Ripetiamo l’appello CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA A SIRIA ED IRAN.

Ripetiamo l’appello CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA A SIRIA ED IRAN.

Ripetiamo l’appello CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA A SIRIA ED IRAN.

CONTRO LA GUERRA E I SUOI MEGAFONI.

DOPO LA LIBIA, ORA TOCCA A SIRIA E IRAN.

INTERNAZIONALISMO CONTRO L’IMPERIALISMO USA E UE.

 

Questo non è il solito general-generico appello contro la guerra del pacifismo di sinistra che serviva a pulirsi la coscienza, ma anche a tenere legate, con una montagna di ovvietà e false interpretazioni, esauste generazioni di militanti, a cui riproporre rapporti unitari col PD ed altri servi del partito più congeniale all’attuale governo del capitalismo.

Vogliamo invece prenderci la responsabilitĂ  netta e precisa, quanto breve e sintetica, delle amare veritĂ  di questo ultimo periodo.

All’imperialismo americano si è affiancato un imperialismo europeo che, con la guerra contro la Libia, ha dimostrato sul campo il salto di qualità dell’asse neocarolingio che governa il nostro continente.

Siamo totalmente contrari a ciò che i  “megafoni” nostrani  hanno raccontato, anche a sinistra, di una “primavera araba” che aveva lo stesso colore delle provocazioni “arancioni” nei paesi del vecchio blocco dell’Est. In realtà con la stessa origine nei centri di potere che hanno determinato la controrivoluzione nell’URSS e nei  paesi suoi alleati.

Analizziamo con gli occhi della verità il “colpo di stato”  realizzato dall’Unione Europea (governo francese in testa) nei confronti di Gheddafi, verso cui non abbiamo esitato a svelare la montagna di menzogne (dalle “fosse comuni” alla copertura militare totale della Nato e della UE nei confronti dei cosiddetti “ribelli”).

La stessa cosa facciamo parlando di Tunisia ed Egitto, passate dalle mani di burattini dell’Occidente al mix devastante fatto  di estremismo islamico e forze armate corrotte.

La nostra buona vista non ci impedisce di vedere le provocazioni che vengono imbastite nei confronti di Siria ed Iran. Paesi guidati da governi che non hanno certo la caratteristica socialista che noi auspicheremmo, ma che tuttavia detengono un valore oggi molto apprezzabile: quello dell’indipendenza dall’imperialismo.

Non ci stupiamo di quanto accade,  perché le crisi strutturali del capitalismo hanno avuto altre volte sbocchi in  guerre devastanti contro cui è giusto ribellarsi. Per farlo efficacemente è però giusto partire da un’analisi oggettiva, priva di ogni influenza del revisionismo della sinistra che troppi danni, specie verso le nuove generazioni, ha fatto in questi ultimi anni.

Vogliamo esser espliciti: non si è coerentemente contro la guerra e contro l’imperialismo USA e UE se tra Gheddafi ed i cosiddetti “ribelli” si sta con questi ultimi, così come stride la contraddizione vergognosa nel vedere bandiere con la “falce e  martello” sventolare in manifestazioni inneggianti ai colori monarchici  di re Idris.

Adesso che siamo arrivati al conto alla rovescia per Siria ed Iran, non vogliamo avere al nostro fianco “pacifistoidi” più entusiasti della vittoria di un “nobile” alle primarie di Genova, che non al rigore e alla linearità della lotta antimperialista.

L’Italia è in guerra da tempo. Le nostre forze armate sono state inviate in numerosi teatri di conflitto, sia dai governi di centrodestra che da quelli di centrosinistra, per non parlare di quello “tecnico” attuale. Ad oggi, in totale spregio dell’articolo 11 della Costituzione Repubblicana, truppe italiane sono presenti in ben 22 paesi del pianeta.

Costruiremo la mobilitazione partendo da questi punti chiari e determinati, per questo Vi vogliamo in tanti, ma solo se con grande convinzione di queste necessitĂ .

 

Roma 12 Marzo 2012

Di seguito la lista dei promotori,

per adesioni scrivere a [email protected]

 

Marco RIZZO, segretario CSP-PARTITO COMUNISTA

Luca MARTINELLI, operaio Rsu Dalmine.

Gianni VATTIMO, filosofo e parlamentare europeo.

Massimo ZUCCHETTI, docente Politecnico Torino.

Giuseppe TULLI, cameriere Perugia.

Pietro ANCONA, giĂ  segretario generale CGIL Sicilia.

Canzio VISENTIN, manutentore stradale Ravenna.

Aldo BERNARDINI, docente UniversitĂ  Teramo.

Alessandro MUSTILLO, studente UniversitĂ  Roma.

Enzo PELLEGRIN, avvocato collegio NO TAV.

Alessandro D’ALESSANDRO, studente Università Palermo.

