ITALIA: RECORD DI POVERI L’Italia è sempre più povera e nonostante tutti i media e giornali si affannino ad elogiare l’operato di Draghi, la colpa principale di questo disastro è proprio sua. La povertà nel nostro paese è aumentata del 7,7% nell’ultimo anno, anno in cui Draghi insieme a PD, Lega, 5 Stelle e con l’appoggio esterno della Meloni, ha fatto di tutto per distruggere economicamente e socialmente l’Italia. L’aumento dell’inflazione, il caro bollette e i danni provocati dalle sanzioni imposte alla Russia mettono goni giorno sempre più a dura prova le finanze dei lavoratori e dei cittadini italiani i quali sono gli unici a pagarne le conseguenze. I poveri assoluti sono 5,6 Milioni e se consideriamo anche quelli a rischio povertà assoluta la cifra sale vertiginosamente a 15 milioni di persone. La crescita è impressionante se si pensa che nel 2007 i poveri nel nostro paese erano 1.8 Milioni. Un quarto degli italiani è povero e rischia di cadere nella povertà assoluta, questo è il merito di 20 anni di governi che hanno fatto solo gli interessi dei grandi gruppi finanziari, dell’UE e della NATO portando avanti solamente misure anti popolari e dimenticandosi completamente del benessere del proprio popolo. E’ il momento di dire basta a tutto questo. Le continue crisi non le possono pagare sempre e solo i lavoratori. Chi ha causato questa situazione è giusto che paghi. Anche per questo è necessario scendere a protestare Sabato 22 Ottobre dalle ore 17 a Milano a Piazza della Scala.


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ITALIA: RECORD DI POVERI

L’Italia è sempre più povera e nonostante tutti i media e giornali si affannino ad elogiare l’operato di Draghi, la colpa principale di questo disastro è proprio sua.

La povertà nel nostro paese è aumentata del 7,7% nell’ultimo anno, anno in cui Draghi insieme a PD, Lega, 5 Stelle e con l’appoggio esterno della Meloni, ha fatto di tutto per distruggere economicamente e socialmente l’Italia. L’aumento dell’inflazione, il caro bollette e i danni provocati dalle sanzioni imposte alla Russia mettono goni giorno sempre più a dura prova le finanze dei lavoratori e dei cittadini italiani i quali sono gli unici a pagarne le conseguenze.

I poveri assoluti sono 5,6 Milioni e se consideriamo anche quelli a rischio povertà assoluta la cifra sale vertiginosamente a 15 milioni di persone. La crescita è impressionante se si pensa che nel 2007 i poveri nel nostro paese erano 1.8 Milioni. Un quarto degli italiani è povero e rischia di cadere nella povertà assoluta, questo è il merito di 20 anni di governi che hanno fatto solo gli interessi dei grandi gruppi finanziari, dell’UE e della NATO portando avanti solamente misure anti popolari e dimenticandosi completamente del benessere del proprio popolo.

E’ il momento di dire basta a tutto questo. Le continue crisi non le possono pagare sempre e solo i lavoratori. Chi ha causato questa situazione è giusto che paghi.
Anche per questo è necessario scendere a protestare Sabato 22 Ottobre dalle ore 17 a Milano a Piazza della Scala.

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DRAGHI CAPO DELLA NATO Draghi a capo della NATO? adesso le voci si fanno sempre più insistenti e persino il Presidente della Francia Macron è arrivato a candidarlo pubblicamente. Lo avevamo detto mesi fa, Draghi era stato messo alla guida dell’Italia per fare gli interessi della NATO e dopo aver svolto il suo lavoro egregiamente, cioè essere stato il più fedele alleato degli USA, aver aumentato le spese militari fino al al 2% del PIL e oltre spendendo oltre 30 miliardi l’anno in spese militari, spese che sono in continuo aumento. È stato quello che in Europa, ha messo l’elmetto ed è stato in prima fila nella guerra contro la Russia in sostegno all’Ucraina con invio di armi e imponendo sanzioni alla Russi, sanzioni che stanno colpendo pesantemente la popolazione italiana, con aumento delle bollette e carovita, chiusura di attività e perdita di posti di lavoro. Dopo aver fatto gli interessi non del popolo italiano ma della NATO e del governo USA, sembra che verrà ripagato per la fedeltà diventando il prossimo segretario generale della NATO. Dopo la Grecia e l’Italia, le cure Draghi toccheranno tutto il Mondo.


