Anche nel nostro paese, ogni giorno, il capitalismo internazionale e nazionale interviene sia sul piano politico che economico, per distruggere i diritti e le conquiste che i lavoratori e le lavoratrici hanno ottenuto con la lotta di classe. Mercoledi 1 febbraio 2017 il Sindacato Generale di Base di Bologna lancia un presidio cittadino in via Farini 1, sotto il tribunale bolognese, in solidarietà al lavoratore delegato sindacale SGB Safdar, senza lavoro a causa di un ingiusto licenziamento disciplinare attuato dalla Cooperativa Dg Shipping che, per conto della multinazionale americana UPS, gli ha contestato un innocuo post su Facebook .
Il Partito Comunista sarà in piazza al fianco di Safdar e del Sindacato Generale di Base. Il lavoratore-sindacalista è stato licenziato per motivazioni politiche da parte della UPS, multinazionale USA, che da tempo controlla lo smistamento dei pacchi postali con un appalto ottenuto grazie allo smantellamento delle Poste italiane da parte dei partiti borghesi nazionali, PD in primis. Al suo licenziamento sono seguiti scioperi, presidi, manifestazioni e la repressione non si è fatta attendere.
Durante i primi presidi organizzati da SGB davanti ai cancelli della multinazionale il Consolato degli Stati Uniti ha chiesto l’intervento della polizia per sgomberare i lavoratori, ordine prontamente eseguito dalle nostre “forze dell’ordine”, mettendo in luce il ruolo determinante dell’imperialismo USA nel nostro paese. Dominazione e sfruttamento economico, basi militari straniere sul territorio italiano e la continua perdita di potere decisionale da parte dei lavoratori e delle lavoratrici che vivono, producono e consumano sul territorio italiano hanno portato ad un peggioramento delle condizioni di vita ed alla perdita di diritti per tutta la classe operaia e per i ceti popolari, lasciando intatto l’aumento della redditività del capitale.
Basta!
E’ ora di organizzarsi nella lotta e nella costruzione di un Sindacato di Classe, strada intrapresa dalla confederazione tra CUB e SGB, che sappia colpire le politiche economiche della classe. Così come ci impegniamo a rafforzare il Partito Comunista organizzatore e dirigente collettivo delle lotte operaie e popolari! Siamo al fianco di Saafdar come di tutti i lavoratori che ogni giorno lottano per i propri diritti. Come comunisti ribadiamo ancora una volta che la vera liberazione per la classe operaia e per tutti i lavoratori sarà l’abbattimento del capitalismo e la vittoria del socialismo–comunismo con la socializzazione dei grandi mezzi della produzione e la pianificazione centrale.
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!