URANIO IMPOVERITO DONATO ALL’UCRAINA Pochi mesi fa al regime di Zelenskij furono donati proiettili al’uranio impoverito da parte della GranBretagna come dotazione ai mezzi corazzati Challenger 2. Gli Stati Uniti hanno usato questo tipo di proiettili più volte durante le guerre che hanno fatto in giro per il mondo, la prima volta, durante l’operazione Desert Storm nel golfo Persico. Nel 1991, durante la prima guerra del golfo. E poi, in ex Jugoslavia, in Iraq e in Siria. Si sospetta anche Somalia e in Afghanistan con gravi danni alla salute di chi si è trovato onsinteova in quei posti. Adesso torna la paura della contaminazione dopo che nella notte del 13 maggio, l’aviazione russa ha colpito depositi in Ucraina in cui venivano stoccate armi e munizioni, si teme che tra le munizioni stoccate vi fossero anche ingenti quantitativi di proiettili contenenti uranio impoverito che dopo la loro deflagrazione si sarebbe disperso nell’aria. Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo ha dichiarato: “ La distruzione delle munizioni all’uranio impoverito fornite dall’Occidente all’Ucraina ha portato alla comparsa di una nube radioattiva, che si è già diretta verso l’Europa”. Il pericolo per tutto il nostro Continente diventa sempre più grande sia per quanto riguarda la guerra, sia per quanto riguarda il rischio di essere contaminati da sostanze che provocano il cancro, tutto a causa dei nostri governi che succubi della NATO e degli USA continuano ad inviare armi e denaro per continuare questa guerra. FERMIAMO LA GUERRA FIRMA PER IL REFERENDUM


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URANIO IMPOVERITO DONATO ALL’UCRAINA

Pochi mesi fa al regime di Zelenskij furono donati proiettili al’uranio impoverito da parte della GranBretagna come dotazione ai mezzi corazzati Challenger 2.

Gli Stati Uniti hanno usato questo tipo di proiettili più volte durante le guerre che hanno fatto in giro per il mondo, la prima volta, durante l’operazione Desert Storm nel golfo Persico. Nel 1991, durante la prima guerra del golfo. E poi, in ex Jugoslavia, in Iraq e in Siria. Si sospetta anche Somalia e in Afghanistan con gravi danni alla salute di chi si è trovato onsinteova in quei posti.

Adesso torna la paura della contaminazione dopo che nella notte del 13 maggio, l’aviazione russa ha colpito depositi in Ucraina in cui venivano stoccate armi e munizioni, si teme che tra le munizioni stoccate vi fossero anche ingenti quantitativi di proiettili contenenti uranio impoverito che dopo la loro deflagrazione si sarebbe disperso nell’aria.
Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo ha dichiarato: “ La distruzione delle munizioni all’uranio impoverito fornite dall’Occidente all’Ucraina ha portato alla comparsa di una nube radioattiva, che si è già diretta verso l’Europa”.

Il pericolo per tutto il nostro Continente diventa sempre più grande sia per quanto riguarda la guerra, sia per quanto riguarda il rischio di essere contaminati da sostanze che provocano il cancro, tutto a causa dei nostri governi che succubi della NATO e degli USA continuano ad inviare armi e denaro per continuare questa guerra.

FERMIAMO LA GUERRA FIRMA PER IL REFERENDUM

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SANITÀ COME NEGLI USA Il nostro Paese ormai da molti anni ha preso come modello sanitario quello presente negli USA e ha fatto di tutto per smantellare progressivamente quello pubblico che garantiva cure si qualità e gratuite a tutti i cittadini (sicuramente con margini di miglioramento) Da poco prima del periodo Covid sono iniziate a nascere anche in Italia le prime assicurazioni sanitarie private che, proprio come negli USA, saranno indispensabili a breve per poter avere qualsiasi tipo di cura. Le liste di attesa per avere le cure adeguate negli ospedali pubblici diventano sempre più lunghe a causa dei continui tagli che i governi hanno effettuato negli anni, spingendo sempre più la popolazione a rivolgersi alla sanità privata. Adesso, sempre sul modello statunitense, approdano anche in Italia i primi Pronto Soccorso privati, il primo è stato quello di Brescia, gestito dalla privata BresciaMed, che si rivolgerà a “tutti coloro che necessitano di una risposta rapida, ma non desiderano aspettare ore in un Pronto Soccorso pubblico” come dichiarato dalla direttrice. Questo precedente mette definitivamente le basi per l’apertura di Pronto Soccorso privati per ricchi, dividendo tra cittadini di serie a e di serie b e delinea ancora di più il futuro della sanità italiana, cioè solamente a pagamento. L’intento di questo governo e di quelli che ci hanno governato negli ultimi 30 anni è chiaro, smantellare definitivamente tutto il Servizio Sanitario Nazionale per far sì che solo chi ha il denaro per permettersi di curarsi lo potrà fare. Noi continueremo a batterci sempre per avere un sistema sanitario gratuito, di qualità, capillare e accessibile per tutti


