🔴 IL PUNTO DEL SEGRETARIO GENERALE ALBERTO LOMBARDO: SULL’ORLO DELL’ABISSO L’Iran…


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🔴 IL PUNTO DEL SEGRETARIO GENERALE ALBERTO LOMBARDO: SULL’ORLO DELL’ABISSO

L’Iran ha effettuato l’azione di rappresaglia per l’attacco del 1° aprile alla sua sede diplomatica di Damasco da parte di Israele, affermando di aver agito per legittima difesa, secondo l’articolo 51 dell’ONU. Teheran ribadisce infatti di aver agito in mancanza di una condanna dell’ONU per il bombardamento del 1° aprile, nel rispetto del diritto internazionale e avendo informato i Paesi vicini 72 ore prima.
“L’operazione di ieri rientra nel contesto della difesa della sovranità e degli interessi nazionali dell’Iran, della punizione dei nemici e del rafforzamento della sicurezza regionale”, ha dichiarato sabato mattina il presidente iraniano Ebrahim Raisi. Per Teheran la “questione può dirsi conclusa”, ma se “il regime israeliano commettesse un altro errore, la risposta dell’Iran sarebbe molto più severa”.
L’Iran ha dimostrato con un’azione dimostrativa decisa, ma limitata nell’intensità e nei danni umani, che non tutto è concesso a Israele. Ora la responsabilità di continuare il confronto sta nel campo israeliano. Vedremo se prevarrà la ragione e il confronto, ormai diretto tra le due massime potenze della regione, si fermerà qui, oppure se la catastrofica situazione politica e militare senza via d’uscita che i sionisti hanno creato a Gaza li indurrà a spingere verso la guerra totale.
C’è da confidare nella prima eventualità. Non tanto per senso di responsabilità da parte dei sionisti e dei loro alleati, perché più e più volte hanno dimostrato di non averne, quanto anche solo per mero calcolo di interesse.
Israele ha promesso una risposta, ma i suoi sostenitori capiscono che un’escalation andrebbe a tutto detrimento loro. Una cosa che, a parte le considerazioni di carattere militare, in piena campagna elettorale il presidente Joe Biden non si può permettere.
“Israele non ha intenzione di colpire l’Iran dopo l’attacco della notte scorsa. Lo ha detto un portavoce dell’esercito israeliano (Idf)”.
Confidiamo che almeno i militari siano in grado di capire che una guerra totale Israele non la può vincere più, così come la NATO ha dimostrato di non poter vincere la guerra con la Russia.
In questo contesto risulta quanto meno ridicola l’affermazione dei leader del G7 nella dichiarazione al termine della riunione in videoconferenza convocata dalla presidenza italiana, che si distingue come al solito per servilismo e stomachevole doppiopesismo:
“Con le sue azioni, l’Iran ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un’escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato”, esprimendo la condanna “in modo inequivocabile e nei termini più forti l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele.”
“In questo spirito, chiediamo che l’Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti”. Inoltre capaci quindi di esprimere una richiesta all’Iran che aveva già considerata chiusa la questione.
Il livello di servilismo del governo italiano nei confronti dell’Egemone americano ha toccato vertici che solo quello a guida PD era riuscito a raggiungere, coprendoci ancora una volta di ridicolo e mettendo fuori gioco l’Unione Europea da qualunque possibile azione di mediazione.

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Il 14 Aprile di 94 anni fa ci lasciava Vladimir…


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Il 14 Aprile di 94 anni fa ci lasciava Vladimir Majakovskij, vogliamo ricordarlo così.
“Il Partito è un uragano denso
di voci flebili e sottili
e alle sue raffiche
crollano i fortilizi del nemico.
La sciagura è sull’uomo solitario,
la sciagura è nell’uomo quando è solo.
L’uomo solo
non è un invincibile guerriero.
Di lui ha ragione il più forte
anche da solo,
hanno ragione i deboli
se si mettono in due. Ma quando
dentro il Partito si uniscono i deboli
di tutta la terra
arrenditi, nemico, muori e giaci.
Il Partito è una mano che ha milioni di dita
strette in un unico pugno.
L’uomo ch’è solo
è una facile preda,
anche se vale
non alzerà una semplice trave,
ne tanto meno una casa a cinque piani.
Ma il Partito è milioni di spalle,
spalle vicine le une alle altre
e queste portano al cielo
le costruzioni del socialismo.
IL Partito è la spina dorsale
della classe operaia.
Il Partito è l’immortalità
del nostro lavoro.
Il Partito è l’unica cosa che non tradisce”

