MONTI UOMO DEI GRANDI MONOPOLI INTERNAZIONALI DELLE BANCHE E DELLA FINANZA CONTRO IL POPOLO E CHI LAVORA Mario Monti l’uomo che ha portato nel baratro il nostro Paese quello che ha fatto approvare (con il benestare del PD e di quasi tutto il parlamento) i decreti lacrime e sangue quello che ha fatto dei diktat imposti dall’UE la propria agenda di governo ha parlato del ruolo internazionale dell’Italia in questo periodo intervistato dalla conduttrice di Omnibus il senatore a vita Monti dice la sua sull’aumento dei tassi d’interesse da parte della BCE: “Da un lato la Francia chiede tassi d’interesse più bassi per tutelare famiglie ed imprese dall’altro la Germania invoca tassi alti per timore dell’inflazione… Se anche l’Italia si mettesse a dire la propria creerebbe confusione a Francoforte. Lasciamo lavorare la BCE in tranquillità vedrete che tutto andrà bene”. Il governo Monti è stato quello che ha distrutto quel poco di sovranità politica che ancora il nostro Paese aveva imposto come premier dalla stessa UE e dall’allora Presidente della BCE Mario Draghi Monti continua ad essere un senatore della nostra Repubblica e continua ad influenzare le scelte che il nostro Stato prende. L’Italia è diventata ininfluente in Europa e nello scacchiere internazionale e lo dobbiamo a persone come Monti. BASTA AUMENTI DEL TASSO DI INTERESSE. BASTA UE BCE E EURO.


from Partito Comunista https://ift.tt/fBij4dI

MONTI UOMO DEI GRANDI MONOPOLI INTERNAZIONALI, DELLE BANCHE E DELLA FINANZA, CONTRO IL POPOLO E CHI LAVORA

Mario Monti, l’uomo che ha portato nel baratro il nostro Paese, quello che ha fatto approvare (con il benestare del PD e di quasi tutto il parlamento) i decreti lacrime e sangue, quello che ha fatto dei diktat imposti dall’UE la propria agenda di governo, ha parlato del ruolo internazionale dell’Italia in questo periodo, intervistato dalla conduttrice di Omnibus, il senatore a vita Monti dice la sua sull’aumento dei tassi d’interesse da parte della BCE: “Da un lato, la Francia chiede tassi d’interesse più bassi per tutelare famiglie ed imprese, dall’altro la Germania invoca tassi alti per timore dell’inflazione… Se anche l’Italia si mettesse a dire la propria, creerebbe confusione a Francoforte. Lasciamo lavorare la BCE in tranquillità, vedrete che tutto andrà bene”.

Il governo Monti è stato quello che ha distrutto quel poco di sovranità politica che ancora il nostro Paese aveva, imposto come premier dalla stessa UE e dall’allora Presidente della BCE Mario Draghi, Monti continua ad essere un senatore della nostra Repubblica e continua ad influenzare le scelte che il nostro Stato prende. L’Italia è diventata ininfluente in Europa e nello scacchiere internazionale e lo dobbiamo a persone come Monti.

BASTA AUMENTI DEL TASSO DI INTERESSE.
BASTA UE, BCE E EURO.

Condividi !

Shares

URSULA VON DER LEYEN AMICA DELLE LOBBY FARMACEUTICHE E DELLE ARMI La Presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha appena annunciato che si ritiene molto soddisfatta dell’accordo politico raggiunto nella serata del 27 giugno sull’ EDIRPA (European defence industry reinforcement through common procurement act) soprattutto riguardo alla gestione degli appalti e delle forniture di armi per la difesa dell’Europa. Proprio come per l’acquisto dei vaccini in quantità molto superiori alla necessità della popolazione europea solo per far gonfiare i prezzi e aumentare i profitti delle multinazionali del farmaco adesso Ursula von der Leyen vuole fare la stessa operazione con le industrie di armi facendo sì che gli Stati siano obbligati a spendere sempre di più per le forniture di armi e proprio come per i vaccini tutto ciò ricadrà sulla pelle e sulle tasche dei cittadini. L’ obiettivo della Presidentessa è quindi quello di continuare a favorire alcune aziende a scapito di altre e di avere favori in cambio disinteressandosi completamente del benessere e delle economie degli Stati membri dell’UE confermando che l’UE è solamente una gabbia che ha impoverito e distrutto tutti coloro che ne fanno parte. Nel caso di EDIRPA l’aggravante è che la signora Von der Leyen dice pubblicamente nel suo tweet che tutte le armi che verranno acquistate andranno direttamente al regime di Zelenskij per continuare la guerra. VOGLIONO LA TERZA GUERRA MONDIALE. FERMIAMOLI!!!