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SANITÀ COME NEGLI USA

Il nostro Paese ormai da molti anni ha preso come modello sanitario quello presente negli USA e ha fatto di tutto per smantellare progressivamente quello pubblico che garantiva cure si qualità e gratuite a tutti i cittadini (sicuramente con margini di miglioramento)

Da poco prima del periodo Covid sono iniziate a nascere anche in Italia le prime assicurazioni sanitarie private che, proprio come negli USA, saranno indispensabili a breve per poter avere qualsiasi tipo di cura.
Le liste di attesa per avere le cure adeguate negli ospedali pubblici diventano sempre più lunghe a causa dei continui tagli che i governi hanno effettuato negli anni, spingendo sempre più la popolazione a rivolgersi alla sanità privata.
Adesso, sempre sul modello statunitense, approdano anche in Italia i primi Pronto Soccorso privati, il primo è stato quello di Brescia, gestito dalla privata BresciaMed, che si rivolgerà a “tutti coloro che necessitano di una risposta rapida, ma non desiderano aspettare ore in un Pronto Soccorso pubblico” come dichiarato dalla direttrice.
Questo precedente mette definitivamente le basi per l’apertura di Pronto Soccorso privati per ricchi, dividendo tra cittadini di serie a e di serie b e delinea ancora di più il futuro della sanità italiana, cioè solamente a pagamento.

L’intento di questo governo e di quelli che ci hanno governato negli ultimi 30 anni è chiaro, smantellare definitivamente tutto il Servizio Sanitario Nazionale per far sì che solo chi ha il denaro per permettersi di curarsi lo potrà fare.
Noi continueremo a batterci sempre per avere un sistema sanitario gratuito, di qualità, capillare e accessibile per tutti

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GOVERNO E PD SONO LE CAUSE DEL DISASTRO IN EMILIA ROMAGNA Persino il giornale Open.online di Mentana non può far più niente per coprire i gravi errori del PD in Emilia Romagna con a capo il duo Bonaccini-Schlein. I due avrebbero avrebbe potuto spendere 55 milioni di euro di fondi anti-alluvioni quando era vice presidente della Regione Emilia-Romagna, invece quei soldi non solo non sono stati mai spesi, ma sono stati pure restituiti al governo, nell’elenco degli interventi previsti in quei finanziamenti persi c’erano anche la “manutenzione ordinaria per la sistemazione della rete idrografica del bacino Lamone“, così pure i lavori di “sfalcio, taglio vegetazione riprofilatura e ripristino sponde in frana tratti saltuari nei corsi d’acqua dei bacini del torrente Idice e del torrente Sillaro“, gli interventi “urgenti d’emergenza nei corsi d’acqua dei bacini del torrente Idice“, come quelli “nei corsi d’acqua dei bacini del torrente Sillaro“. Figurano anche i lavori di “sfalcio, taglio vegetazione riprofilatura e ripristino sponde in frana in tratti saltuari dei torrenti Idice, Savena, Sillaro, Quaderna, Gaiana e Fossatone“, come pure quelli di “manutenzione del torrente Ravone“. A livello nazionale invece ci sarebbero addirittura 8 miliardi di euro di fondi anti dissesto che non sono mai stati spesi e che sarebbero dovuti essere spesi entro il 2023. Così l’alluvione ha devastato intere città. Sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall’alluvione sono 41 e oltre 20mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Questo è il risultato di anni e anni di governi di destra e sinistra che non hanno investito nella prevenzione e cura del territorio, l’unica soluzione è quella di iniziare ad investire in un grande piano di riassesto idrogeologico per il nostro Paese che occupi centinaia di migliaia di persone per far si che queste tragedie vengano limitate o del tutto prevenute. Solo il Partito Comunista lo ha sempre detto e continuerà a lottare per eseguirlo.


