LA FINLANDIA ENTRA NELLA NATO La Finlandia entra nella NATO e i nostri giornali fanno una vile propaganda festeggiando l’evento, nel mentre il Segretario Generale della NATO dichiara “questa è una settimana storica. La Finlandia e gli alleati saranno più sicuri e la nostra alleanza sarà più forte.” La Finlandia lascia così il suo ruolo di neutralità stabiliti dopo la seconda guerra mondialev(con il trattato di Parigi) e apre grosse tensioni verso est aumentando ulteriormente il dominio della NATO in Europa. Nel 1948 venne siglato un un patto bilaterale tra URSS e Finlandia chiamato “Accordo di amicizia, cooperazione e mutua assistenza” che prevedeva la neutralità della Finlandia e addirittura il suo impegno in difesa dell’Unione Sovietica in caso di attacco. In cambio della neutralità, l’URSS offriva la piena indipendenza alla Finlandia. Dopo la dissoluzione dell’URSS il trattato del 1948 non si estinse, in quanto la Russia ne è il successore legale e ad ogni modo, nel 1992 venne siglato un nuovo accordo bilaterale che all’articolo 4 tra le altre cose prevede “Le Parti non utilizzeranno né autorizzeranno l’utilizzo del loro territorio per l’aggressione armata contro l’altra Parte. Nel caso in cui la Finlandia o la Russia siano vittime di un’aggressione armata, l’altra Parte cercherà di pervenire a una soluzione del conflitto […] e si asterrà dal concedere assistenza militare all’aggressore”. Ora la NATO potrà usare il territorio finlandese per continuare nella sua operazione di provocazione, aggressione a accerchiamento alla Russia. La Finlandia ha infranto tutti gli impegni sulla neutralità sottoscritti nel 1948 e nel 1992 dando il suo netto contributo all’alimentazione delle tensioni che potrebbero sfociare in un’ulteriore guerra. In barba a tutti gli accordi firmati tra gli stati, Il Segretario della NATO Jens Stoltenberg, sull’annessione della Finlandia alla NATO, rincara persino le provocazioni: Non è Mosca che decide chi aderisce”. Ottimo lavoro Sanna Marin, quando la sinistra si mette a fare la destra, entrando in un gruppo guerrafondaio, costruendo muri antiimmigrati, le persone votano per l’originale, ecco perché ha perso.


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LA FINLANDIA ENTRA NELLA NATO

La Finlandia entra nella NATO e i nostri giornali fanno una vile propaganda festeggiando l’evento, nel mentre il Segretario Generale della NATO dichiara “questa è una settimana storica. La Finlandia e gli alleati saranno più sicuri e la nostra alleanza sarà più forte.”

La Finlandia lascia così il suo ruolo di neutralità stabiliti dopo la seconda guerra mondialev(con il trattato di Parigi) e apre grosse tensioni verso est aumentando ulteriormente il dominio della NATO in Europa.

Nel 1948 venne siglato un un patto bilaterale tra URSS e Finlandia chiamato “Accordo di amicizia, cooperazione e mutua assistenza” che prevedeva la neutralità della Finlandia e addirittura il suo impegno in difesa dell’Unione Sovietica in caso di attacco. In cambio della neutralità, l’URSS offriva la piena indipendenza alla Finlandia. Dopo la dissoluzione dell’URSS il trattato del 1948 non si estinse, in quanto la Russia ne è il successore legale e ad ogni modo, nel 1992 venne siglato un nuovo accordo bilaterale che all’articolo 4 tra le altre cose prevede “Le Parti non utilizzeranno né autorizzeranno l’utilizzo del loro territorio per l’aggressione armata contro l’altra Parte. Nel caso in cui la Finlandia o la Russia siano vittime di un’aggressione armata, l’altra Parte cercherà di pervenire a una soluzione del conflitto […] e si asterrà dal concedere assistenza militare all’aggressore”.

Ora la NATO potrà usare il territorio finlandese per continuare nella sua operazione di provocazione, aggressione a accerchiamento alla Russia. La Finlandia ha infranto tutti gli impegni sulla neutralità sottoscritti nel 1948 e nel 1992 dando il suo netto contributo all’alimentazione delle tensioni che potrebbero sfociare in un’ulteriore guerra.

In barba a tutti gli accordi firmati tra gli stati, Il Segretario della NATO Jens Stoltenberg, sull’annessione della Finlandia alla NATO, rincara persino le provocazioni: Non è Mosca che decide chi aderisce”.

Ottimo lavoro Sanna Marin, quando la sinistra si mette a fare la destra, entrando in un gruppo guerrafondaio, costruendo muri antiimmigrati, le persone votano per l’originale, ecco perché ha perso.

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