Riceviamo e pubblichiamo la petizione lanciata dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba contro il Bloqueo che da decenni attanaglia lo stato cubano. IN OCCASIONE DEL 64° ANNIVERSARIO DELL’ENTRATA DI FIDEL E DEI BARBUDOS A LA HAVANA, L’8 GENNAIO DEL 1959 […] Cuba ha sofferto per più di 60 anni di un blocco illegale imposto dagli Stati Uniti. Questo blocco è stato aggravato dall’amministrazione Trump con 243 misure, tra cui l’attivazione dei titoli III e IV della legge Helms-Burton e l’inserimento dell’isola nella lista dei paesi che sostengono il terrorismo. Il costo del blocco negli ultimi 60 anni è stimato in 150.000 milioni di dollari a prezzi correnti per l’economia cubana e più di 1.000.000 miliardi di dollari se si tiene conto del deprezzamento del dollaro rispetto all’oro. Purtroppo, è più difficile valutare le tragedie umane di cui è responsabile. […] Trovate il testo completo qui: 👉 https://bit.ly/contro-il-bloqueo


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Riceviamo e pubblichiamo la petizione lanciata dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba contro il Bloqueo che da decenni attanaglia lo stato cubano.

IN OCCASIONE DEL 64° ANNIVERSARIO DELL’ENTRATA DI FIDEL E DEI BARBUDOS A LA HAVANA, L’8 GENNAIO DEL 1959

[…] Cuba ha sofferto per più di 60 anni di un blocco illegale imposto dagli Stati Uniti. Questo blocco è stato aggravato dall’amministrazione Trump con 243 misure, tra cui l’attivazione dei titoli III e IV della legge Helms-Burton e l’inserimento dell’isola nella lista dei paesi che sostengono il terrorismo.

Il costo del blocco negli ultimi 60 anni è stimato in 150.000 milioni di dollari a prezzi correnti per l’economia cubana e più di 1.000.000 miliardi di dollari se si tiene conto del deprezzamento del dollaro rispetto all’oro. Purtroppo, è più difficile valutare le tragedie umane di cui è responsabile. […]

Trovate il testo completo qui:
👉 https://bit.ly/contro-il-bloqueo

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CAMBIARE TUTTO, PER NON CAMBIARE NIENTE! “Un piacere incontrare Giorgia Meloni a Roma oggi. Abbiamo discusso su come continuare a sostenere l’Ucraina” Queste sono le prime dichiarazioni di Ursula Von Der Leyen dopo aver incontrato Giorgia Meloni a Roma nella giornata di ieri. Il capo del governo non ha perso tempo per adeguarsi a quanto imposto dai vertici da Bruxelles, in fondo che l’Italia sia un paese teleguidato per le scelte politiche ed economiche fondamentali, è noto a tutti da tempo. Continuando a parlare del conflitto Ucraino, la dichiarazione della presidente della commissione europea, fa il paio con la promessa di poche settimane fa delle Meloni di andare a Kiev per sostenere il governo Zelensky. Nessuno che parli di pace, nessuno che parli di stop all’invio di armi o alle sanzioni. L’attuale governo italiano e la composizione delle camere si conferma come una brutta fotocopia del precedente, dove sui temi fondamentali, non esiste alcun dissenzo.


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CAMBIARE TUTTO, PER NON CAMBIARE NIENTE!

“Un piacere incontrare Giorgia Meloni a Roma oggi. Abbiamo discusso su come continuare a sostenere l’Ucraina”
Queste sono le prime dichiarazioni di Ursula Von Der Leyen dopo aver incontrato Giorgia Meloni a Roma nella giornata di ieri.

Il capo del governo non ha perso tempo per adeguarsi a quanto imposto dai vertici da Bruxelles, in fondo che l’Italia sia un paese teleguidato per le scelte politiche ed economiche fondamentali, è noto a tutti da tempo.

