da Partito Comunista https://ift.tt/4hRD1wI
IL PNRR DISTRUGGE IL PIANO CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
Lo dicevamo sin da subito che il PNRR non avrebbe portato nessun cambiamento in positivo per il nostro Paese ma che sarebbe stato solamente un cappio al collo messoci dall’UE per essere ancora più dipendenti dai loro insensati diktat.
Adesso il PNRR va a colpire il piano per il dissesto idrogeologico tagliando ben 15,9 Miliardi che saranno dirottati in misure “più urgenti” per l’esecutivo, tra cui il piano RepowerEu con le misure per accelerare la transizione green e l’autonomia energetica del Paese.
Sono 9 le misure per le quali il governo propone il definanziamento dal Pnrr, per un totale di 15,9 miliardi sui 191,5 complessivi del Piano di ripresa e resilienza. Tra queste ci sono quelle “per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico”, l'”utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate” e la “valorizzazione dei beni confiscati alle mafie”. E’ quanto si legge nella sintesi della proposta di revisione del Pnrr e integrazione del RePowerEu diffusa al termine della Cabina di regia con il ministro Raffaele Fitto.
Dopo la tragedia avvenuta in Emilia Romagna e i continui allagamenti che investono tutta l’Italia appena viene un acquazzone, il governo Meloni pensa bene di togliere fondi al piano per il dissesto idrogeologico invece di potenziarlo.
Questo governo si dimostra ogni giorno che passa sempre più contro i propri cittadini.
METTERE AL SICURO DA UN PUNTO DI VISTA IDROGEOLOGOCO IL NOSTRO PAESE È UNA PRIORITÀ NON RIMANDABILE, MA EVIDENTEMENTE LA SUCCESSIVA SPECULAZIONE SUI DISASTRI FA PIU GOLA DELL’EVITARLI.