Alla vigilia della manifestazione di domani al Colosseo, convocata in occasione del centenario della Rivoluzione Sovietica per protestare contro le politiche del governo e chiedere l’uscita dell’Italia dalle UE e dalla Nato, la prima pagina di “Libero” ci attacca, così come nei giorni scorsi era stato fatto dai quotidiani di destra il Giornale e il Tempo. I media di sinistra e del M5S invece ci ignorano o deridono. Strategie diverse che denotano la paura del Comunismo, unica vera alternativa al capitalismo.
Le classi dominanti sanno che il loro modello di sistema è responsabile della disoccupazione di massa, della compressione dei salari e dei diritti sociali, del peggioramento della condizione di vita di milioni di persone e che tutto ciò è funzionale alla concentrazione della ricchezza in poche mani. Sanno che, nonostante ogni tentativo dei media, il capitalismo è responsabile dell’immigrazione, della guerra della distruzione dell’ambiente.
Per questo si usa il pretesto dei “morti del comunismo”. Cosa significa affermare che il comunismo ha prodotto 100 se non addirittura 120 milioni di morti? Nulla. Si tratta di numeri gonfiati e privi di riscontro storiografico attendibile. In secondo luogo perché nessuno si interroga in Italia, e nei paesi capitalistici, su quanti morti abbia fatto il capitalismo, e i criteri di imputazione al sistema sociale sono opinabili. Se ragionassimo con gli stessi criteri che si vogliono applicare ai “morti del comunismo” non c’è alcun dubbio, tra guerre, carestie, disoccupazione, mancanza di cure sanitarie, schiavismo, politiche coloniali e imperialiste il capitalismo è il sistema più criminale della storia.
Domani saremo in piazza a Roma alle 16,00 al Colosseo. La migliore risposta a questi attacchi è una grande manifestazione comunista domani. Per dire che i comunisti ci sono e non hanno paura, che le loro idee sono giuste e attuali, che chi vuole criminalizzare il movimento comunista troverà l’ostacolo di migliaia di militanti determinati e organizzati. Non un passo indietro!
One Reply to “11 Novembre. Rispondiamo compatti agli attacchi con una grande mobilitazione dei comunisti.”
Comments are closed.
Pingback: Red News | Protestation