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GOVERNO E PD SONO LE CAUSE DEL DISASTRO IN EMILIA ROMAGNA

Persino il giornale Open.online di Mentana non può far più niente per coprire i gravi errori del PD in Emilia Romagna con a capo il duo Bonaccini-Schlein.
I due avrebbero avrebbe potuto spendere 55 milioni di euro di fondi anti-alluvioni quando era vice presidente della Regione Emilia-Romagna, invece quei soldi non solo non sono stati mai spesi, ma sono stati pure restituiti al governo, nell’elenco degli interventi previsti in quei finanziamenti persi c’erano anche la “manutenzione ordinaria per la sistemazione della rete idrografica del bacino Lamone“, così pure i lavori di “sfalcio, taglio vegetazione riprofilatura e ripristino sponde in frana tratti saltuari nei corsi d’acqua dei bacini del torrente Idice e del torrente Sillaro“, gli interventi “urgenti d’emergenza nei corsi d’acqua dei bacini del torrente Idice“, come quelli “nei corsi d’acqua dei bacini del torrente Sillaro“. Figurano anche i lavori di “sfalcio, taglio vegetazione riprofilatura e ripristino sponde in frana in tratti saltuari dei torrenti Idice, Savena, Sillaro, Quaderna, Gaiana e Fossatone“, come pure quelli di “manutenzione del torrente Ravone“.
A livello nazionale invece ci sarebbero addirittura 8 miliardi di euro di fondi anti dissesto che non sono mai stati spesi e che sarebbero dovuti essere spesi entro il 2023.

Così l’alluvione ha devastato intere città. Sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall’alluvione sono 41 e oltre 20mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna.
Questo è il risultato di anni e anni di governi di destra e sinistra che non hanno investito nella prevenzione e cura del territorio, l’unica soluzione è quella di iniziare ad investire in un grande piano di riassesto idrogeologico per il nostro Paese che occupi centinaia di migliaia di persone per far si che queste tragedie vengano limitate o del tutto prevenute.
Solo il Partito Comunista lo ha sempre detto e continuerà a lottare per eseguirlo.

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DITTATURA DELL’UNIONE EUROPEA In Europa non si può essere contrari alla guerra e all’invio di armi e denaro al regime di Zelenskij, i Paesi che si oppongono subiscono forti pressioni, sia dall’UE che dalla NATO. E’ quello che sta succedendo sia in Ungheria che in Moldavia. L’Ungheria non voterà più mozioni di sostegno finanziario all’Ucraina e qualsiasi ulteriore sanzione che imponga costi agli europei”. Questa è stata la risposta del Ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó in riferimento alla pubblicazione del Washington Post, secondo la quale Zelensky avrebbe proposto di far saltare in aria l’oleodotto Druzhba, che fornisce petrolio all’Ungheria. In Moldavia invece il governo centrale guidato dalla filo europeista ed atlantista Maia Sandu, non ha riconosciuto l’esito elettorale in Gagauzia (dove l’opposizione, rappresentato da Eugenia Gutsul ha vinto con il 52, 36%) ed ha inviato la polizia per sequestrare le schede elettorali. “Vogliamo continuare ad essere amici della Federazione Russa, ad essere amici di altri Paesi. Non vogliamo alcun conflitto”, ha dichiarato Gutsul. “Quello che le autorità in carica stanno facendo ora ha rovinato le relazioni con la Russia in tutti i modi,e colpisce anche la Gagauzia. Ma quando gli altri dicono che ripristineremo relazioni amichevoli con la Russia, intanto che loro parlano del futuro, noi lo stiamo già mettendo in pratica”, ha aggiunto. L’Europa non è democratica e lo dimostra ogni ogni giorno sia dentro i Paesi UE sia nei Paesi su cui ha una grossa influenza. Bisogna uscire subito dall’UE e dalla NATO e smettere di essere schiavi di questi individui che vogliono portarci solo alla guerra e alla distruzione.


