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ANCHE I GIGANTI DEL WEB INIZIANO A LICENZIARE
Grazie alle nuove tecnologie e all’avvento di internet in quasi tutte le case avremmo dovuto lavorare meno, lavorare meglio e vivere meglio, grazie anche a tutte le nuove tecnologie degli ultimi venti anni.
La realtà dei fatti però non è così, persino il mercato fiorente del web (sempre in crescita negli ultimi anni) si appresta a tagliare drasticamente il personale con il solo fine di aumentare (sempre più a dismisura) i profitti. Così i giganti del web nelle ultime settimane hanno iniziato a licenziare in tronco i propri dipendenti: Google 12.000 , Microsoft 10.000, Twitter 4000, Meta 11.000 e Amazon ben 18.000 licenziamenti.
La storia dei licenziamenti di Google ha un particolare che insulta ancora di più i propri ex lavoratori, l’azienda infatti ha annunciato che stava tagliando 12.000 dipendenti, circa il 6% della forza lavoro a tempo pieno e molti dipendenti si sono svegliati per trovare il loro accesso alle proprietà dell’azienda bloccati con solamente una mail contenete delle FAQ per il licenziamento . Alcuni dei dipendenti licenziati erano di lunga data o recentemente promossi.
La tecnologia e i nuovi mezzi che avrebbero dovuto far lavorare meno e meglio i lavoratori si è trasformata solamente in un metodo nuovo per arricchire i grandi dirigenti di queste multinazionali che sfruttano sempre di più i propri dipendenti con paghe e orari di lavoro al limite dello schiavismo.