LA GEORGIA COME L’UCRAINA Gli USA vogliono far diventare la Georgia un Ucraina 2.0, il meccanismo che stanno portando avanti è lo stesso che hanno usato dal 2014 in poi in Ucraina, lo ha dichiarato pubblicamente l’analista politico statunitense Scott Bennett: “Questa volta l’attore in Georgia è Todd Robinson, un politico statunitense, assistente del Segretario di Stato nominato dall’amministrazione Biden. La situazione odierna potrebbe trasformarsi in un’Ucraina 2.0” Gli Stati Uniti e la NATO hanno già iniziato le ingerenze in Georgia con manifestazioni create direttamente da loro per sollevare il legittimo governo con la scusa di voler far ritirare la legge sul registro degli agenti stranieri, dichiarata dagli stessi USA “incompatibile con i valori democratici”. Quello che però non viene detto è che sia i democraticissimi USA sia l’Australia hanno già una legge identica che “serve a proteggere i valori democratici” e a breve si aggiungerà alla lista anche il Canada e anche l’UE sta lavorando a una legge che costringerebbe ONG, società di consulenza e istituzioni accademiche a rivelare qualsiasi finanziamento non UE nell’ambito di un controllo più serrato sull’influenza straniera nel blocco. Come gli USA si sentono i padroni del mondo e vogliono che tutti facciano quello che loro dicono, ma non quello che loro fanno.


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LA GEORGIA COME L’UCRAINA

Gli USA vogliono far diventare la Georgia un Ucraina 2.0, il meccanismo che stanno portando avanti è lo stesso che hanno usato dal 2014 in poi in Ucraina, lo ha dichiarato pubblicamente l’analista politico statunitense Scott Bennett: “Questa volta l’attore in Georgia è Todd Robinson, un politico statunitense, assistente del Segretario di Stato nominato dall’amministrazione Biden. La situazione odierna potrebbe trasformarsi in un’Ucraina 2.0”

Gli Stati Uniti e la NATO hanno già iniziato le ingerenze in Georgia con manifestazioni create direttamente da loro per sollevare il legittimo governo con la scusa di voler far ritirare la legge sul registro degli agenti stranieri, dichiarata dagli stessi USA “incompatibile con i valori democratici”.
Quello che però non viene detto è che sia i democraticissimi USA sia l’Australia hanno già una legge identica che “serve a proteggere i valori democratici” e a breve si aggiungerà alla lista anche il Canada e anche l’UE sta lavorando a una legge che costringerebbe ONG, società di consulenza e istituzioni accademiche a rivelare qualsiasi finanziamento non UE nell’ambito di un controllo più serrato sull’influenza straniera nel blocco.

Come gli USA si sentono i padroni del mondo e vogliono che tutti facciano quello che loro dicono, ma non quello che loro fanno.

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