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DITTATURA DELL’UNIONE EUROPEA

In Europa non si può essere contrari alla guerra e all’invio di armi e denaro al regime di Zelenskij, i Paesi che si oppongono subiscono forti pressioni, sia dall’UE che dalla NATO.
E’ quello che sta succedendo sia in Ungheria che in Moldavia.
L’Ungheria non voterà più mozioni di sostegno finanziario all’Ucraina e qualsiasi ulteriore sanzione che imponga costi agli europei”. Questa è stata la risposta del Ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó in riferimento alla pubblicazione del Washington Post, secondo la quale Zelensky avrebbe proposto di far saltare in aria l’oleodotto Druzhba, che fornisce petrolio all’Ungheria.

In Moldavia invece il governo centrale guidato dalla filo europeista ed atlantista Maia Sandu, non ha riconosciuto l’esito elettorale in Gagauzia (dove l’opposizione, rappresentato da Eugenia Gutsul ha vinto con il 52, 36%) ed ha inviato la polizia per sequestrare le schede elettorali.
“Vogliamo continuare ad essere amici della Federazione Russa, ad essere amici di altri Paesi. Non vogliamo alcun conflitto”, ha dichiarato Gutsul. “Quello che le autorità in carica stanno facendo ora ha rovinato le relazioni con la Russia in tutti i modi,e colpisce anche la Gagauzia. Ma quando gli altri dicono che ripristineremo relazioni amichevoli con la Russia, intanto che loro parlano del futuro, noi lo stiamo già mettendo in pratica”, ha aggiunto.

L’Europa non è democratica e lo dimostra ogni ogni giorno sia dentro i Paesi UE sia nei Paesi su cui ha una grossa influenza.
Bisogna uscire subito dall’UE e dalla NATO e smettere di essere schiavi di questi individui che vogliono portarci solo alla guerra e alla distruzione.

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SEMPRE MENO MEDICI DI BASE PER I CITTADINI E’ sempre più difficile trovare un medico di base nel nostro Paese, i pochi rimasti sono costretti ad avere molti più pazienti di quanti ne possono gestire e questo fa si che la qualità delle cure venga meno. Con i continui tagli fatti a tutta la Sanità Pubblica i medici di base sono sempre più oberati di lavoro e spesso, i cittadini, sono costretti ad aspettare anche settimane prima di poter fissare una visita. Tutto questo fa si che i malati vengano costretti a riversarsi nei vari pronto soccorso per qualsiasi esigenza medica, facendo collassare ancora di più tutto il sistema. La diminuzione drastica dei medici di famiglia nel nostro Paese continuerà fino al 2025 quando ce ne saranno a disposizione degli italiani soltanto 36628 (erano oltre 46mila nel 2002). I medici di medicina generale sono passati dai 42.428 del 2019 ai 40.250 del 2021, 2.178 in meno nel giro di 3 anni e il trend è in continua diminuzione. I fondi che sarebbero dovuti arrivare alla Sanità Pubblica non sono mai arrivati e i governi hanno fatto solo mera propaganda, come il ministro Speranza che durante il primo lockdown promise l’assunzione di 100.000 tra medici e personale ospedaliero, o il governo Meloni che preferisce deviare i fondi per la Sanità sull’invio di armi e denaro all’Ucraiana. SONO TUTTI UGUALI. BIAOGNA MANDARLI A CASA


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SEMPRE MENO MEDICI DI BASE PER I CITTADINI

E’ sempre più difficile trovare un medico di base nel nostro Paese, i pochi rimasti sono costretti ad avere molti più pazienti di quanti ne possono gestire e questo fa si che la qualità delle cure venga meno.
Con i continui tagli fatti a tutta la Sanità Pubblica i medici di base sono sempre più oberati di lavoro e spesso, i cittadini, sono costretti ad aspettare anche settimane prima di poter fissare una visita.
Tutto questo fa si che i malati vengano costretti a riversarsi nei vari pronto soccorso per qualsiasi esigenza medica, facendo collassare ancora di più tutto il sistema.

