti e del segreto professionale”. “Intanto – conclude – chiediamo alla Rai di mettere a disposizione i suoi legali a tutela redazione”.
Questo è il paese in cui viviamo, un paese in cui i giornalisti che cercano di fare il proprio lavoro e non si adeguano alla narrazione che gli viene imposta dall’alto, vengono inquisiti come criminali.
D’altronde il nostro paese come libertà di stampa si trova solamente al 58esimo posto, dietro Gambia e Suriname.
Nel frattempo la DIA ha revocato il decreto di perquisizione.

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Portogallo: Rifugiati Ucraini chiedono messa al bando del PCP

Portogallo: Rifugiati Ucraini chiedono messa al bando del PCP

I profughi ucraini rifugiati in Portogallo, fanno una manifestazione in cui chiedono a gran voce la messa al bando del Partito Comunista Portoghese, domandandosi come sia possibile, riferendosi al PCP, che esista ancora un partito comunista.
In Ucraina, sono almeno otto anni che i comunisti vengono perseguitati, picchiati, reclusi e uccisi (ne è una chiara dimostrazione la strage di di Odessa), adesso questi “profughi” vogliono portare il loro modello intrapreso dal battaglione Azov e Pravy Sector anche in altri paesi intromettendosi in questioni politiche che non li riguardano.
Attraverso questa guerra non stanno cercando di europeizzare l’Ucraina, forse stanno ucrainizzando l’Europa

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Nuovi Diktat dalla Unione Europea Per Affondare l’ Italia

Nuovi Diktat dalla Unione Europea Per Affondare l’ Italia

L’Unione Europea continua a non fidarsi dell’Italia e impone nuovi diktat per paura che il nostro governo non rispetti gli impegni presi con i soldi a strozzo del PNRR.
L’Italia “sta vivendo squilibri eccessivi“.
Lo rileva la Commissione Ue nelle raccomandazioni del pacchetto di primavera del semestre europeo.
Da Bruxelles, peraltro, arriva un altro avvertimento a Roma: il Patto di Stabilità e crescita sarà sospeso anche nel 2023, ma tornerà nel 2024.
Quindi è necessario il prossimo anno “garantire una politica di bilancio prudente” e nel periodo successivo attuare “una riduzione credibile e graduale del debito“.
Le vulnerabilità dell’Italia secondo Bruxelles “riguardano l’elevato debito pubblico e la debole crescita della produttività, in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e alcune debolezze dei mercati finanziari, che hanno rilevanza transfrontaliera”, per questo impone l’attuazione del PNRR il prima possibile.
La Commissione, per il periodo successivo al 2023, raccomanda all’Italia di “perseguire una politica di bilancio volta a conseguire posizioni di bilancio prudenti a medio termine e a garantire una riduzione credibile e graduale del debito e la sostenibilità di bilancio a medio termine attraverso il consolidamento graduale, gli investimenti e le riforme“.
L’unione Europea quindi vuole ancora politiche lacrime e sangue per il popolo italiano con lo spettro del ritorno del patto di stabilità nel 2024.
Il governo del banchiere Draghi, scelto direttamente da Bruxelles dovrà iniziare un percorso di tagli che porterà ancora di più i lavoratori a pagare questa crisi, peggiorando ulteriormente le loro condizioni di vita e di lavoro.
C’È UNA SOLA SOLUZIONE, FUORI L’ITALIA DALL’UNIONE EUROPEA!

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MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA E CONTRO DRAGHI A CASA DI DRAGHI!

MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA E CONTRO DRAGHI A CASA DI DRAGHI!

Domenica “a casa di Draghi” (Città della Pieve) abbiamo contestato il governo dei migliori del banchiere Draghi che continua ad inviare armi all’Ucraina e nel mentre taglia la sanità invece di tagliare le spese militari.
Il costo della vita continua ad aumentare, invece stipendi e pensioni continuano ad essere tra i più bassi in Europa.
Vogliamo che i soldi pubblici siano spesi per la sanità, per i trasporti, per l’istruzione, per rilanciare l’occupazione e il lavoro, per aiutare i redditi dei meno abbienti e non per aizzare un conflitto imposto dalla la NATO e dagli USA.