Continuando a parlare del conflitto Ucraino, la dichiarazione della presidente della commissione europea, fa il paio con la promessa di poche settimane fa delle Meloni di andare a Kiev per sostenere il governo Zelensky.

Nessuno che parli di pace, nessuno che parli di stop all’invio di armi o alle sanzioni.

L’attuale governo italiano e la composizione delle camere si conferma come una brutta fotocopia del precedente, dove sui temi fondamentali, non esiste alcun dissenzo.

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NO AL GOLPE IN BRASILE! Ieri 8 Gennaio i sostenitori di Bolsonaro hanno tentato un assalto alle istituzioni statali a Brasilia, arrivando tra l’altro ad occupare la sede del Congresso Nazionale. Un vero e proprio tentativo di colpo di stato, facilitato dalle stesso forze dell’ordine (già sottodimensionate) che hanno lasciato passare gli assalitori. Questo è solo il culmine di una situazione fomentata dall’estrema destra brasiliana e sostentata dai grandi poteri industriali ed economici dello stato Sudamericano che già negli scorsi giorni ha provocato disordini cercando di creare terrore nella popolazione, come ad esempio con la tentata esplosione di un’autocisterna nell’aeroporto della capitale.


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NO AL GOLPE IN BRASILE!

Ieri 8 Gennaio i sostenitori di Bolsonaro hanno tentato un assalto alle istituzioni statali a Brasilia, arrivando tra l’altro ad occupare la sede del Congresso Nazionale.
Un vero e proprio tentativo di colpo di stato, facilitato dalle stesso forze dell’ordine (già sottodimensionate) che hanno lasciato passare gli assalitori.

Questo è solo il culmine di una situazione fomentata dall’estrema destra brasiliana e sostentata dai grandi poteri industriali ed economici dello stato Sudamericano che già negli scorsi giorni ha provocato disordini cercando di creare terrore nella popolazione, come ad esempio con la tentata esplosione di un’autocisterna nell’aeroporto della capitale.

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BASTA GUERRA! BAMBINI INVIATI AL FRONTE Da poche ore sta circolando sul web un video che mostra dei giovanissimi soldati dell’esercito Ucraino appena chiamati al fronte. Risulta infatti che Kiev abbia chiamato a combattere come soldati dei giovani nati nel 2006, praticamente dei bambini addestrati alla guerra, solo dopo aver mandato prima i cinquantenni in prima linea in modo da proteggere tutti quei soldati stranieri nelle file dell’esercito Ucraino. Basta con il sostegno alla guerra! Basta con l’invio di armi e con il sostegno continuo a quanto imposto dagli Stati Uniti e dalla NATO, con l’Unione Europea pronta a dire sempre “Sì signore!”. 
 Basta con le sanzioni economiche! CONTRO LA GUERRA, PER LA PACE!


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BASTA GUERRA! BAMBINI INVIATI AL FRONTE

Da poche ore sta circolando sul web un video che mostra dei giovanissimi soldati dell’esercito Ucraino appena chiamati al fronte.

Risulta infatti che Kiev abbia chiamato a combattere come soldati dei giovani nati nel 2006, praticamente dei bambini addestrati alla guerra, solo dopo aver mandato prima i cinquantenni in prima linea in modo da proteggere tutti quei soldati stranieri nelle file dell’esercito Ucraino.

Basta con il sostegno alla guerra! Basta con l’invio di armi e con il sostegno continuo a quanto imposto dagli Stati Uniti e dalla NATO, con l’Unione Europea pronta a dire sempre “Sì signore!”. 


