DRAGHI AUMENTA I FONDI PER LA NATO

DRAGHI AUMENTA I FONDI PER LA NATO

Il governo Draghi in risposta alla crisi economica, sociale e pandemica che sta attraversando l’Italia ha deciso di aumentare le spese militari e “il contributo” che il nostro paese da ogni anno alla NATO.
Mentre la crisi attraversa da ormai due anni il nostro paese, il governo, invece di investire nella sanità pubblica, in leggi che tutelino i lavoratori, scuola e in misure contro il carovita, aumenta le spese militari.
Stando alle stime dell’osservatorio Milex, nel 2022 il ministero della Difesa avrà a disposizione 25,8 miliardi di euro. Un +5,4% rispetto al 2021, equivalente ad un aumento di 1,3 miliardi di euro. Gli ultimi cinque decreti il ministro li ha fatti trovare al Parlamento appena prima di Natale, e come previsto sono stati prontamente approvati da un Parlamento divenuto ormai mero esecutore delle proposte governative. Tra le varie voci si scorge anche l’aumento per le spese militari per la NATO di 7 miliardi l’anno.
Tutti questi soldi sarebbero potuti servire a fronteggiare la una crisi che va avanti da troppi anni e che vede sempre di più aumentare il divario tra i ricchi e i poveri.
In Italia servono nuove infrastrutture, nuovi finanziamenti per la scuola e per la sanità pubblica, dimodoché torni ad essere veramente pubblica, gratuita e di qualità. Servono nuove leggi che tutelino tutti i cittadini che durante la pandemia hanno perso il posto di lavoro per colpa dello sblocco dei licenziamenti e di una mancata approvazione di una legge contro le delocalizzazioni.
Servono misure sociali, non regali alla NATO.
FUORI L’ITALIA DALLA NATO
FUORI LA NATO DALL’ITALIA

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