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DRAGHI CAPO DELLA NATO

Draghi a capo della NATO? adesso le voci si fanno sempre più insistenti e persino il Presidente della Francia Macron è arrivato a candidarlo pubblicamente.
Lo avevamo detto mesi fa, Draghi era stato messo alla guida dell’Italia per fare gli interessi della NATO e dopo aver svolto il suo lavoro egregiamente, cioè essere stato il più fedele alleato degli USA, aver aumentato le spese militari fino al al 2% del PIL e oltre spendendo oltre 30 miliardi l’anno in spese militari, spese che sono in continuo aumento.
È stato quello che in Europa, ha messo l’elmetto ed è stato in prima fila nella guerra contro la Russia in sostegno all’Ucraina con invio di armi e imponendo sanzioni alla Russi, sanzioni che stanno colpendo pesantemente la popolazione italiana, con aumento delle bollette e carovita, chiusura di attività e perdita di posti di lavoro.

Dopo aver fatto gli interessi non del popolo italiano ma della NATO e del governo USA, sembra che verrà ripagato per la fedeltà diventando il prossimo segretario generale della NATO.
Dopo la Grecia e l’Italia, le cure Draghi toccheranno tutto il Mondo.

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Il centro destra con l’elezione di La Russa, presidente del Senato e Fontana della Camera, risponde al prurito ultraidentitario delle rispettive basi, ma dal punto di vista governativo si prepara nella sostanza a proseguire la politica nel solco tracciato da Draghi. Due bandierine reazionarie ma una unica politica economica ed estera, funzionale ed asservita al sistema del totalitarismo globalista e liberista. Altra faccia, stessa medaglia della cosiddetta sinistra…


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Il centro destra con l’elezione di La Russa, presidente del Senato e Fontana della Camera, risponde al prurito ultraidentitario delle rispettive basi, ma dal punto di vista governativo si prepara nella sostanza a proseguire la politica nel solco tracciato da Draghi. Due bandierine reazionarie ma una unica politica economica ed estera, funzionale ed asservita al sistema del totalitarismo globalista e liberista. Altra faccia, stessa medaglia della cosiddetta sinistra…

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MAXI STANGATA PER GLI ITALIANI +59% LUCE +80% GAS Ancora aumenti di bollette che andranno a gravare sulle già esigue finanze delle famiglie e dei lavoratori italiani. Durante la campagna elettorale tutti i partiti che ci hanno portato a questa catastrofe sociale ed economica si sono riempiti la bocca di come avrebbero affrontato il caro bollette, a meno di una settimana dall’esito delle elezioni, reiniziano gli aumenti. Fino al 80% sarà l’aumento per le bollette del gas e fino al 59% per la luce a partire da ottobre. Aumenti che metteranno in seria crisi la maggioranza della popolazione, con il rischio (grazie anche alle privatizzazioni dei servizi) che in molti non riescano più a pagare e venga interrotto loro il servizio nel periodo più freddo dell’anno. Queste sono i risultati delle politiche portate avanti prima da Draghi e sposate in toto dalla Meloni.


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MAXI STANGATA PER GLI ITALIANI
+59% LUCE
+80% GAS

Ancora aumenti di bollette che andranno a gravare sulle già esigue finanze delle famiglie e dei lavoratori italiani.
Durante la campagna elettorale tutti i partiti che ci hanno portato a questa catastrofe sociale ed economica si sono riempiti la bocca di come avrebbero affrontato il caro bollette, a meno di una settimana dall’esito delle elezioni, reiniziano gli aumenti.

Fino al 80% sarà l’aumento per le bollette del gas e fino al 59% per la luce a partire da ottobre. Aumenti che metteranno in seria crisi la maggioranza della popolazione, con il rischio (grazie anche alle privatizzazioni dei servizi) che in molti non riescano più a pagare e venga interrotto loro il servizio nel periodo più freddo dell’anno.

Queste sono i risultati delle politiche portate avanti prima da Draghi e sposate in toto dalla Meloni.

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ITALIA COME LA GRECIA: IL PROGETTO DI DRAGHI Il progetto portato avanti da Draghi è stato quello di rendere sempre meno influente l’Italia e di farla essere sempre più dipendente dall’Europa L’ex banchiere che è stato chiamato esclusivamente per finire di liquidare l’Italia, tra tutte le scelte sbagliate che ha fatto per peggiorare la vita dei cittadini italiani, ha anche quella di non essere riuscito ad attuare il suo “cavallo di battaglia” il PNRR. L’Italia ha finora ricevuto dalla commissione europea 66,9 miliardi di Euro di fondi del Pnrr. Tolta l’ultima tranche di 21 miliardi appena arrivata Mario Draghi ha avuto da spendere 46 miliardi. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco con la Nadef passata ed approvata dal governo sostiene che ne siano stati spesi una minima parte: “Stime recenti indicano che, dei 191,5 miliardi che la Recovery and Resilience Facility europea attribuisce all’Italia, circa 21 miliardi saranno effettivamente spesi entro la fine di quest’anno…”. L’Italia quindi ha preso moltissimi soldi a strozzo dall’UE e ne spenderà una minima parte, questi soldi dovranno poi essere restituiti per intero con gli interessi e a pagare queste scelte disastrose sarà come sempre il popolo e i lavoratori