Basta con le sanzioni economiche!
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🔴 OGNI ANNO GUADAGNANO SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE QUELLO CHE NOI GUADAGNIAMO IN UN ANNO! Il 6 Gennaio, in Italia gli amministratori delegati delle grandi aziende quotate alla borsa di Milano hanno già guadagnato quanto un lavoratore che, nei casi migliori, riesce a portare a casa durante tutto l’anno, comprensivo di straordinari, tredicesime e quattordicesime (quando ci sono) circa 30.000 € (lordi). Per questi signori invece la media è più di 4.000 € al giorno! Nel 2022 questo “traguardo” era stato raggiunto il 7 Gennaio, con la crisi che sta raggiungendo gran parte delle persone in tutto il mondo, con una vera e propria guerra economica in corso, sono riusciti a guadagnare quanto lo scorso anno con un giorno di anticipo. In un mondo in cui l’1% della popolazione globale detiene la ricchezza di tutto il resto del mondo non serve andare troppo lontano con lo sguardo per rendersi conto di come il divario si fa sempre più ampio tra chi lavora, producendo la ricchezza e di chi ne gode i benefici.


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🔴 OGNI ANNO GUADAGNANO SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE QUELLO CHE NOI GUADAGNIAMO IN UN ANNO!

Il 6 Gennaio, in Italia gli amministratori delegati delle grandi aziende quotate alla borsa di Milano hanno già guadagnato quanto un lavoratore che, nei casi migliori, riesce a portare a casa durante tutto l’anno, comprensivo di straordinari, tredicesime e quattordicesime (quando ci sono) circa 30.000 € (lordi). Per questi signori invece la media è più di 4.000 € al giorno!

Nel 2022 questo “traguardo” era stato raggiunto il 7 Gennaio, con la crisi che sta raggiungendo gran parte delle persone in tutto il mondo, con una vera e propria guerra economica in corso, sono riusciti a guadagnare quanto lo scorso anno con un giorno di anticipo.

In un mondo in cui l’1% della popolazione globale detiene la ricchezza di tutto il resto del mondo non serve andare troppo lontano con lo sguardo per rendersi conto di come il divario si fa sempre più ampio tra chi lavora, producendo la ricchezza e di chi ne gode i benefici.

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🔴 OGNI ANNO GUADAGNANO SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE QUELLO CHE NOI GUADAGNIAMO IN UN ANNO! Il 6 Gennaio, in Italia gli amministratori delegati delle grandi aziende quotate alla borsa di Milano hanno già guadagnato quanto un lavoratore che, nei casi migliori, riesce a portare a casa durante tutto l’anno, comprensivo di straordinari, tredicesime e quattordicesime (quando ci sono) circa 30.000 € (lordi). Per questi signori invece la media è più di 4.000 € al giorno! Nel 2022 questo “traguardo” era stato raggiunto il 7 Gennaio, con la crisi che sta raggiungendo gran parte delle persone in tutto il mondo, con una vera e propria guerra economica in corso, sono riusciti a guadagnare quanto lo scorso anno con un giorno di anticipo. In un mondo in cui l’1% della popolazione globale detiene la ricchezza di tutto il resto del mondo non serve andare troppo lontano con lo sguardo per rendersi conto di come il divario si fa sempre più ampio tra chi lavora, producendo la ricchezza e di chi ne gode i benefici.


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🔴 OGNI ANNO GUADAGNANO SEMPRE PIÙ VELOCEMENTE QUELLO CHE NOI GUADAGNIAMO IN UN ANNO!

Il 6 Gennaio, in Italia gli amministratori delegati delle grandi aziende quotate alla borsa di Milano hanno già guadagnato quanto un lavoratore che, nei casi migliori, riesce a portare a casa durante tutto l’anno, comprensivo di straordinari, tredicesime e quattordicesime (quando ci sono) circa 30.000 € (lordi). Per questi signori invece la media è più di 4.000 € al giorno!

Nel 2022 questo “traguardo” era stato raggiunto il 7 Gennaio, con la crisi che sta raggiungendo gran parte delle persone in tutto il mondo, con una vera e propria guerra economica in corso, sono riusciti a guadagnare quanto lo scorso anno con un giorno di anticipo.

