È SOLO LA PUNTA DEL ICEBERG E’ solamente la punta di un iceberg quello che sta avvenendo con l’asse di corruzione tra Qatar e il Parlamento Europeo La vicepresidente dell’UE Eva Kaili è stata arrestata in flagranza di reato (condizione che, fortunatamente, permette di superare l’immunità di europarlamentare), insieme a lei sono stati fermati anche l’ex europedutato Antonio Panzeri (ARTICOLO 1), il sindacalista dell’Ituc Luca Visentini, l’assistente parlamentare Francesco Giorgi (PD) e il segretario della ong No Peace Without Justice Niccolò Figà-Talamanca. La quantità denaro sequestrato non ancora è nota, fino a ieri i media riferivano di 600 mila euro, di cui 500 trovati in casa di Panzeri. La maxi inchiesta che ha terremotato il cuore delle istituzioni europee riguarda l’ipotesi di corruzione da parte del Qatar per influenzare le decisioni del Parlamento europeo e ripulire la reputazione dei campionati mondiali di calcio rispetto alla sicurezza e i morti sul lavoro, ma questa è solamente la punta di un iceberg che potrebbe allargare l’inchiesta sulla corruzione e la spregiudicatezza mostrata dalla vicepresidente del Parlamento Europeo e da altri europarlamentari, dimostrando che alla fine questo sia il “modus vivendi delle istituzioni europee”.


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È SOLO LA PUNTA DEL ICEBERG

E’ solamente la punta di un iceberg quello che sta avvenendo con l’asse di corruzione tra Qatar e il Parlamento Europeo
La vicepresidente dell’UE Eva Kaili è stata arrestata in flagranza di reato (condizione che, fortunatamente, permette di superare l’immunità di europarlamentare), insieme a lei sono stati fermati anche l’ex europedutato Antonio Panzeri (ARTICOLO 1), il sindacalista dell’Ituc Luca Visentini, l’assistente parlamentare Francesco Giorgi (PD) e il segretario della ong No Peace Without Justice Niccolò Figà-Talamanca. La quantità denaro sequestrato non ancora è nota, fino a ieri i media riferivano di 600 mila euro, di cui 500 trovati in casa di Panzeri.

La maxi inchiesta che ha terremotato il cuore delle istituzioni europee riguarda l’ipotesi di corruzione da parte del Qatar per influenzare le decisioni del Parlamento europeo e ripulire la reputazione dei campionati mondiali di calcio rispetto alla sicurezza e i morti sul lavoro, ma questa è solamente la punta di un iceberg che potrebbe allargare l’inchiesta sulla corruzione e la spregiudicatezza mostrata dalla vicepresidente del Parlamento Europeo e da altri europarlamentari, dimostrando che alla fine questo sia il “modus vivendi delle istituzioni europee”.

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LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA Milano, 12 dicembre 1969, ore 16.37. Nella Banca Nazionale dell’Agricoltura una bomba esplode, provocando 17 morti e 88 feriti. Pochi giorni dopo, l’anarchico Pinelli, cade “misteriosamente” dal quarto piano della Questura di Milano. Quello fu l’evento che spianò la strada in Italia a numerosi attentati, compiuti da organizzazioni neofasciste, supportate dalla complicità dello Stato. A 53 anni da quella strage, abbiamo assistito a numero processi, depistaggi e assoluzioni, ma ciò che rimane chiaro è che la borghesia quando ha difronte a sé un forte movimento operaio che lotta, non ha alcuno scrupolo nel mettere in atto i suoi strumenti più spregiudicati e aggressivi. MANO FASCISTA, STRAGE DI STATO!


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LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA

Milano, 12 dicembre 1969, ore 16.37.
Nella Banca Nazionale dell’Agricoltura una bomba esplode, provocando 17 morti e 88 feriti.
Pochi giorni dopo, l’anarchico Pinelli, cade “misteriosamente” dal quarto piano della Questura di Milano.
Quello fu l’evento che spianò la strada in Italia a numerosi attentati, compiuti da organizzazioni neofasciste, supportate dalla complicità dello Stato.

A 53 anni da quella strage, abbiamo assistito a numero processi, depistaggi e assoluzioni, ma ciò che rimane chiaro è che la borghesia quando ha difronte a sé un forte movimento operaio che lotta, non ha alcuno scrupolo nel mettere in atto i suoi strumenti più spregiudicati e aggressivi.

