«Marchionne esulta per aver quasi raddoppiato gli utili di FCA, ma è un risultato costruito sulla pelle di migliaia di lavoratori» – così Marco Rizzo del Partito Comunista (PC) – «Il modello Marchionne, sperimentato anni fa in Fiat e apripista di una nuova stagione di politiche anti operaie, si fonda sullo sfruttamento selvaggio dei lavoratori, l’attacco ai contratti collettivi nazionali con la contrattazione aziendale utilizzata come leva per imporre la riduzione dei diritti. Un modello che impone precarietà e condizioni sempre peggiori con l’appello alla “produttività”. Ma i volumi di produzione calano mentre in Italia si ricorre alla cassa integrazione e al lavoro in somministrazione. Pochi mesi fa 530 lavoratori FCA di Cassino venivano licenziati con un Sms. I lavoratori stanno peggio, i profitti aumentano. Non è un paradosso, ma il risultato dello sfruttamento che aumenta. FCA avrà anche raddoppiato i profitti, ma i lavoratori non hanno nulla per cui esultare».