In un mondo in cui l’1% della popolazione globale detiene la ricchezza di tutto il resto del mondo non serve andare troppo lontano con lo sguardo per rendersi conto di come il divario si fa sempre più ampio tra chi lavora, producendo la ricchezza e di chi ne gode i benefici.

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IL PREZZO DEL GAS CALA, LE BOLLETTE NO! Nessuno se n’è accorto, ma il prezzo del gas in queste settimane la quotazione del gas in Europa è calata di oltre il 50%, contemporaneamente la tariffa pagata dagli italiani collegati alle tariffe del mercato tutelato è salita del 27%. Quindi mentre le aziende energetiche hanno pagato per il gas la metà del prezzo, le famiglie italiane hanno pagato un ulteriore aumento delle bollette per le proprio case. Tutto questo mentre gli Stati Uniti, capofila dei sostenitori di sanzioni e conflitto ucraino, sono diventati il primo esportatore di Gas liquido nel mondo, superando il Qatar, storico primatista a livello globale. L’unico modo per salvare l’Italia è lo stop immediato alla guerra, all’invio delle armi ed il blocco delle sanzioni.


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IL PREZZO DEL GAS CALA, LE BOLLETTE NO!

Nessuno se n’è accorto, ma il prezzo del gas in queste settimane la quotazione del gas in Europa è calata di oltre il 50%, contemporaneamente la tariffa pagata dagli italiani collegati alle tariffe del mercato tutelato è salita del 27%.

Quindi mentre le aziende energetiche hanno pagato per il gas la metà del prezzo, le famiglie italiane hanno pagato un ulteriore aumento delle bollette per le proprio case.

Tutto questo mentre gli Stati Uniti, capofila dei sostenitori di sanzioni e conflitto ucraino, sono diventati il primo esportatore di Gas liquido nel mondo, superando il Qatar, storico primatista a livello globale.

L’unico modo per salvare l’Italia è lo stop immediato alla guerra, all’invio delle armi ed il blocco delle sanzioni.

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NESSUN RISARCIMENTO PER LA FAMIGLIA DI GIULIANO DE SETA L’INAIL non darà alcun risarcimento alla famiglia di Giuliano, morto a 18 anni mentre era impegnato nell’alternanza scuola lavoro in fabbrica. Per l’Istituto di previdenza si ha diritto al risarcimento durante uno stage gratuito solo quando si è il capofamiglia. Come può uno studente costretto a lavorare gratis invece di studiare ad essere il capofamiglia? In queste ore c’è già chi parla di vuoto normativo da riempire e chi continua a difendere l’alternanza scuola lavoro. Noi siamo di tutt’altro avviso: L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO VA FERMATA SUBITO! Basta con questo sistema che è riuscito a portare le morti del mondo del lavoro nel mondo della scuola, regalando forza lavoro alle aziende invece di far studiare giovani.


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NESSUN RISARCIMENTO PER LA FAMIGLIA DI GIULIANO DE SETA

L’INAIL non darà alcun risarcimento alla famiglia di Giuliano, morto a 18 anni mentre era impegnato nell’alternanza scuola lavoro in fabbrica.
Per l’Istituto di previdenza si ha diritto al risarcimento durante uno stage gratuito solo quando si è il capofamiglia.

Come può uno studente costretto a lavorare gratis invece di studiare ad essere il capofamiglia?
In queste ore c’è già chi parla di vuoto normativo da riempire e chi continua a difendere l’alternanza scuola lavoro.

Noi siamo di tutt’altro avviso: L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO VA FERMATA SUBITO!
Basta con questo sistema che è riuscito a portare le morti del mondo del lavoro nel mondo della scuola, regalando forza lavoro alle aziende invece di far studiare giovani.

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STATI UNITI PRIMI NELL’EXPORT DI GAS GRAZIE alle sanzioni!
 Gli USA raggiungono il primato del Qatar per l’esportazione di gas, grazie all’export di Gas Liquido che da un anno a questa parte è diventato un pilastro per quanto riguarda l’economia statunitense.
 Un risultato che sarebbe stato difficile da raggiungere se da quasi un anno non ci fosse in corso un conflitto voluto dalla NATO con le relative sanzioni a carico dalla Russia volute dall’Unione Europea.