MANO FASCISTA, STRAGE DI STATO!

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Questa sera il Segretario del Partito Comunista Marco RIZZO sarà al TG4 dalle ore 19 a commentare la tremenda corruzione nel Parlamento Europeo contro la tutela dei diritti dei lavoratori in Qatar. Chiederà se salterà il coperchio anche sull’invio delle armi e NATO, su BigPharma e vaccini, sulle scelte energetiche. Quello che accade è solo la punta dell’iceberg…


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Questa sera il Segretario del Partito Comunista Marco RIZZO sarà al TG4 dalle ore 19 a commentare la tremenda corruzione nel Parlamento Europeo contro la tutela dei diritti dei lavoratori in Qatar. Chiederà se salterà il coperchio anche sull’invio delle armi e NATO, su BigPharma e vaccini, sulle scelte energetiche. Quello che accade è solo la punta dell’iceberg…

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Ieri a Firenze si è svolta la cena di finanziamento per OTTOLINA TV con la partecipazione del suo creatore Giuliano Marrucci. Un progetto che va contro la propaganda mainstream imposta dai nostri media, un progetto che vuole parlare al 99% della popolazione e non solo al restante 1% al quale il Partito Comunista augura i migliori successi.


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Ieri a Firenze si è svolta la cena di finanziamento per OTTOLINA TV con la partecipazione del suo creatore Giuliano Marrucci.
Un progetto che va contro la propaganda mainstream imposta dai nostri media, un progetto che vuole parlare al 99% della popolazione e non solo al restante 1% al quale il Partito Comunista augura i migliori successi.

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FIRENZE – QUESTA SERA, SABATO 10 Dicembre, Ore 20 Serata di presentazione e finanziamento di OttolinaTv nuovo canale televisivo via WEB nato dalla mente di Giuliano Marrucci, giornalista Rai 3 di Report. Presso il Circolo Ricreativo Culturale di Brozzi Nella serata si parlerà anche della questione Aeroporto inoltre si potrà votare per la consultazione della GKN. VI ASPETTIAMO.


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FIRENZE – QUESTA SERA, SABATO 10 Dicembre, Ore 20
Serata di presentazione e finanziamento di OttolinaTv nuovo canale televisivo via WEB nato dalla mente di Giuliano Marrucci, giornalista Rai 3 di Report.
Presso il Circolo Ricreativo Culturale di Brozzi
Nella serata si parlerà anche della questione Aeroporto inoltre si potrà votare per la consultazione della GKN.
VI ASPETTIAMO.

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DENUNCIATO PER AVER DETTO LA VERITÀ Piena solidarietà a Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio che si è visto recapitare una denuncia da parte della senatrice Liliana Segre. “Palestinesi? “Non mi occupo di politica”. Cit. Liliana Segre. Vedo che però te ne occupi quando si tratta degli ucraini. Lasciami dire che il tuo silenzio sistematico nei confronti della pulizia etnica che il popolo palestinese sta subendo da 74 anni è disgustoso”. Per questa frase, dove non ci sono offese, il famoso Chef è stato denunciato dalla senatrice. Come per il silenzio nei confronti della pulizia etnica in Palestina, siamo totalmente contro questo atto e diamo piena solidarietà a Chef Rubio, che fa bene a ricordare la causa palestinese.


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DENUNCIATO PER AVER DETTO LA VERITÀ

Piena solidarietà a Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio che si è visto recapitare una denuncia da parte della senatrice Liliana Segre.

“Palestinesi? “Non mi occupo di politica”. Cit. Liliana Segre. Vedo che però te ne occupi quando si tratta degli ucraini. Lasciami dire che il tuo silenzio sistematico nei confronti della pulizia etnica che il popolo palestinese sta subendo da 74 anni è disgustoso”.

Per questa frase, dove non ci sono offese, il famoso Chef è stato denunciato dalla senatrice. Come per il silenzio nei confronti della pulizia etnica in Palestina, siamo totalmente contro questo atto e diamo piena solidarietà a Chef Rubio, che fa bene a ricordare la causa palestinese.