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JURIJ GAGARIN È IL PRIMO UOMO NEL COSMO Il 12 Aprile…


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JURIJ GAGARIN È IL PRIMO UOMO NEL COSMO

Il 12 Aprile del 1961 Jurij Gagarin diventa il primo uomo ad andare nel Cosmo.
Grazie al Vostok-1, il vettore sviluppato e creato in Unione Sovietica, l’uomo che era nato 26 anni prima nei confini estremi della Russia, figlio di un falegname e di una contadina, rimarrà in orbita per 108 minuti.
Quel giorno rimane ancora oggi un punto di svolta per l’intera umanità, che ha aperto le porte ad una nuova era della Scienza e della Tecnologia. Da quel giorno grazie all’Unione Sovietica, nata solamente 44 anni prima, la storia del mondo non è stata più la stessa.
Il primo uomo ad uscire dall’atmosfera del pianeta Terra era un figlio del popolo, era un sovietico. E non importa se lo Space Symposium di Colorado Springs negli Stati Uniti trasforma la “Yuri’s Night” in “Celebration of Space: Discover What’s Next” o se in giro per il mondo coprono le statue che lo ritraggono, quell’uomo sarà per sempre Jurij Gagarin figlio della Rivoluzione e dei lavoratori al potere.

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ASSANGE DA 5 ANNI IN PRIGIONE, LIBERTA’ SUBITO! Sono passati oramai…


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ASSANGE DA 5 ANNI IN PRIGIONE, LIBERTA’ SUBITO!

Sono passati oramai 5 anni da quando Julian Assange è stato arrestato e buttato in prigione come il peggiore dei malfattori, quando invece la sua unica colpa è stata quella di lottare per la libertà di informazione e la giustizia.

Oggi come cinque anni fa, il nostro pensiero è uno ed uno solo:

ASSANGE LIBERO SUBITO!

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Ricordiamo Gian Maria Volonté che oggi 9 Aprile, avrebbe compiuto…


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Ricordiamo Gian Maria Volonté che oggi 9 Aprile, avrebbe compiuto 91 anni.
Mai come in questi giorni il ricordo di Lulù, da lui magistralmente interpretato è testimone dei nostri tempi.
Non possiamo ricordare solamente l’eccezionale attore che ha dato voce a l’Italia popolare ed alle contraddizioni di una società, quella degli anni 70 e 80, che si definiva democratica, ma anche l’uomo che scelse da quale parte stare nella vita come nella propria arte.
“La classe operaia va in paradiso”, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, “Il Caso Mattei” sono solo alcuni degli esempi di questa tendenza grazie alla quale Volonté ha portato i suoi ideali davanti alla cinepresa e nella vita di tutti i giorni.
«Io accetto un film o non lo accetto in funzione della mia concezione del cinema. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perché ogni film, ogni spettacolo, è generalmente politico. Il cinema apolitico è un’invenzione dei cattivi giornalisti. Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondano a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c’è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l’arte e la vita»
Gian Maria Volonté (9 aprile 1933 – 6 dicembre 1994)

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100 MILIARDI SPESI DALL’ITALIA PER KIEV, GLI USA ORDINANO, L’ITALIA…


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100 MILIARDI SPESI DALL’ITALIA PER KIEV, GLI USA ORDINANO, L’ITALIA CI METTE I SOLDI

Secondo i dati del Corriere della Sera sono 100 i miliardi che l’Italia ha inviato a Kiev.
Un’ulteriore confermo di come l’Italia sia stata trasformata da stato sovrano a semplice colonia agli ordini del Patto Atlantico, succube agli Stati Uniti d’America per mezzo dell’UE e non solo.

