#RENDE (CS) presso Museo del Presente – Via Caduti di Nassirya 298 Sabato 4 Marzo ore 18 RAFFORZARE – UNIRE – ALLARGARE I #comunisti e la fase attuale: Interverrà Alberto Lombardo Segretario Generale Partito Comunista.


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#RENDE (CS) presso Museo del Presente – Via Caduti di Nassirya 298
Sabato 4 Marzo ore 18
RAFFORZARE – UNIRE – ALLARGARE
I #comunisti e la fase attuale:
Interverrà
Alberto Lombardo Segretario Generale Partito Comunista.

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#CAGLIARI presso Lazzaretto Sant’Elia, Via dei navigatori 1 Domani DOMENICA 26 FEBBRAIO RAFFORZARE – UNIRE – ALLARGARE I #comunisti e la fase attuale: Interverrà Alberto Lombardo Segretario Generale Partito Comunista.


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#CAGLIARI presso Lazzaretto Sant’Elia, Via dei navigatori 1

Domani DOMENICA 26 FEBBRAIO

RAFFORZARE – UNIRE – ALLARGARE
I #comunisti e la fase attuale:
Interverrà
Alberto Lombardo Segretario Generale Partito Comunista.

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#BOLOGNA, sala di quartiere Il Cubo di Pescarola, via Zanardi 249 Domani Domenica 26 Febbraio ore 11 RAFFORZARE – UNIRE – ALLARGARE I #comunisti e la fase attuale Sarà presene e interverrà Marco RIZZO – Presidente Onorario Partito Comunista


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#BOLOGNA, sala di quartiere Il Cubo di Pescarola, via Zanardi 249
Domani Domenica 26 Febbraio ore 11
RAFFORZARE – UNIRE – ALLARGARE
I #comunisti e la fase attuale
Sarà presene e interverrà
Marco RIZZO – Presidente Onorario Partito Comunista

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#FIRENZE – Circolo arci Ponte a Greve Via Pisana 809 Oggi pomeriggio ore 17 RAFFORZARE – UNIRE – ALLARGARE I #comunisti e la fase attuale Saranno presenti e interverranno Marco RIZZO – Presidente Onorario Partito Comunista Salvatore CATELLO – Vice Segretario Generale Partito Comunista Mostra meno


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#FIRENZE – Circolo arci Ponte a Greve Via Pisana 809
Oggi pomeriggio ore 17

RAFFORZARE – UNIRE – ALLARGARE
I #comunisti e la fase attuale
Saranno presenti e interverranno

Marco RIZZO – Presidente Onorario Partito Comunista
Salvatore CATELLO – Vice Segretario Generale Partito Comunista Mostra meno

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SANITÀ ALLO SBANDO 20.000 € PER UN POSTO LETTO La sanità pubblica ormai è allo sbando, adesso per poter essere ricoverati e avere un posto letto, arrivano a chiedere 20.000 a settimana La situazione in Italia è sempre più drammatica, da una parte ci sono i cittadini che dovrebbero avere il diritto di essere curati da una sanità efficiente, capillare e di qualità, dall’altra ci sono sono i governi di qualsiasi orientamento politico, che tagliano sempre di più i fondi stanziati in modo da favorire sempre di più la sanità privata. E’ quello che è capitato all’Ospedale Gemelli a Roma, che convenzionato con strutture private, ha proposto a un paziente (in pericolo di vita) di essere ricoverato in una struttura privata alla modica cifra di 20.000€ a settimana, la motivazione sarebbe stata la carenza di posti letto e di medici del policlinico romano. Quello che è emerso successivamente è che il posto letto in una delle strutture private era stata proposta al paziente prima di aver ricevuto la sua diagnosi che ha scoperto solo dopo di essere in pericolo di vita. Il paziente, rifiutate tutte le proposte a pagamento, gli è stato trovato un posto letto dopo ben 4 giorni e a distanza di un mese è ancora in ospedale. Se avesse accettato la struttura privata avrebbe speso più di 100.000 € fino ad oggi. La sanità pubblica deve tornare ad essere gratuita, capillare e di qualità per tutti i cittadini, non solo per chi ha la possibilità di spendere centinaia di migliaia di Euro accentuando ancora di più il divario tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, che purtroppo esiste già e si allarga sempre di più.