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Oggi nasceva Edoardo Sanguineti. Avete presente le pensioni? Il jobs act? Il lavoro precario? La disoccupazione? La sanità? L’istruzione? I servizi? Avete presente il caro bollette e benzina? Avete presente quando fanno di tutto per portarci verso la terza guerra mondiale? Avete presente quando ridevano dopo il terremoto dell’aquila? Avete presente quando ci fanno morire sul lavoro più di 1000 ogni anno? Avete presente le delocalizzazioni e i licenziamenti? Avete presente quando le multinazionali non pagano le tasse ma il piccolo commerciante, artigiano o professionista viene strozzato? Ecco, è semplice. LORO CI ODIANO “Bisogna restaurare l’odio di classe. Perché loro ci odiano, dobbiamo ricambiare. Loro sono i capitalisti, noi siamo i proletari del mondo d’oggi: non più gli operai di Marx o i contadini di Mao, ma tutti coloro che lavorano per un capitalista, chi in qualche modo sta dove c’è un capitalista che sfrutta il suo lavoro”


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Oggi nasceva Edoardo Sanguineti.

Avete presente le pensioni? Il jobs act? Il lavoro precario? La disoccupazione? La sanità? L’istruzione? I servizi? Avete presente il caro bollette e benzina? Avete presente quando fanno di tutto per portarci verso la terza guerra mondiale? Avete presente quando ridevano dopo il terremoto dell’aquila? Avete presente quando ci fanno morire sul lavoro più di 1000 ogni anno? Avete presente le delocalizzazioni e i licenziamenti? Avete presente quando le multinazionali non pagano le tasse ma il piccolo commerciante, artigiano o professionista viene strozzato?
Ecco, è semplice.
LORO CI ODIANO

“Bisogna restaurare l’odio di classe. Perché loro ci odiano, dobbiamo ricambiare. Loro sono i capitalisti, noi siamo i proletari del mondo d’oggi: non più gli operai di Marx o i contadini di Mao, ma tutti coloro che lavorano per un capitalista, chi in qualche modo sta dove c’è un capitalista che sfrutta il suo lavoro”

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“PICCHIATE TUTTI I MAROCCHINI” SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ MAROCCHINA DI VERONA “Picchiate tutti i marocchini” , con queste parole è partito l’attacco xenofobo da parte di 13 ragazzi di estrema destra contro un gruppo di tifosi che stavano festeggiando la vittoria dopo che la nazionale del Marocco era riuscita nell’impresa di battere la ben più quotata Spagna ai Mondiali in Qatar. Oltretutto la squadra del Marocco ha festeggiato la vittoria con la bandiera Palestinese, un simbolo contro l’oppressione di Israele in solidarietà al martoriato popolo della Palestina È stato un attacco squadrista in “perfetta regola”. Vestiti con felpe nere, incappucciati, armati di manganelli, catene e cinture, hanno aggredito con ferocia i tifosi del Marocco che martedì sera a bordo di automobili festeggiavano con un “carosello” e a suon di clacson per le vie del centro di Verona la storica vittoria della loro nazionale di calcio contro la Spagna agli ottavi del Mondiali. L’aggressione è durata circa mezzora, in cui gli assalitori hanno inveito e minacciato i tifosi del Marocco prendendo a bastonate le auto e ferendo (per fortuna) in maniera lieve una donna che si trovava all’interno di una macchina. Il fascismo oggi non è il problema della società, certo, oggi il problema vero è la guerra, il carovita, il precariato e lo strapotere delle multinazionali che coi loro monopoli comandano l’Unione Europea e la NATO. Ma questi gruppuscoli sono un tumore da estirpare, un rimasuglio di un mondo morto ma che può tornare utile a chi comanda in ogni momento, come successo in Ucraina dove i nazisti sono stati finanziati, armati e usati contro le popolazioni del Donbass. Oggi in piazza Brà alle 15 a Verona ci sarà una manifestazione in solidarietà alla comunità marocchina contro questo attacco razzista.