Miliardi e miliardi che avrebbero permesso di rallentare la lenta e costante discesa nel baratro dell’Italia, ma come già detto, siamo ridotti ad essere una colonia e quindi non possiamo fare investimenti per il nostro paese, se non funzionali a chi ci comanda.

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MILITARISMO SENZA LIMITI, IL GOVERNO DISCUTE L’ISTITUZIONE DELLA LEGIONE STRANIERA Diventare…


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MILITARISMO SENZA LIMITI, IL GOVERNO DISCUTE L’ISTITUZIONE DELLA LEGIONE STRANIERA

Diventare militari in cambio di una cittadinanza in breve in tempo, questa è l’idea che sta iniziando a propagarsi nelle discussioni di chi guida il Governo.

Con la sempre maggiore difficoltà per gli arruolamenti, questa potrebbe essere la proposta per permettere all’Italia di rispondere alle chiamate alle armi promulgate da NATO e UE come il conflitto Ucraino o la missione nel Mar Rosso.

Mentre gli Italiani vogliono la Pace e l’uscita da ogni conflitto, chi guida il nostro paese pensa a come aumentare le fila dell’esercito da donare al Patto Atlantico.

Un’idea inaccettabile per un paese che nell’Articolo 11 della sua Costituzione Ripudia la Guerra.

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ANCORA MILIARDI SPESI IN GUERRA TOGLIENDO SOLDI ALLA SANITÀ L’Italia fino…


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ANCORA MILIARDI SPESI IN GUERRA TOGLIENDO SOLDI ALLA SANITÀ

L’Italia fino ad ora ha speso e continua a spendere ingenti cifre direttamente per il mantenimento del fronte Ucraino come ordinato da NATO e UE, ad oggi secondo alcuni rapporti il nostro paese ha impegnato oltre 2 miliardi di euro.

Un paese come il nostro in costante crisi dove avrà trovato tutti questi soldi?

La risposta ci viene direttamente dalla cronaca politica di questi giorni, ovvero dalla proposta di nuovi tagli alla sanità pubblica, come se non fosse già in ginocchio tra liste di attesa interminabili e assenza di nuove assunzioni.

Un attentato diretto al nostro sistema sanitario guidato da un governo totalmente succube delle direttive atlantiste, incapace di difendere i propri cittadini ed il suo sistema sanitario nazionale.

Quanti ospedali avremmo potuto costruire, ristrutturare o potenziare con 2 miliardi di euro? Quanti medici ed infermieri avremmo potuto assumere e mettere a disposizione della collettività? Quanti macchinari avremmo potuto acquistare per migliorare la qualità delle cure verso tutti gli italianI?

BASTA GUERRA! INVESTIAMO SUBITO NELLA SANITÀ PUBBLICA!

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NATO 75 ANNI DI BELLICISMO “Noi siamo contro questo Patto…


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NATO 75 ANNI DI BELLICISMO

“Noi siamo contro questo Patto Atlantico dato che esso è in funzione antisovietica. Perché non dimentichiamo, infatti, come invece dimenticano i vostri padroni di oltre Oceano, quello che l’Unione Sovietica ha fatto durante l’ultima guerra. Essa è la Nazione che ha pagato il più alto prezzo di sangue. Senza il suo sforzo eroico, le Potenze occidentali non sarebbero riuscite da sole a liberare l’Europa dalla dittatura nazifascista”. (Sandro Pertini)

Il 4 aprile 1949 a Washington fu firmato “Trattato istitutivo della NATO”, il Patto Atlantico, ed entrò in vigore il 24 agosto dello stesso anno.

A 75 anni di distanza quel trattato, nato allora con ovvi intenti bellicisti antisovietici, si rivela nella sua massima pericolosità per i cittadini europei e in generale di tutto il mondo.

Da La Riscossa – Organo Ufficiale del Partito Comunista

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