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SANITÀ ALLO SBANDO
20.000 € PER UN POSTO LETTO

La sanità pubblica ormai è allo sbando, adesso per poter essere ricoverati e avere un posto letto, arrivano a chiedere 20.000 a settimana

La situazione in Italia è sempre più drammatica, da una parte ci sono i cittadini che dovrebbero avere il diritto di essere curati da una sanità efficiente, capillare e di qualità, dall’altra ci sono sono i governi di qualsiasi orientamento politico, che tagliano sempre di più i fondi stanziati in modo da favorire sempre di più la sanità privata.

E’ quello che è capitato all’Ospedale Gemelli a Roma, che convenzionato con strutture private, ha proposto a un paziente (in pericolo di vita) di essere ricoverato in una struttura privata alla modica cifra di 20.000€ a settimana, la motivazione sarebbe stata la carenza di posti letto e di medici del policlinico romano.
Quello che è emerso successivamente è che il posto letto in una delle strutture private era stata proposta al paziente prima di aver ricevuto la sua diagnosi che ha scoperto solo dopo di essere in pericolo di vita.

Il paziente, rifiutate tutte le proposte a pagamento, gli è stato trovato un posto letto dopo ben 4 giorni e a distanza di un mese è ancora in ospedale. Se avesse accettato la struttura privata avrebbe speso più di 100.000 € fino ad oggi.

La sanità pubblica deve tornare ad essere gratuita, capillare e di qualità per tutti i cittadini, non solo per chi ha la possibilità di spendere centinaia di migliaia di Euro accentuando ancora di più il divario tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, che purtroppo esiste già e si allarga sempre di più.

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LA SVOLTA GREEN DELL’ITALIA E’ TORNARE AL CARBONE La svolta green dell’Italia non esiste, tutto ciò che hanno propagandato negli ultimi anni sono solamente falsità. Dall’inizio delle sanzioni alla Russia fino ad oggi il nostro Paese ha rinunciato volontariamente al gas importato dalla Russia, dovendo attingere le mancanze con altri metodi, tra cui la riattivazione delle centrali a carbone che sono altamente inquinanti. L’ex ministro per la transizione ecologia e ora consigliere per l’energia Cingolani parla di successo, invece che di catastrofe, annunciando che l’Italia ha risparmiato ben 700 milioni di metri cubi di gas negli ultimi cinque mesi. Un risparmio dovuto da una parte all’aumento consistente delle bollette, che ha portato i cittadini a consumare meno durante l’inverno e dall’altra dalla riattivazione delle inquinanti centrali a carbone. Mentre in Unione Europea decretano la fine delle auto a benzina e diesel nel 2035 spacciando il tutto per “svolta green” cosicché solamente i ricchi potranno permettersi di comprarsi un’auto, l’Italia si congratula per aver risparmiato metano andando però ad inquinare molto di più riattivando le vecchie centrali a carbone ormai vecchie e superate.


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LA SVOLTA GREEN DELL’ITALIA E’ TORNARE AL CARBONE

La svolta green dell’Italia non esiste, tutto ciò che hanno propagandato negli ultimi anni sono solamente falsità.
Dall’inizio delle sanzioni alla Russia fino ad oggi il nostro Paese ha rinunciato volontariamente al gas importato dalla Russia, dovendo attingere le mancanze con altri metodi, tra cui la riattivazione delle centrali a carbone che sono altamente inquinanti.

L’ex ministro per la transizione ecologia e ora consigliere per l’energia Cingolani parla di successo, invece che di catastrofe, annunciando che l’Italia ha risparmiato ben 700 milioni di metri cubi di gas negli ultimi cinque mesi. Un risparmio dovuto da una parte all’aumento consistente delle bollette, che ha portato i cittadini a consumare meno durante l’inverno e dall’altra dalla riattivazione delle inquinanti centrali a carbone.

Mentre in Unione Europea decretano la fine delle auto a benzina e diesel nel 2035 spacciando il tutto per “svolta green” cosicché solamente i ricchi potranno permettersi di comprarsi un’auto, l’Italia si congratula per aver risparmiato metano andando però ad inquinare molto di più riattivando le vecchie centrali a carbone ormai vecchie e superate.

