MARCHIONNE INDESIDERATO IN ITALIA. Dichiarazione del segretario nazionale del PARTITO COMUNISTA on. Marco Rizzo

MARCHIONNE INDESIDERATO IN ITALIA. Dichiarazione del segretario nazionale del PARTITO COMUNISTA on. Marco Rizzo

MARCHIONNE INDESIDERATO IN ITALIA. Dichiarazione del segretario nazionale del PARTITO COMUNISTA on. Marco Rizzo

 

La sentenza che obbliga la Fiat all’ assunzione di 145 lavoratori nello stabilimento di Pomigliano «è un evento unico che interessa un particolare paese che ha regole particolari che sono folcloristicamente locali»Queste le parole di  Sergio Marchionne, l’’amministratore delegato di Fiat. Questi sono i nuovi padroni dell’era dei Governi tecnici e dell’Unione Europea.

 

Nessun rispetto per i lavoratori, per le loro famiglie, per la crisi profonda che colpisce il nostro Paese. Serve una risposta chiara univoca di fronte ad un’ azienda come la Fiat che ha ricevuto, nella sua storia, tanto denaro pubblico da esser nazionalizzata tre volte. Proprio di questo parliamo.

Nazionalizzare quelle aziende come la Fiat che tanto hanno avuto e nulla hanno dato , sempre nella logica di “privatizzare i profitti e socializzare le perdite“. Sappiamo che lo stato di diritto non esiste ed esistono invece i rapporti di forza tra le classi, ma vorremmo ricordare che ciò è previsto anche dalla Costituzione della Repubblica Italiana che, all’art 42 e 43, declama che: “La proprietĂ  privata può essere….espropriata per motivi d’interesse generale. A fini di utilitĂ  generale la legge può riservare originariamente o trasferire allo Stato… o a comunitĂ  di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale”.

In attesa di questo provvedimento, che potrebbe esser preso solo da un Governo del Popolo, riteniamo che  la figura del padrone MARCHIONNE, sia da considerarsi  INDESIDERATA IN ITALIA.

Roma 29.06.2012

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