VALDITARA VERGOGNATI! “Se noi vogliamo essere sinceri democratici dobbiamo capire quella che è stata la storia del 900 non soltanto condannando il fascismo e questo va sicuramente fatto ma anche il comunismo” Nulla di strano per uno dei rappresentanti del governo più a destra della storia Repubblicana e che ha speso tutta la sua carriera politica tra le fila di partiti come Alleanza Nazionale o la Lega. Con queste parole il Ministro dellIstruzione prosegue nellopera di equiparazione tra fascismo e comunismo come i suoi colleghi del Partito Democratico hanno equiparato senza battere ciglio il nazismo al comunismo. Già a giugno del 2021Giorgia Meloni in perfetta linea con i diktat dell’Unione Europea proponendo di mettere al bando il comunismo” che ha liberato l’Europa dal Nazi-Fascismo tra cui anche tutti i gruppi organizzazioni movimenti associazioni e partiti che si rifanno al comunismo e che si rifanno a i modelli sovietici cubani venezuelani. La destra italiana attacca nuovamente i simboli del lavoro e della libertà cercando nuovamente di equiparare chi ha tentato di distruggere l’Europa (i loro avi) e di sterminare popoli interi a chi invece ha combattuto per liberarla. Il partito della Meloni segue esattamente le politiche neoliberiste e atlantiste portate avanti dalla UE infatti ancora oggi il primo nemico del capitalismo in tutte le sue variabili è il COMUNISMO.


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VALDITARA VERGOGNATI!

“Se noi vogliamo essere sinceri democratici, dobbiamo capire quella che è stata la storia del 900, non soltanto condannando il fascismo, e questo va sicuramente fatto, ma anche il comunismo”

Nulla di strano per uno dei rappresentanti del governo più a destra della storia Repubblicana e che ha speso tutta la sua carriera politica tra le fila di partiti come Alleanza Nazionale o la Lega.

Con queste parole, il Ministro dell’Istruzione prosegue nell’opera di equiparazione tra fascismo e comunismo come i suoi colleghi del Partito Democratico hanno equiparato, senza battere ciglio, il nazismo al comunismo.

Già a giugno del 2021Giorgia Meloni in perfetta linea con i diktat dell’Unione Europea proponendo di “mettere al bando il comunismo” che ha liberato l’Europa dal Nazi-Fascismo, tra cui anche tutti i gruppi, organizzazioni, movimenti, associazioni e partiti che si rifanno al comunismo e che si rifanno a i modelli sovietici, cubani, venezuelani.
La destra italiana attacca nuovamente i simboli del lavoro e della libertà cercando nuovamente di equiparare chi ha tentato di distruggere l’Europa (i loro avi) e di sterminare popoli interi a chi invece ha combattuto per liberarla.
Il partito della Meloni segue esattamente le politiche neoliberiste e atlantiste portate avanti dalla UE infatti ancora oggi il primo nemico del capitalismo in tutte le sue variabili è il COMUNISMO.

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FERROVIE DELLO STATO: TRENI SOLO PER RICCHI La rete ferroviaria e il servizio dei treni in Italia è sempre stato abbastanza scadente ma negli ultimi trenta anni con le privatizzazioni di tutto il compartimento treni dato a Trenitalia il servizio al cittadino è addirittura peggiorato i ritardi di tutti i treni sono aumentati le condizioni dei treni sono sempre peggiori e con sempre maggiori disservizi solamente l’alta velocità (che serve una piccolissima parte del nostro Paese viene incentivata e utilizzata principalmente dalla parte della popolazione più benestante). Negli ultimi anni Trenitalia ha concentrato tutte le sue risorse solamente sull’alta velocità dimenticandosi di tutti i treni che ogni giorno i pendolari e i lavoratori sono costretti a prendere. Di fatto hanno voluto creare anche per il trasporto su rotaie cittadini di serie A e cittadini di serie B costretti a prendere treni fatiscenti con continui ritardi e di conseguenza perdita della coincidenza. Il punto più basso della nostra già disastrata rete ferroviaria lo abbiamo sulla tratta Trapani- Ragusa che ci mette ben 13 ore e 8 minuti prendendosi il primato di treno più lento d’Europa e mentre a livello nazionale si parla della possibilità di realizzare il ponte che colleghi la Sicilia al resto dellItalia i problemi dei trasporti nellIsola restano legati a delle infrastrutture che denotano il segno dei tempi e il completo disinteresse da parte del governo e dell’azienda per migliorare il servizio ai cittadini della rete ferroviaria interna. Cè bisogno di un grande piano di investimenti per migliorare i collegamenti soprattutto nel meridione per migliorare i treni pendolari in tutta Italia e aumentare le corse e gli orari anche su tratte abbandonate solo così si può disincentivare luso dellautomobile decongestionando il traffico e linquinamento ma le multinazionali green non vogliono questo.


