L’UNIONE EUROPEA “RUBA” IL GAS AI PAESI POVERI L’Unione Europea è alla disperata ricerca di GAS dopo l’auto ammutinamento sul gas russo. Questa crisi ha imposto alla stessa UE di andare a ricercare forniture di gas da altri Paesi produttori, andandole a pagare molto di più del prezzo di mercato e del prezzo del gas russo, per avere la sicurezza di appropriarsene e rubandolo, di fatto, ai paesi più poveri e più bisognosi che non possono pagare i prezzi alti scaturiti da questa situazione. Nel dettaglio quello che sta succedendo è abbastanza semplice, chi è più ricco si aggiudica le forniture di gas, chi è più povero invece rimane senza. Nel mercato mondiale odierno, limitato dall’esclusione della Russia (primo esportatore al modo di gas), non è presente abbastanza gas per tutti e l’Europa per poterne avere una parte lo sta pagando a peso d’oro sottraendolo ai paesi più poveri e a quelli in via di sviluppo. In questo sistema capitalista che governa il mondo occidentale, i venditori preferiscono il cliente ricco e che paga subito a quello che non può farlo nell’immediato. Così la prima vera grande crisi energetica globale si differenzia in due parti, da un lato la parte del mondo più ricca che finora ha avuto “solamente” un problema legato all’innalzamento delle bollette (dovuto soprattutto alla speculazione), dal lato povero del mondo invece esiste già un grosso problema di forniture di gas e in alcuni stati sono già presenti razionamenti di energia e black-out energetici molto estesi. Le sanzioni alla Russia non stanno mettendo in ginocchio solo la popolazione del nostro paese (tranne i ricchi) ma soprattutto gli stati più poveri o quelli in via di sviluppo che in questa fase non riescono neanche la sicurezza di avere approvvigionamenti sufficienti per il loro fabbisogno minimo questo impoverirà ancora di più i popoli dei Paesi in via di sviluppo che andrà ad aumentare il numero di chi emigrerà. Tutto questo è dovuto all’arroganza della NATO e degli USA che continuano ad imporre i loro diktat ai loro “Stati sudditi”.


from Partito Comunista https://ift.tt/k6TBSmI

L’UNIONE EUROPEA “RUBA” IL GAS AI PAESI POVERI

L’Unione Europea è alla disperata ricerca di GAS dopo l’auto ammutinamento sul gas russo.
Questa crisi ha imposto alla stessa UE di andare a ricercare forniture di gas da altri Paesi produttori, andandole a pagare molto di più del prezzo di mercato e del prezzo del gas russo, per avere la sicurezza di appropriarsene e rubandolo, di fatto, ai paesi più poveri e più bisognosi che non possono pagare i prezzi alti scaturiti da questa situazione.

Nel dettaglio quello che sta succedendo è abbastanza semplice, chi è più ricco si aggiudica le forniture di gas, chi è più povero invece rimane senza. Nel mercato mondiale odierno, limitato dall’esclusione della Russia (primo esportatore al modo di gas), non è presente abbastanza gas per tutti e l’Europa per poterne avere una parte lo sta pagando a peso d’oro sottraendolo ai paesi più poveri e a quelli in via di sviluppo. In questo sistema capitalista che governa il mondo occidentale, i venditori preferiscono il cliente ricco e che paga subito a quello che non può farlo nell’immediato.
Così la prima vera grande crisi energetica globale si differenzia in due parti, da un lato la parte del mondo più ricca che finora ha avuto “solamente” un problema legato all’innalzamento delle bollette (dovuto soprattutto alla speculazione), dal lato povero del mondo invece esiste già un grosso problema di forniture di gas e in alcuni stati sono già presenti razionamenti di energia e black-out energetici molto estesi.

Le sanzioni alla Russia non stanno mettendo in ginocchio solo la popolazione del nostro paese (tranne i ricchi) ma soprattutto gli stati più poveri o quelli in via di sviluppo che in questa fase non riescono neanche la sicurezza di avere approvvigionamenti sufficienti per il loro fabbisogno minimo questo impoverirà ancora di più i popoli dei Paesi in via di sviluppo che andrà ad aumentare il numero di chi emigrerà.
Tutto questo è dovuto all’arroganza della NATO e degli USA che continuano ad imporre i loro diktat ai loro “Stati sudditi”.

Condividi !

Shares