Massimo CATALANO, ricercatore CNR.

Fabio Massimo VERNILLO, operaio manutentore Roma.

Alfonso GALDI, avvocato del lavoro Roma.

Giovanna BASTONE, disoccupata Milano.

Alberto LOMBARDO, docente UniversitĂ  Palermo.

Guido RICCI, operatore artistico Genova.

Giuseppe DONEDDU, docente UniversitĂ  Sassari.

Marco DELLE ROSE, ricercatore CNR.

Monica PERUGINI, presidente cooperativa sociale Mantova.

Mario ALBANESI , giornalista Roma.

Fulvio GRIMALDI, giornalista, documentarista

Franco COSTANZI, ispettore generale Ministero Salute.

Denis VALENTE, impiegato pubblico Forlì.

Maria FIERRO, consigliere Corte Costituzionale.

Luciana COLETTA, impiegata pubblica Potenza.

Laura BERGAMINI, coordinatrice USB Parma.

Mauro BONAZZI, pensionato Ferrara.

Walter TUCCI, costituzionalista Roma.

Yuri APOSTOLOU, operaio RSU Fiom Parma.

Giorgio BOTTIGLIERI, funzionario sicurezza lavoro Torino.

Massimo PELLEGRINO, impiegato pubblico Lecce.

Edoardo CASTELLUCCI, ingegnere Latina.

Giovanni DENARO, docente precario Palermo.

Roberto DELOGU, funzionario Amiu Genova.

Silvia ANTONELLI, tassista Trieste.

Luciano FAVARO, giĂ  segretario CGIL Venezia.

Umberto RUGGIERO, impiegato pubblico Torino.

Michele GIAMBARBA, medico Campobasso.

Pasquale Costantino LEVOTE, insegnante Potenza.

Antonino MOSAICO, bracciante agricolo Brindisi.

Dario ORTOLANO, giĂ  deputato XIII legislatura.

Franco SPECCHIO, insegnante Napoli.

Rolando SORRI, piccolo imprenditore Firenze.

Alessandro ZINGONE, operatore marittimo Napoli.

Massimiliano FE, impiegato Roma.

Antonio CATALFAMO, Direttore Centro Studi “Nino Pino Balotta” Barcellona  Pozzo di Gotto

Giorgio APOSTOLOU, traduttore, operaio trasporti Parma

Francesco TRINCHERA, studente Lecce

Armando ZENORINI, operaio Direttivo Nazionale Fillea Cgil

Pietro FANELLI, disoccupato Potenza

Andrea FAIS, giornalista

Giorgio CAVALLONI, studente

Enrico GIARDINO, Forum DAC

Isaia USLENGHI, studente Liceo Maria Curie di Tradate

Chris MELONI, guardia giurata Londra

Daniela FUSCO, assistente di cucina Londra

Roberta D’ONOFRIO, studentessa universitaria Roma

Angelo GIAVARINI, Italia Cuba Parma

Alessio ECONOMOU, studente universitario Pavia

Nicola CAZZOLA, disoccupato Basilicata

Sandra PAGANINI, insegnante

Fabio GALATI, impiegato Alessandria

Marco TRAPASSI, bancario RSA FISAC Parma

Piero DEOLA

Pilade CANTINI, dipendente pubblico San Miniato (PI)

Rosanna TRACUZZI SPADARO, consulente legale Parma

Roberta Tagliavini, impiegata Monte San Pietro (BO)

Francesco GUADAGNI, pubblicista Acerra (NA)

Federico CASTELLI, artista Washingthon Dc

Luigi AMBROSI

Vladimiro GUIDA, segretario sez. Lenin Casarano-Matino-Parabita

Mauro MURTA, ingegnere gestionale Mignanego (GE)

Elio SCAVAZZINI, imprenditore Lainate (MI)

Salvatore VICARIO, disoccupato Torrenova (ME)

Ciro BRESCIA, redazione Alba inFormazione (NA)

Francesco PERRELLA, operaio Fiom Parma

Stella MARANO, operatrice coop. Sociale Parma

Angelo ZAVARINI, Parma

Matteo BONGARZONI, sociologo

Daniele SELMI, archeologo

Attilio CAMAIONI, dirigente comune Messina

Claudio PASSERI, professore universitario in pensione Messina

Rita SPIZZICA, infermiera professionale in pensione Messina

Francesca MINISSALE, professoressa universitaria in pensione Messina

Antonella ABATE, disoccupata MESSINA

Raimondo NIEDDA, pensionato insegnante

Rita MESSINA, insegnante precaria

Sergio PARESCHI, Presidente Associazione Culturale Infrarosso Genova

Simona GULLOTTA, laureanda in giurisprudenza Ientini (SR)

Paolo CASARINI, educatore professionale Bologna

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