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FERROVIE DELLO STATO:
TRENI SOLO PER RICCHI

La rete ferroviaria e il servizio dei treni in Italia è sempre stato abbastanza scadente ma negli ultimi trenta anni con le privatizzazioni di tutto il compartimento treni dato a Trenitalia, il servizio al cittadino è addirittura peggiorato, i ritardi di tutti i treni sono aumentati, le condizioni dei treni sono sempre peggiori e con sempre maggiori disservizi, solamente l’alta velocità (che serve una piccolissima parte del nostro Paese viene incentivata e utilizzata principalmente dalla parte della popolazione più benestante).
Negli ultimi anni Trenitalia ha concentrato tutte le sue risorse solamente sull’alta velocità, dimenticandosi di tutti i treni che ogni giorno i pendolari e i lavoratori sono costretti a prendere. Di fatto hanno voluto creare anche per il trasporto su rotaie cittadini di serie A e cittadini di serie B costretti a prendere treni fatiscenti, con continui ritardi e di conseguenza perdita della coincidenza.

Il punto più basso della nostra già disastrata rete ferroviaria lo abbiamo sulla tratta Trapani- Ragusa che ci mette ben 13 ore e 8 minuti prendendosi il primato di “treno più lento d’Europa” e mentre a livello nazionale si parla della possibilità di realizzare il ponte che colleghi la Sicilia al resto dell’Italia, i problemi dei trasporti nell’Isola restano legati a delle infrastrutture che denotano il segno dei tempi e il completo disinteresse da parte del governo e dell’azienda per migliorare il servizio ai cittadini della rete ferroviaria interna.

C’è bisogno di un grande piano di investimenti per migliorare i collegamenti soprattutto nel meridione, per migliorare i treni pendolari in tutta Italia e aumentare le corse e gli orari anche su tratte abbandonate, solo così si può disincentivare l’uso dell’automobile decongestionando il traffico e l’inquinamento, ma le multinazionali green non vogliono questo.

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MONTI UOMO DEI GRANDI MONOPOLI INTERNAZIONALI DELLE BANCHE E DELLA FINANZA CONTRO IL POPOLO E CHI LAVORA Mario Monti l’uomo che ha portato nel baratro il nostro Paese quello che ha fatto approvare (con il benestare del PD e di quasi tutto il parlamento) i decreti lacrime e sangue quello che ha fatto dei diktat imposti dall’UE la propria agenda di governo ha parlato del ruolo internazionale dell’Italia in questo periodo intervistato dalla conduttrice di Omnibus il senatore a vita Monti dice la sua sull’aumento dei tassi d’interesse da parte della BCE: “Da un lato la Francia chiede tassi d’interesse più bassi per tutelare famiglie ed imprese dall’altro la Germania invoca tassi alti per timore dell’inflazione… Se anche l’Italia si mettesse a dire la propria creerebbe confusione a Francoforte. Lasciamo lavorare la BCE in tranquillità vedrete che tutto andrà bene”. Il governo Monti è stato quello che ha distrutto quel poco di sovranità politica che ancora il nostro Paese aveva imposto come premier dalla stessa UE e dall’allora Presidente della BCE Mario Draghi Monti continua ad essere un senatore della nostra Repubblica e continua ad influenzare le scelte che il nostro Stato prende. L’Italia è diventata ininfluente in Europa e nello scacchiere internazionale e lo dobbiamo a persone come Monti. BASTA AUMENTI DEL TASSO DI INTERESSE. BASTA UE BCE E EURO.


