LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI FINCANTIERI A GENOVA
Imponente manifestazione operaia e di popolo oggi a Sestri Ponente
Una folla come non si vedeva da tempo ha invaso le strade del quartiere di Sestri Ponente, a Genova.
Tutto il popolo di Sestri, dai commercianti ai taxisti, si è stretto intorno agli operai di Fincantieri e dell’indotto delle costruzioni navali, in lotta contro la chiusura dei cantieri navali, per la difesa del lavoro, per il rilancio della cantieristica in Italia.
In un’atmosfera preoccupata ma combattiva, hanno sfilato gli operai dei cantieri navali, orgoglio della città, insieme agli operai delle altre aziende genovesi colpite dalla ristrutturazione capitalistica, l’Esaote, l’Elsag, la Selex. Presenti anche i lavoratori di Fuori Muro, ex Ferport, la manovra ferroviaria portuale, anch’essi da tempo in lotta per il posto di lavoro e il rilancio del trasporto merci su rotaia.
I lavoratori dell’indotto e dei subappalti, per la stragrande maggioranza stranieri, bengalesi, arabi, africani, slavi, privi di diritti sindacali, di ferie pagate, di mutua, per i quali due ore di sciopero si traducono nella perdita dell’intera giornata, hanno partecipato massicciamente a fianco dei loro compagni italiani
Tutto il quartiere si è fermato, serrande abbassate per tutti gli esercizi, come richiesto da Ascom, che ha portato la solidarietà dei commercianti e degli esercenti del quartiere, che ben si rendono conto di che impatto devastante avrebbe la chiusura dei cantieri per il tessuto economico cittadino.
Anche gli studenti e i lavoratori della cultura erano oggi in piazza insieme agli operai.
Tutti determinati a non mollare finché il piano aziendale non sarà ritirato, a fare udire la voce potente della Genova operaia e lavoratrice alla manifestazione del 3 giugno a Roma, in occasione dell’apertura del tavolo di trattativa.
In sostanza, in piazza erano presenti esattamente le forze motrici della rivoluzione socialista, la classe operaia e i suoi possibili alleati sociali, ai quali il capitalismo, forse, incomincia ad andare stretto: piccoli commercianti, piccoli imprenditori e auto-occupati, studenti e intellettuali, lavoratori autonomi, rappresentanze del mondo contadino. Certo, il cammino da fare è ancora grande per far giungere a maturazione la loro coscienza di essere i soggetti della rivoluzione, ma è proprio in occasioni come queste che se ne devono porre le basi.
Il nostro partito, Comunisti Sinistra Popolare, è stato presente con le proprie bandiere e con un volantino, diffuso tra i lavoratori e la popolazione.
Notabili di SEL e PD, senza bandiere di partito, erano presenti a titolo personale. Del resto, la campagna elettorale per le comunali 2012 si avvicina, come ha testimoniato la presenza della sindaco, Marta Vincenzi, salita sul palco per prendersi la meritata dose di fischi da un proletariato che ha ben altre preoccupazioni che quella di garantire posti e carriere ai soliti noti.
CSP- Comitato Regionale Ligure e Comitato Provinciale Genova