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ITALIA COME LA GRECIA: IL PROGETTO DI DRAGHI

Il progetto portato avanti da Draghi è stato quello di rendere sempre meno influente l’Italia e di farla essere sempre più dipendente dall’Europa

L’ex banchiere che è stato chiamato esclusivamente per finire di liquidare l’Italia, tra tutte le scelte sbagliate che ha fatto per peggiorare la vita dei cittadini italiani, ha anche quella di non essere riuscito ad attuare il suo “cavallo di battaglia” il PNRR. L’Italia ha finora ricevuto dalla commissione europea 66,9 miliardi di Euro di fondi del Pnrr. Tolta l’ultima tranche di 21 miliardi appena arrivata Mario Draghi ha avuto da spendere 46 miliardi. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco con la Nadef passata ed approvata dal governo sostiene che ne siano stati spesi una minima parte: “Stime recenti indicano che, dei 191,5 miliardi che la Recovery and Resilience Facility europea attribuisce all’Italia, circa 21 miliardi saranno effettivamente spesi entro la fine di quest’anno…”.

L’Italia quindi ha preso moltissimi soldi a strozzo dall’UE e ne spenderà una minima parte, questi soldi dovranno poi essere restituiti per intero con gli interessi e a pagare queste scelte disastrose sarà come sempre il popolo e i lavoratori

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VINCE LA MELONI, GOVERNA DRAGHI Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, ha ampiamente vinto questa tornata elettorale e ancora prima che lo spoglio fosse finito, Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d’Italia, ha tenuto a dire alla stampa che la prossima manovra finanziaria la faranno insieme a Draghi. Gli italiani hanno votato Giorgia Meloni ma a governare sarà sempre Draghi con le sue politiche di guerra, controllo sociale, green pass e impoverimento dei lavoratori e del popolo


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VINCE LA MELONI, GOVERNA DRAGHI

Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, ha ampiamente vinto questa tornata elettorale e ancora prima che lo spoglio fosse finito, Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d’Italia, ha tenuto a dire alla stampa che la prossima manovra finanziaria la faranno insieme a Draghi.

Gli italiani hanno votato Giorgia Meloni ma a governare sarà sempre Draghi con le sue politiche di guerra, controllo sociale, green pass e impoverimento dei lavoratori e del popolo

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IL POPOLO NON POTRA’ PERMETTERSI NEANCHE IL PANE GRAZIE A DRAGHI E A CHI LO HA SOSTENUTO Le sanzioni imposte da Draghi (e dalla UE) alla Russia continuano a far lievitare i prezzi di gas, carburanti e di tutti i generi alimentari, andando sempre più a gravare sulle già esigue finanze di tutto il popolo italiano. I cittadini italiani stanno pagando interamente i danni che stanno producendo le scellerate politiche estere attuate fino ad oggi dal nostro governo e da tutti i partiti che lo hanno sostenuto fino ad oggi. Oltre a gas e carburanti, adesso, crescerà anche il prezzo del bene di prima necessità per eccellenza: il PANE. Il suo prezzo aumenterà del 18% rispetto all’anno scorso. I forni per la panificazione consumano una grande quantità di elettricità: a Milano, ad esempio, la bolletta per i panettieri è triplicata mettendo a rischio secondo Assipan 1350 forni e oltre 5000 imprese. Questi aumenti stanno mettendo definitivamente in ginocchio il nostro Paese, visto anche che nessuna forza politica, oltre a voler continuare l’agenda Draghi, ha parlato di aumentare gli stipendi ai lavoratori che stanno pagando per intero questa crisi. Ad ottobre gli italiani oltre a non potersi più permettere di riscaldarsi in casa né di far rifornimento all’auto, non potranno più permettersi neanche di comprare il pane. Anche per questo motivo è necessario VOTARE e FAR VOTARE ITALIA SOVRANA E POPOLARE IL 25 SETTEMBRE Vogliamo un’ITALIA SOVRANA E POPOLARE, e siamo sempre di più a volerlo, è una crescita incredibile..