from Partito Comunista https://ift.tt/Ims64nz

URSULA VON DER LEYEN AMICA DELLE LOBBY
FARMACEUTICHE E DELLE ARMI

La Presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha appena annunciato che si ritiene molto soddisfatta dell’accordo politico raggiunto nella serata del 27 giugno sull’ EDIRPA (European defence industry reinforcement through common procurement act) soprattutto riguardo alla gestione degli appalti e delle forniture di armi “per la difesa dell’Europa”.

Proprio come per l’acquisto dei vaccini in quantità molto superiori alla necessità della popolazione europea solo per far gonfiare i prezzi e aumentare i profitti delle multinazionali del farmaco, adesso Ursula von der Leyen vuole fare la stessa operazione con le industrie di armi facendo sì che gli Stati siano obbligati a spendere sempre di più per le forniture di armi, e proprio come per i vaccini, tutto ciò ricadrà sulla pelle e sulle tasche dei cittadini.
L’ obiettivo della Presidentessa è quindi quello di continuare a favorire alcune aziende a scapito di altre e di avere favori in cambio disinteressandosi completamente del benessere e delle economie degli Stati membri dell’UE, confermando che l’UE è solamente una gabbia che ha impoverito e distrutto tutti coloro che ne fanno parte.

Nel caso di EDIRPA l’aggravante è che la signora Von der Leyen dice pubblicamente nel suo tweet che tutte le armi che verranno acquistate andranno direttamente al regime di Zelenskij per continuare la guerra.

VOGLIONO LA TERZA GUERRA MONDIALE.
FERMIAMOLI!!!

Condividi !

Shares

CI IMPONGONO SACRIFICI PER MANTENERE I LORO PRIVILEGI ALTRO CHE GREEN! È difficile non notare l’ipocrisia dei potentati del capitalismo quando saltano fuori notizie come queste: Mark Zuckerberg il co-fondatore di Meta è stato accusato di usare il suo jet privato per un volo di soli 3 minuti1. Un jet da 645 milioni di dollari capace di trasportare fino a 19 passeggeri utilizzato per un viaggio di appena 30 km1. Questo mentre la gente comune è costretta a cambiare la propria automobile spesso l’unica fonte di trasporto a causa delle normative contro l’inquinamento. Nel corso di due mesi il jet di Zuckerberg ha fatto 28 viaggi consumando almeno 158448 dollari di carburante e emettendo più di 253 tonnellate di carbonio. Per mettere queste cifre in prospettiva l’americano medio ha un’impronta di carbonio annuale di 16 tonnellate. I voli brevi di Zuckerberg quindi producono un impatto ambientale sproporzionato. Questo tipo di comportamento dimostra chiaramente come le élite capitaliste si sentano al di sopra delle regole che impongono al resto di noi. Usano la giustificazione della sicurezza personale per giustificare le proprie scelte egoistiche ma non dovremmo permettere che queste scuse mascherino la verità: i ricchi e potenti si considerano al di sopra delle norme che impongono sacrifici alle persone comuni È tempo di richiedere che le persone che detengono l’1% della ricchezza globale e del potere nel mondo facciano la smettano con la loro ipocrisia sui problemi ambientali imponendo a noi i sacrifici per mantenere i loro privilegi


from Partito Comunista https://ift.tt/Wl7S6VJ

CI IMPONGONO SACRIFICI PER MANTENERE I LORO PRIVILEGI, ALTRO CHE GREEN!

È difficile non notare l’ipocrisia dei potentati del capitalismo quando saltano fuori notizie come queste: Mark Zuckerberg, il co-fondatore di Meta, è stato accusato di usare il suo jet privato per un volo di soli 3 minuti​1​. Un jet da 64,5 milioni di dollari, capace di trasportare fino a 19 passeggeri​​, utilizzato per un viaggio di appena 30 km​1​. Questo, mentre la gente comune è costretta a cambiare la propria automobile, spesso l’unica fonte di trasporto, a causa delle normative contro l’inquinamento.

Nel corso di due mesi, il jet di Zuckerberg ha fatto 28 viaggi, consumando almeno 158,448 dollari di carburante e emettendo più di 253 tonnellate di carbonio​​. Per mettere queste cifre in prospettiva, l’americano medio ha un’impronta di carbonio annuale di 16 tonnellate. I voli brevi di Zuckerberg, quindi, producono un impatto ambientale sproporzionato.

