IL CAPITALISMO FA FIGLI E FIGLIASTRI La notizia del fallimento della seconda banca più grande nella storia degli Stati Uniti ha iniziato a circolare pochi giorni dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, aveva rassicurato il Congresso dicendo che le banche americane erano in solide condizioni finanziarie. Cos’è successo? Queste banche si sono rimpinzate di Titoli di Stato che avevano una bassa remunerazione, anche negativa. Quando i tassi sono stati alzati, quei titoli hanno perso valore sul mercato: conviene comprare quelli nuovi più remunerativi. E quindi, siccome i bilanci si fanno sul valore di mercato e non su quello facciale, sono in crisi di liquidità. Panico. Ma i manager, che sapevano in anticipo, già si erano liberati della zavorra. Nel frattempo il Tesoro dichiara che, per salvare il sistema, quei titoli verranno messi a bilancio col valore nominale e non quello di mercato. Nella giostra del capitalismo finanziario si può fare di tutto. Salvare i ricchi e mandare all’inferno i poveri. A una piccola azienda, col cavolo che gli facevano questo favore! Il capitalismo, governato da questa cupola, non è un mondo per noi. Bisogna uscirne al più presto.


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IL CAPITALISMO FA FIGLI E FIGLIASTRI

La notizia del fallimento della seconda banca più grande nella storia degli Stati Uniti ha iniziato a circolare pochi giorni dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, aveva rassicurato il Congresso dicendo che le banche americane erano in solide condizioni finanziarie.
Cos’è successo? Queste banche si sono rimpinzate di Titoli di Stato che avevano una bassa remunerazione, anche negativa. Quando i tassi sono stati alzati, quei titoli hanno perso valore sul mercato: conviene comprare quelli nuovi più remunerativi. E quindi, siccome i bilanci si fanno sul valore di mercato e non su quello facciale, sono in crisi di liquidità. Panico.
Ma i manager, che sapevano in anticipo, già si erano liberati della zavorra.
Nel frattempo il Tesoro dichiara che, per salvare il sistema, quei titoli verranno messi a bilancio col valore nominale e non quello di mercato.
Nella giostra del capitalismo finanziario si può fare di tutto. Salvare i ricchi e mandare all’inferno i poveri. A una piccola azienda, col cavolo che gli facevano questo favore!
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FIGLI E FIGLASTRI La notizia del fallimento della seconda banca più grande nella storia degli Stati Uniti ha iniziato a circolare pochi giorni dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, aveva rassicurato il Congresso dicendo che le banche americane erano in solide condizioni finanziarie. Cos’è successo? Queste banche si sono rimpinzate di Titoli di Stato che avevano una bassa remunerazione, anche negativa. Quando i tassi sono stati alzati, quei titoli hanno perso valore sul mercato: conviene comprare quelli nuovi più remunerativi. E quindi, siccome i bilanci si fanno sul valore di mercato e non su quello facciale, sono in crisi di liquidità. Panico. Ma i manager, che sapevano in anticipo, già si erano liberati della zavorra. Nel frattempo il Tesoro dichiara che, per salvare il sistema, quei titoli verranno messi a bilancio col valore nominale e non quello di mercato. Nella giostra del capitalismo finanziario si può fare di tutto. Salvare i ricchi e mandare all’inferno i poveri. A una piccola azienda, col cavolo che gli facevano questo favore! Il capitalismo, governato da questa cupola, non è un mondo per noi. Bisogna uscirne al più presto.


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Cos’è successo? Queste banche si sono rimpinzate di Titoli di Stato che avevano una bassa remunerazione, anche negativa. Quando i tassi sono stati alzati, quei titoli hanno perso valore sul mercato: conviene comprare quelli nuovi più remunerativi. E quindi, siccome i bilanci si fanno sul valore di mercato e non su quello facciale, sono in crisi di liquidità. Panico.
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SOTTOSCRIZIONE POPOLARE Tutte le informazioni qui 👉 https://ift.tt/ufb3whW RAFFORZARE, UNIRE, ALLARGARE. Queste sono le tre parole d’ordine del IV CONGRESSO NAZIONALE del Partito Comunista che si appresta ad affrontare le nuove sfide del nostro tempo. Dopo aver tenuto aperta l’ipotesi comunista in Italia, l’impegno del Partito è ancora oggi quello del I Congresso nazionale del 2014 NO ALLA NATO, NO ALLA UNIONE EUROPEA Per poterlo fare però, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti e per poter organizzare al meglio l’evento serve anche il vostro aiuto, con una donazione libera, permetterai la realizzazione nel migliore dei modi del nostro congresso per proseguire nella nostra lotta dalla parte di chi vive del proprio lavoro ed è stanco di essere parte di un sistema guidato dai grandi potentati economici.