La diminuzione drastica dei medici di famiglia nel nostro Paese continuerà fino al 2025 quando ce ne saranno a disposizione degli italiani soltanto 36628 (erano oltre 46mila nel 2002). I medici di medicina generale sono passati dai 42.428 del 2019 ai 40.250 del 2021, 2.178 in meno nel giro di 3 anni e il trend è in continua diminuzione.

I fondi che sarebbero dovuti arrivare alla Sanità Pubblica non sono mai arrivati e i governi hanno fatto solo mera propaganda, come il ministro Speranza che durante il primo lockdown promise l’assunzione di 100.000 tra medici e personale ospedaliero, o il governo Meloni che preferisce deviare i fondi per la Sanità sull’invio di armi e denaro all’Ucraiana.

SONO TUTTI UGUALI.
BIAOGNA MANDARLI A CASA

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TUTTE LE POLTRONE DI DI MAIO L’UE ha dato il via libera finale alla nomina di Luigi Di Maio come inviato speciale nel Golfo Persico. L’ultimo passaggio dell’iter prevedeva che la proposta dell’Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, venisse approvata senza discussione alla prima riunione utile del Consiglio Ue. Le competenze di Di Maio sono note a tutti, è passato da odiare con tutto se stesso il PD e la casta quando era un esponente dei 5 Stelle a farci prima due governi insieme ed infine a candidarsi direttamente in coalizione con loro alle ultime elezioni con una sua lista personale (prendendo lo 0,6), passando dal essere favorevole alla “via della seta” e completamente NO-Euro ad essere fil NATO e filo europeo. In politica estera invece sono famose le sue gaffe su Pinochet in Venezuela e sul presidente “PING” dimostrando tutta la sua ignoranza in storia, geografia e politica. Adesso l’ex ministro della repubblica italiana riceve le prebende per la sua fedeltà alla CASTA e per il suo ruolo da inviato speciale l’ex leader pentastellato percepirà un minimo di 13mila euro mensili netti. A questa cifra vanno aggiunti altri benefit che lo porteranno a guadagnare circa 20.000 Euro al mese. Di Maio casca sempre in piedi e rappresenta a pieno questa politica dove centro destra e centro sinistra sono due facce della stessa medaglia dimostrando che ciò che importa loro è solo mantenere il culo sulla poltrona


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TUTTE LE POLTRONE DI DI MAIO

L’UE ha dato il via libera finale alla nomina di Luigi Di Maio come inviato
speciale nel Golfo Persico. L’ultimo passaggio dell’iter prevedeva che la proposta dell’Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, venisse approvata senza discussione alla prima riunione utile del Consiglio Ue.

Le competenze di Di Maio sono note a tutti, è passato da odiare con tutto se stesso il PD e la casta quando era un esponente dei 5 Stelle a farci prima due governi insieme ed infine a candidarsi direttamente in coalizione con loro alle ultime elezioni con una sua lista personale (prendendo lo 0,6), passando dal essere favorevole alla “via della seta” e completamente NO-Euro ad essere fil NATO e filo europeo.
In politica estera invece sono famose le sue gaffe su Pinochet in Venezuela e sul presidente “PING” dimostrando tutta la sua ignoranza in storia, geografia e politica.
Adesso l’ex ministro della repubblica italiana riceve le prebende per la sua fedeltà alla CASTA e per il suo ruolo da inviato speciale l’ex leader pentastellato percepirà un minimo di 13mila euro mensili netti. A questa cifra vanno aggiunti altri benefit che lo porteranno a guadagnare circa 20.000 Euro al mese.
Di Maio casca sempre in piedi e rappresenta a pieno questa politica dove centro destra e centro sinistra sono due facce della stessa medaglia dimostrando che ciò che importa loro è solo mantenere il culo sulla poltrona