Guerra e sanzioni da cui gli unici a guadagnare sono gli Stati Uniti d’America ed il loro sistema economico a scapito del nostro. Basta mandare avanti la guerra per profitto! Basta sanzioni! Pace subito!


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STATI UNITI PRIMI NELL’EXPORT DI GAS GRAZIE alle sanzioni!

Gli USA raggiungono il primato del Qatar per l’esportazione di gas, grazie all’export di Gas Liquido che da un anno a questa parte è diventato un pilastro per quanto riguarda l’economia statunitense.

Un risultato che sarebbe stato difficile da raggiungere se da quasi un anno non ci fosse in corso un conflitto voluto dalla NATO con le relative sanzioni a carico dalla Russia volute dall’Unione Europea.

Guerra e sanzioni da cui gli unici a guadagnare sono gli Stati Uniti d’America ed il loro sistema economico a scapito del nostro.

Basta mandare avanti la guerra per profitto! Basta sanzioni! Pace subito!

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Piano oncologico nazionale? TAGLIATO DAL NUOVO GOVERNO! La nuova legge di bilancio del nuovo governo sta mettendo in mostra il vero volto di questo esecutivo, cioè seguire la linea tracciata da Draghi e seguire fedelmente i diktat di UE, USA e NATO. Dopo i vari regali fatti alle multinazionali, i tagli alla scuola e a tutti i servizi, adesso arriva un ulteriore taglio alla sanità che penalizzerà soprattutto i malati di cancro. Dopo le solite promesse fasulle fatte dal Governo Meloni e dal Ministro Schillaci per lo stanziamento di 20 milioni di Euro, saltano i fondi promessi per il piano oncologico nazionale. Le diagnosi di tumore in Italia sono aumentate anche a causa dei ritardi legati al Covid-19, ma a nulla è valso l’allarme lanciato dall’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) pochi giorni fa alla presenza de ministro Schillaci. “Servono stanziamenti economici e risorse umane per realizzare il piano oncologico, le parole altrimenti diventano pietre dolorose” La cura dei tumori costa al nostro Paese 16 miliardi all’anno, da aggiungere ai 5 che i cittadini tirano fuori dalle proprie tasche per accelerare i tempi di una diagnosi. Serve un impegno senza precedenti per evitare che i tumori diventino la prima causa di morte nel nostro continente e per far si che ciò avvenga serve una Sanità Pubblica efficiente, di quali e gratuita per tutti, che stanzi fondi per la ricerca e che non tratti i pazienti come clienti.


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Piano oncologico nazionale? TAGLIATO DAL NUOVO GOVERNO!

La nuova legge di bilancio del nuovo governo sta mettendo in mostra il vero volto di questo esecutivo, cioè seguire la linea tracciata da Draghi e seguire fedelmente i diktat di UE, USA e NATO.
Dopo i vari regali fatti alle multinazionali, i tagli alla scuola e a tutti i servizi, adesso arriva un ulteriore taglio alla sanità che penalizzerà soprattutto i malati di cancro.

Dopo le solite promesse fasulle fatte dal Governo Meloni e dal Ministro Schillaci per lo stanziamento di 20 milioni di Euro, saltano i fondi promessi per il piano oncologico nazionale.

Le diagnosi di tumore in Italia sono aumentate anche a causa dei ritardi legati al Covid-19, ma a nulla è valso l’allarme lanciato dall’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) pochi giorni fa alla presenza de ministro Schillaci. “Servono stanziamenti economici e risorse umane per realizzare il piano oncologico, le parole altrimenti diventano pietre dolorose”
La cura dei tumori costa al nostro Paese 16 miliardi all’anno, da aggiungere ai 5 che i cittadini tirano fuori dalle proprie tasche per accelerare i tempi di una diagnosi.