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Dopo aver tenuto aperta l’ipotesi comunista in Italia, l’impegno del Partito è ancora oggi quello del I Congresso nazionale del 2014

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Ricordiamo Davide Cesare, per gli amici e per i compagni “Dax”. Davide venne ucciso a Milano il 16 Marzo del 2003 da mano fascista. Oggi ricordiamo chi per lottare contro il sistema ha pagato con la propria vita. Uccidono 1 compagno, ne nascono altri 100


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Ricordiamo Davide Cesare, per gli amici e per i compagni “Dax”.
Davide venne ucciso a Milano il 16 Marzo del 2003 da mano fascista.
Oggi ricordiamo chi per lottare contro il sistema ha pagato con la propria vita.

Uccidono 1 compagno, ne nascono altri 100

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PER IL GOVERNO IGLI IMMIGRATI LI MANDA LA RUSSIA SIAMO OLTRE IL RIDICOLO! I nostri governanti, insieme ai nostri media non sanno più cosa inventarsi per attaccare con ogni mezzo la Russia, adesso sono arrivati persino ad inviare i migranti in Italia per destabilizzare il nostro Paese. Sono chiare le parole del ministro della Difesa Crosetto di Fratelli d’Italia, fedele servitore di Giorgia Meloni, riprende le parole dell’esponente della Lega che aveva accusato Putin di inviare i migranti in Italia, affermando: “UE e Nato cosi come si sono accorti che gli attacchi cyber fanno parte dello scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto, sarebbe opportuno prendessero atto che l’immigrazione incontrollata e continua, sommata alla crisi economica e sociale, è diventa un modo per colpire i paesi più esposti, in primis l’Italia, e le loro scelte geostrategiche, chiare e nette”. Successivamente il ministro degli Esteri Tajani ha rincarato: “Molti migranti arrivano da aree controllate dal gruppo Wagner. Non vorrei ci fosse un tentativo di spingerli verso l’Italia”. Sembra una barzelletta, purtroppo questa è diventata la posizione ufficiale del Governo Meloni, un governo sempre più servo della NATO che per giustificare il proprio servilismo è costretto ad inventarsi notizie di sana pianta, solo per fare becera propaganda antirussa. Se hanno bisogno possiamo fargli ripetizioni di geografia per spiegargli da che Paesi provengono gli immigrati e fargli vedere il percorso che fanno


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PER IL GOVERNO IGLI IMMIGRATI LI MANDA LA RUSSIA
SIAMO OLTRE IL RIDICOLO!

I nostri governanti, insieme ai nostri media non sanno più cosa inventarsi per attaccare con ogni mezzo la Russia, adesso sono arrivati persino ad inviare i migranti in Italia per destabilizzare il nostro Paese.

Sono chiare le parole del ministro della Difesa Crosetto di Fratelli d’Italia, fedele servitore di Giorgia Meloni, riprende le parole dell’esponente della Lega che aveva accusato Putin di inviare i migranti in Italia, affermando: “UE e Nato cosi come si sono accorti che gli attacchi cyber fanno parte dello scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto, sarebbe opportuno prendessero atto che l’immigrazione incontrollata e continua, sommata alla crisi economica e sociale, è diventa un modo per colpire i paesi più esposti, in primis l’Italia, e le loro scelte geostrategiche, chiare e nette”.
Successivamente il ministro degli Esteri Tajani ha rincarato: “Molti migranti arrivano da aree controllate dal gruppo Wagner. Non vorrei ci fosse un tentativo di spingerli verso l’Italia”.

Sembra una barzelletta, purtroppo questa è diventata la posizione ufficiale del Governo Meloni, un governo sempre più servo della NATO che per giustificare il proprio servilismo è costretto ad inventarsi notizie di sana pianta, solo per fare becera propaganda antirussa.