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MONTI UOMO DEI GRANDI MONOPOLI INTERNAZIONALI, DELLE BANCHE E DELLA FINANZA, CONTRO IL POPOLO E CHI LAVORA

Mario Monti, l’uomo che ha portato nel baratro il nostro Paese, quello che ha fatto approvare (con il benestare del PD e di quasi tutto il parlamento) i decreti lacrime e sangue, quello che ha fatto dei diktat imposti dall’UE la propria agenda di governo, ha parlato del ruolo internazionale dell’Italia in questo periodo, intervistato dalla conduttrice di Omnibus, il senatore a vita Monti dice la sua sull’aumento dei tassi d’interesse da parte della BCE: “Da un lato, la Francia chiede tassi d’interesse più bassi per tutelare famiglie ed imprese, dall’altro la Germania invoca tassi alti per timore dell’inflazione… Se anche l’Italia si mettesse a dire la propria, creerebbe confusione a Francoforte. Lasciamo lavorare la BCE in tranquillità, vedrete che tutto andrà bene”.

Il governo Monti è stato quello che ha distrutto quel poco di sovranità politica che ancora il nostro Paese aveva, imposto come premier dalla stessa UE e dall’allora Presidente della BCE Mario Draghi, Monti continua ad essere un senatore della nostra Repubblica e continua ad influenzare le scelte che il nostro Stato prende. L’Italia è diventata ininfluente in Europa e nello scacchiere internazionale e lo dobbiamo a persone come Monti.

BASTA AUMENTI DEL TASSO DI INTERESSE.
BASTA UE, BCE E EURO.

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URSULA VON DER LEYEN AMICA DELLE LOBBY FARMACEUTICHE E DELLE ARMI La Presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha appena annunciato che si ritiene molto soddisfatta dell’accordo politico raggiunto nella serata del 27 giugno sull’ EDIRPA (European defence industry reinforcement through common procurement act) soprattutto riguardo alla gestione degli appalti e delle forniture di armi per la difesa dell’Europa. Proprio come per l’acquisto dei vaccini in quantità molto superiori alla necessità della popolazione europea solo per far gonfiare i prezzi e aumentare i profitti delle multinazionali del farmaco adesso Ursula von der Leyen vuole fare la stessa operazione con le industrie di armi facendo sì che gli Stati siano obbligati a spendere sempre di più per le forniture di armi e proprio come per i vaccini tutto ciò ricadrà sulla pelle e sulle tasche dei cittadini. L’ obiettivo della Presidentessa è quindi quello di continuare a favorire alcune aziende a scapito di altre e di avere favori in cambio disinteressandosi completamente del benessere e delle economie degli Stati membri dell’UE confermando che l’UE è solamente una gabbia che ha impoverito e distrutto tutti coloro che ne fanno parte. Nel caso di EDIRPA l’aggravante è che la signora Von der Leyen dice pubblicamente nel suo tweet che tutte le armi che verranno acquistate andranno direttamente al regime di Zelenskij per continuare la guerra. VOGLIONO LA TERZA GUERRA MONDIALE. FERMIAMOLI!!!


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URSULA VON DER LEYEN AMICA DELLE LOBBY
FARMACEUTICHE E DELLE ARMI

La Presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha appena annunciato che si ritiene molto soddisfatta dell’accordo politico raggiunto nella serata del 27 giugno sull’ EDIRPA (European defence industry reinforcement through common procurement act) soprattutto riguardo alla gestione degli appalti e delle forniture di armi “per la difesa dell’Europa”.

