Quando parlano di immigrati e di razzismo,non vi raccontano tutta…


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Quando parlano di immigrati e di razzismo,non vi raccontano tutta la verità.
L’Africa di oggi potrebbe esser diversa.
Potrebbe esser rigogliosa ed indipendente se l’imperialismo non l’avesse depredata e non avesse ucciso i suoi capi rivoluzionari, le avanguardie popolari, come l’eroe congolese Patrice Lumumba che nasceva il 2 luglio di 99 anni fa.
Patrice Lumumba è un’altra vittima della CIA.
Emblema della lotta contro il colonialismo e per l’emancipazione del suo popolo, primo capo del governo della Repubblica democratica del Congo dopo l’indipendenza, arrestato e ucciso nel 1961 dalle forze golpiste del colonnello Mobutu, con la regia della CIA e dei servizi segreti britannici e l’intervento diretto del Belgio.
Patrice Lumumba è un simbolo per tutta l’Africa.
Fondò il Movimento Nazionale Congolese alla guida del quale, riuscì ad ottenere l’indipendenza del suo paese il 30 giugno 1960.
Il giovane primo ministro pagava la sua intransigente politica anti coloniale e anticapitalista, il suo desiderio di sollevare le condizioni di vita del suo popolo.
Se oggi a governare l’Africa ci fossero esempi come Lumumba, non ci sarebbero né emigrazioni di massa, né razzismo.
#PatriceLumumba #Africa #Colonialismo #Razzismo #Imperialismo #Immigrazione #PartitoComunista

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I SOVRANISTI DI CARTONE CONTINUANO A SVENDERE PEZZI D’ITALIA Ieri è…


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I SOVRANISTI DI CARTONE CONTINUANO A SVENDERE PEZZI D’ITALIA

Ieri è stata perfezionata la cessione della rete TIM al fondo americano KKR per soli 19 miliardi di euro (poco meno di quanto l’Italia versa ogni anno alla NATO). Senza alcuna opposizione dei sovranisti di cartone attualmente al governo, l’Italia perde l’indipendenza nel sistema delle telecomunicazioni, cedendo il tutto non a un semplice fondo di investimento americano, ma a quello guidato da David Petraeus, ex capo della CIA.

Un danno non solo all’economia del nostro paese, che perde la sua spina dorsale nella digitalizzazione, ma anche alla libertà di comunicare.

LA RETE, INVECE DI ESSERE VENDUTA, ANDAVA NAZIONALIZZATA!
SOCIALISMO O BARBARIE!

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27 GIUGNO 1980 – 44 ANNI SENZA VERITÀ Oggi sono 44…


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27 GIUGNO 1980 – 44 ANNI SENZA VERITÀ

Oggi sono 44 anni dal giorno della Strage di Ustica, da quel giorno tutte le forze coinvolte fanno di tutto per nascondere i reali avvenimenti.
Per anni si è cercato di nascondere e ostacolare la verità grazie a depistaggi ai più alti livelli dello Stato, creando diverse tesi rilanciate da articoli di giornale e da inchieste inconcludenti hanno fatto in modo di offuscare la verità.
L’Italia è stata terreno di scontro tra le forze aeree NATO e nello specifico francesi che stavano cercando di intercettare un aereo MiG delle forze militari libiche e nel mezzo di questa operazione militare, tenuta segreta, fu colpito il DC-9 della Itavia, uccidendo gli 81 passeggeri e trascinando nel dramma le loro famiglie.

L’ITALIA NON SIA PIÙ TERRENO DI SCONTRO MA SIA TERRA DI PACE!
ESIGIAMO VERITÀ E GIUSTIZIA PER LE VITTIME E I FAMILIARI!

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IL GOVERNO SI DIMENTICA DEL CAPORALATO! In Italia, come sempre, si…


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IL GOVERNO SI DIMENTICA DEL CAPORALATO!

In Italia, come sempre, si accendono i riflettori sui problemi del nostro paese solo una volta accaduta la tragedia, come nel caso della morte del bracciante indiano Satana Singh. Ed è proprio così che si scopre che il Governo, invece di rendere esecutivi i progetti entro il 2025, è ancora molto lontano dall’avvio dei progetti concordati sui territori per abbattere il problema dello sfruttamento dei lavoratori nell’agricoltura.

Interventi, tra l’altro, promessi grazie al PNRR, i famosi fondi che l’Europa vorrà indietro con lauti interessi.

Un paese che non si prende cura dei lavoratori e di chi crea veramente la ricchezza è un paese che ha deciso di difendere i più forti a svantaggio dei più deboli.

SOCIALISMO O BARBARIE!

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ASSANGE È LIBERO! Possiamo finalmente dirlo: Julian Assange è libero e…


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ASSANGE È LIBERO!
Possiamo finalmente dirlo: Julian Assange è libero e sta già tornando in Australia. A quanto sembra, la decisione di Biden di trovare un accordo con Assange è stata motivata sia da considerazioni elettorali sia dal desiderio di creare un precedente, infatti la parziale ammissione di colpa di Assange, grazie alla quale si è chiuso l’accordo per la sua liberazione, potrebbe creare problemi a persone in situazioni simili, come ad esempio Edward Snowden che in questo momento è salvo solo grazie alla cittadinanza russa. Ma per verificare le conseguenze di tutto questo ci sarà tempo. Oggi festeggiamo tutti insieme a Julian e alla sua famiglia, perché un uomo che ha sempre lottato per la libertà di informazione è tornato libero.
ASSANGE È LIBERO!