Se hanno bisogno possiamo fargli ripetizioni di geografia per spiegargli da che Paesi provengono gli immigrati e fargli vedere il percorso che fanno

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L’EFFETTO DOMINO COLPISCE L’ITALIA Solamente una settimana fa la SVB era nella lista delle migliori banche secondo la rivista Forbes e secondo le agenzie di rating, oggi è fallita ed è stata comprata per 1£ dalla HSBC. L’effetto domino del fallimento della Silicon Valley Bank (SVB) si è ripercosso sull’intero settore tecnologico ma soprattutto sulle borse tutto il mondo occidentale, Parigi perde l’1,4%, Londra l’1,1% e Francoforte l’1,4% mentre Milano risulta essere la peggiore perdendo più del 4%. e lo spread Btp-Bund, che sfiora i 190punti. La paura dei mercati si accentua notevolmente anche perchè dagli USA continuano ad arrivare notizie negative ( per loro), nonostante l’intervento federale nella giornata di ieri, le perdite nel pre-market per alcuni titoli bancari USA sono pesantissime: First Republic Bank: -70% PacWest Bancorp: -41% e Western Alliance: -31%. L’economia statunitense sta crollando velocemente rischiando di farci tornare a una crisi economica come quella del 2008 se non peggio, crisi da cui ancora oggi il nostro paese non ne è mai uscito completamente. Bisogna costruire il più velocemente possibile un fronte ampio e popolare per ribaltare questo sistema.


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L’EFFETTO DOMINO COLPISCE L’ITALIA

Solamente una settimana fa la SVB era nella lista delle migliori banche secondo la rivista Forbes e secondo le agenzie di rating, oggi è fallita ed è stata comprata per 1£ dalla HSBC.
L’effetto domino del fallimento della Silicon Valley Bank (SVB) si è ripercosso sull’intero settore tecnologico ma soprattutto sulle borse tutto il mondo occidentale, Parigi perde l’1,4%, Londra l’1,1% e Francoforte l’1,4% mentre Milano risulta essere la peggiore perdendo più del 4%. e lo spread Btp-Bund, che sfiora i 190punti.

La paura dei mercati si accentua notevolmente anche perchè dagli USA continuano ad arrivare notizie negative ( per loro), nonostante l’intervento federale nella giornata di ieri, le perdite nel pre-market per alcuni titoli bancari USA sono pesantissime: First Republic Bank: -70% PacWest Bancorp: -41% e Western Alliance: -31%.

L’economia statunitense sta crollando velocemente rischiando di farci tornare a una crisi economica come quella del 2008 se non peggio, crisi da cui ancora oggi il nostro paese non ne è mai uscito completamente.
Bisogna costruire il più velocemente possibile un fronte ampio e popolare per ribaltare questo sistema.

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Martedì 21, Ore 21 MONZA – Via Cederna19, Centro Civico Cederna Cantalupo, Aula A1 Incontro pubblico, lancio della Federazione di Monza Per rafforzare il Partito, per l’Unità Comunista all’interno di un Fronte Ampio Con ALESSANDRO PASCALE


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Martedì 21, Ore 21
MONZA – Via Cederna19, Centro Civico Cederna Cantalupo, Aula A1

Incontro pubblico, lancio della Federazione di Monza
Per rafforzare il Partito, per l’Unità Comunista all’interno di un Fronte Ampio
Con ALESSANDRO PASCALE