Questo tipo di comportamento dimostra chiaramente come le élite capitaliste si sentano al di sopra delle regole che impongono al resto di noi. Usano la giustificazione della sicurezza personale per giustificare le proprie scelte egoistiche​​, ma non dovremmo permettere che queste scuse mascherino la verità: i ricchi e potenti si considerano al di sopra delle norme che impongono sacrifici alle persone comuni

È tempo di richiedere che le persone che detengono l’1% della ricchezza globale e del potere nel mondo facciano la smettano con la loro ipocrisia sui problemi ambientali, imponendo a noi i sacrifici per mantenere i loro privilegi

Condividi !

Shares

GLI STATI UNITI E LA NATO PRONTI AD ATTACCARE INOLTRE INQUINANO CON LE LORO ESERCITAZIONI E MOVIMENTI DI TRUPPE SENZA CHE I FINTI AMBIENTALISTI LI CONTESTINO La nave da guerra più grande del mondo la portaerei statunitense USS Gerald R. Ford è stata avvistata nel porto di Spalato in Croazia. La notizia non è ovviamente passata dai media mainstream e nessuna delle organizzazioni finte ambientaliste finanziate dalle grandi multinazionali ha osato dire qualcosa a riguardo. La USS Gerald R. Ford è lunga 333 metri alta 76 metri e pesa circa 100.000 tonnellate. Oltre a un equipaggio di 4.500 persone trasporta 90 aerei ed elicotteri ed è stata inviata a Spalato dalla NATO con il solo intento di alimentare ulteriormente la guerra in Ucraina. DOVE È GRETA? DOVE SONO QUELLI SI ULTIMA GENERAZIONE?


from Partito Comunista https://ift.tt/LUY0k7I

GLI STATI UNITI E LA NATO
PRONTI AD ATTACCARE

INOLTRE INQUINANO CON LE LORO ESERCITAZIONI E MOVIMENTI DI TRUPPE SENZA CHE I FINTI AMBIENTALISTI LI CONTESTINO

La nave da guerra più grande del mondo, la portaerei statunitense USS Gerald R. Ford è stata avvistata nel porto di Spalato in Croazia. La notizia non è ovviamente passata dai media mainstream e nessuna delle organizzazioni finte ambientaliste finanziate dalle grandi multinazionali ha osato dire qualcosa a riguardo.
La USS Gerald R. Ford è lunga 333 metri, alta 76 metri e pesa circa 100.000 tonnellate. Oltre a un equipaggio di 4.500 persone, trasporta 90 aerei ed elicotteri ed è stata inviata a Spalato dalla NATO con il solo intento di alimentare ulteriormente la guerra in Ucraina.

DOVE È GRETA?
DOVE SONO QUELLI SI ULTIMA GENERAZIONE?

Condividi !

Shares
Oggi si è svolto un incontro con una delegazione del Partito Comunista Cinese guidata dal Capo del Dipartimento delle relazioni internazionali Liu Jianchao. Per il Pc erano presenti il segretario Generale Alberto Lombardo e Marco Rizzo.

Oggi si è svolto un incontro con una delegazione del Partito Comunista Cinese guidata dal Capo del Dipartimento delle relazioni internazionali Liu Jianchao. Per il Pc erano presenti il segretario Generale Alberto Lombardo e Marco Rizzo.


from Partito Comunista https://ift.tt/69M7Cuf

Oggi si è svolto un incontro con una delegazione del Partito Comunista Cinese guidata dal Capo del Dipartimento delle relazioni internazionali Liu Jianchao. Per il Pc erano presenti il segretario Generale Alberto Lombardo e Marco Rizzo.

Condividi !

