Da 15 anni i 5 Eroi Cubani sono incarcerati negli USA. (commento di Alfonso Galdi)
Continua senza sosta l’attacco dei media italiani alla Rivoluzione Cubana. A rinverdire i fasti dell’ormai tradizionale leitmotiv ci ha pensato “la Repubblica” che, nella sua edizione domenicale del 5 settembre u.s. , già in prima pagina, ha rispolverato tutto l’armamentario dell’anticastrismo di matrice yankee e provenienza Miami: le “damas de blanco”, la povertà, lo stato di polizia, fino ai detenuti “politici” ed un’opposizione che “…come formiche erode il muro” ma che poi non riesce a trovare di meglio che appellarsi “…a Santa Rita, avvocato dell’impossibile”.
Ma vi è di più: la pur raffinata prosa di Daniele Mastrogiacomo non esita a scadere nel ridicolo allorquando accusa il Presidente Raul Castro Ruz poiché “… incapace di raggirare l’assurdo blocco economico che da oltre mezzo secolo strozza la “perla” dei Caraibi…”, ribaltando le responsabilità del criminale embargo più volte vanamente condannato dalla stessa ONU. E ancora, nessuna esitazione o pudore a citare ed esaltare la nota agente CIA e mistificatrice Yoani Sanchez, ormai da tempo scoperta e collocata da ogni mente libera del Mondo nel novero dei traditori prezzolati.
Verrebbe da chiedersi il motivo di tanto astio e di tanto dispendio di energie verso una piccola isola di soli dieci milioni di abitanti e dall’economia irrilevante, secondo la logica capitalista che governa gran parte del mondo. Verrebbe anche da chiedesi, ad esempio, perchè altrettanta attenzione ed astio non vengono rivolti verso la vicina e paragonabile isola di Hispaniola, divisa tra i regimi di Santo Domingo ed Haiti, dove il capitalismo selvaggio affama e costringe in miseria estrema (senza assistenza sanitarie, scuola etc. ) il 95% della popolazione.
Sarebbero però domande ingenue. Cuba non è e non può essere perfetta. Però è certamente quanto più al mondo si possa avvicinare ai nostri ideali di giustizia sociale, di uguaglianza, di solidarietà e di corretta allocazione delle risorse e di economia rivolta al bene di tutti: in breve, è il più fulgido esempio di socialismo mai realizzato, quanto di più vicino agli ideali marxisti leninisti che ci ispirano e pervadono. Questo esempio è pericoloso per i capitalisti, per gli imperialisti e per le logiche commerciali e finanziarie che schiacciano il mondo e l’Umanità e per questo viene contrastato tanto duramente in primis con la calunnia e la menzogna, tipiche armi dei vili.
Per quanto ci riguarda, rabbrividiamo nel dover leggere ancora una volta tante menzogne, per di più su un quotidiano che si dichiara “di sinistra” e a firma di un giornalista con una storia “importante” come quella di Daniele Mastrogiacomo.
Al riguardo ci permettiamo di formulare un auspicio diametralmente opposto a quello con il quale conclude il suo lugubre articolo: lunga vita al Comandante Fidel ed alla Rivoluzione Cubana !