PRIMARIE, IL CONTRARIO DEL PROTAGONISMO DELLE MASSE. Dichiarazione di Marco Rizzo

PRIMARIE, IL CONTRARIO DEL PROTAGONISMO DELLE MASSE. Dichiarazione di Marco Rizzo

PRIMARIE, IL CONTRARIO DEL PROTAGONISMO DELLE MASSE. Dichiarazione di Marco Rizzo

 

Oggi un commentatore di un importante giornale della borghesia (Panebianco sul Corriere della Sera) evidenziava che “Queste primarie…sono state anche un referendum sul significato da dare alla parola ‘sinistra’, hanno investito i temi della tradizione e della identità. Sinistra in Italia… ha avuto un significato diverso da quello che ha nei paesi che non hanno conosciuto la presenza di un grande Partito Comunista, radicato in tanti gangli vitali della società. ‘Sinistra’ erano il Pci e ciò che si muoveva nella sua orbita…erano le interpretazioni del mondo, del passato e del presente…Crollato il Muro di Berlino, il Pci, morì. Inizio la fase post comunista. Sotto le nuove spoglie…sopravviveva molto…del vecchio universo simbolico (Unità, Festa de l’Unità, Istituto Gramsci ecc.). Ora Bersani ha vinto su Renzi (poteva anche accadere il contrario, per il capitalismo nessun pericolo..)… e si troverà a dare qualche risposta anche alle domande di chi non si riconosce più in una tradizione che giudica ammuffita”.

Potremmo dire molto sulle primarie, che sono il contrario del protagonismo delle masse, nel rito mediatico di suggestione lobotomizzata, ma ci limitiamo ad esser d’accordo con lo scrivano dei padroni: la sinistra è cambiata, la sinistra non c’è più. Noi ricominciamo proprio da qui, nel ricostruire un vero Partito Comunista in Italia, realmente alternativo al sistema capitalistico. Non commetteremo più gli errori di quel passato dove il Pci si annacquava per farsi ‘contaminare’ dal ‘nuovo’, dalle idee aclassiste di una fintasinistra eclettica e borghese. Saremo i nuovi comunisti. Comunisti, non di sinistra.

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