Shares

LA GRANDE BUGIA DELLE AUTO ELETTRICHE Le grandi multinazionali in collaborazione con i finti (o ingenui) ecologisti sono anni che spingono per trasformare qualsiasi cosa in elettrico in nome dell’ecologia per contrastare l’inquinamento non dicendo però che OLTRE 70% di tutto l’inquinamento mondiale proviene dalle 100 più grandi multinazionali. In questi anni queste stesse multinazionali hanno spinto tutto sulla vendita delle auto elettriche per aumentare i loro introiti (quasi nulli nel periodo di covid) costringendo la popolazione a cambiare automobile sia con leggi apposite sia con una propaganda feroce volta a far sentire in colpa i cittadini che non hanno le finanze per poter acquistare un auto nuova messi al pubblico ludibrio da quella minoranza radical chic ricca. La grande bugia si scopre quando si viene a scoprire che la corsa allauto elettrica e forse persino gli obiettivi di decarbonizzazione rischiano di schiantarsi contro il muro della mancanza di materie prime come il litio il cobalto o il nickel. E ad accusare i danni maggiori potrebbe essere lEuropa che nella filiera delle batterie oggi non solo deve confrontarsi con lo strapotere della Cina ma anche vincere la crescente competizione degli Stati Uniti sempre più attrattivi per gli investitori grazie ai generosi incentivi offerti dallInflation Reduction Act. Intanto però l’UE ha già approvato la legge per abolire le auto a benzina entro il 2035 e tanti comuni finti ecologisti mettono limiti au auto diesel e benzina senza fare i conti con la realtà senza andare alla radice del problema. L’UE sin dalla sua nascita sta distruggendo i popoli europei creando un’ Europa per soli ricchi anche per questo sosteniamo da sempre l’uscita dell’Italia dallUe e dall’Euro. PER RISOLVERE IL PROBLEMA INQUINAMENTO BISOGNA COLPIRE LA SOCIETÀ CONSUMISTICA IN CUI VIVIAMO ELIMINARE LOBSOLESCENZA PROGRAMMATA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E RICERCA FINALIZZATA AL BENESSERE DELL’UMANITÀ E NON DEL PROFITTO. SOLO CON LA FINE DELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA RISOLVEREMO IL PROBLEMA DELLINQUINAMENTO.


from Partito Comunista https://ift.tt/IiFDr5J

LA GRANDE BUGIA DELLE AUTO ELETTRICHE

Le grandi multinazionali in collaborazione con i finti (o ingenui) ecologisti sono anni che spingono per trasformare qualsiasi cosa “in elettrico” in nome dell’ecologia per contrastare l’inquinamento, non dicendo però che OLTRE 70% di tutto l’inquinamento mondiale proviene dalle 100 più grandi multinazionali.
In questi anni, queste stesse multinazionali, hanno spinto tutto sulla vendita delle auto elettriche per aumentare i loro introiti (quasi nulli nel periodo di covid) costringendo la popolazione a cambiare automobile sia con leggi apposite sia con una propaganda feroce volta a far sentire in colpa i cittadini che non hanno le finanze per poter acquistare un auto nuova, messi al pubblico ludibrio da quella minoranza radical chic ricca.

La grande bugia si scopre quando si viene a scoprire che la corsa all’auto elettrica – e forse persino gli obiettivi di decarbonizzazione – rischiano di schiantarsi contro il muro della mancanza di materie prime, come il litio, il cobalto o il nickel.
E ad accusare i danni maggiori potrebbe essere l’Europa, che nella filiera delle batterie oggi non solo deve confrontarsi con lo strapotere della Cina, ma anche vincere la crescente competizione degli Stati Uniti, sempre più attrattivi per gli investitori grazie ai generosi incentivi offerti dall’Inflation Reduction Act.
Intanto però l’UE ha già approvato la legge per abolire le auto a benzina entro il 2035 e tanti comuni finti ecologisti mettono limiti au auto diesel e benzina, senza fare i conti con la realtà senza andare alla radice del problema.
L’UE sin dalla sua nascita sta distruggendo i popoli europei creando un’ “Europa per soli ricchi”, anche per questo sosteniamo da sempre l’uscita dell’Italia dall’Ue e dall’Euro.

PER RISOLVERE IL PROBLEMA INQUINAMENTO BISOGNA COLPIRE LA SOCIETÀ CONSUMISTICA IN CUI VIVIAMO, ELIMINARE L’OBSOLESCENZA PROGRAMMATA, RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E RICERCA FINALIZZATA AL BENESSERE DELL’UMANITÀ E NON DEL PROFITTO.
SOLO CON LA FINE DELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA RISOLVEREMO IL PROBLEMA DELL’INQUINAMENTO.

Condividi !

