Nel 1987, veniva assassinato in un golpe realizzato da Francia e dagli Stati Uniti d’America il “Che Guevara Africano”, THOMAS SANKARA. Quattro anni dopo aver vinto le elezioni nel Burkina Faso (Paese precedentemente chiamato con il suo nome coloniale, Alto Volta) viene ucciso 36 anni fa, all’età di 38 anni. La storia di questo rivoluzionario africano battutosi fino all’ultimo contro l’imperialismo occidentale, fu una delle più avvincenti e importanti della storia del Continente. Leader carismatico per tutta l’Africa del Sub-Sahara, che si impegnò per eliminare la povertà attraverso contro il capitalismo e attuando politiche socialiste. Sviluppò un efficiente sistema di riforme sociali incentrato sulla costruzione di ospedali, scuole e case per la popolazione estremamente povera, iniziando a liberare il Burkina Faso dai tentacoli dell’imperialismo e lavorando per renderlo uno stato sovrano socialista. Al suo giusto rifiuto di pagare il debito estero di epoca coloniale, la Francia in accordo con gli Stati Uniti ricorsero all’unico metodo possibile per ammutolire un simbolo così importante per l’Africa…la sua eliminazione fisica. Ma come più volte abbiamo ribadito, muoiono gli UOMINI, non le IDEE. Ricordiamo con onore il Presidente “Tom Sank” e la sua guerra all’imperialismo. «L’aiuto di cui abbiamo bisogno è quello che ci aiuti a fare a meno degli aiuti»


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Nel 1987, veniva assassinato in un golpe realizzato da Francia e dagli Stati Uniti d’America il “Che Guevara Africano”, THOMAS SANKARA.

Quattro anni dopo aver vinto le elezioni nel Burkina Faso (Paese precedentemente chiamato con il suo nome coloniale, Alto Volta) viene ucciso 36 anni fa, all’età di 38 anni.
La storia di questo rivoluzionario africano battutosi fino all’ultimo contro l’imperialismo occidentale, fu una delle più avvincenti e importanti della storia del Continente.
Leader carismatico per tutta l’Africa del Sub-Sahara, che si impegnò per eliminare la povertà attraverso contro il capitalismo e attuando politiche socialiste.
Sviluppò un efficiente sistema di riforme sociali incentrato sulla costruzione di ospedali, scuole e case per la popolazione estremamente povera, iniziando a liberare il Burkina Faso dai tentacoli dell’imperialismo e lavorando per renderlo uno stato sovrano socialista.

Al suo giusto rifiuto di pagare il debito estero di epoca coloniale, la Francia in accordo con gli Stati Uniti ricorsero all’unico metodo possibile per ammutolire un simbolo così importante per l’Africa…la sua eliminazione fisica.
Ma come più volte abbiamo ribadito, muoiono gli UOMINI, non le IDEE.

Ricordiamo con onore il Presidente “Tom Sank” e la sua guerra all’imperialismo.
«L’aiuto di cui abbiamo bisogno è quello che ci aiuti a fare a meno degli aiuti»

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