Ci hanno detto che dovevamo scordarci il lavoro a tempo indeterminato.
Poi hanno aggiunto che era bello il lavoro a progetto, a ore, a
chiamata.
Che era moderno, nuovo, democratico.
Ci volevano convincere che per risanare il Paese dovevamo sacrificare
una parte del nostro già misero salario, perché eravamo tutti sulla
stessa barca (noi e Marchionne !?).
Così facendo hanno creato milioni di disoccupati, precari,
sottopagati, stressati, depressi, spostati.
E ora sono arrivati all’omicidio.
Perché non controllare una palazzina, che da un mese mostra crepe e
scricchiola, è omicidio volontario.
Sono morte abbracciate, sotto le macerie, quattro ragazze che
lavoravano dodici ore al giorno per quattro euro l’ora.
Praticamente schiave.
Se questa è la loro modernità preferisco rimanere antico e comunista.
Franco Costanzi
C.S.P. Roma
By Cominform
Questo è solo l’episodio finito tragicamente, ma in realtà sono milioni le persone che vivono in topaie, o comunque vivono in spazi ristretti, per cui pagano d’affitto, o di mutuo, gran parte o tutto il salario, Anche quelli che hanno la fortuna di non pagare mutuo o affitto, perchè hanno ereditato la casa o per altri motivi, vivono una condizione migliore basata non sul lavoro, sul merito personale o su altro, ma unicamente su una ricchezza immobiliare fittizia. La società, persino dal punto di vista capitalistico diventa poco produttiva (e gli altri paesi capitalisti più produttivi si preparano ad azzannarla.. così come sta già avvenendo).
Il capitalismo è maestro solo nel produrre illusioni : ti fa comprare oggetti di costo basso, e spesso inutili, ma te li fa associare psicologicamente a oggetti di valore più alto..
(tramite la pubblicità).
Il capitalismo è un maestro nel produrre BOLLE…
che poi crollano. E talvolta, nei paesi come il nostro, dove il capitalismo è direttamente e apertamente criminale,
i crolli avvengono nel senso proprio letterale del termine.