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IL POPOLO E’ SEMPRE PIÙ POVERO LE REGIONI SI AUMENTANO GLI STIPENDI La crisi finanziaria che ha investito il nostro Paese dalla pandemia fino al conflitto russo-ucraino ha reso il popolo italiano sempre più povero. Migliaia sono stati i licenziamenti dei lavoratori, le delocalizzazioni delle fabbriche favorite dai governi Conte, Draghi e Meloni e l’innalzamento del caro-vita ha messo sempre più in ginocchio tutto il Paese, a tutto questo va aggiunta anche la soppressione del reddito di cittadinanza senza un piano per la piena occupazione. I nostri governanti per far fronte a questa profonda crisi invece di pensare al benessere del proprio popolo, hanno deciso arbitrariamente di aumentarsi lo stipendio. Mentre gli stipendi non salgono per recuperare l’inflazione, i consiglieri regionali hanno messo i propri stipendi al riparo dell’inflazione votando aumenti dal 3 al 8%.In questa logica del Robin Hood alla rovescia, che toglie ai poveri per favorire i redditi alti, si colloca la ciliegina sulla torta dei politici che incuranti di tutto, dagli effetti della pandemia al carovita, votano da soli gli aumenti di cui solo loro beneficiano, sempre a valere su risorse pubbliche. Gli esempi si sprecano, dall’aumento di 900 euro lordi dei consiglieri della Sicilia, passando dal 3% in più dei consiglieri della Toscana per finire con il “sensibile” aumento del 12% dei consiglieri della Liguria. Ciò dimostra che centro destra e centro sinistra sono esattamente uguali, pensano solamente ai propri interessi a discapito del benessere del popolo che giorno dopo giorno diventa sempre più povero, soprattutto a causa delle scelte insensate portate avanti da TUTTI i partiti presenti in parlamento e che governano le regioni.


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IL POPOLO E’ SEMPRE PIÙ POVERO
LE REGIONI SI AUMENTANO GLI STIPENDI

La crisi finanziaria che ha investito il nostro Paese dalla pandemia fino al conflitto russo-ucraino ha reso il popolo italiano sempre più povero. Migliaia sono stati i licenziamenti dei lavoratori, le delocalizzazioni delle fabbriche favorite dai governi Conte, Draghi e Meloni e l’innalzamento del caro-vita ha messo sempre più in ginocchio tutto il Paese, a tutto questo va aggiunta anche la soppressione del reddito di cittadinanza senza un piano per la piena occupazione.
I nostri governanti per far fronte a questa profonda crisi invece di pensare al benessere del proprio popolo, hanno deciso arbitrariamente di aumentarsi lo stipendio.

Mentre gli stipendi non salgono per recuperare l’inflazione, i consiglieri regionali hanno messo i propri stipendi al riparo dell’inflazione votando aumenti dal 3 al 8%.In questa logica del Robin Hood alla rovescia, che toglie ai poveri per favorire i redditi alti, si colloca la ciliegina sulla torta dei politici che incuranti di tutto, dagli effetti della pandemia al carovita, votano da soli gli aumenti di cui solo loro beneficiano, sempre a valere su risorse pubbliche.

Gli esempi si sprecano, dall’aumento di 900 euro lordi dei consiglieri della Sicilia, passando dal 3% in più dei consiglieri della Toscana per finire con il “sensibile” aumento del 12% dei consiglieri della Liguria.
Ciò dimostra che centro destra e centro sinistra sono esattamente uguali, pensano solamente ai propri interessi a discapito del benessere del popolo che giorno dopo giorno diventa sempre più povero, soprattutto a causa delle scelte insensate portate avanti da TUTTI i partiti presenti in parlamento e che governano le regioni.

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LA GEORGIA COME L’UCRAINA Gli USA vogliono far diventare la Georgia un Ucraina 2.0, il meccanismo che stanno portando avanti è lo stesso che hanno usato dal 2014 in poi in Ucraina, lo ha dichiarato pubblicamente l’analista politico statunitense Scott Bennett: “Questa volta l’attore in Georgia è Todd Robinson, un politico statunitense, assistente del Segretario di Stato nominato dall’amministrazione Biden. La situazione odierna potrebbe trasformarsi in un’Ucraina 2.0” Gli Stati Uniti e la NATO hanno già iniziato le ingerenze in Georgia con manifestazioni create direttamente da loro per sollevare il legittimo governo con la scusa di voler far ritirare la legge sul registro degli agenti stranieri, dichiarata dagli stessi USA “incompatibile con i valori democratici”. Quello che però non viene detto è che sia i democraticissimi USA sia l’Australia hanno già una legge identica che “serve a proteggere i valori democratici” e a breve si aggiungerà alla lista anche il Canada e anche l’UE sta lavorando a una legge che costringerebbe ONG, società di consulenza e istituzioni accademiche a rivelare qualsiasi finanziamento non UE nell’ambito di un controllo più serrato sull’influenza straniera nel blocco. Come gli USA si sentono i padroni del mondo e vogliono che tutti facciano quello che loro dicono, ma non quello che loro fanno.