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DOMANI 25 FEBBRAIO IN TUTTA ITALIA CONTRO LA GUERRA – CONTRO LA NATO CONTRO LE SANZIONI ALLA RUSSIA CONTRO L’INVIO DI ARMI ALL’UCRAINA IL PARTITO COMUNISTA SI MOBILITA ROMA – PIAZZA SANTI APOSTOLI ORE 15 GENOVA – PONTE ETIOPIA ORE 14 CAGLIARI – PIAZZA GARIBALDI ORE 9.30 FIRENZE – CIRCOLO PONTE A GREVE Via Pisana 809 ORE 17


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DOMANI 25 FEBBRAIO IN TUTTA ITALIA
CONTRO LA GUERRA – CONTRO LA NATO
CONTRO LE SANZIONI ALLA RUSSIA
CONTRO L’INVIO DI ARMI ALL’UCRAINA

IL PARTITO COMUNISTA SI MOBILITA
ROMA – PIAZZA SANTI APOSTOLI ORE 15
GENOVA – PONTE ETIOPIA ORE 14
CAGLIARI – PIAZZA GARIBALDI ORE 9.30
FIRENZE – CIRCOLO PONTE A GREVE Via Pisana 809 ORE 17

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DISASTRO AMBIENTALE NEGLI USA ANCORA NESSUNO NE PARLA Sul disastro ferroviario avvenuto a East Palestine in Ohio lo scorso 3 febbraio ancora nessuno ne parla. Non ne parlano i nostri media per non mostrare una crepa nella narrazione perfetta che fanno degli USA e non ne parlano neanche gli ambientalisti. Tutto tace in una coltre di silenzio omertoso. I cittadini di East Palestine però stanno cercando di farsi sentire e di portare la notizia sulle prime pagine nazionali, impauriti e preoccupati per la loro salute dopo che sono stati fatti rientrare nelle loro case pochi giorni dopo la fuoriuscita di sostanze chimiche tossiche dal treno deragliato e dopo che le sostanze chimiche sono entrate nei corpi idrici locali, uccidendo migliaia di pesci. Il treno della Norfolk Southern Railroad deragliato lo scorso 3 di febbraio ha infatti rilasciato nell’ambiente una serie di sostanze chimiche, tra cui cloruro di vinile particolarmente cancerogeno. Nel tentativo di evitare un’esplosione, i tecnici hanno tentato un rilascio controllato di sostanze da cinque serbatoi. I sindacati, ritengono probabile che il carico sia stato distribuito in modo errato nei vagoni a causa di misure aziendali di riduzione dei costi. Per lo stesso motivo sono state ridotte le ispezioni di sicurezza. Inoltre, anni di pressioni da parte dell’industria hanno fatto sì che la compagnia non sia nemmeno tenuta a classificare il carico come chimico tossico. Di tutto questo niente è stato riportato dai media, da bravi sudditi dell’imperialismo USA preferiscono rimanere in silenzio per non disturbare gli USA mettendoli, in qualche modo, in cattiva luce.


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DISASTRO AMBIENTALE NEGLI USA
ANCORA NESSUNO NE PARLA

Sul disastro ferroviario avvenuto a East Palestine in Ohio lo scorso 3 febbraio ancora nessuno ne parla. Non ne parlano i nostri media per non mostrare una crepa nella narrazione perfetta che fanno degli USA e non ne parlano neanche gli ambientalisti. Tutto tace in una coltre di silenzio omertoso.

I cittadini di East Palestine però stanno cercando di farsi sentire e di portare la notizia sulle prime pagine nazionali, impauriti e preoccupati per la loro salute dopo che sono stati fatti rientrare nelle loro case pochi giorni dopo la fuoriuscita di sostanze chimiche tossiche dal treno deragliato e dopo che le sostanze chimiche sono entrate nei corpi idrici locali, uccidendo migliaia di pesci.

Il treno della Norfolk Southern Railroad deragliato lo scorso 3 di febbraio ha infatti rilasciato nell’ambiente una serie di sostanze chimiche, tra cui cloruro di vinile particolarmente cancerogeno. Nel tentativo di evitare un’esplosione, i tecnici hanno tentato un rilascio controllato di sostanze da cinque serbatoi. I sindacati, ritengono probabile che il carico sia stato distribuito in modo errato nei vagoni a causa di misure aziendali di riduzione dei costi. Per lo stesso motivo sono state ridotte le ispezioni di sicurezza. Inoltre, anni di pressioni da parte dell’industria hanno fatto sì che la compagnia non sia nemmeno tenuta a classificare il carico come chimico tossico.

