CONTRO LA LIBERALIZZAZIONE DEGLI,ORARI DI APERTURA NEL COMMERCIO
CONTRO LE APERTURE DOMENICALI
Lo chiamano decreto “Salva Italia”, ma sta precipitando i lavoratori
italiani in un baratro sociale; la liberalizzazi.one degli orari di
apertura degli esercizi commerciali non produrrà incremento
nell’economia:
produrrà soltanto nuove pressioni sui lavoratori del commercio,
costretti col ricatto al lavoro in giorni festivi od ore notturne,
provocherà enormi perdite di posti di lavoro nel piccolo commercio, che
non potrà tenere il passo delle grandi catene multinazionali.
Nel 2011, in tutte le regioni in cui sono aumentate le aperture festive
o sono stati estesi gli orari, vi è stata comunque la perdita continua
ed esponenziale dei posti di lavoro del settore: è la prova oggettiva
che la liberalizzazione indiscriminata serve soltanto alle grandi catene
ed al grande capitale per fagocitare i piccoli concorrenti. L’incremento
della disoccupazione rende poi ogni lavoratore più ricattabile. Il nuovo
tipo di “contratto Fornero” che renderà precario e licenziabile ogni
lavoratore nei primi tre anni del suo contratto renderà legale questa
forma di ricatto e sfruttamento, soprattutto nei confronti dei giovani.
Le liberalizzazioni uccidono il lavoro.
Le liberalizzazioni uccidono la libertà.
Lavoratori, cittadini! Boicottate le aperture domenicali!
Solidarizzate con la lotta dei compagni lavoratori del commercio, per
la dignità e la sicurezza del loro posto di lavoro.
La prossima volta potrebbe toccare a Voi!!
L’unica crescita prevista e programmata è quella dei profitti del
capitale, mentre il Fondo Monetario Internazionale annuncia due anni di
nuova recessione, con la distruzione di altri milioni di posti di
lavoro!
CONTRO LE LIBERALIZZAZIONI
CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO
CONTRO LA UE, CONTRO LA NATO
CONTRO IL GOVERNO MONTI DEI BANCHIERI E DEL CAPITALE!
PER L’UNITA’ DI TUTTE LE LOTTE.
PER IL SOCIALISMO.