L’IMPERIALISMO EUROPEO E LA NATO FESTEGGIANO LA CADUTA DI GHEDDAFI.

L’IMPERIALISMO EUROPEO E LA NATO FESTEGGIANO LA CADUTA DI GHEDDAFI.

L’IMPERIALISMO EUROPEO E LA NATO FESTEGGIANO LA CADUTA DI GHEDDAFI.

Dichiarazione di Marco Rizzo, segretario di Comunisti Sinistra Popolare.

 

Riesce perfino difficile dire qualcosa di serio in questo mare di conformismo e subordinazione dei media alle menzogne sistematiche dell’Unione Europea e della Nato su quello che sta accadendo in Libia. La presa di Tripoli da parte dei cosiddetti ribelli, coadiuvati dalle forze speciali francesi e inglesi, dopo ben sei lunghi mesi di aspri combattimenti dimostra solamente che la rivoluzione libica, seppur tradita concretamente ed ideologicamente da Gheddafi negli ultimi vent’anni in nome di un ritrovato feeling con l’Occidente che lo ha poi pugnalato, non era solo una parata di burattini nelle mani dell’imperialismo Usa e UE come Mubarak ed il suo sodale tunisino. Era chiaro però sin dall’inizio che la scelta degli anglo-francesi di metter le mani sul gas ed il petrolio libico era destinata ad avere successo visto il rapporto di forza  in campo, vorremmo far notare che sono state ben 11mila le missioni di bombardamento! Coloro che oggi governeranno la Libia principalmente per conto delle società petrolifere francesi e inglesi sono quelli che hanno saputo tradire il Raiss di Tripoli al momento giusto. Facciamo la previsione però che non tutto andrà per il meglio in quanto la stragrande maggioranza della popolazione libica non avrà nulla da guadagnare da quello che è successo e quindi l’opposizione al nuovo regime sarà consistente. Inoltre la debolezza e le differenze all’interno del governo fantoccio che si instaurerà, lasceranno spazio a forme originali di nuovo estremismo islamico. Per quanto concerne l’Italia, la partita è tutta a perdere: le buffonate del governo proseguono nel grottesco tentativo di farsi benvolere dai nuovi governanti che difficilmente dispiaceranno ai loro nuovi padroni di Parigi e Londra, che, qui da noi,  trovano nell’opposizione della cosiddetta sinistra degli alleati supini nel lavoro di svendita di sovranità ed autonomia dell’Italia, operazione questa che ricadrà principalmente sulle spalle dei lavoratori ed il ceto medio in via accelerata di proletarizzazione. Tutto quello che si sente è invece fuoco d’artificio mediatico  in favore dei misfatti del capitalismo europeo eseguito, in maniera umiliante, dai servi della politica e dei mass media italiani.

Roma 24 agosto 2011

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