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SOLIDARIETÀ AL POPOLO DELL’EMILIA ROMAGNA Nell’ esprimere la massima solidarietà e vicinanza a tutto il popolo dell’Emilia Romagna colpito da un violento nubifragio non possiamo fare finta di niente sulle gravi colpe di questa tragedia. È catastrofica la situazione in Emilia Romagna dove le pesanti piogge hanno provocato l’esondazione di ben 14 fiumi, un fenomeno senza precedenti che sta mettendo in ginocchio un’intera regione e che ha già causato cinque morti e diversi dispersi oltre a danni incalcolabili. Questi fenomeni che possono capitare, non stiamo qui ad analizzare il perché. Il problema è che sono aggravati anche da una inesistente manutenzione di tutto il territorio. I governi degli ultimi 30 anni non hanno mai messo a disposizione fondi per la prevenzione e per la manutenzione dei fiumi, hanno cementificato senza criterio gran parte del territorio, facendo sì che eventi di questo tipo diventino sempre più pericolosi per tutta la popolazione. Da sempre proponiamo un grande piano di riassesto idrogeologico per il nostro Paese che occupi centinaia di migliaia di persone e che prevenga ed eviti tragedie di questo tipo. Il Partito comunista continuerà la sua lotta affinché questo avvenga e vengano risparmiate vite umane e danni incalcolabili


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SOLIDARIETÀ AL POPOLO DELL’EMILIA ROMAGNA

Nell’ esprimere la massima solidarietà e vicinanza a tutto il popolo dell’Emilia Romagna colpito da un violento nubifragio non possiamo fare finta di niente sulle gravi colpe di questa tragedia.

È catastrofica la situazione in Emilia Romagna dove le pesanti piogge hanno provocato l’esondazione di ben 14 fiumi, un fenomeno senza precedenti che sta mettendo in ginocchio un’intera regione e che ha già causato cinque morti e diversi dispersi oltre a danni incalcolabili.

Questi fenomeni che possono capitare, non stiamo qui ad analizzare il perché. Il problema è che sono aggravati anche da una inesistente manutenzione di tutto il territorio. I governi degli ultimi 30 anni non hanno mai messo a disposizione fondi per la prevenzione e per la manutenzione dei fiumi, hanno cementificato senza criterio gran parte del territorio, facendo sì che eventi di questo tipo diventino sempre più pericolosi per tutta la popolazione.
Da sempre proponiamo un grande piano di riassesto idrogeologico per il nostro Paese che occupi centinaia di migliaia di persone e che prevenga ed eviti tragedie di questo tipo.

Il Partito comunista continuerà la sua lotta affinché questo avvenga e vengano risparmiate vite umane e danni incalcolabili

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OCCUPAZIONE NATO IN SARDEGNA Sono iniziate le esercitazioni della NATO in Sardegna occupandola militarmente, le truppe belliche più invasive hanno scelto l’Isola per simulare gli scenari più nefasti, ed esercitarsi a contrastarli. “L’esercizio Noble Jump 2023 offre una grande opportunità per dimostrare la prontezza, la mobilità strategica e l’efficacia in combattimento della VJTF-Land Brigade 2023. Abbiamo schierato il ‘VJTF in formazione ridotta’ con 1.500 soldati e quindi una parte rappresentativa degli oltre 10.000 soldati della VJTF-Land Brigade in Sardegna”, si legge in un comunicato della Nato in cui parla il generale Krone. Fino al 14 maggio, la brigata e le forze assegnate dagli alleati di Belgio, Cecoslovacchia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Slovenia hanno condotto simultaneamente tre importanti esercitazioni. Complessivamente, 5.000 soldati delle nazioni alleate hanno partecipato a queste esercitazioni, dopodiché inizierà l’esercitazione del compartimento italiano fino a fine mese. L’isola Italiana quindi è diventata un vero e proprio scenario di guerra, dove gli eserciti della NATO si preparano a continuare la guerra in Ucraina, il tutto imponendo divieti e restrizioni agli abitanti della Sardegna che si sono ritrovati occupati in casa propria. La NATO è la più grande organizzazione criminale del pianeta dal dopoguerra fino ad oggi, il nostro paese deve uscirne il prima possibile per non subire più la loro arroganza e occupazione continua. Anche per questo motivo è necessario firmare il “REFERENDUM RIPUDIA LA GUERRA” del Professor Pennetta


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OCCUPAZIONE NATO IN SARDEGNA

