Monti Presidente

Monti Presidente

Monti Presidente.

Nel Principe Machiavelli ci ricordava che “di poi le cagioni del torre la roba non mancano mai; e sempre colui che comincia a vivere di rapina, truova cagione di occupare quel d’altri “.

E’ la fotografia della nostra modernità malata. Un sistema di produzione predatorio ed insensato, da accumulazione originaria, che aggredisce i beni comuni, che esclude, producendo solitudine e precarietà strutturale, vite superflue ed un neo-esercito industriale di riserva nei dannati della Terra, sempre più numerosi, sempre più disperati. Scoppiano improvvise ribellioni sociali, vere e proprie “rivolte del Pane” addirittura nella culla dell’Europa! Si allargano drammaticamente le diseguaglianze sociali (altro che differenziali di spread!), scompaiono progressivamente i ceti medi e nuovi poveri affiancano i vecchi. In Italia scandalosamente il 10% della popolazione detiene il 48% della ricchezza prodotta, in Europa salari, stipendi e pensioni hanno in 30 anni perso l’enormità di 10 punti percentuali e, nel mondo, 3 persone possiedono il PIL di  43 Stati Africani! Si afferma una mondializzazione senza progresso, senza vergogna, dove la Finanza, che muove 8 volte la ricchezza complessiva mondiale impera, disegna nuove e feroci gerarchie sociali, rende l’eccezione la norma, impone strategie, trasforma la politica in un pollaio, sempre più nana, sempre più afona e lontana dalla gente. La sudditanza assoluta e perfettamente bi-partisan accelera la regressione oligarchica delle nostre democrazie verso forme sacerdotali di casta sconosciute nel passato e perciò più temibili ed impermeabili. Cade finalmente Berlusconi, arriva però Monti,  rappresentante icastico di quel mondo tecnocratico – finanziario, che Pasolini definì Tecno – fascismo, distante anni luce dai bisogni popolari, avversario classico dei valori della sinistra tradizionale. Monti è un “Padrone dell’Universo”, cosi definiti gli uomini di punta della Goldman Sachs, Signori del Denaro, che hanno inventato i famigerati derivati che stanno strangolando il mondo e che hanno falsificato i conti pubblici dei conservatori greci lanciando il Paese nel baratro. E’ membro dell’influente quanto misterioso gruppo d’elite Bilderberg, nonché della famigerata Trilateral, fondata nel 1973 addirittura da Rockefeller!, di chiara matrice reazionaria, accusata da una sterminata pubblicistica addirittura di complotti internazionali. Il suo Governo è pseudo-tecnico, essendo espressione politica vera del “Finanzcapitalismo”. I banchieri, prestatori di denaro, veri e propri Nosferatu del pre-capitalismo, erano condannati nel medioevo “secundum se” (in se), circondati dal discredito sociale. Dante li cita in un celeberrimo passo dell’Inferno “ma io mi accorsi che dal collo a ciascun pendea una tasca”. Oggi, a parte sparute minoranze, vengono idolatrati. Un passo di un Marx particolarmente ispirato, ci narra di “apprendisti stregoni che  hanno evocato forze oscure che non sono più in grado di dominare” illustrando come il capitalismo non sia la fine della storia e l’alternativa di sistema sia  più che mai attuale.

Denis Valenti


 

 

 

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