A PIERPAOLO PASOLINI Il 2 novembre 1975, veniva assassinato Pierpaolo Pasolini, uno dei grandi narratori nostrani delle contraddizioni del capitalismo e di come “i valori occidentali” abbiamo irrimediabilmente mancato l’obbiettivo di assicurare l’uguaglianza e la felicità dei popoli. La sua lotta oggi vive ancora. «Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui»


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A PIERPAOLO PASOLINI
Il 2 novembre 1975, veniva assassinato Pierpaolo Pasolini, uno dei grandi narratori nostrani delle contraddizioni del capitalismo e di come “i valori occidentali” abbiamo irrimediabilmente mancato l’obbiettivo di assicurare l’uguaglianza e la felicità dei popoli.
La sua lotta oggi vive ancora.
«Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui»

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