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“PICCHIATE TUTTI I MAROCCHINI”
SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ MAROCCHINA DI VERONA

“Picchiate tutti i marocchini” , con queste parole è partito l’attacco xenofobo da parte di 13 ragazzi di estrema destra contro un gruppo di tifosi che stavano festeggiando la vittoria dopo che la nazionale del Marocco era riuscita nell’impresa di battere la ben più quotata Spagna ai Mondiali in Qatar.
Oltretutto la squadra del Marocco ha festeggiato la vittoria con la bandiera Palestinese, un simbolo contro l’oppressione di Israele in solidarietà al martoriato popolo della Palestina

È stato un attacco squadrista in “perfetta regola”. Vestiti con felpe nere, incappucciati, armati di manganelli, catene e cinture, hanno aggredito con ferocia i tifosi del Marocco che martedì sera a bordo di automobili festeggiavano con un “carosello” e a suon di clacson per le vie del centro di Verona la storica vittoria della loro nazionale di calcio contro la Spagna agli ottavi del Mondiali.

L’aggressione è durata circa mezzora, in cui gli assalitori hanno inveito e minacciato i tifosi del Marocco prendendo a bastonate le auto e ferendo (per fortuna) in maniera lieve una donna che si trovava all’interno di una macchina.

Il fascismo oggi non è il problema della società, certo, oggi il problema vero è la guerra, il carovita, il precariato e lo strapotere delle multinazionali che coi loro monopoli comandano l’Unione Europea e la NATO.
Ma questi gruppuscoli sono un tumore da estirpare, un rimasuglio di un mondo morto ma che può tornare utile a chi comanda in ogni momento, come successo in Ucraina dove i nazisti sono stati finanziati, armati e usati contro le popolazioni del Donbass.

Oggi in piazza Brà alle 15 a Verona ci sarà una manifestazione in solidarietà alla comunità marocchina contro questo attacco razzista.

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LA MANO DELL’IMPERIALISMO MORENTE SUL SUDAMERICA Le cocenti sconfitte in Brasile e in Colombia, considerate da sempre come il giardino di casa da parte degli Stati Uniti, hanno scatenato la reazione dell’imperialismo USA contro il Perù guidato dal professore marxista Pedro Castillo. Dopo la vittoria alle presidenziali, la destra filo yeankee guidata da Keiko Fujimori, figlia dell’ex dittatore attualmente in carcere, con la maggioranza nel congresso peruviano ha di fatto reso ingovernabile il Paese, tentando per ben tre volte di rovesciare il governo con accuse infondate di corruzione e tradimento. Da ieri sera (ora italiana) il destituito presidente Castillo è detenuto in un carcere di Lima, mentre la vice presidente, Dina Boluarte, assumeva le cariche come capo dello stato con i complimenti di José Almagro, presidente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA), passacarte di Washington e appoggio principale di tutti i golpisti e terroristi che negli ultimi anni hanno cercato di rovesciare governi popolari, di Bolivia, Venezuela, Nicaragua e Cuba. Da segnalare quanto dichiarato in modo equilibrato dal Presidente del Messico, Lopez Obrador. «Il non intervento e l’autodeterminazione dei popoli è un principio fondamentale della nostra politica estera. Questo è ciò a cui ci atteniamo nel caso di quanto accaduto in Perù. Tuttavia, consideriamo deprecabile che, a causa degli interessi delle élite economiche e politiche dall’inizio della presidenza legittima di Pedro Castillo, nei suoi confronti si è mantenuto un clima di confronto e ostilità fino a portarlo a prendere decisioni che sono servite ai suoi avversari per consumare la sua destituzione con l’accusa sui generis di “incapacità morale”. Si spera che i diritti umani siano rispettati e che ci sia stabilità democratica a beneficio del popolo.» Nel frattempo nubi “giudiziarie” anche in Argentina. La Presidente Cristina Fernandez de Kirchner è stata condannata a sei anni di carcere ed all’interdizione a vita dalle cariche pubbliche nell’ambito del processo Vialidad. Il Tribunale Federale ha ritenuto la vicepresidente argentina ed altre 12 persone colpevoli di corruzione sui lavori pubblici a Santa Cruz, tra il 2003 e il 2015. Tanti gli attestati di solidarietà alla vicepresidente, a partire dall’attuale presidente argentino Alberto Fernandez, che ha parlato di giudici asserviti ai circoli del potere. Gli fanno eco il presidente cubano Miguel Diaz-Canel Bermudez, il presidente messicano Andrés Manuel Lopez Obrador, l’ex presidente boliviano Evo Morales Ayma ed altri leader latinoamericani, che hanno ribadito il rifiuto di “processi giudiziari motivati da ragioni politiche” e hanno espresso il proprio sostegno alla vicepresidente argentina. Ricordiamo che nel settembre di quest’anno la Fernandez era scampata ad un attentato nei pressi della sua casa a Buenos Aires.