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Nessuna lezione di lealtà…

Nessuna lezione di lealtà…

…Da chi non ha il coraggio né delle proprie idee né di esporle.
Quello che vedete è un attacco diretto verso il Senatore Emanuele Dessì del Partito Comunista e del gruppo C.A.L. – Costituzione Ambiente Lavoro – Alternativa – PC – IdV .

Questo messaggio è stato inviato dal marito di una Senatrice del Movimento 5 Stelle, i quali dicono di voler dire le cose in faccia, ma non hanno il coraggio di farlo, quindi si rifugiano sulle chat e sui messaggi privati.

Questi sono quei politici che avrebbero dovuto cambiare il sistema e ne sono diventati, invece, parte integrante.
Noi non possiamo accettare comportamenti ipocriti da chi – purtroppo- invece di aprire le aule del Parlamento come scatolette di tonno ha avuto il coraggio di voltare le spalle al popolo italiano e di avallare il governo Draghi, grazie ai vergognosi accordi fatti dai loro leader nelle stanze segrete del potere.

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Da 61 Anni Cuba VINCE! Grazie Cuba

Da 61 Anni Cuba VINCE! Grazie Cuba

Il 19 Aprile VITTORIA CUBANA CONTRO L’INVASIONE USA

Il 17 aprile 1961, il ‘Democratico’ KENNEDY LANCIA L’INVASIONE DI CUBA con l’operazione “Baia dei porci”.
I motivi di questa operazione sono semplici: Gli Usa non digerivano l’indipendenza politica dell’isola, volevano distruggere i piani che avrebbero potuto coinvolgere altri Paesi centro e sud americani e l’avvicinamento di Cuba al campo socialista. Infatti il socialismo cubano ha inferto gravi danni ai padroni e alla mafia statunitense.
Nel giugno 1960 Fidel Castro, aveva nazionalizzato le raffinerie della Esso di John D. Rockefeller e della Shell, ad Havana Harbor e della Texaco a Santiago di Cuba, perché si erano rifiutate di raffinare il petrolio sovietico.
Il 17 settembre vennero espropriate tutte le banche statunitensi, compresa la First National City Bank di New York di James Stillman Rockefeller, la First National Bank di Boston e la Chase Manhattan Bank, di David Rockefeller, e altre società; in ottobre furono chiusi casinò e le catene di “alberghi” Riviera e Capri (alberghi per il Turismo sessuale), di Meyer Lansky, di Lucky Luciano, di Santo Trafficante Sr. e di Frank Costello.
In campo agricolo, con la riforma agraria, il governo aveva distribuito ai contadini cubani, raccolti in società cooperative, 270000 ettari di latifondo e porzioni di territorio già coltivato.
Circa 35 000 ettari della United Fruit Company di proprietà di Nelson Rockefeller (Rockefeller-owned United Fruit Company, UFCO) della quale Allen Dulles, direttore della CIA, aveva capitali azionari e come socio di maggioranza ne era presidente e rappresentante legale.
Aveva perso proprietà la ITT Corporation e altre aziende statunitensi, la maggior parte produttrici di zucchero, fra cui la West Indies Sugar Company, per un totale di 70000 ettari.
Questi terreni furono risarciti, dal governo cubano, al prezzo dichiarato dalle società al catasto, ma i proprietari si lamentarono che il prezzo fosse troppo basso.
Il 17 Aprile gli Stati Uniti inviarono duemila mercenari cubani addestrati dalla Cia, più militari Statunitensi di supporto, sei navi e 16 aerei B26.
In 2 giorni l’aviazione cubana, affonderà 5 navi e verranno abbattuti anche 11 aerei B26, 1200 mercenari furono fatti prigionieri e in seguito liberati.
19.04.1961 Playa Girón – da quel giorno Cuba vince!
GIRON – LA PRIMERA GRAN DERROTA DEL IMPERIALISMO YANQUI EN AMERICA LATINA

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