CRISI: RIZZO, IL POPOLO ITALIANO NON PAGHI IL DEBITO, FUORI L’ITALIA DALLA UE

CRISI: RIZZO, IL POPOLO ITALIANO NON PAGHI IL DEBITO, FUORI L’ITALIA DALLA UE

 

CRISI: RIZZO, IL POPOLO ITALIANO NON PAGHI IL DEBITO,

FUORI L’ITALIA DALLA UE

(AGENPARL) – Roma, 12 lug – “Il debito pubblico è una corda appesa al collo dei lavoratori. Dietro la parola d’ordine ideologica del pagamento del debito per vent’anni sono passati i peggiori attacchi ai diritti di chi lavora.
Per mesi banchieri e politici di ogni schieramento si sono rincorsi a vicenda affermando che la crisi era finita e che il peggio era passato. Dopo aver messo le mani nelle tasche dei lavoratori per garantire prestiti a fondo perduto alle banche, ora si apprestano a richiedere ulteriori sacrifici, che tradotto vuol dire tagli ai servizi pubblici, all’assistenza sanitaria, alla scuola, alle pensioni e ai salari. Tutto questo per rientrare nei parametri del debito pubblico e assecondare le mire di potenti gruppi economici che si nascondono dietro agenzie di rating di cui nessuno comprende la funzione, se non la finalità di trarre profitto sulle spalle di chi lavora. L’Italia non paghi il debito verso le banche e le grandi imprese, sempre pronte a far ricadere sulla collettività i costi delle loro perdite. Fuori l’Italia dall’Unione Europea, sempre pronta a salvare banche e monopoli, chiedendo sacrifici sempre e solo ai lavoratori”.
E’ quanto si legge in una nota di Marco Rizzo, Segretario Nazionale di Comunisti Sinistra Popolare.

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