30 gennaio 1972 – Bloody Sunday

30 gennaio 1972 – Bloody Sunday

Sono passati cinquant’anni dall’uccisione di 13 manifestanti e il ferimento di altri 15 persone da parte dei soldati britannici, una marcia ha onorato la memoria delle vittime del “Bloody Sunday” la “Domenica di Sangue” in Irlanda del Nord.
Oggi, ripercorrendo il percorso della manifestazione pacifica per i diritti civili conclusasi in un bagno di sangue il 30 gennaio 1972 nella città di Derry, la “Marcia del ricordo” ha riunito, tra gli altri, i parenti delle vittime per concludersi con una cerimonia al termine della mattinata presso il monumento che rende omaggio alle vittime.
Rendiamo omaggio ai 13 innocenti che morirono sotto il piombo inglese a Derry.

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Alternanza Scuola-Lavoro: Adesso parlano gli studenti

Alternanza Scuola-Lavoro: Adesso parlano gli studenti

Intervista a Nicolas Gabrielli, rappresentante dell’istituto Anco Marzio di #Roma e responsabile della Federazione Gioventù Comunista nel #Lazio.
Le lotte studentesche danno fastidio ad una “pace sociale” che viene promossa da governo ed istituzioni, affinché si distolga lo sguardo dalle reali condizioni degli studenti e dei lavoratori.
Non hanno capito che dopo la morte di Lorenzo, non esiste pace sociale che tenga.

Il #5Febbraio si torna a gridare le nostre ragioni!

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“La ripresa”… Dei licenziamenti!

“La ripresa”… Dei licenziamenti!

Oltre 1200 esuberi in Italia in 1 solo giorno, in due tra i più importanti produttori nazionali di componenti per auto.
700 alla Bosch di Bari e altri 550 alla Marelli, queste sono le stime degli esuberi in un solo giorno nel compartimento industriale italiano. Oltre 1200 persone saranno buttate in mezzo a una strada con poche possibilità di trovare a breve un nuovo lavoro vista anche la crisi pandemica ed economica.
In Italia manca un piano industriale che faccia fronte al massacro sociale che sta avvenendo negli ultimi anni. Al momento sono ben 69 i tavoli aperti al ministero dello sviluppo economico e sono più di 80.000 i lavoratori coinvolti che rischiano ogni giorno di perdere il lavoro.
Il governo amico dei padroni e delle multinazionali si gira dall’altro lato, eppure volendo i soldi per far fronte a questa crisi potrebbero esserci dal tanto osannato PNRR. Con i fondi per la transizione ecologica il governo potrebbe ricostruire un piano di reindustrializzazione per salvaguardare l’occupazione e impedire la desertificazione industriale che sta colpendo duramente tutto il paese da nord a sud.
Per i lavoratori della Bosch e di Marelli la totale assenza di una strategia nazionale sul passaggio all’elettrico e sulla riconversione di tutto il settore rischia di cancellare altri 4000 posti di lavoro e nei prossimi 5 anni ulteriori 1700.
1200 lavoratori oggi perdono il loro posto di lavoro grazie soprattutto all’immobilismo delle O.O.S.S. concertative che seguono a testa bassa il disegno dello Stato Italiano, impegnato esclusivamente a tutelare Confindustria e i ricchi industriali.
Delocalizzazioni a cascata, verso posti in cui il costo del lavoro è più basso, e licenziamenti strategici incontrastati, dati dallo smantellamento di tutte le leggi che tutelavano i lavoratori.

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Nessun futuro nella UE

Nessun futuro nella UE

Sostenere il Partito Comunista non significa scegliere uno dei tanti partiti esistenti. Significa fare una scelta di campo. Da una parte quelli che difendono un sistema di sfruttamento, dall’altra noi che vogliamo abbatterlo.

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Green Economy? Il verde è solo nelle nostre tasche!

Draghi parla tanto di Green economy ma l’unica cosa rimasta al verde sono i portafogli degli italiani.
Con questi aumenti folli c’è il serio rischio di chiusura di tante piccole attività, industriali, commerciali e artigianali e il rischio di nuovi licenziamenti e delocalizzazioni.

 

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Solidarietà agli studenti

Solidarietà agli studenti

Riportiamo le parole del nostro Senatore Emanuele Dessì sui pestaggi agli studenti di ieri, che protestavano giustamente per la fine di quella forma di lavoro gratuito, chiamata alternanza scuola lavoro.
“Come uomo, come militante e come parlamentare della Repubblica mi chiedo se qualcuno degli oltre mille grandi elettori impegnati per l’elezione del Presidente si sia accorto che oggi, gli studenti, sono stati pestati dalla polizia in varie città perché protestavano per la morte di un loro coetaneo, un giovane ragazzo di 18 anni obbligato a lavorare gratis dalla infame legge sull’alternanza scuola-lavoro.
Per questo stasera non ho interesse a commentare i risultati delle elezioni di oggi, frutto del solito teatrino della politica, ma voglio insieme a tutti i compagni e le compagne del Partito Comunista solidarizzare con le nuove generazioni in lotta per i loro sacrosanti diritti.”