Shares

LA GRANDE BUGIA DELLE AUTO ELETTRICHE Le grandi multinazionali in collaborazione con i finti (o ingenui) ecologisti sono anni che spingono per trasformare qualsiasi cosa in elettrico in nome dell’ecologia per contrastare l’inquinamento non dicendo però che OLTRE 70% di tutto l’inquinamento mondiale proviene dalle 100 più grandi multinazionali. In questi anni queste stesse multinazionali hanno spinto tutto sulla vendita delle auto elettriche per aumentare i loro introiti (quasi nulli nel periodo di covid) costringendo la popolazione a cambiare automobile sia con leggi apposite sia con una propaganda feroce volta a far sentire in colpa i cittadini che non hanno le finanze per poter acquistare un auto nuova messi al pubblico ludibrio da quella minoranza radical chic ricca. La grande bugia si scopre quando si viene a scoprire che la corsa allauto elettrica e forse persino gli obiettivi di decarbonizzazione rischiano di schiantarsi contro il muro della mancanza di materie prime come il litio il cobalto o il nickel. E ad accusare i danni maggiori potrebbe essere lEuropa che nella filiera delle batterie oggi non solo deve confrontarsi con lo strapotere della Cina ma anche vincere la crescente competizione degli Stati Uniti sempre più attrattivi per gli investitori grazie ai generosi incentivi offerti dallInflation Reduction Act. Intanto però l’UE ha già approvato la legge per abolire le auto a benzina entro il 2035 e tanti comuni finti ecologisti mettono limiti au auto diesel e benzina senza fare i conti con la realtà senza andare alla radice del problema. L’UE sin dalla sua nascita sta distruggendo i popoli europei creando un’ Europa per soli ricchi anche per questo sosteniamo da sempre l’uscita dell’Italia dallUe e dall’Euro. PER RISOLVERE IL PROBLEMA INQUINAMENTO BISOGNA COLPIRE LA SOCIETÀ CONSUMISTICA IN CUI VIVIAMO ELIMINARE LOBSOLESCENZA PROGRAMMATA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E RICERCA FINALIZZATA AL BENESSERE DELL’UMANITÀ E NON DEL PROFITTO. SOLO CON LA FINE DELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA RISOLVEREMO IL PROBLEMA DELLINQUINAMENTO.


from Partito Comunista https://ift.tt/6pzqRFl

LA GRANDE BUGIA DELLE AUTO ELETTRICHE

Le grandi multinazionali in collaborazione con i finti (o ingenui) ecologisti sono anni che spingono per trasformare qualsiasi cosa “in elettrico” in nome dell’ecologia per contrastare l’inquinamento, non dicendo però che OLTRE 70% di tutto l’inquinamento mondiale proviene dalle 100 più grandi multinazionali.
In questi anni, queste stesse multinazionali, hanno spinto tutto sulla vendita delle auto elettriche per aumentare i loro introiti (quasi nulli nel periodo di covid) costringendo la popolazione a cambiare automobile sia con leggi apposite sia con una propaganda feroce volta a far sentire in colpa i cittadini che non hanno le finanze per poter acquistare un auto nuova, messi al pubblico ludibrio da quella minoranza radical chic ricca.

La grande bugia si scopre quando si viene a scoprire che la corsa all’auto elettrica – e forse persino gli obiettivi di decarbonizzazione – rischiano di schiantarsi contro il muro della mancanza di materie prime, come il litio, il cobalto o il nickel.
E ad accusare i danni maggiori potrebbe essere l’Europa, che nella filiera delle batterie oggi non solo deve confrontarsi con lo strapotere della Cina, ma anche vincere la crescente competizione degli Stati Uniti, sempre più attrattivi per gli investitori grazie ai generosi incentivi offerti dall’Inflation Reduction Act.
Intanto però l’UE ha già approvato la legge per abolire le auto a benzina entro il 2035 e tanti comuni finti ecologisti mettono limiti au auto diesel e benzina, senza fare i conti con la realtà senza andare alla radice del problema.
L’UE sin dalla sua nascita sta distruggendo i popoli europei creando un’ “Europa per soli ricchi”, anche per questo sosteniamo da sempre l’uscita dell’Italia dall’Ue e dall’Euro.

PER RISOLVERE IL PROBLEMA INQUINAMENTO BISOGNA COLPIRE LA SOCIETÀ CONSUMISTICA IN CUI VIVIAMO, ELIMINARE L’OBSOLESCENZA PROGRAMMATA, RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E RICERCA FINALIZZATA AL BENESSERE DELL’UMANITÀ E NON DEL PROFITTO.
SOLO CON LA FINE DELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA RISOLVEREMO IL PROBLEMA DELL’INQUINAMENTO.

Condividi !

