LA NATO CENSURA LA VERITA’ LICENZIANDO UN’INSEGNANTE Nella liberissima e democraticissima Unione Europea, più precisamente in Repubblica Ceca, non è più possibile dire che il governo ucraino bombarda e uccide i civili del Donbass da 2014, ma si può solo riportare la versione dei fatti narrati direttamente dalla NATO. Un’ insegnante rischia così il carcere perché ai suoi studenti nell’aprile del 2022 ha fornito una visione sul Donbass diversa dalla sola accettata in Europa. La “grave colpa” di Martina Bednarova – licenziata in tronco e sotto processo – è stata quella di aver fatto luce ai suoi studenti sui crimini dei neonazisti ucraini. Secondo il quotidiano ceco Pravo “Bednarova ha affermato che le forze neonaziste ucraine hanno assassinato e bruciato vivi i russi, compresi i bambini. Ha affermato che l’Ucraina sta conducendo una sanguinosa campagna di terrore nel Donbas dal 2014”. L’insegnante ovviamente “nega le accuse” e afferma che stava semplicemente “presentando i fatti ai bambini”. In questa Unione Europea la “verità” la forniscono solamente la NATO e gli USA costruendola e modellandola a loro piacimento e se qualcuno prova a dire come sono andati veramente i fatti o dissente dalle loro fandonie, viene licenziato. Questa è la democrazia a cui vogliono farci abituare. Bisogna uscire subito dalla gabbia Europea e interrompere immediatamente la sudditanza che hanno i nostri paesi nei confronti di NATO e USA


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LA NATO CENSURA LA VERITA’
LICENZIANDO UN’INSEGNANTE

Nella liberissima e democraticissima Unione Europea, più precisamente in Repubblica Ceca, non è più possibile dire che il governo ucraino bombarda e uccide i civili del Donbass da 2014, ma si può solo riportare la versione dei fatti narrati direttamente dalla NATO.

Un’ insegnante rischia così il carcere perché ai suoi studenti nell’aprile del 2022 ha fornito una visione sul Donbass diversa dalla sola accettata in Europa.

La “grave colpa” di Martina Bednarova – licenziata in tronco e sotto processo – è stata quella di aver fatto luce ai suoi studenti sui crimini dei neonazisti ucraini. Secondo il quotidiano ceco Pravo “Bednarova ha affermato che le forze neonaziste ucraine hanno assassinato e bruciato vivi i russi, compresi i bambini. Ha affermato che l’Ucraina sta conducendo una sanguinosa campagna di terrore nel Donbas dal 2014”.

L’insegnante ovviamente “nega le accuse” e afferma che stava semplicemente “presentando i fatti ai bambini”.

In questa Unione Europea la “verità” la forniscono solamente la NATO e gli USA costruendola e modellandola a loro piacimento e se qualcuno prova a dire come sono andati veramente i fatti o dissente dalle loro fandonie, viene licenziato.

Questa è la democrazia a cui vogliono farci abituare.
Bisogna uscire subito dalla gabbia Europea e interrompere immediatamente la sudditanza che hanno i nostri paesi nei confronti di NATO e USA

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