Proprio come per l’acquisto dei vaccini in quantità molto superiori alla necessità della popolazione europea solo per far gonfiare i prezzi e aumentare i profitti delle multinazionali del farmaco, adesso Ursula von der Leyen vuole fare la stessa operazione con le industrie di armi facendo sì che gli Stati siano obbligati a spendere sempre di più per le forniture di armi, e proprio come per i vaccini, tutto ciò ricadrà sulla pelle e sulle tasche dei cittadini.
L’ obiettivo della Presidentessa è quindi quello di continuare a favorire alcune aziende a scapito di altre e di avere favori in cambio disinteressandosi completamente del benessere e delle economie degli Stati membri dell’UE, confermando che l’UE è solamente una gabbia che ha impoverito e distrutto tutti coloro che ne fanno parte.

Nel caso di EDIRPA l’aggravante è che la signora Von der Leyen dice pubblicamente nel suo tweet che tutte le armi che verranno acquistate andranno direttamente al regime di Zelenskij per continuare la guerra.

VOGLIONO LA TERZA GUERRA MONDIALE.
FERMIAMOLI!!!

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CI IMPONGONO SACRIFICI PER MANTENERE I LORO PRIVILEGI ALTRO CHE GREEN! È difficile non notare l’ipocrisia dei potentati del capitalismo quando saltano fuori notizie come queste: Mark Zuckerberg il co-fondatore di Meta è stato accusato di usare il suo jet privato per un volo di soli 3 minuti1. Un jet da 645 milioni di dollari capace di trasportare fino a 19 passeggeri utilizzato per un viaggio di appena 30 km1. Questo mentre la gente comune è costretta a cambiare la propria automobile spesso l’unica fonte di trasporto a causa delle normative contro l’inquinamento. Nel corso di due mesi il jet di Zuckerberg ha fatto 28 viaggi consumando almeno 158448 dollari di carburante e emettendo più di 253 tonnellate di carbonio. Per mettere queste cifre in prospettiva l’americano medio ha un’impronta di carbonio annuale di 16 tonnellate. I voli brevi di Zuckerberg quindi producono un impatto ambientale sproporzionato. Questo tipo di comportamento dimostra chiaramente come le élite capitaliste si sentano al di sopra delle regole che impongono al resto di noi. Usano la giustificazione della sicurezza personale per giustificare le proprie scelte egoistiche ma non dovremmo permettere che queste scuse mascherino la verità: i ricchi e potenti si considerano al di sopra delle norme che impongono sacrifici alle persone comuni È tempo di richiedere che le persone che detengono l’1% della ricchezza globale e del potere nel mondo facciano la smettano con la loro ipocrisia sui problemi ambientali imponendo a noi i sacrifici per mantenere i loro privilegi


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CI IMPONGONO SACRIFICI PER MANTENERE I LORO PRIVILEGI, ALTRO CHE GREEN!

È difficile non notare l’ipocrisia dei potentati del capitalismo quando saltano fuori notizie come queste: Mark Zuckerberg, il co-fondatore di Meta, è stato accusato di usare il suo jet privato per un volo di soli 3 minuti​1​. Un jet da 64,5 milioni di dollari, capace di trasportare fino a 19 passeggeri​​, utilizzato per un viaggio di appena 30 km​1​. Questo, mentre la gente comune è costretta a cambiare la propria automobile, spesso l’unica fonte di trasporto, a causa delle normative contro l’inquinamento.

Nel corso di due mesi, il jet di Zuckerberg ha fatto 28 viaggi, consumando almeno 158,448 dollari di carburante e emettendo più di 253 tonnellate di carbonio​​. Per mettere queste cifre in prospettiva, l’americano medio ha un’impronta di carbonio annuale di 16 tonnellate. I voli brevi di Zuckerberg, quindi, producono un impatto ambientale sproporzionato.

