LA COMMISSIONE EUROPEA CONTRO L’OLIVICOLTURA PUGLIESE

LA COMMISSIONE EUROPEA CONTRO L’OLIVICOLTURA PUGLIESE

Ancora normative della Commissione Europea  ai danni dell’olivicoltura pugliese e  del resto d’Italia.

IL PRIMO DI APRILE 2011 VA IN VIGORE LA NORMATIVA EUROPEA SULLA DEODORAZIONE DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA.

Si autorizzerà l’uso di prodotti chimici per togliere cattivi odori, una normativa a favore della scarsa qualità dell’Andalusia (Spagna).

Cosa succederà?

Il mercato, le multinazionali, al prodotto di ottima qualità pugliese ed italiano   sceglieranno di commercializzare il prodotto scadente e a basso costo trasformandolo in extravergine con deodorati chimici, quella che era ritenuta fin’ora una frode ai  danni dei consumatori diventerà legalizzata, e una grossa fetta di economia Pugliese (l’olivicoltura) la prima in Italia con oltre il 40% del prodotto nazionale, sprofonderà nella crisi più buia.

La riteniamo una normativa che salva la scarsa qualità spagnola e penalizza l’eccellente qualità italiana e pugliese.

la Comunità Europea ritiene  volatili protetti, perchè in via di estinzione,   centinaia di milioni di storni che in Puglia divorano oltre il 40% della produzione olivicola.

Ci chiediamo cosa stanno a fare gli  europarlamentari pugliesi a Strasburgo se non difendono  o non conoscono nemmeno gli interessi del loro territorio, tanto più che l’on. Paolo De castro, della provincia di Brindisi è presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale al parlamento europeo

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