Di tutto questo niente è stato riportato dai media, da bravi sudditi dell’imperialismo USA preferiscono rimanere in silenzio per non disturbare gli USA mettendoli, in qualche modo, in cattiva luce.

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I MEDICI CUBANI TORNANO AD AIUTARE L’ITALIA Cuba torna ad aiutare l’Italia, lo fa mandando ancora una volta i propri medici per sopperire ai continui tagli che la nostra sanità pubblica subisce ogni anno. Lo scorso 28 dicembre hanno preso servizio negli ospedali di Polistena, Gioia Tauro, Locri e Melito Porto Salvo i 51 medici cubani arrivati in Calabria. Su richiesta della Regione, i dottori sono qui per supplire alla carenza di medici sul territorio. In queste settimane hanno seguito un corso intensivo di italiano presso l’Università di Cosenza, e adesso sono pronti ad iniziare la loro attività nelle corsie ospedaliere. “Per farli arrivare in Italia abbiamo superato polemiche e tanti intoppi burocratici…”, commenta il presidente Roberto Occhiuto. “…Come ho detto più volte, i medici cubani non toglieranno alcun posto di lavoro a medici italiani o calabresi, e questa vicenda non è una scorciatoia per non affrontare di petto i problemi che ci sono. Per superare l’emergenza in modo strutturale l’unica strada che abbiamo è quella dei concorsi, che continueremo a bandire su tutto il territorio regionale per assumere medici a tempo indeterminato”, ha continuato Occhiuto. L’internazionalismo fa parte dei principi base della Costituzione cubana. È tradizione storica, fin dai primi anni della rivoluzione, soprattutto nel settore della salute, inviare personale in aiuto delle popolazioni bisognose. “Medici non bombe” era e resta lo slogan (coniato da Fidel Castro) di questo piccolo Paese così immensamente generoso. Il socialismo funziona, basterebbe che il vergognoso embargo unilaterale da parte degli Stati Uniti venisse tolto per far volare Cuba e per far stare ancora meglio il popolo cubano. NO AL BLOQUEO! NO ALL’IMPERIALISMO YANKEE!


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I MEDICI CUBANI TORNANO AD AIUTARE L’ITALIA

Cuba torna ad aiutare l’Italia, lo fa mandando ancora una volta i propri medici per sopperire ai continui tagli che la nostra sanità pubblica subisce ogni anno.

Lo scorso 28 dicembre hanno preso servizio negli ospedali di Polistena, Gioia Tauro, Locri e Melito Porto Salvo i 51 medici cubani arrivati in Calabria.
Su richiesta della Regione, i dottori sono qui per supplire alla carenza di medici sul territorio. In queste settimane hanno seguito un corso intensivo di italiano presso l’Università di Cosenza, e adesso sono pronti ad iniziare la loro attività nelle corsie ospedaliere.

“Per farli arrivare in Italia abbiamo superato polemiche e tanti intoppi burocratici…”, commenta il presidente Roberto Occhiuto.
“…Come ho detto più volte, i medici cubani non toglieranno alcun posto di lavoro a medici italiani o calabresi, e questa vicenda non è una scorciatoia per non affrontare di petto i problemi che ci sono. Per superare l’emergenza in modo strutturale l’unica strada che abbiamo è quella dei concorsi, che continueremo a bandire su tutto il territorio regionale per assumere medici a tempo indeterminato”, ha continuato Occhiuto.

L’internazionalismo fa parte dei principi base della Costituzione cubana. È tradizione storica, fin dai primi anni della rivoluzione, soprattutto nel settore della salute, inviare personale in aiuto delle popolazioni bisognose.
“Medici non bombe” era e resta lo slogan (coniato da Fidel Castro) di questo piccolo Paese così immensamente generoso.
Il socialismo funziona, basterebbe che il vergognoso embargo unilaterale da parte degli Stati Uniti venisse tolto per far volare Cuba e per far stare ancora meglio il popolo cubano.

NO AL BLOQUEO! NO ALL’IMPERIALISMO YANKEE!