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LA GEORGIA COME L’UCRAINA

Gli USA vogliono far diventare la Georgia un Ucraina 2.0, il meccanismo che stanno portando avanti è lo stesso che hanno usato dal 2014 in poi in Ucraina, lo ha dichiarato pubblicamente l’analista politico statunitense Scott Bennett: “Questa volta l’attore in Georgia è Todd Robinson, un politico statunitense, assistente del Segretario di Stato nominato dall’amministrazione Biden. La situazione odierna potrebbe trasformarsi in un’Ucraina 2.0”

Gli Stati Uniti e la NATO hanno già iniziato le ingerenze in Georgia con manifestazioni create direttamente da loro per sollevare il legittimo governo con la scusa di voler far ritirare la legge sul registro degli agenti stranieri, dichiarata dagli stessi USA “incompatibile con i valori democratici”.
Quello che però non viene detto è che sia i democraticissimi USA sia l’Australia hanno già una legge identica che “serve a proteggere i valori democratici” e a breve si aggiungerà alla lista anche il Canada e anche l’UE sta lavorando a una legge che costringerebbe ONG, società di consulenza e istituzioni accademiche a rivelare qualsiasi finanziamento non UE nell’ambito di un controllo più serrato sull’influenza straniera nel blocco.

Come gli USA si sentono i padroni del mondo e vogliono che tutti facciano quello che loro dicono, ma non quello che loro fanno.

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PD: PROVE D’INCONTRO CON LA MELONI La nuova segretaria del PD avrebbe dovuto riportare a sinistra un PD che ormai è diventato da tempo un partito di centro destra, ma la realtà è ben diversa. Le politiche e le dichiarazioni della Schlein però sono quanto di più lontano si possa immaginare da quello che il suo elettorato si sarebbe aspettato, tra dichiarazioni pro guerra e pro invio di armi all’ucraina e da una visione ultra liberista, la nuova segretaria continuerà la linea che ha caratterizzato il PD dalla sua nascita fino ad ora, cioè di fedele servo delle banche, dell’Unione Europea, della NATO e dei grandi gruppi multinazionali. Il nuovo PD quindi è identico a quello precedente e su temi importanti come quello della guerra o quello dell’economia segue la stessa linea del governo con Fratelli d’Italia a capo, tutti e due preferiscono inviare soldi e armi all’Ucraina violando l’articolo 11 della nostra costituzione invece di impiegare quei soldi per risollevare le sorti del popolo italiano che ogni giorno continua a pagare le conseguenze di una crisi creata dai nostri governanti. Le politiche economiche e militari portate avanti dal governo Meloni sono perfettamente identiche a quelle che la Schlein porterebbe avanti nel suo PD, dimostrando per l’ennesima volta che sono due facce della stessa medaglia.


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PD: PROVE D’INCONTRO CON LA MELONI

La nuova segretaria del PD avrebbe dovuto riportare a sinistra un PD che ormai è diventato da tempo un partito di centro destra, ma la realtà è ben diversa.
Le politiche e le dichiarazioni della Schlein però sono quanto di più lontano si possa immaginare da quello che il suo elettorato si sarebbe aspettato, tra dichiarazioni pro guerra e pro invio di armi all’ucraina e da una visione ultra liberista, la nuova segretaria continuerà la linea che ha caratterizzato il PD dalla sua nascita fino ad ora, cioè di fedele servo delle banche, dell’Unione Europea, della NATO e dei grandi gruppi multinazionali.

Il nuovo PD quindi è identico a quello precedente e su temi importanti come quello della guerra o quello dell’economia segue la stessa linea del governo con Fratelli d’Italia a capo, tutti e due preferiscono inviare soldi e armi all’Ucraina violando l’articolo 11 della nostra costituzione invece di impiegare quei soldi per risollevare le sorti del popolo italiano che ogni giorno continua a pagare le conseguenze di una crisi creata dai nostri governanti.

Le politiche economiche e militari portate avanti dal governo Meloni sono perfettamente identiche a quelle che la Schlein porterebbe avanti nel suo PD, dimostrando per l’ennesima volta che sono due facce della stessa medaglia.

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