Sono iniziate le esercitazioni della NATO in Sardegna occupandola militarmente, le truppe belliche più invasive hanno scelto l’Isola per simulare gli scenari più nefasti, ed esercitarsi a contrastarli.
“L’esercizio Noble Jump 2023 offre una grande opportunità per dimostrare la prontezza, la mobilità strategica e l’efficacia in combattimento della VJTF-Land Brigade 2023. Abbiamo schierato il ‘VJTF in formazione ridotta’ con 1.500 soldati e quindi una parte rappresentativa degli oltre 10.000 soldati della VJTF-Land Brigade in Sardegna”, si legge in un comunicato della Nato in cui parla il generale Krone.
Fino al 14 maggio, la brigata e le forze assegnate dagli alleati di Belgio, Cecoslovacchia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia e Slovenia hanno condotto simultaneamente tre importanti esercitazioni. Complessivamente, 5.000 soldati delle nazioni alleate hanno partecipato a queste esercitazioni, dopodiché inizierà l’esercitazione del compartimento italiano fino a fine mese.

L’isola Italiana quindi è diventata un vero e proprio scenario di guerra, dove gli eserciti della NATO si preparano a continuare la guerra in Ucraina, il tutto imponendo divieti e restrizioni agli abitanti della Sardegna che si sono ritrovati occupati in casa propria.

La NATO è la più grande organizzazione criminale del pianeta dal dopoguerra fino ad oggi, il nostro paese deve uscirne il prima possibile per non subire più la loro arroganza e occupazione continua.
Anche per questo motivo è necessario firmare il “REFERENDUM RIPUDIA LA GUERRA” del Professor Pennetta

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Milano e Roma chiudono le città ai lavoratori, il governo le apre ai Ricchi Mentre Sala e sopratutto Gualtieri stanno proponendo politiche con le quali stanno dando un colpo mortale alla vita ed al lavoro di centinaia di migliaia di cittadini, vietando praticamente l’utilizzo della maggior parte delle automobili con la scusa del “Green”, il governo Meloni fa un regalo a tutti coloro che hanno macchine di grossa cilindrata, ovvero l’eliminazione del Superbollo. Il disegno è ben delineato, non è un problema di quale partito governa, ma è il problema di un sistema che fa di tutto per ricacciare il popolo nelle periferie e farli entrare nelle città solo per lavorare e soddisfare i bisogni di chi non ha problemi a cambiare automobile ogni anno. Chi vive del proprio lavoro, chi fatica ogni giorno a sbarcare il lunario dovrà inventarsi l’impossibile per entrare nella città in cui vive e lavora in nome dell’Eco-Cretinismo, mentre il problema dell’ecologia non esisterà per chi ha comprato l’ultimo SUV o Fuoriserie rispettoso delle norme Europee ma sicuramente meno parco nei consumi della Panda di un impiegato … ma sopratutto avrà un’ulteriore sconto. Uniamoci tutti insieme contro questa follia, dalla parte di chi vive ogni giorno del proprio lavoro, contro chi usa le problematiche ambientali per colpire il popolo e non chi inquina davvero.


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Milano e Roma chiudono le città ai lavoratori, il governo le apre ai Ricchi

Mentre Sala e sopratutto Gualtieri stanno proponendo politiche con le quali stanno dando un colpo mortale alla vita ed al lavoro di centinaia di migliaia di cittadini, vietando praticamente l’utilizzo della maggior parte delle automobili con la scusa del “Green”, il governo Meloni fa un regalo a tutti coloro che hanno macchine di grossa cilindrata, ovvero l’eliminazione del Superbollo.

Il disegno è ben delineato, non è un problema di quale partito governa, ma è il problema di un sistema che fa di tutto per ricacciare il popolo nelle periferie e farli entrare nelle città solo per lavorare e soddisfare i bisogni di chi non ha problemi a cambiare automobile ogni anno.

Chi vive del proprio lavoro, chi fatica ogni giorno a sbarcare il lunario dovrà inventarsi l’impossibile per entrare nella città in cui vive e lavora in nome dell’Eco-Cretinismo, mentre il problema dell’ecologia non esisterà per chi ha comprato l’ultimo SUV o Fuoriserie rispettoso delle norme Europee ma sicuramente meno parco nei consumi della Panda di un impiegato … ma sopratutto avrà un’ulteriore sconto.

Uniamoci tutti insieme contro questa follia, dalla parte di chi vive ogni giorno del proprio lavoro, contro chi usa le problematiche ambientali per colpire il popolo e non chi inquina davvero.