Questo tipo di comportamento dimostra chiaramente come le élite capitaliste si sentano al di sopra delle regole che impongono al resto di noi. Usano la giustificazione della sicurezza personale per giustificare le proprie scelte egoistiche​​, ma non dovremmo permettere che queste scuse mascherino la verità: i ricchi e potenti si considerano al di sopra delle norme che impongono sacrifici alle persone comuni

È tempo di richiedere che le persone che detengono l’1% della ricchezza globale e del potere nel mondo facciano la smettano con la loro ipocrisia sui problemi ambientali, imponendo a noi i sacrifici per mantenere i loro privilegi

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GLI STATI UNITI E LA NATO PRONTI AD ATTACCARE INOLTRE INQUINANO CON LE LORO ESERCITAZIONI E MOVIMENTI DI TRUPPE SENZA CHE I FINTI AMBIENTALISTI LI CONTESTINO La nave da guerra più grande del mondo la portaerei statunitense USS Gerald R. Ford è stata avvistata nel porto di Spalato in Croazia. La notizia non è ovviamente passata dai media mainstream e nessuna delle organizzazioni finte ambientaliste finanziate dalle grandi multinazionali ha osato dire qualcosa a riguardo. La USS Gerald R. Ford è lunga 333 metri alta 76 metri e pesa circa 100.000 tonnellate. Oltre a un equipaggio di 4.500 persone trasporta 90 aerei ed elicotteri ed è stata inviata a Spalato dalla NATO con il solo intento di alimentare ulteriormente la guerra in Ucraina. DOVE È GRETA? DOVE SONO QUELLI SI ULTIMA GENERAZIONE?


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GLI STATI UNITI E LA NATO
PRONTI AD ATTACCARE

INOLTRE INQUINANO CON LE LORO ESERCITAZIONI E MOVIMENTI DI TRUPPE SENZA CHE I FINTI AMBIENTALISTI LI CONTESTINO

La nave da guerra più grande del mondo, la portaerei statunitense USS Gerald R. Ford è stata avvistata nel porto di Spalato in Croazia. La notizia non è ovviamente passata dai media mainstream e nessuna delle organizzazioni finte ambientaliste finanziate dalle grandi multinazionali ha osato dire qualcosa a riguardo.
La USS Gerald R. Ford è lunga 333 metri, alta 76 metri e pesa circa 100.000 tonnellate. Oltre a un equipaggio di 4.500 persone, trasporta 90 aerei ed elicotteri ed è stata inviata a Spalato dalla NATO con il solo intento di alimentare ulteriormente la guerra in Ucraina.

DOVE È GRETA?
DOVE SONO QUELLI SI ULTIMA GENERAZIONE?

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Oggi si è svolto un incontro con una delegazione del Partito Comunista Cinese guidata dal Capo del Dipartimento delle relazioni internazionali Liu Jianchao. Per il Pc erano presenti il segretario Generale Alberto Lombardo e Marco Rizzo.

Oggi si è svolto un incontro con una delegazione del Partito Comunista Cinese guidata dal Capo del Dipartimento delle relazioni internazionali Liu Jianchao. Per il Pc erano presenti il segretario Generale Alberto Lombardo e Marco Rizzo.


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Oggi si è svolto un incontro con una delegazione del Partito Comunista Cinese guidata dal Capo del Dipartimento delle relazioni internazionali Liu Jianchao. Per il Pc erano presenti il segretario Generale Alberto Lombardo e Marco Rizzo.

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LA GRANDE BUGIA DELLE AUTO ELETTRICHE Le grandi multinazionali in collaborazione con i finti (o ingenui) ecologisti sono anni che spingono per trasformare qualsiasi cosa in elettrico in nome dell’ecologia per contrastare l’inquinamento non dicendo però che OLTRE 70% di tutto l’inquinamento mondiale proviene dalle 100 più grandi multinazionali. In questi anni queste stesse multinazionali hanno spinto tutto sulla vendita delle auto elettriche per aumentare i loro introiti (quasi nulli nel periodo di covid) costringendo la popolazione a cambiare automobile sia con leggi apposite sia con una propaganda feroce volta a far sentire in colpa i cittadini che non hanno le finanze per poter acquistare un auto nuova messi al pubblico ludibrio da quella minoranza radical chic ricca. La grande bugia si scopre quando si viene a scoprire che la corsa allauto elettrica e forse persino gli obiettivi di decarbonizzazione rischiano di schiantarsi contro il muro della mancanza di materie prime come il litio il cobalto o il nickel. E ad accusare i danni maggiori potrebbe essere lEuropa che nella filiera delle batterie oggi non solo deve confrontarsi con lo strapotere della Cina ma anche vincere la crescente competizione degli Stati Uniti sempre più attrattivi per gli investitori grazie ai generosi incentivi offerti dallInflation Reduction Act. Intanto però l’UE ha già approvato la legge per abolire le auto a benzina entro il 2035 e tanti comuni finti ecologisti mettono limiti au auto diesel e benzina senza fare i conti con la realtà senza andare alla radice del problema. L’UE sin dalla sua nascita sta distruggendo i popoli europei creando un’ Europa per soli ricchi anche per questo sosteniamo da sempre l’uscita dell’Italia dallUe e dall’Euro. PER RISOLVERE IL PROBLEMA INQUINAMENTO BISOGNA COLPIRE LA SOCIETÀ CONSUMISTICA IN CUI VIVIAMO ELIMINARE LOBSOLESCENZA PROGRAMMATA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E RICERCA FINALIZZATA AL BENESSERE DELL’UMANITÀ E NON DEL PROFITTO. SOLO CON LA FINE DELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA RISOLVEREMO IL PROBLEMA DELLINQUINAMENTO.


