GLI USA PREPARANO L’ATTACCO ANCHE AL MESSICO L’imperialismo statunitense non risparmia nessun Paese e attaccano chiunque non sia perfettamente allineato al loro pensiero e non sia piegato agli interessi dell’imperialismo a stelle e strisce. Questa volta è il turno del Messico, che a differenza degli Stati che compongono l’UE ha deciso di non essere più una colonia a tutti gli effetti degli USA, così sembrano ripetersi gli eventi che portarono ai cambi di Governo come successe in Cile, in Nicaragua o in ultimo quello fallito in Venezuela o quelli in Bolivia e Perù, per normalizzare quello che gli Stati Uniti considerano il loro “cortile di casa”. Il motivo delle crescenti tensioni tra i due Stati sarebbe quello della lotta ai cartelli messicani della droga, con un intervento diretto degli statunitensi sul suolo messicano per limitarne il traffico. Questa è l’ennesima scusa che viene adottata da Washington che finanzia golpe e rivoluzioni colorate contro il governo progressista messicano giustificandone l’invasione a tutti gli effetti. Il presidente Obrador da Città del Messico ha ribadito: “Il Messico è un Paese libero e indipendente, non una colonia o un protettorato degli USA!”. NOI STIAMO COL LEGITTIMO GOVERNO MESSICANO YANKEE GO HOME!


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GLI USA PREPARANO L’ATTACCO ANCHE AL MESSICO

L’imperialismo statunitense non risparmia nessun Paese e attaccano chiunque non sia perfettamente allineato al loro pensiero e non sia piegato agli interessi dell’imperialismo a stelle e strisce.
Questa volta è il turno del Messico, che a differenza degli Stati che compongono l’UE ha deciso di non essere più una colonia a tutti gli effetti degli USA, così sembrano ripetersi gli eventi che portarono ai cambi di Governo come successe in Cile, in Nicaragua o in ultimo quello fallito in Venezuela o quelli in Bolivia e Perù, per normalizzare quello che gli Stati Uniti considerano il loro “cortile di casa”.

Il motivo delle crescenti tensioni tra i due Stati sarebbe quello della lotta ai cartelli messicani della droga, con un intervento diretto degli statunitensi sul suolo messicano per limitarne il traffico.
Questa è l’ennesima scusa che viene adottata da Washington che finanzia golpe e rivoluzioni colorate contro il governo progressista messicano giustificandone l’invasione a tutti gli effetti.

Il presidente Obrador da Città del Messico ha ribadito: “Il Messico è un Paese libero e indipendente, non una colonia o un protettorato degli USA!”.

NOI STIAMO COL LEGITTIMO GOVERNO MESSICANO
YANKEE GO HOME!

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