Shares

Il presidio di oggi di protesta a Viale Mazzini contro la censura totale sulla raccolta firme referendaria Ripudia la Guerra. La Rai governata prima dal centro sinistra e 5S e -oggi-dal centro destra non svolge più da molto tempo il ruolo di servizio pubblico ma fa solo e semprw propaganda per il governante di turno dimostrando quanto sia pilotata l’informazione italiana.


from Partito Comunista https://ift.tt/qwrvynf

Il presidio di oggi di protesta a Viale Mazzini contro la censura totale sulla raccolta firme referendaria Ripudia la Guerra.

La Rai, governata prima dal centro sinistra e 5S e -oggi-dal centro destra, non svolge più da molto tempo il ruolo di servizio pubblico ma fa solo e semprw propaganda per il governante di turno dimostrando quanto sia pilotata l’informazione italiana.

Condividi !

Shares

USA CONTRO CUBA: VOGLIONO LA GUERRA Gli USA dopo la guerra in Ucraina le continue provocazioni di guerra alla Cina con Taiwan e alla Serbia col Kosovo vogliono aprire un altro fronte di guerra contro Cuba per attaccare indirettamente la Cina interferendo sui suoi rapporti con il governo cubano. Dopo aver vessato l’isola socialista per più di 60 anni con il criminale Bloqueo (embargo) impedendone il pieno sviluppo e sperando finanziando e armando controrivoluzioni che non hanno mai avuto successo adesso il parlamento criminale statunitense starebbe pensando a una vera e propria guerra contro il popolo cubano il deputato repubblicano della Florida alla Camera dei rappresentanti Matt Gaetz ha infatti dichiarato: “Sono a favore di autorizzare l’uso della forza militare per eliminare gli asset cinesi a Cuba. Ci preoccupiamo tanto della Russia che ha tecnologie degli anni Sessanta dovremmo essere molto più preoccupati che la Cina stia funzionalmente trasformando Cuba in una base aerea permanente proprio al largo della costa della Florida. Sono contrario alla guerra ma in questo caso sono a favore di dare al Presidente l’autorizzazione necessaria per rimuovere le basi cinesi da Cuba. È un modo per prevenire la guerra.” L’unica condizione che gli USA accettano da sempre per non fare la guerra nel resto del mondo è quella in cui tutti i Paesi ubbidiscano ai loro ordini infatti stanno continuando ad armare Taiwan e armano l’Ucraina almeno dal 2014 ma non ammettono niente vicino ai propri confini.


from Partito Comunista https://ift.tt/3hAva4t

USA CONTRO CUBA:
VOGLIONO LA GUERRA

Gli USA dopo la guerra in Ucraina, le continue provocazioni di guerra alla Cina con Taiwan e alla Serbia col Kosovo, vogliono aprire un altro fronte di guerra contro Cuba per attaccare indirettamente la Cina interferendo sui suoi rapporti con il governo cubano.

Dopo aver vessato l’isola socialista per più di 60 anni con il criminale Bloqueo (embargo) impedendone il pieno sviluppo e sperando finanziando e armando controrivoluzioni che non hanno mai avuto successo, adesso il parlamento criminale statunitense starebbe pensando a una vera e propria guerra contro il popolo cubano, il deputato repubblicano della Florida alla Camera dei rappresentanti Matt Gaetz ha infatti dichiarato: “Sono a favore di autorizzare l’uso della forza militare per eliminare gli asset cinesi a Cuba. Ci preoccupiamo tanto della Russia, che ha tecnologie degli anni Sessanta, dovremmo essere molto più preoccupati che la Cina stia funzionalmente trasformando Cuba in una base aerea permanente proprio al largo della costa della Florida. Sono contrario alla guerra, ma in questo caso sono a favore di dare al Presidente l’autorizzazione necessaria per rimuovere le basi cinesi da Cuba. È un modo per prevenire la guerra.”

L’unica condizione che gli USA accettano da sempre per non fare la guerra nel resto del mondo è quella in cui tutti i Paesi ubbidiscano ai loro ordini, infatti stanno continuando ad armare Taiwan e armano l’Ucraina almeno dal 2014, ma non ammettono niente vicino ai propri confini.

Condividi !