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IL POPOLO NON POTRA’ PERMETTERSI NEANCHE IL PANE
GRAZIE A DRAGHI E A CHI LO HA SOSTENUTO

Le sanzioni imposte da Draghi (e dalla UE) alla Russia continuano a far lievitare i prezzi di gas, carburanti e di tutti i generi alimentari, andando sempre più a gravare sulle già esigue finanze di tutto il popolo italiano.
I cittadini italiani stanno pagando interamente i danni che stanno producendo le scellerate politiche estere attuate fino ad oggi dal nostro governo e da tutti i partiti che lo hanno sostenuto fino ad oggi.

Oltre a gas e carburanti, adesso, crescerà anche il prezzo del bene di prima necessità per eccellenza: il PANE. Il suo prezzo aumenterà del 18% rispetto all’anno scorso. I forni per la panificazione consumano una grande quantità di elettricità: a Milano, ad esempio, la bolletta per i panettieri è triplicata mettendo a rischio secondo Assipan 1350 forni e oltre 5000 imprese.

Questi aumenti stanno mettendo definitivamente in ginocchio il nostro Paese, visto anche che nessuna forza politica, oltre a voler continuare l’agenda Draghi, ha parlato di aumentare gli stipendi ai lavoratori che stanno pagando per intero questa crisi. Ad ottobre gli italiani oltre a non potersi più permettere di riscaldarsi in casa né di far rifornimento all’auto, non potranno più permettersi neanche di comprare il pane.

Anche per questo motivo è necessario VOTARE e FAR VOTARE ITALIA SOVRANA E POPOLARE IL 25 SETTEMBRE
Vogliamo un’ITALIA SOVRANA E POPOLARE, e siamo sempre di più a volerlo, è una crescita incredibile..

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GOVERNO DRAGHI SOLDI ALL’UCRAINA E BRICIOLE ALLE MARCHE Se avevate ancora bisogno di capire quali siano le priorità del Governo Draghi e dei partiti che lo sostengono. Ecco qui plasticamente la rappresentazione. Mentre nelle Marche si piangono morti e danni per una tragedia immane, dovuto principalmente all’incuria dei territori. Il governo Draghi manda 700 milioni di euro all’Ucraina e 5 milioni alle Marche. Il 25 settembre mandiamoli tutti a casa, stiamo crescendo sempre di più unisciti a noi e VOTA E FAI VOTARE ITALIA SOVRANA E POPOLARE. L’unico partito che al primo posto mette gli interessi del popolo italiano e non è dipendente degli USA o della UNIONE EUROPEA.


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GOVERNO DRAGHI SOLDI ALL’UCRAINA E BRICIOLE ALLE MARCHE

Se avevate ancora bisogno di capire quali siano le priorità del Governo Draghi e dei partiti che lo sostengono.
Ecco qui plasticamente la rappresentazione.
Mentre nelle Marche si piangono morti e danni per una tragedia immane, dovuto principalmente all’incuria dei territori.
Il governo Draghi manda 700 milioni di euro all’Ucraina e 5 milioni alle Marche.

Il 25 settembre mandiamoli tutti a casa, stiamo crescendo sempre di più unisciti a noi e VOTA E FAI VOTARE ITALIA SOVRANA E POPOLARE.
L’unico partito che al primo posto mette gli interessi del popolo italiano e non è dipendente degli USA o della UNIONE EUROPEA.

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ITALIANI AL FREDDO PER COLPA DELLE SCELTE DI DRAGHI OLTRE IL DANNO LA BEFFA L”Italia sta continuando sulla via delle sanzioni alla Russia, avendo fatto già accordi già da febbraio con gli USA per lo Shale Gas (metano estratto dalle rocce di scisto con procedura altamente inquinante), questo gas però rischia di non arrivare e di non poter soddisfare il fabbisogno italiano per l’inverno lasciando così migliaia di cittadini al freddo e facendo innalzare ancora di più il prezzo delle bollette per i pochi che ancora si potranno permettere di pagarle. Oltre in danno, la beffa, precludendosi il gas russo a prezzo basso, il nostro governo ha fatto subito accordi con gli USA per avere l’inquinantissimo Shale gas a un prezzo molto superiore di quello russo, il problema è che attualmente gli statunitensi non potranno soddisfare il fabbisogno dell’Europa e dell’Italia. La motivazione è doppiamente tecnica, innanzitutto manca il capitale disponibile per gli investimenti necessari per attivare nuovi impianti e, anche se questi fossero avviati, mancherebbe il tempo per lo stockaggio e il trasporto. Attualmente lo shale gas vale il 40% della produzione statunitense di gas e il loro governo ha investito molto su questa tecnica per la loro indipendenza energetica, quindi difficilmente l’Italia e l’Europa riusciranno a sostituire il gas russo con lo shale gas in breve tempo. L’Italia rischia così di non riuscire a far fronte al bisogno nazionale di gas, condannando migliaia di cittadini a rimanere al freddo e alimentando la speculazione dei prezzi che già è iniziata da prima della guerra. Ancora una volta a pagarne le conseguenze sarà il popolo, la parte più ricca del paese non ne risentirà di questa crisi, anzi forse alcuni di loro ne trarranno persino profitto. Stiamo crescendo tantissimo continuiamo così, MANDIAMO TUTTI A CASA. VOTATE E FATE VOTARE ITALIA SOVRANA E POPOLARE!