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LA MANO DELL’IMPERIALISMO MORENTE
SUL SUDAMERICA

Le cocenti sconfitte in Brasile e in Colombia, considerate da sempre come il giardino di casa da parte degli Stati Uniti, hanno scatenato la reazione dell’imperialismo USA contro il Perù guidato dal professore marxista Pedro Castillo.
Dopo la vittoria alle presidenziali, la destra filo yeankee guidata da Keiko Fujimori, figlia dell’ex dittatore attualmente in carcere, con la maggioranza nel congresso peruviano ha di fatto reso ingovernabile il Paese, tentando per ben tre volte di rovesciare il governo con accuse infondate di corruzione e tradimento.
Da ieri sera (ora italiana) il destituito presidente Castillo è detenuto in un carcere di Lima, mentre la vice presidente, Dina Boluarte, assumeva le cariche come capo dello stato con i complimenti di José Almagro, presidente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA), passacarte di Washington e appoggio principale di tutti i golpisti e terroristi che negli ultimi anni hanno cercato di rovesciare governi popolari, di Bolivia, Venezuela, Nicaragua e Cuba.
Da segnalare quanto dichiarato in modo equilibrato dal Presidente del Messico, Lopez Obrador.
«Il non intervento e l’autodeterminazione dei popoli è un principio fondamentale della nostra politica estera. Questo è ciò a cui ci atteniamo nel caso di quanto accaduto in Perù. Tuttavia, consideriamo deprecabile che, a causa degli interessi delle élite economiche e politiche dall’inizio della presidenza legittima di Pedro Castillo, nei suoi confronti si è mantenuto un clima di confronto e ostilità fino a portarlo a prendere decisioni che sono servite ai suoi avversari per consumare la sua destituzione con l’accusa sui generis di “incapacità morale”. Si spera che i diritti umani siano rispettati e che ci sia stabilità democratica a beneficio del popolo.»

Nel frattempo nubi “giudiziarie” anche in Argentina.
La Presidente Cristina Fernandez de Kirchner è stata condannata a sei anni di carcere ed all’interdizione a vita dalle cariche pubbliche nell’ambito del processo Vialidad. Il Tribunale Federale ha ritenuto la vicepresidente argentina ed altre 12 persone colpevoli di corruzione sui lavori pubblici a Santa Cruz, tra il 2003 e il 2015.
Tanti gli attestati di solidarietà alla vicepresidente, a partire dall’attuale presidente argentino Alberto Fernandez, che ha parlato di giudici asserviti ai circoli del potere. Gli fanno eco il presidente cubano Miguel Diaz-Canel Bermudez, il presidente messicano Andrés Manuel Lopez Obrador, l’ex presidente boliviano Evo Morales Ayma ed altri leader latinoamericani, che hanno ribadito il rifiuto di “processi giudiziari motivati da ragioni politiche” e hanno espresso il proprio sostegno alla vicepresidente argentina.
Ricordiamo che nel settembre di quest’anno la Fernandez era scampata ad un attentato nei pressi della sua casa a Buenos Aires.

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Il 2022 sta finendo, il 2023 sta per iniziare. Non stare a guardare, solo la lotta può invertire la rotta. Il Partito Comunista in questi anni è stato l’unico che ha contrastato sia le politiche del PD, che quelle del M5S che della destra. Tutti questi partiti rappresentano gli interessi delle Multinazionali, delle banche, della finanza, dell’Unione Europea e della NATO. Bisogna ribaltare il sistema: SII PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO. LOTTA COL PARTITO COMUNISTA. https://ift.tt/DbzBUFx


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Il 2022 sta finendo, il 2023 sta per iniziare.
Non stare a guardare, solo la lotta può invertire la rotta.
Il Partito Comunista in questi anni è stato l’unico che ha contrastato sia le politiche del PD, che quelle del M5S che della destra.
Tutti questi partiti rappresentano gli interessi delle Multinazionali, delle banche, della finanza, dell’Unione Europea e della NATO.
Bisogna ribaltare il sistema:
SII PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO.
LOTTA COL PARTITO COMUNISTA.
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