Shares

MELONI SOVRANISTA DI CARTONE APPROVA IL MES Dopo aver sbraitato tanto contro la ratifica del MES per pura propaganda e per far credere ai suoi elettori di essere un governo sovranista “di patrioti” Giorgia Meloni butta giù la maschera e svela la sua vera natura di opportunista e serva della BCE e dell’UE. Il governo sovranista di cartone alla fine ratificherà la riforma del MES sotto indicazione diretta di Giorgetti e spinto dalla stessa UE. Paolo Gentiloni aveva avvisato il governo Meloni dicendo: Qui finisce che sul Mes si fanno male. Ebbene la previsione del commissario europeo all’Economia oggi si è avverata. Il ministro Giorgetti dopo mesi di tentennamenti ha abbracciato la linea di Gentiloni e UE per il via libera al Meccanismo europeo di stabilità creando fortissimi malumori all’interno del governo e nella commissione Esteri della Camera chiamata a discutere la ratifica della riforma su proposta delle opposizioni. Nel testo viene certificato che il via libera alla ratifica della riforma del Mes non comporta rischi per la finanza pubblica. Anzi migliorerebbe l’accesso degli Stati ai mercati finanziari e il rating dell’Italia che sarebbe un aiuto per i Paesi ad alto debito. La Meloni dunque si piega al volere dell’UE soprattutto dopo che Mario Draghi (di cui lei sta portando avanti tutta l’agenda di governo) ha dichiarato che auspica per la ratifica nel minor tempo possibile ma per salvare almeno la faccia continua a propagandare il ricatto del sì per ottenere concessioni sul Patto di stabilità. A innescare questo caos e forse una crisi di governo però è stata proprio la Meloni. Per anni assieme a Matteo Salvini la premier ha descritto il Mes come il Male Assoluto. Come e peggio di Belzebù. E’ uno stigma ha ripetuto ancora pochi giorni fa. E ora Meloni non può fare marcia indietro senza perdere la faccia. La Meloni ha incentrato tutta la sua campagna elettorale sul sovranismo come aveva fatto già Salvini anni prima ma dal primo giorno che si è insediata al governo ha dimostrato di essere anche lei una sovranista di cartone pronta a giustificare e accettare tutto ciò che le viene imposto dall’UE. GLI UNICI PATRIOTI IN ITALIA SONO STATI I PARTIGIANI E I COMUNISTI E NOI OGGI SIAMO FIERAMENTE PER LA PATRIA SOVRANA E DEMOCRATICA


from Partito Comunista https://ift.tt/b7yElpM

MELONI SOVRANISTA DI CARTONE APPROVA IL MES

Dopo aver sbraitato tanto contro la ratifica del MES per pura propaganda e per far credere ai suoi elettori di essere un governo “sovranista”, “di patrioti”, Giorgia Meloni butta giù la maschera e svela la sua vera natura di opportunista e serva della BCE e dell’UE.

Il governo “sovranista” di cartone alla fine ratificherà la riforma del MES sotto indicazione diretta di Giorgetti e spinto dalla stessa UE.
Paolo Gentiloni aveva avvisato il governo Meloni dicendo: “Qui finisce che sul Mes si fanno male”. Ebbene, la previsione del commissario europeo all’Economia oggi si è avverata. Il ministro Giorgetti dopo mesi di tentennamenti, ha abbracciato la linea di Gentiloni e UE per il via libera al Meccanismo europeo di stabilità, creando fortissimi malumori all’interno del governo e nella commissione Esteri della Camera chiamata a discutere la ratifica della riforma su proposta delle opposizioni.
Nel testo viene certificato che il via libera alla ratifica della riforma del Mes “non comporta rischi per la finanza pubblica”. Anzi, migliorerebbe “l’accesso degli Stati ai mercati finanziari”, e il “rating dell’Italia” che sarebbe un aiuto per i Paesi ad “alto debito”.
La Meloni dunque si piega al volere dell’UE soprattutto dopo che Mario Draghi (di cui lei sta portando avanti tutta l’agenda di governo) ha dichiarato che auspica per la ratifica nel minor tempo possibile, ma per salvare almeno la faccia continua a propagandare il “ricatto” del sì per ottenere concessioni sul Patto di stabilità. A innescare questo caos e forse una crisi di governo però è stata proprio la Meloni. Per anni, assieme a Matteo Salvini, la premier ha descritto il Mes come il Male Assoluto. Come e peggio di Belzebù. “E’ uno stigma”, ha ripetuto ancora pochi giorni fa. E ora Meloni non può fare marcia indietro senza perdere la faccia.

La Meloni ha incentrato tutta la sua campagna elettorale sul sovranismo, come aveva fatto già Salvini anni prima ma dal primo giorno che si è insediata al governo ha dimostrato di essere anche lei una “sovranista di cartone” pronta a giustificare e accettare tutto ciò che le viene imposto dall’UE.

GLI UNICI PATRIOTI IN ITALIA SONO STATI I PARTIGIANI E I COMUNISTI E NOI OGGI SIAMO FIERAMENTE PER LA PATRIA, SOVRANA E DEMOCRATICA

Condividi !