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SEMPRE PIÙ VICINI ALLO SCONTRO TRA RUSSIA E USA “Gli Stati…


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SEMPRE PIÙ VICINI ALLO SCONTRO TRA RUSSIA E USA

“Gli Stati Uniti sono effettivamente diventati parte del conflitto, fornendo alle forze armate ucraine le armi utilizzate per attaccare la Russia.” Queste sono le parole che il governo di Mosca ha recapitato all’ambasciatrice statunitense in servizio a Mosca dopo l’attacco subito in Crimea con missili ATACMS, ovvero missili che gli USA hanno fornito direttamente a Kiev per attaccare il suolo russo.

Dobbiamo dire basta immediatamente a ogni forma di conflitto, dobbiamo spingere per il raggiungimento immediato della pace e preservare il mondo dall’escalation militare che ci porterebbe direttamente alla Terza Guerra Mondiale e all’uso delle armi nucleari.
Noi oggi, come sempre siamo PER LA PACE, CONTRO LA GUERRA.

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MA LI PAGANO? IL PUNTO DEL SEGRETARIO GENERALE ALBERTO LOMBARDO Il Sole…


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MA LI PAGANO?

IL PUNTO DEL SEGRETARIO GENERALE ALBERTO LOMBARDO

Il Sole 24 Ore del 21 giugno titola “caccia a 768mila laureati, il 50% non si trova”.
Si comincia con uno spottone pubblicitario rivolto ai ragazzi che si stanno maturando affinché si iscrivano ai corsi di laurea che maggiormente assicurano l’occupazione, sbandierando che le aziende hanno in programma di assumere 768mila laureati. Quindi già c’è il primo slittamento: non è che non si trovano, come recita il titolo, sono in “programma” di essere assunti, pari al 13,9% di tutti gli occupati programmati.
Già questo, anche se fosse proprio così, dovrebbe far vergognare questi imprenditori perché, come certifica Eurostat, l’Italia resta l’ultima tra i Paesi Ue per la quota di laureati, il 29%, nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni registrata nel 2020, lontano dalla media europea. La quota italiana è superiore solo a quella della Romania, pari al 25%.” Quindi la programmazione di occupazione è ben lontana da quella che dovrebbe essere per assorbire tutti i laureati già scarsi e ancor più lontana di quella che dovrebbe essere. Questo spiega perché l’Italia ha il numero più basso di laureati in Europa, ma il numero maggiore di laureati disoccupati, che infatti per la maggior parte scappano dal nostro Paese, dove che sono costati almeno 100mila euro (si calcola 137 mila euro in media).
Ma andiamo avanti.
Si elencano una serie di cifre non verificabili, perché basate sulle affermazioni degli imprenditori, sui laureati “introvabili”; ma le cifre che invece sono solide e verificabili sono le ultime citate nell’articolo, che riguardano il tasso di occupazione dei laureati triennali e dei magistrali, rispettivamente, 75.1% e 77,1% a 1 anno dalla laurea e 92,1% e 88,7% a 5 anni.
Leggiamoli al contrario. A un anno circa 1 su 4 non lavora, mentre a 5 anni circa 1 su 10. Ma la cosa ancora più grave che dopo 5 anni è meglio non avere fatto il percorso magistrale e non avere “investito”, come dicono loro, tempo e denaro, magari ancora più lontano dalla propria casa. Naturalmente questa conclusione amara e paradossale, perché è paradossale la situazione italiana.
Se comunque ancora lauree più “spendibili”, come ingegneria e statistica, hanno ancora circa il 5% di disoccupazione a 5 anni, matematica, fisica e informatica, siamo 7,4% di disoccupati.
Il punto essenziale è che i salari iniziali dei laureati in Italia sono la metà di quelli europei e, via via con la carriera, la distanza aumenta sempre più. Questo lo si può dire per tutti i lavoratori italiani.
La ricetta del Sole è quella di spingere ancora più giovani ad aumentare il mercato del lavoro dei laureati, in modo da perpetuare questa situazione, e non di spingere i suoi referenti, che sono gli imprenditori, a pagare di più.
Dei piagnistei che sono piccoli e non hanno le forze per pagare non ne possiamo più. L’innovazione tecnologica si fa non solo con i grandissimi, ma anche con le associazioni e le filiere produttive. Ma qui ci vorrebbe uno Stato in grado di accompagnare i più volenterosi e sfoltire la massa di “prenditori” capaci solo di pagare il politico di turno corrotto e corruttore. Pretendono la concorrenza per i lavoratori, mentre per loro c’è il mercato protetto.
Ci rivolgiamo quindi agli studenti che stanno prendendo la sudata maturità. Voi non siete la “futura classe dirigente” di questo Paese – tranne forse qualcuno più ammanigliato o più fortunato – voi siete il futuro proletariato intellettuale dal quale si estrae il massimo di plusvalore, grazie al vostro sudore e al sacrificio delle vostre famiglie che vi hanno mantenuto e che vi mantengono ancora dopo che iniziate a lavorare.
Come tutti i proletari, trovate la forza solo nella vostra unione e nella consapevolezza della distanza che intercorre tra il vostro lavoro e il vostro ruolo di costruttori di ricchezza e quello dei vostri sfruttatori.

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CAPORALATO SENZA PIETÀ Satnam Singh ha lottato per due giorni, ma…


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CAPORALATO SENZA PIETÀ

Satnam Singh ha lottato per due giorni, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Abbandonato a casa sua dopo aver perso un braccio mentre lavorava, la sua tragedia è l’ultima di una lunga serie di atrocità subite da chi è vittima del caporalato.

Il caporalato è solo lo specchio del mondo del lavoro nel nostro paese: In Italia si continua a cercare schiavi da sfruttare, ricattando i lavoratori con paghe sempre più basse e orari sempre più lunghi. Questa crudele dinamica alimenta ulteriormente la guerra degli ultimi contro i penultimi, mettendo a rischio le vite e la dignità di tanti.

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