Cuba-Usa. Vince la forza delle idee. Restano i pericoli dell’imperialismo.

Cuba-Usa. Vince la forza delle idee. Restano i pericoli dell’imperialismo.

Dichiarazione del segretario del Partito Comunista, Marco Rizzo.

In questi ultimi 50 anni l’imperialismo statunitense ha provato a piegare Cuba in tutti i modi: una invasione diretta  (Baia dei porci), attentati e terrorismo (si contano fino a 600 piani orditi per uccidere Fidel Castro), avvelenamento dei raccolti, un terribile embargo e via dicendo. Eppure Cuba e la sua Rivoluzione non si sono mai piegati. Oggi pare che il presidente Obama lo abbia riconosciuto aprendo la strada alla diplomazia. Un atto che consente anche la liberazione degli ultimi 3 (su cinque) patrioti cubani ingiustamente incarcerati dagli americani per aver svelato le trame terroristiche dei mafiosi di Miami. Oggi Obama parla anche di diritti umani a Cuba. Uno strana predica da quel pulpito. Provate voi a pensare a quale livello di libertà potremmo usufruire in Italia se il nostro stato avesse subito dalla più grande potenza del mondo un simile attacco…Ugo La Malfa, durante il sequestro Moro, chiese la pena di morte e lo “stato di assedio” e non credo sia minimamente paragonabile la forza militare statunitense con il terrorismo delle Brigate Rosse…

Con quello che accade oggi tra Cuba e Stati Uniti si apre una nuova pagina. Vince la risolutezza della Rivoluzione Cubana, ma restano i pericoli. Probabilmente l’imperialismo userà contro Cuba armi più sottili quali il condizionamento economico, mediatico, di internet per spezzare la solidità e l’unione tra il popolo e la Rivoluzione Cubana. Siamo convinti che le idee ed il progetto dei comunisti avrà la meglio. Dal canto nostro continueremo a dimostrare fattivamente la nostra solidarietà a Cuba Socialista.

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