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Giovedì 18 Maggio ore 21.30 Firenze Nel terzo incontro del ciclo “Cortocircuiti Ideologici” affronteremo come la triade dollaro, finanza, armi ha avuto ed avrà un impatto sull’economia reale e sul mondo del lavoro. Cercheremo ancora di affrontare i nessi che legano la fase attuale dell’imperialismo alle scelte supinamente compiute in questi ultimi decenni dalle classi dirigenti europee e italiane. Non comprendere le connessioni profonde fra dei fenomeni economici e o politici equivale a rendere vani o comunque superflui i tentativi di una lettura dialettica e dunque efficace della realtà ed a condannare ogni vagito di lotta politica a svanire nell’arco di una nottata. Lo faremo con Raffele Picarelli (saggista) e Augustin Bruno Breda (Operaio Electrolux e membro del Comitato Centrale della Fiom)


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Giovedì 18 Maggio ore 21.30 Firenze

Nel terzo incontro del ciclo “Cortocircuiti Ideologici” affronteremo come la triade dollaro, finanza, armi ha avuto ed avrà un impatto sull’economia reale e sul mondo del lavoro. Cercheremo ancora di affrontare i nessi che legano la fase attuale dell’imperialismo alle scelte supinamente compiute in questi ultimi decenni dalle classi dirigenti europee e italiane. Non comprendere le connessioni profonde fra dei fenomeni economici e o politici equivale a rendere vani o comunque superflui i tentativi di una lettura dialettica e dunque efficace della realtà ed a condannare ogni vagito di lotta politica a svanire nell’arco di una nottata. Lo faremo con Raffele Picarelli (saggista) e Augustin Bruno Breda (Operaio Electrolux e membro del Comitato Centrale della Fiom)

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ANCORA PIU’ ARMI PER LA PACE I giornali mainstream, con a capo “La Repubblica” rilanciano il titolo secondo cui per arrivare alla pace è necessario che il nostro Paese invii più armi. Una posizione sempre più guerrafondaia quella dei nostri giornali e del nostro parlamento che, giorno dopo giorno, porta avanti una propaganda bellicista volta solamente a far continuare questa guerra. Nel mentre il Presidente Ucraino Zelenskij ha visitato Roma e si è incontrato sia con Mattarella che con la Premier Giorgia Meloni, sfoggiando una felpa con lo stemma del OUN (Organizzazione dei nazionalisti Ucraini). Questa organizzazione fascista è nata nel 1929 da esuli anticomunisti e anti-russi con a capo Stephan Bandera, fedele servitore di Hitler in Ucraina. La propaganda mainstream cerca nuovamente di nascondere il fatto che Zelenskij sia un fascista e che governa insieme a forze neo-naziste spacciando il tutto per una democrazia. Il nostro governo ci sta portando direttamente alla terza guerra mondiale. Anche per questo motivo è necessario firmare e supportare il “REFERENDUM RIPUDIA LA GUERRA” per impedire che il nostro Paese continui ad essere parte attiva di questa guerra.


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ANCORA PIU’ ARMI PER LA PACE

I giornali mainstream, con a capo “La Repubblica” rilanciano il titolo secondo cui per arrivare alla pace è necessario che il nostro Paese invii più armi.
Una posizione sempre più guerrafondaia quella dei nostri giornali e del nostro parlamento che, giorno dopo giorno, porta avanti una propaganda bellicista volta solamente a far continuare questa guerra.

Nel mentre il Presidente Ucraino Zelenskij ha visitato Roma e si è incontrato sia con Mattarella che con la Premier Giorgia Meloni, sfoggiando una felpa con lo stemma del OUN (Organizzazione dei nazionalisti Ucraini). Questa organizzazione fascista è nata nel 1929 da esuli anticomunisti e anti-russi con a capo Stephan Bandera, fedele servitore di Hitler in Ucraina.

La propaganda mainstream cerca nuovamente di nascondere il fatto che Zelenskij sia un fascista e che governa insieme a forze neo-naziste spacciando il tutto per una democrazia.
Il nostro governo ci sta portando direttamente alla terza guerra mondiale.

Anche per questo motivo è necessario firmare e supportare il “REFERENDUM RIPUDIA LA GUERRA” per impedire che il nostro Paese continui ad essere parte attiva di questa guerra.

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