Serve un impegno senza precedenti per evitare che i tumori diventino la prima causa di morte nel nostro continente e per far si che ciò avvenga serve una Sanità Pubblica efficiente, di quali e gratuita per tutti, che stanzi fondi per la ricerca e che non tratti i pazienti come clienti.

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NUOVO GOVERNO NUOVO REGALO ALLE MULTINAZIONALI E CONFINDUSTRIA Il nuovo governo targato Meloni non perde tempo nell’aiutare i ricchi penalizzando i poveri e lo fa con la stessa linea del suo predecessore Mario Draghi. Nella nuova legge di Bilancio del governo Meloni ci sarà un grosso regalo alle multinazionali italiane (dopo altri 12 tra condoni, sconti e agevolazioni tributarie di vario tipo) che consiste nell’introduzione di uno scudo fiscale detta “volontary disclosure” che di fatto significa un maxisconto sui tributi da versare sul rimpatrio degli utili nascosti nei paradisi fiscali delle aziende italiane che hanno realizzato un fatturato annuo superiore ai 750 milioni di Euro. Un ulteriore regalo verrà fatto anche ai cittadini stranieri che possiedono società immobiliari con sede all’estero che possiedono più di metà del loro patrimonio immobiliare nel nostro paese, nel caso vendessero uno dei loro immobili presenti nel nostro paese non saranno tenuti a pagare alcuna imposta o tassa al fisco. In sostanza il nuovo governo rinuncia a tassare gli utili realizzati dalle società immobiliari estere che operano nel nostro paese e condona gli utili che le nostre imprese hanno nascosto nei paradisi fiscali esteri. Un vero e proprio regalo ai ricchi e uno schiaffo in faccia a tutte le famiglie e a tutti i lavoratori che con l’aumento dei prezzi e delle bollette sono sempre più costretti a fare la fame. Questo governo, come i precedenti, fa di tutto per agevolare e favorire le Multinazionali e Confindustria a scapito del benessere dei propri cittadini e di tutto il paese che versa in situazione sempre più disastrosa giorno dopo giorno.


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NUOVO GOVERNO
NUOVO REGALO ALLE MULTINAZIONALI E CONFINDUSTRIA

Il nuovo governo targato Meloni non perde tempo nell’aiutare i ricchi penalizzando i poveri e lo fa con la stessa linea del suo predecessore Mario Draghi.

Nella nuova legge di Bilancio del governo Meloni ci sarà un grosso regalo alle multinazionali italiane (dopo altri 12 tra condoni, sconti e agevolazioni tributarie di vario tipo) che consiste nell’introduzione di uno scudo fiscale detta “volontary disclosure” che di fatto significa un maxisconto sui tributi da versare sul rimpatrio degli utili nascosti nei paradisi fiscali delle aziende italiane che hanno realizzato un fatturato annuo superiore ai 750 milioni di Euro.
Un ulteriore regalo verrà fatto anche ai cittadini stranieri che possiedono società immobiliari con sede all’estero che possiedono più di metà del loro patrimonio immobiliare nel nostro paese, nel caso vendessero uno dei loro immobili presenti nel nostro paese non saranno tenuti a pagare alcuna imposta o tassa al fisco.

In sostanza il nuovo governo rinuncia a tassare gli utili realizzati dalle società immobiliari estere che operano nel nostro paese e condona gli utili che le nostre imprese hanno nascosto nei paradisi fiscali esteri.
Un vero e proprio regalo ai ricchi e uno schiaffo in faccia a tutte le famiglie e a tutti i lavoratori che con l’aumento dei prezzi e delle bollette sono sempre più costretti a fare la fame.

Questo governo, come i precedenti, fa di tutto per agevolare e favorire le Multinazionali e Confindustria a scapito del benessere dei propri cittadini e di tutto il paese che versa in situazione sempre più disastrosa giorno dopo giorno.

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