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ITALIANI AL FREDDO PER COLPA DELLE SCELTE DI DRAGHI
OLTRE IL DANNO LA BEFFA

L”Italia sta continuando sulla via delle sanzioni alla Russia, avendo fatto già accordi già da febbraio con gli USA per lo Shale Gas (metano estratto dalle rocce di scisto con procedura altamente inquinante), questo gas però rischia di non arrivare e di non poter soddisfare il fabbisogno italiano per l’inverno lasciando così migliaia di cittadini al freddo e facendo innalzare ancora di più il prezzo delle bollette per i pochi che ancora si potranno permettere di pagarle.

Oltre in danno, la beffa, precludendosi il gas russo a prezzo basso, il nostro governo ha fatto subito accordi con gli USA per avere l’inquinantissimo Shale gas a un prezzo molto superiore di quello russo, il problema è che attualmente gli statunitensi non potranno soddisfare il fabbisogno dell’Europa e dell’Italia. La motivazione è doppiamente tecnica, innanzitutto manca il capitale disponibile per gli investimenti necessari per attivare nuovi impianti e, anche se questi fossero avviati, mancherebbe il tempo per lo stockaggio e il trasporto. Attualmente lo shale gas vale il 40% della produzione statunitense di gas e il loro governo ha investito molto su questa tecnica per la loro indipendenza energetica, quindi difficilmente l’Italia e l’Europa riusciranno a sostituire il gas russo con lo shale gas in breve tempo.

L’Italia rischia così di non riuscire a far fronte al bisogno nazionale di gas, condannando migliaia di cittadini a rimanere al freddo e alimentando la speculazione dei prezzi che già è iniziata da prima della guerra.
Ancora una volta a pagarne le conseguenze sarà il popolo, la parte più ricca del paese non ne risentirà di questa crisi, anzi forse alcuni di loro ne trarranno persino profitto.

Stiamo crescendo tantissimo continuiamo così, MANDIAMO TUTTI A CASA.
VOTATE E FATE VOTARE ITALIA SOVRANA E POPOLARE!

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MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA E CONTRO DRAGHI A CASA DI DRAGHI!

Domenica “a casa di Draghi” (Città della Pieve) abbiamo contestato il governo dei migliori del banchiere Draghi che continua ad inviare armi all’Ucraina e nel mentre taglia la sanità invece di tagliare le spese militari.
Il costo della vita continua ad aumentare, invece stipendi e pensioni continuano ad essere tra i più bassi in Europa.
Vogliamo che i soldi pubblici siano spesi per la sanità, per i trasporti, per l’istruzione, per rilanciare l’occupazione e il lavoro, per aiutare i redditi dei meno abbienti e non per aizzare un conflitto imposto dalla la NATO e dagli USA.

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Draghi: Ancora Tagli alla Sanità

Mentre in Italia si parla solamente del conflitto russo-ucraino e dai media sembra che la pandemia sia miracolosamente svanita nel nulla, Draghi con il suo “governo dei migliori” si appresta a tagliare ancora di più il Servizio Sanitario Nazionale dimenticandosi di quanto in fretta sia collassato, durante la prima ondata di pandemia, proprio a causa dei tagli fatti negli ultimi trent’anni.
Nel Documento di economia e finanza (Def),al contrario di quanto sbandierato durante i vari lock-down, ci sarà un ulteriore taglio alla Sanità Pubblica da oggi fino al 2025, abbassando la spesa di un punto percentuale del pil, passando dal 7,2% di spesa al 6,2%, un risultato persino peggiore a quello pre pandemia del 2019.
Un taglio di ben 6 miliardi di Euro in 3 anni, a dimostrazione che per i nostri governanti la salute dei cittadini non ha alcuna importanza e sembra che per loro la pandemia non sia mai esistita.
Allo stesso tempo però, per rispettare i diktat imposti dalla NATO, dagli USA e dall’UE non si peritano ad aumentare vertiginosamente le spese militari (2% del pil) e a togliere l’Iva sulla vendita delle armi destinate alle guerre.

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