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LA GRANDE BUGIA DELLE AUTO ELETTRICHE

Le grandi multinazionali in collaborazione con i finti (o ingenui) ecologisti sono anni che spingono per trasformare qualsiasi cosa “in elettrico” in nome dell’ecologia per contrastare l’inquinamento, non dicendo però che OLTRE 70% di tutto l’inquinamento mondiale proviene dalle 100 più grandi multinazionali.
In questi anni, queste stesse multinazionali, hanno spinto tutto sulla vendita delle auto elettriche per aumentare i loro introiti (quasi nulli nel periodo di covid) costringendo la popolazione a cambiare automobile sia con leggi apposite sia con una propaganda feroce volta a far sentire in colpa i cittadini che non hanno le finanze per poter acquistare un auto nuova, messi al pubblico ludibrio da quella minoranza radical chic ricca.

La grande bugia si scopre quando si viene a scoprire che la corsa all’auto elettrica – e forse persino gli obiettivi di decarbonizzazione – rischiano di schiantarsi contro il muro della mancanza di materie prime, come il litio, il cobalto o il nickel.
E ad accusare i danni maggiori potrebbe essere l’Europa, che nella filiera delle batterie oggi non solo deve confrontarsi con lo strapotere della Cina, ma anche vincere la crescente competizione degli Stati Uniti, sempre più attrattivi per gli investitori grazie ai generosi incentivi offerti dall’Inflation Reduction Act.
Intanto però l’UE ha già approvato la legge per abolire le auto a benzina entro il 2035 e tanti comuni finti ecologisti mettono limiti au auto diesel e benzina, senza fare i conti con la realtà senza andare alla radice del problema.
L’UE sin dalla sua nascita sta distruggendo i popoli europei creando un’ “Europa per soli ricchi”, anche per questo sosteniamo da sempre l’uscita dell’Italia dall’Ue e dall’Euro.

PER RISOLVERE IL PROBLEMA INQUINAMENTO BISOGNA COLPIRE LA SOCIETÀ CONSUMISTICA IN CUI VIVIAMO, ELIMINARE L’OBSOLESCENZA PROGRAMMATA, RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E RICERCA FINALIZZATA AL BENESSERE DELL’UMANITÀ E NON DEL PROFITTO.
SOLO CON LA FINE DELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA RISOLVEREMO IL PROBLEMA DELL’INQUINAMENTO.