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IL MINISTRO VALDITARA DIFENDE I FASCISTI Il ministro dell’istruzione Valditara attacca la preside del liceo Da Vinci di Firenze, colpevole di aver scritto una lettera ai suoi studenti per spronarli a non essere indifferenti alla violenza che portò al fascismo (riguardo il pestaggio squadrista successo a Firenze il 18 febbraio). Anziché condannare con forza il vile atto squadrista compiuto contro gli studenti inermi del liceo Michelangiolo ed elogiare la lettera della dirigente scolastica che si rifà ai principi fondanti della COSTITUZIONE ANTIFASCISTA NATA DALLA RESISTENZA, Giuseppe Valditara minaccia provvedimenti contro la preside, legittimando di fatto l’azione squadrista compiuta da Azione Studentesca, movimento di destra vicino a Fratelli d’Italia: “Di queste lettere non so che farmene, sono lettere ridicole, pensare che ci sia un rischio fascista è ridicolo. Trovo ci sia sempre più un attacco alla libertà di opinione e un alzare i toni trasformando la polemica in una campagna di odio”. Nella lettera la preside ricorda solamente che il “fascismo in Italia è nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti”. Un invito ai ragazzi a reagire contro l’indifferenza. ESIGIAMO LE DIMISSIONI IMMEDIATE DEL MINISTRO VALDITARA Per aver difeso, di fatto, i responsabili dei fatti accaduti e per aver attaccato la preside che nella sua lettera metteva solamente in guardia i propri alunni da certi comportamenti fascistoidi. RIBADIAMO LA NOSTRA SOLIDARIETÀ Alla dirigente scolastica e a tutti i sinceri antifascisti colpiti da questo atto.


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IL MINISTRO VALDITARA DIFENDE I FASCISTI

Il ministro dell’istruzione Valditara attacca la preside del liceo Da Vinci di Firenze, colpevole di aver scritto una lettera ai suoi studenti per spronarli a non essere indifferenti alla violenza che portò al fascismo (riguardo il pestaggio squadrista successo a Firenze il 18 febbraio).

Anziché condannare con forza il vile atto squadrista compiuto contro gli studenti inermi del liceo Michelangiolo ed elogiare la lettera della dirigente scolastica che si rifà ai principi fondanti della COSTITUZIONE ANTIFASCISTA NATA DALLA RESISTENZA, Giuseppe Valditara minaccia provvedimenti contro la preside, legittimando di fatto l’azione squadrista compiuta da Azione Studentesca, movimento di destra vicino a Fratelli d’Italia: “Di queste lettere non so che farmene, sono lettere ridicole, pensare che ci sia un rischio fascista è ridicolo. Trovo ci sia sempre più un attacco alla libertà di opinione e un alzare i toni trasformando la polemica in una campagna di odio”.

Nella lettera la preside ricorda solamente che il “fascismo in Italia è nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti”. Un invito ai ragazzi a reagire contro l’indifferenza.

ESIGIAMO LE DIMISSIONI IMMEDIATE DEL MINISTRO VALDITARA
Per aver difeso, di fatto, i responsabili dei fatti accaduti e per aver attaccato la preside che nella sua lettera metteva solamente in guardia i propri alunni da certi comportamenti fascistoidi.
RIBADIAMO LA NOSTRA SOLIDARIETÀ Alla dirigente scolastica e a tutti i sinceri antifascisti colpiti da questo atto.

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Il Partito Comunista esprime la totale solidarietà e vicinanza a Sara Reginella vittima di un attacco da parte della propaganda NATO. Alla libreria all’interno della Feltrinelli di viale Pasubio, 11, in provincia di Milano, alcuni soggetti hanno cercato di limitare l’informazione posizionando dei bigliettini sopra i libri “Donbass, la guerra fantasma” con chiari riferimenti russofobi e di propaganda NATO. Un gesto vile che ci impone di ricordare quanto sia vitale la libera informazione. Ribadiamo la nostra solidarietà a Sara Reginella e al suo lavoro prodotto fino ad oggi nel portare la realtà di questa guerra anche in occidente dove le informazioni vengono costantemente censurate


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Il Partito Comunista esprime la totale solidarietà e vicinanza a Sara Reginella vittima di un attacco da parte della propaganda NATO.

Alla libreria all’interno della Feltrinelli di viale Pasubio, 11, in provincia di Milano, alcuni soggetti hanno cercato di limitare l’informazione posizionando dei bigliettini sopra i libri “Donbass, la guerra fantasma” con chiari riferimenti russofobi e di propaganda NATO. Un gesto vile che ci impone di ricordare quanto sia vitale la libera informazione.

Ribadiamo la nostra solidarietà a Sara Reginella e al suo lavoro prodotto fino ad oggi nel portare la realtà di questa guerra anche in occidente dove le informazioni vengono costantemente censurate

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