L’ESECUZIONE DI KEVSER ELTURK. IGNOMINIA DEL REGIME TURCO.

L’ESECUZIONE DI KEVSER ELTURK. IGNOMINIA DEL REGIME TURCO.

A nome delle donne del Partito Comunista aderiamo all’appello: sosteniamo la lotta delle donne curde e di tutte le donne che lottano contro la mentalità patriarcale alimentata dal capitalismo che impone politiche, pratiche e comportamenti che vogliono la donna schiava, sottomessa o assecondante, comunque asservita ai dettami della politica  liberista  dal doppio volto;  superficialmente democratica e sostenitrice dei diritti umani e civili nel comodo Occidente e sempre a favore delle classi agiate e foraggiatrice  delle peggiori bande criminali nei paesi dell’altra parte del globo che USA ed Europa vogliono sempre destabilizzati.

Il tutto nel tentativo di impedire la lotta delle donne per l’indipendenza e  l’autodeterminazione, la lotta dei popoli per affrancarsi dai dettami del capitalismo per la costruzione di una società socialista, rispettosa dei diritti e delle differenze.  

L’atroce esecuzione di Kevser Elturk torturata e uccisa dai militari turchi  ed esposta nuda nel centro della città di Varto nel Kurdistam turco,  allunga l’infinito elenco delle donne torturate, stuprate, uccise perché combattenti per libertà dei loro popoli e per la liberazione della donna. Martiri di un mondo dominato dai dettami del profitto, sostenitore dei comportamenti maschilisti e patriarcali che vogliono sottomettere col terrore e la guerra permanente popoli che chiedono libertà ed autodeterminazione dalla dominazione pressoché globale esercitata da USA ed Europa che in patria blaterano di diritti civili e di protocolli internazionali contro la violenza di genere.

Ipocrisia, dolosa connivenza che va estirpata col la lotta per una società giusta e di uguali che solo il socialismo potrà permettere. Se si sta dalla parte giusta, quella degli oppressi/e, non serve altro per convincersi

Monica Perugini

Responsabile nazionale donne del

Partito Comunista

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