Addio a Luciano Manzi, dirigente comunista e comandante partigiano.

Addio a Luciano Manzi, dirigente comunista e comandante partigiano.

Venerdì 26 settembre 2014 ci ha lasciati il compagno Luciano Manzi, dirigente comunista e  comandante partigiano, Sindaco della Città di Collegno dal 1975 al 1989, Senatore della Repubblica dal 1993 al 2001.

Luciano Manzi, nato ad Asti nel 1924, trascorre l’infanzia a Parigi dove il padre è emigrato in cerca di lavoro. Tornato in Italia nel 1941, è sotto le armi l’8 settembre 1943, quando l’esercito italiano si trova senza ordini ed esposto alle rappresaglie degli ex alleati tedeschi.

Pochi mesi dopo Manzi si unisce ai partigiani garibaldini dell’Oltrepò pavese e del Monferrato, dove partecipa alla Resistenza come comandante di squadra volante e di distaccamento, conosciuto con il nome di battaglia “Francia”.

Nel clima teso del dopoguerra condivide la delusione degli ex partigiani per l’espulsione del PCI dal governo e si dedica all’impegno politico nelle fabbriche come attivista del Partito comunista italiano. Licenziato dalla Fiat nel 1951 per la sua attività sindacale, diventa funzionario a tempo pieno per il partito nel 1952. Nel 1970 è a Messina per sostenere la campagna elettorale del PCI in Sicilia e per contrastare l’avanzata delle destre.

Nel 1975, dopo la vittoria del PCI alle amministrative, diventa Sindaco di Collegno, grande Comune “rosso” a ovest di Torino. Durante il suo mandato avvia progetti di edilizia popolare, instaura rapporti di scambio con i paesi dell’Est Europa e del Terzo Mondo, promuove lo smantellamento dell’ospedale psichiatrico seguendo lo spirito della Legge Basaglia.

Nel 1989, dopo le dimissioni da Sindaco, assiste alla trasformazione del PCI che, sotto la guida di Occhetto, si avvia a cambiare nome, simbolo e riferimenti ideologici. Nel 1991, quando il PCI assume il nome di PDS, Manzi sceglie di mantenere aperta la questione comunista in Italia partecipando alle esperienze comuniste di PRC e PDCI.

Diventato Senatore della Repubblica nel 1993 – lo resterĂ  fino al 2001 lungo tre legislature – si impegna per i diritti degli ex partigiani e dei lavoratori licenziati per rappresaglia politica e sindacale.

E’ stato membro dei consigli provinciale e nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) nonché storico presidente della sezione di Collegno.

Alla Famiglia le nostre più sentite condoglianze. LA CAMERA ARDENTE SARA’ ALLESTITA NELLA VILLA COMUNALE – VIA TORINO 9 LUNEDI’ 29 SETTEMBRE DALLE ORE 9,00 ALLE 11,00 LE ESEQUIE AVRANNO LUOGO IN PIAZZA DEL MUNICIPIO ALLE ORE 11,15 COLLEGNO (TO)

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