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Sprofondo Verde: Migliaia di licenziati per colpa del “Green”

Il Governo Draghi sta portando al dissolvimento del Paese, senza una idea di società e senza una politica industriale e del lavoro, così facendo le grandi multinazionali, principali colpevoli dell’inquinamento mondiale, stanno attuando una riconversione industriale, chiudendo stabilimenti e licenziando migliaia di lavoratori con la scusa del “GREEN”.
La colpa dell’inquinamento è delle prime 100 multinazionali, spegnere la luce è una giusta abitudine ma i colpevoli sono loro e a pagare non devono essere i lavoratori.

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NO Alla guerra imperialista di USA e NATO

Gli USA giocano alla guerra, creando tensioni a tavolino pompando tutti i media, per creare il consenso alla guerra.
Sono loro che hanno decine di basi attorno alla Russia, sono loro che stanno portando uomini e armi in Ucraina ai confini con la Russia, sono loro che detengono il maggior numero di bombe nucleari.
Ma molti anche sul fronte Statunitense cercano di fermare il presidente democratico tanto osannato dalla pseudo sinistra italiana, votato alla guerra come sempre sono stati i presidenti democratici USA.
Ci stanno portando sull’orla della distruzione.

NO ALLA GUERRA IMPERIALISTA

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L’ARMATA ROSSA libera Auschwitz

L’ARMATA ROSSA libera Auschwitz

Il 27 gennaio 1945, l’inarrestabile Armata Rossa (l’esercito dell’UNIONE SOVIETICA), libera Auschwitz, il più vasto complesso di campi di concentramento situato nelle vicinanze della cittadina polacca di “Oświęcim”.
L’Unione Sovietica fu la principale artefice della vittoria contro il nazismo, una verità che oggi si vuole cancellare.
L’Europa intera deve all’Armata Rossa sovietica più che a chiunque altro.
Mentre il Partito Democratico ha votato l’infame l’equiparazione tra NAZISMO e COMUNISMO e alcuni media dicono che Auschwitz fosse stata liberata dagli Stati Uniti, il nostro Partito continua la sua battaglia a testa alta, sul percorso tracciato dai giganti che hanno fatto la storia.
NESSUN REVISIONISMO OSCURERÀ LA MEMORIA DEI POPOLI! NON LO PERMETTEREMO!

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Gli USA vogliono la terza guerra mondiale

Gli USA vogliono la terza guerra mondiale

Gli USA e la NATO non fermano la loro arroganza imperialista ai danni di tutti quei Paesi che non vogliono piegarsi al loro volere, facendo scoppiare un’altra crisi internazionale con la Russia con il rischio di una terza guerra mondiale.
Il Pentagono ha messo 8.500 soldati in stato di massima allerta per poterli schierare in Europa nel giro di poche ore “per scoraggiare un’ulteriore aggressione russa“.
Sabato Biden ha tenuto un “consiglio di guerra” a Camp David, parlando col segretario alla Difesa Austin e il capo degli Stati Maggiori Riuniti Milley, per discutere le opzioni militari preparate dal Comandante Nato Wolters. Secondo il New York Times l’ipotesi era inviare tra 1.000 e 5.000 soldati nei Paesi dell’Alleanza vicini all’Ucraina, ma “questo numero potrebbe facilmente essere moltiplicato per dieci”, arrivando a 50mila uomini.
L’ordine di partire non è ancora stato dato, così come l’obiettivo, ma il portavoce Kirby ha detto che si tratta di “reparti pronti a fornire capacità in vari settori, dal combattimento e la logistica, al supporto aereo e l’intelligence.
“Scoraggiare un’ulteriore aggressione russa“: Queste sono le parole che rimbalzano su tutti i giornali asserviti alla propaganda atlantista che cercano di spacciare agli occhi dei lettori che lo spostamento di truppe da parte degli USA e NATO, che stanno circondando tutto il confine con la Russia, sia solo di difesa e non di aggressione. La verità però è tutta l’opposto a quella che cercando di farci credere, si tratta dell’ennesimo atto volto a sottomettere un Paese che rifiuta di sottostare al modello americano.
Nelle ultime ore sembra ridimensionarsi l’aggressività USA, staremo a vedere.

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