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LA GRANDE BUGIA DELLE AUTO ELETTRICHE Le grandi multinazionali in collaborazione con i finti (o ingenui) ecologisti sono anni che spingono per trasformare qualsiasi cosa in elettrico in nome dell’ecologia per contrastare l’inquinamento non dicendo però che OLTRE 70% di tutto l’inquinamento mondiale proviene dalle 100 più grandi multinazionali. In questi anni queste stesse multinazionali hanno spinto tutto sulla vendita delle auto elettriche per aumentare i loro introiti (quasi nulli nel periodo di covid) costringendo la popolazione a cambiare automobile sia con leggi apposite sia con una propaganda feroce volta a far sentire in colpa i cittadini che non hanno le finanze per poter acquistare un auto nuova messi al pubblico ludibrio da quella minoranza radical chic ricca. La grande bugia si scopre quando si viene a scoprire che la corsa allauto elettrica e forse persino gli obiettivi di decarbonizzazione rischiano di schiantarsi contro il muro della mancanza di materie prime come il litio il cobalto o il nickel. E ad accusare i danni maggiori potrebbe essere lEuropa che nella filiera delle batterie oggi non solo deve confrontarsi con lo strapotere della Cina ma anche vincere la crescente competizione degli Stati Uniti sempre più attrattivi per gli investitori grazie ai generosi incentivi offerti dallInflation Reduction Act. Intanto però l’UE ha già approvato la legge per abolire le auto a benzina entro il 2035 e tanti comuni finti ecologisti mettono limiti au auto diesel e benzina senza fare i conti con la realtà senza andare alla radice del problema. L’UE sin dalla sua nascita sta distruggendo i popoli europei creando un’ Europa per soli ricchi anche per questo sosteniamo da sempre l’uscita dell’Italia dallUe e dall’Euro. PER RISOLVERE IL PROBLEMA INQUINAMENTO BISOGNA COLPIRE LA SOCIETÀ CONSUMISTICA IN CUI VIVIAMO ELIMINARE LOBSOLESCENZA PROGRAMMATA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E RICERCA FINALIZZATA AL BENESSERE DELL’UMANITÀ E NON DEL PROFITTO. SOLO CON LA FINE DELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA RISOLVEREMO IL PROBLEMA DELLINQUINAMENTO.


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LA GRANDE BUGIA DELLE AUTO ELETTRICHE

Le grandi multinazionali in collaborazione con i finti (o ingenui) ecologisti sono anni che spingono per trasformare qualsiasi cosa “in elettrico” in nome dell’ecologia per contrastare l’inquinamento, non dicendo però che OLTRE 70% di tutto l’inquinamento mondiale proviene dalle 100 più grandi multinazionali.
In questi anni, queste stesse multinazionali, hanno spinto tutto sulla vendita delle auto elettriche per aumentare i loro introiti (quasi nulli nel periodo di covid) costringendo la popolazione a cambiare automobile sia con leggi apposite sia con una propaganda feroce volta a far sentire in colpa i cittadini che non hanno le finanze per poter acquistare un auto nuova, messi al pubblico ludibrio da quella minoranza radical chic ricca.

La grande bugia si scopre quando si viene a scoprire che la corsa all’auto elettrica – e forse persino gli obiettivi di decarbonizzazione – rischiano di schiantarsi contro il muro della mancanza di materie prime, come il litio, il cobalto o il nickel.
E ad accusare i danni maggiori potrebbe essere l’Europa, che nella filiera delle batterie oggi non solo deve confrontarsi con lo strapotere della Cina, ma anche vincere la crescente competizione degli Stati Uniti, sempre più attrattivi per gli investitori grazie ai generosi incentivi offerti dall’Inflation Reduction Act.
Intanto però l’UE ha già approvato la legge per abolire le auto a benzina entro il 2035 e tanti comuni finti ecologisti mettono limiti au auto diesel e benzina, senza fare i conti con la realtà senza andare alla radice del problema.
L’UE sin dalla sua nascita sta distruggendo i popoli europei creando un’ “Europa per soli ricchi”, anche per questo sosteniamo da sempre l’uscita dell’Italia dall’Ue e dall’Euro.

PER RISOLVERE IL PROBLEMA INQUINAMENTO BISOGNA COLPIRE LA SOCIETÀ CONSUMISTICA IN CUI VIVIAMO, ELIMINARE L’OBSOLESCENZA PROGRAMMATA, RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE E RICERCA FINALIZZATA AL BENESSERE DELL’UMANITÀ E NON DEL PROFITTO.
SOLO CON LA FINE DELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA RISOLVEREMO IL PROBLEMA DELL’INQUINAMENTO.

