NON MANCANO I LAVORATORI MANCA IL LAVORO PAGATO La Ministra Calderone ha dichiarato, durante il Forum Confcommercio, che nel nostro Paese mancano 1 milione di posti di lavoro da coprire: «Oggi probabilmente abbiamo un milione di posti di lavoro che non riusciamo a coprire, mentre abbiamo tante persone che sono fuori dal circuito lavorativo e quindi dall’impegno attivo nel mondo del lavoro» , un chiaro riferimento alla voglia di non lavorare che avrebbero gli italiani. In Italia abbiamo quasi 15 milioni di persone tra disoccupati (2 milioni) e inattivi (12,5 milioni tra cui sicuramente ci sono tutti i lavoratori a nero che bisognerebbe far emergere) e 6 milioni di italiani fuggiti all’estero in cerca di migliori condizioni di vita e di lavoro (1/3 dei quali – cioè quasi 2 milioni – sono giovani laureati). Quello che la ministra non dice però sono le condizioni di lavoro che vengono offerte ogni giorno a chi vorrebbe lavorare. Le paghe proposte sono sempre al ribasso, con meno tutele, sempre meno diritti e con orari di lavoro spesso al limite dello schiavismo e proprio il suo governo ha proposto di importare manodopera qualificata dai Paesi esteri proprio per abbassare ancora di più il costo del lavoro nel nostro Paese. Quello che vogliono le grandi multinazionali e Confindustria non sono lavoratori, ma veri e propri schiavi. I lavoratori ci sono, sono i lavori con paghe dignitose e diritti che mancano nel nostro Paese AUMENTIAMO GLI STIPENDI, ABBASSIAMO GLI ORARI DI LAVORO, AUMENTIAMO LE TUTELE, INCENTIVIAMO IL RIENTRO DEI CERVELLI DALL’ESTERO, INVESTIAMO IN LAVORO. QUESTE SONO LE NOSTRE PROPOSTE


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NON MANCANO I LAVORATORI
MANCA IL LAVORO PAGATO

La Ministra Calderone ha dichiarato, durante il Forum Confcommercio, che nel nostro Paese mancano 1 milione di posti di lavoro da coprire: «Oggi probabilmente abbiamo un milione di posti di lavoro che non riusciamo a coprire, mentre abbiamo tante persone che sono fuori dal circuito lavorativo e quindi dall’impegno attivo nel mondo del lavoro» , un chiaro riferimento alla voglia di non lavorare che avrebbero gli italiani.
In Italia abbiamo quasi 15 milioni di persone tra disoccupati (2 milioni) e inattivi (12,5 milioni tra cui sicuramente ci sono tutti i lavoratori a nero che bisognerebbe far emergere) e 6 milioni di italiani fuggiti all’estero in cerca di migliori condizioni di vita e di lavoro (1/3 dei quali – cioè quasi 2 milioni – sono giovani laureati).

Quello che la ministra non dice però sono le condizioni di lavoro che vengono offerte ogni giorno a chi vorrebbe lavorare. Le paghe proposte sono sempre al ribasso, con meno tutele, sempre meno diritti e con orari di lavoro spesso al limite dello schiavismo e proprio il suo governo ha proposto di importare manodopera qualificata dai Paesi esteri proprio per abbassare ancora di più il costo del lavoro nel nostro Paese.
Quello che vogliono le grandi multinazionali e Confindustria non sono lavoratori, ma veri e propri schiavi. I lavoratori ci sono, sono i lavori con paghe dignitose e diritti che mancano nel nostro Paese

AUMENTIAMO GLI STIPENDI, ABBASSIAMO GLI ORARI DI LAVORO, AUMENTIAMO LE TUTELE, INCENTIVIAMO IL RIENTRO DEI CERVELLI DALL’ESTERO, INVESTIAMO IN LAVORO.
QUESTE SONO LE NOSTRE PROPOSTE

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