Shares

BIDEN VUOLE LA GUERRA CON LA CINA Il Presidente USA Joe Biden subito dopo che il suo Segretario di Stato Antony Blinken aveva visitato Pechino per stabilizzare le relazioni bilaterali che secondo la Cina sono arrivate “al punto più basso” ha pensato bene di chiamare il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping DITTATORE vanificando tutti gli sforzi del suo sottoposto di allentare le tensioni tra i due Stati. Biden ha anche affermato che Xi è stato molto imbarazzato quando un pallone spia cinese sospetto è stato lanciato fuori rotta nello spazio aereo statunitense all’inizio di quest’anno facendo un commento personale sul leader cinese quando Blinken ha detto lunedì che il “capitolo” sarebbe dovuto essere chiuso. Biden ha continuato i suoi commenti sul leader cinese Xi Jinping al suo terzo mandato come presidente del Partito Comunista: “Il motivo per cui Xi Jinping si è molto arrabbiato quando ho abbattuto quel pallone pieno di equipaggiamento da spia era che non sapeva che fosse lì” ha detto Biden durante una raccolta fondi in California. “Questo è un motivo di grande imbarazzo per i dittatori. Quando non sanno cosa sia successo. Quel pallone non doveva andare dov’era. È stato portato fuori rotta” inoltre ha anche affermato che la Cina “ha reali difficoltà economiche”. Questi attacchi a tutto il popolo cinese uniti a alle provocazioni su Taiwan rischiano di inasprire ancora di più il conflitto tra le due potenze ma dimostrano chiaramente quale sia la Nazione aggressiva violenta e arrogante e quale quella che tenta in tutti i modi di mantenere rapporti di Pace. L’arroganza degli USA non si ferma di fronte a niente e sono pronti a scatenare una guerra nucleare pur di continuare a sentirsi i padroni del mondo. NON CAPIAMO SE BIDEN SIA UN BOLLITO O FACCIA PARTE DI UNA DISPUTA TRA AREE DI POTERE STATUNITENSE LUCIDAMENTE. LA CINA RIMANE UN BALUARDO DI PACE E SVILUPPO DEI POPOLO DI TUTTO IL PIANETA


from Partito Comunista https://ift.tt/dlgnIpe

BIDEN VUOLE LA GUERRA CON LA CINA

Il Presidente USA Joe Biden, subito dopo che il suo Segretario di Stato Antony Blinken aveva visitato Pechino per stabilizzare le relazioni bilaterali, che secondo la Cina sono arrivate “al punto più basso”, ha pensato bene di chiamare il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, DITTATORE vanificando tutti gli sforzi del suo sottoposto di allentare le tensioni tra i due Stati.

Biden ha anche affermato che Xi è stato molto imbarazzato quando un pallone spia cinese sospetto è stato lanciato fuori rotta nello spazio aereo statunitense all’inizio di quest’anno, facendo un commento personale sul leader cinese quando Blinken ha detto lunedì che il “capitolo” sarebbe dovuto essere chiuso.
Biden ha continuato i suoi commenti sul leader cinese Xi Jinping al suo terzo mandato come presidente del Partito Comunista: “Il motivo per cui Xi Jinping si è molto arrabbiato quando ho abbattuto quel pallone pieno di equipaggiamento da spia era che non sapeva che fosse lì”, ha detto Biden durante una raccolta fondi in California. “Questo è un motivo di grande imbarazzo per i dittatori. Quando non sanno cosa sia successo. Quel pallone non doveva andare dov’era. È stato portato fuori rotta”, inoltre ha anche affermato che la Cina “ha reali difficoltà economiche”.

Questi attacchi a tutto il popolo cinese uniti a alle provocazioni su Taiwan rischiano di inasprire ancora di più il conflitto tra le due potenze ma dimostrano chiaramente quale sia la Nazione aggressiva, violenta e arrogante e quale quella che tenta in tutti i modi di mantenere rapporti di Pace.

L’arroganza degli USA non si ferma di fronte a niente e sono pronti a scatenare una guerra nucleare pur di continuare a sentirsi i padroni del mondo.

NON CAPIAMO SE BIDEN SIA UN BOLLITO O FACCIA PARTE DI UNA DISPUTA TRA AREE DI POTERE STATUNITENSE LUCIDAMENTE.
LA CINA RIMANE UN BALUARDO DI PACE E SVILUPPO DEI POPOLO DI TUTTO IL PIANETA

Condividi !

Shares