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Il presidio di oggi di protesta a Viale Mazzini contro la censura totale sulla raccolta firme referendaria Ripudia la Guerra. La Rai governata prima dal centro sinistra e 5S e -oggi-dal centro destra non svolge più da molto tempo il ruolo di servizio pubblico ma fa solo e semprw propaganda per il governante di turno dimostrando quanto sia pilotata l’informazione italiana.


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Il presidio di oggi di protesta a Viale Mazzini contro la censura totale sulla raccolta firme referendaria Ripudia la Guerra.

La Rai, governata prima dal centro sinistra e 5S e -oggi-dal centro destra, non svolge più da molto tempo il ruolo di servizio pubblico ma fa solo e semprw propaganda per il governante di turno dimostrando quanto sia pilotata l’informazione italiana.

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USA CONTRO CUBA: VOGLIONO LA GUERRA Gli USA dopo la guerra in Ucraina le continue provocazioni di guerra alla Cina con Taiwan e alla Serbia col Kosovo vogliono aprire un altro fronte di guerra contro Cuba per attaccare indirettamente la Cina interferendo sui suoi rapporti con il governo cubano. Dopo aver vessato l’isola socialista per più di 60 anni con il criminale Bloqueo (embargo) impedendone il pieno sviluppo e sperando finanziando e armando controrivoluzioni che non hanno mai avuto successo adesso il parlamento criminale statunitense starebbe pensando a una vera e propria guerra contro il popolo cubano il deputato repubblicano della Florida alla Camera dei rappresentanti Matt Gaetz ha infatti dichiarato: “Sono a favore di autorizzare l’uso della forza militare per eliminare gli asset cinesi a Cuba. Ci preoccupiamo tanto della Russia che ha tecnologie degli anni Sessanta dovremmo essere molto più preoccupati che la Cina stia funzionalmente trasformando Cuba in una base aerea permanente proprio al largo della costa della Florida. Sono contrario alla guerra ma in questo caso sono a favore di dare al Presidente l’autorizzazione necessaria per rimuovere le basi cinesi da Cuba. È un modo per prevenire la guerra.” L’unica condizione che gli USA accettano da sempre per non fare la guerra nel resto del mondo è quella in cui tutti i Paesi ubbidiscano ai loro ordini infatti stanno continuando ad armare Taiwan e armano l’Ucraina almeno dal 2014 ma non ammettono niente vicino ai propri confini.


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USA CONTRO CUBA:
VOGLIONO LA GUERRA

Gli USA dopo la guerra in Ucraina, le continue provocazioni di guerra alla Cina con Taiwan e alla Serbia col Kosovo, vogliono aprire un altro fronte di guerra contro Cuba per attaccare indirettamente la Cina interferendo sui suoi rapporti con il governo cubano.

Dopo aver vessato l’isola socialista per più di 60 anni con il criminale Bloqueo (embargo) impedendone il pieno sviluppo e sperando finanziando e armando controrivoluzioni che non hanno mai avuto successo, adesso il parlamento criminale statunitense starebbe pensando a una vera e propria guerra contro il popolo cubano, il deputato repubblicano della Florida alla Camera dei rappresentanti Matt Gaetz ha infatti dichiarato: “Sono a favore di autorizzare l’uso della forza militare per eliminare gli asset cinesi a Cuba. Ci preoccupiamo tanto della Russia, che ha tecnologie degli anni Sessanta, dovremmo essere molto più preoccupati che la Cina stia funzionalmente trasformando Cuba in una base aerea permanente proprio al largo della costa della Florida. Sono contrario alla guerra, ma in questo caso sono a favore di dare al Presidente l’autorizzazione necessaria per rimuovere le basi cinesi da Cuba. È un modo per prevenire la guerra.”

L’unica condizione che gli USA accettano da sempre per non fare la guerra nel resto del mondo è quella in cui tutti i Paesi ubbidiscano ai loro ordini, infatti stanno continuando ad armare Taiwan e armano l’Ucraina almeno dal 2014, ma non ammettono niente vicino ai propri confini.

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